148 resultados para disappearing


Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

The delay produced by drug, in the process of cercaria-schistosomulum transformation, was used to verify the sensibility of different larval stages to the host cell immune responses, in vivo. The peritoneal cavity of mice, a model used for in vivo observations, was choiced for the experiments. As well characterized schistosomules, cercariae and larvae in the process of transformation were coated and arrested by host cells, and could not be recovered by simple saline washings. After 10-²M EDTA saline washings, they were released alive, with good vitality and movements. Thus, different kind of larvae in the process of adaptation of the cercaria to the host are strongly coated by immune cells, but these fail to kill the invading organisms, at least during a few hours after invasion.

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

Opportunistic land encroachment occurs in many low-income countries, gradually yet pervasively, until discrete areas of common land disappear. This paper, motivated by field observations in Karnataka, India, demonstrates that such an evolution of property rights from common to private may be efficient when the boundaries between common and private land are poorly defined, or ‘‘fuzzy.’’ Using a multi-period optimization model, and introducing the concept of stock and flow enforcement, I show how effectiveness of enforcement effort, whether encroachment is reversible, and punitive fines, influence whether an area of common land is fully defined and protected or gradually or rapidly encroached.

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

Group exhibition, 3 commissioned back-lit prints, curated by Matt Packer and Arne Skaug Olsen.

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

Conselho Nacional de Desenvolvimento Científico e Tecnológico (CNPq)

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

Cambiamenti di habitat in ambienti marini: uno studio sperimentale sulla perdita di foreste a Cystoseira barbata (Stackhouse) C. Agardh e sui popolamenti che le sostituiscono La presente tesi affronta il tema scientifico generale di come prevedere e mitigare la perdita di habitat marini naturali causata dalle attività umane. La tesi si è focalizzata sugli habitat subtidali a “canopy” formati da macroalghe brune a tallo eretto dell’ordine Fucales, che per morfologia, ruolo ed importanza ecologica possono essere paragonate alle “foreste” in ambienti terrestri temperati. Questi sistemi sono tra i più produttivi in ambienti marini, e sono coinvolti in importanti processi ecologici, offrendo cibo, protezione, riparo ed ancoraggio a diverse altre specie animali e vegetali, modificando i gradienti naturali di luce, sedimentazione e idrodinamismo, e partecipando al ciclo dei nutrienti. Sulle coste temperate di tutto il mondo, le foreste di macroalghe a canopy sono in forte regressione su scala locale, regionale e globale. Questo fenomeno, che sta accelerando a un ritmo sempre più allarmante, sta sollevando interesse e preoccupazione. Infatti, data la loro importanza, la perdita di questi habitat può avere importanti conseguenze ecologiche ed economiche, tra cui anche il possibile declino della pesca che è stato osservato in alcune aree in seguito alla conseguente riduzione della produttività complessiva dei sistemi marini costieri. Nel Mar Mediterraneo questi tipi di habitat sono originati prevalentemente da alghe appartenenti al genere Cystoseira, che sono segnalate in forte regressione in molte regioni. Gli habitat a Cystoseira che ancora persistono continuano ad essere minacciati da una sineregia di impatti antropici, ed i benefici complessivi delle misure di protezione fin ora attuate sono relativamente scarsi. Scopo della presente tesi era quello di documentare la perdita di habitat a Cystoseira (prevalentemente Cystoseira barbata (Stackhouse) C. Agardh) lungo le coste del Monte Conero (Mar Adriatico centrale, Italia), e chiarire alcuni dei possibili meccanismi alla base di tale perdita. Studi precedentemente condotti nell’area di studio avevano evidenziato importanti cambiamenti nella composizione floristica e della distribuzione di habitat a Cystoseira in quest’area, e avevano suggerito che la scarsa capacità di recupero di questi sistemi potesse essere regolata da interazioni tra Cystoseira e le nuove specie dominanti sui substrati lasciati liberi dalla perdita di Cystoseira. Attraverso ripetute mappature dell’habitat condotte a partire da Luglio 2008 fino a Giugno 2010, ho documentato la perdita progressiva delle poche, e sempre più frammentate, patch di habitat originate da questa specie in due siti chiamati La Vela e Due Sorelle. Attraverso successivi esperimenti, ho poi evidenziato le interazioni ecologiche tra le specie dominanti coinvolte in questi cambiamenti di habitat, al fine di identificare possibili meccanismi di feedback che possano facilitare la persistenza di ciascun habitat o, viceversa, l’insediamento di habitat alternativi. La mappatura dell’habitat ha mostrato un chiaro declino della copertura, della densità e della dimensione degli habitat a Cystoseira (rappresentati soprattutto dalla specie C. barbata e occasionalmente C. compressa che però non è stata inclusa nei successivi esperimenti, d’ora in avanti per semplicità verrà utilizzato unicamente il termine Cystoseira per indicare questo habitat) durante il periodo di studio. Nel sito Due Sorelle le canopy a Cystoseira sono virtualmente scomparse, mentre a La Vela sono rimaste poche, sporadiche ed isolate chiazze di Cystoseira. Questi habitat a canopy sono stati sostituiti da nuovi habitat più semplici, tra cui soprattutto letti di mitili, feltri algali e stand monospecifici di Gracilaira spp.. La mappatura dell’habitat ha inoltre sottolineato una diminuzione del potenziale di recupero del sistema con un chiaro declino del reclutamento di Cystoseira durante tutto il periodo di studio. Successivamente ho testato se: 1) una volta perse, il recupero di Cystoseira (reclutamento) possa essere influenzato dalle interazioni con le nuove specie dominanti, quali mitili e feltri algali; 2) il reclutamento di mitili direttamente sulle fronde di Cystoseira (sia talli allo stadio adulto che giovanili) possa influenzare la sopravvivenza e la crescita della macroalga; 3) la sopravvivenza e la crescita delle nuove specie dominanti, in particolare mitili, possa essere rallentata dalla presenza di canopy di Cystoseira. I risultati dimostrano che le nuove specie dominanti insediatesi (feltri algali e mitili), possono inibire il reclutamento di Cystoseira, accelerandone il conseguente declino. L’effetto diretto dei mitili sulle fronde non è risultato particolarmente significativo né per la sopravvivenza di Cystoseira che finora non è risultata preclusa in nessun stadio di sviluppo, né per la crescita, che nel caso di individui adulti è risultata leggermente, ma non significativamente, più elevata per le fronde pulite dai mitili, mentre è stato osservato il contrario per i giovanili. La presenza di canopy a Cystoseira, anche se di piccole dimensioni, ha limitato la sopravvivenza di mitili. Questi risultati complessivamente suggeriscono che una foresta di macroalghe in buone condizioni può avere un meccanismo di autoregolazione in grado di facilitare la propria persistenza. Quando però il sistema inizia a degradarsi e a frammentarsi progressivamente, i cambiamenti delle condizioni biotiche determinati dall’aumento di nuove specie dominanti contribuiscono alla mancanza di capacità di recupero del sistema. Pertanto le strategie per una gestione sostenibile di questi sistemi dovrebbero focalizzarsi sui primi segnali di cambiamenti in questo habitat e sui possibili fattori che ne mantengono la resilienza.

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

A search for direct chargino production in anomaly-mediated supersymmetry breaking scenarios is performed in p p collisions at root s = 7 TeV using 4.7 fb(-1) of data collected with the ATLAS experiment at the LHC. In these models, the lightest chargino is predicted to have a lifetime long enough to be detected in the tracking detectors of collider experiments. This analysis explores such models by searching for chargino decays that result in tracks with few associated hits in the outer region of the tracking system. The transverse-momentum spectrum of candidate tracks is found to be consistent with the expectation from the Standard Model background processes and constraints on chargino properties are obtained.

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

A search is presented for direct chargino production based on a disappearing-track signature using 20.3  fb−1 of proton-proton collisions at s√=8  TeV collected with the ATLAS experiment at the LHC. In anomaly-mediated supersymmetry breaking (AMSB) models, the lightest chargino is nearly mass degenerate with the lightest neutralino and its lifetime is long enough to be detected in the tracking detectors by identifying decays that result in tracks with no associated hits in the outer region of the tracking system. Some models with supersymmetry also predict charginos with a significant lifetime. This analysis attains sensitivity for charginos with a lifetime between 0.1 and 10 ns, and significantly surpasses the reach of the LEP experiments. No significant excess above the background expectation is observed for candidate tracks with large transverse momentum, and constraints on chargino properties are obtained. In the AMSB scenarios, a chargino mass below 270 GeV is excluded at 95% confidence level.

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

Recently, Fagiolo et al. (2008) find fat tails of economic growth rates after adjusting outliers, autocorrelation and heteroskedasticity. This paper employs US quarterly real output growth, showing that this finding of fat tails may reflect the Great Moderation. That is, leptokurtosis disappears after GARCH adjustment once we incorporate the break in the variance equation.

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

Since the announcement of the Outright Monetary Transactions (OMT) programme by Mario Draghi, President of the ECB, in 2012, the government bond spreads began a strong decline. This paper finds that most of this decline is due to the positive market sentiments that the OMT programme has triggered and is not related to underlying fundamentals, such as the debt-to-GDP ratios or the external debt position that have continued to increase in most countries. The authors even argue that the market’s euphoria may have gone too far in taking into account the same market fundamentals. They conclude with some thoughts about the future governance of the OMT programme.

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

Following the Commission’s autumn forecast showing that only five euro-area countries exhibit a fiscal balance better than the 0.5% of GDP deficit allowed by the Fiscal Compact, Daniel Gros and Cinzia Alcidi attempt to explain in this new Commentary why there is precious little policy debate over these flagrant treaty violations. They find that it is not possible to put fiscal policy in a legal straightjacket and that the tight rules enshrined in the new Treaty and in national constitutions are discarded as soon as they become politically inconvenient.

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

Mémoire numérisé par la Direction des bibliothèques de l'Université de Montréal.