981 resultados para Nursery rhymes.


Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Colección de tradicionales canciones infantiles, algunas de los cuales ofrecen posibilidades a los educadores para realizar otras actividades, por ejemplo, contar objetos.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Este trabalho concentra-se na tradução de poemas infantis em língua inglesa, examinando, em particular, as denominadas nursery rhymes, componentes do cancioneiro popular na cultura do Reino Unido. Serão considerados aspectos formais e históricos dessa categoria poética e apresentadas sugestões de tradução para alguns poemas, com base nos conceitos de correspondência formal e correspondência funcional, elaborados por Paulo Henriques Britto, como aplicados ao processo tradutório (ademais de seu emprego na crítica de tradução poé- tica). Foram selecionados para tradução e exemplificação das discussões três poemas de temáticas diversas, extraídos das coletâneas organizadas por Peter e Iona Opie, The Oxford Dictionary of Nursery Rhymes (1952/1997) e A Family Book of Nursery Rhymes (1964).

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Contains music.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Mode of access: Internet.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Mode of access: Internet.

Relevância:

80.00% 80.00%

Publicador:

Resumo:

Includes index.

Relevância:

80.00% 80.00%

Publicador:

Resumo:

On spine: Nursery rhymes.

Relevância:

80.00% 80.00%

Publicador:

Resumo:

On cover: Locke & Bubier, Boston.

Relevância:

70.00% 70.00%

Publicador:

Resumo:

"50 full p. sketches ìn white'."--Covers.

Relevância:

70.00% 70.00%

Publicador:

Resumo:

Mode of access: Internet.

Relevância:

60.00% 60.00%

Publicador:

Resumo:

Mestrado em Ensino Precoce do Inglês

Relevância:

60.00% 60.00%

Publicador:

Resumo:

Some poems are inherently dramatic due to their narrative content or the events, characters, places and emotions that are their subject. Others have the potential for dramatisation because of some aural or visual quality of their poetic form. However, if dramatising poems is to be meaningful and effective children need to be taught something about the art form of drama rather than just being left to their own devices. This chapter explores the learning potential of considering the printed text of a poem as a notation of sound, movement, gesture and use of space. The chapter recognises a progression from simple nursery rhymes to the sophisticated use of poetic language in different types of literature that is mirrored in the journey from infants’ clapping games to the dramatic juxtaposition of aural and visual images in theatre and the performing arts.

Relevância:

60.00% 60.00%

Publicador:

Resumo:

Pós-graduação em Letras - FCLAS

Relevância:

60.00% 60.00%

Publicador:

Resumo:

Nel trentennale dalla morte di Gianni Rodari, la tesi elabora problemi e riflessioni circa la maggiore urgenza corrente tra gli attuali studi rodariani: la necessità, per la cultura nazionale, di conferire a Gianni Rodari e alla letteratura per l’infanzia il ruolo intellettuale determinante da essi rivestito. La tesi sceglie di concentrarsi sui maggiori libri poetici e sul capolavoro teorico, la Grammatica della fantasia, utilizzando come strumenti il confronto con Gramsci, con la tradizione del folklore, con i grandi scrittori per l’infanzia dell’Inghilterra e con le altre esperienze poetiche del Novecento, discutendo Rodari da una specola esclusivamente filologica e letteraria. Parte prima: Rodari utopista. Nella prima parte Gianni Rodari viene inquadrato in un confronto diretto con l’Antonio Gramsci dei Quaderni, che aveva lucidamente individuato la separatezza tutta italiana tra classe intellettuale e mondo popolare, con conseguente inesistenza di una letteratura nazionale-popolare e di una specifica letteratura per l’infanzia. Rodari, primo intellettuale a dedicare tutto se stesso al riempimento di questa lacuna, risponde con intento sociale e politico al problema, adottando un atteggiamento che la tesi definisce utopico. Tramite una disamina del pensiero delle utopie letterarie a confronto con la tradizione popolare del paese di Cuccagna, la tesi procede all’accurato rinvenimento nell’opera di Rodari dei luoghi utopici, tutti orientati a suggerire un utilizzo dell’utopia come chiave per forzare un presente insoddisfacente e accedere a un futuro costruito da ogni individuo in prima persona. Parte seconda: Rodari poeta nonsense? Scritta in Inghilterra presso l’Istitute of Germanic and Romance Studies della University of London, la seconda e corposa parte della tesi si propone come un ampliamento della traccia gettata nel 1983 dall’articolo di Cristina Bertea Gianni Rodari in Gran Bretagna. La tesi analizza dapprima il problema del nonsense, ancora scarsamente trattato in Italia, riflettendo criticamente sulla maggiore bibliografia anglosassone che ha studiato il tema. Successivamente, mette a raffronto il lavoro linguistico che Gianni Rodari ha compiuto lungo l’arco di tutta la vita e le tecniche di composizione poetica elaborate nella Grammatica della fantasia con gli strumenti retorico-formali del nonsense individuati nell’opera di Lewis Carroll, di Edward Lear e delle nursery rhymes inglesi. Parte terza: Traccia per una mappatura della poesia per l’infanzia in Italia, a partire da Gianni Rodari. L’ultima parte della tesi si avventura alla ricerca di un percorso possibile attraverso la poesia per l’infanzia del Novecento e le sue esperienze di comicità. I capitoli si soffermano sul nonsense di Toti Scialoja e di Nico Orengo, sui precedenti di Lina Schwarz e Alfonso Gatto, sul Petel di Zanzotto, sulla poesia di soglia di Vivian Lamarque e sull’eredità della Grammatica della fantasia con particolare riferimento a Calicanto, di Ersilia Zamponi e Roberto Piumini.

Relevância:

60.00% 60.00%

Publicador:

Resumo:

Las composiciones formadas por tres o más pareados de métrica irregular han sido poco investigadas. Predominan las cancioncitas con dos versos; la forma más frecuente en que se desarrollaron durante los siglos xv y xvi fue el villancico. Las composiciones pareadas ya existían dentro de la región castellana desde el siglo xiii, y aunque durante los siglos posteriores desaparecieron de la superficie, las investigaciones folklorísticas modernas los han hecho emerger. Dentro de este tipo de "género" -si así podemos llamarlo-, son interesantes las composiciones no paralelísticas, que hablan de la cultura de campesinos y pastores. Este tipo de textos no se encuentra más que en los refraneros de la época. El encanto de las composiciones radica en la acumulación de sus elementos, como ocurre en las adivinanzas y en las rimas infantiles