905 resultados para Manutenzione, raffineria, gestione fornitori, global service
Resumo:
La seguente tesi di Laurea è stata scritta durante uno stage della durata di sei mesi (dal 15 Giugno al 1 Dicembre 2011) presso la raffineria del gruppo Saras S.p.A. situata nel golfo di Cagliari. L’elaborato si prefigge di rappresentare un’ulteriore testimonianza dell’accresciuto interesse e della maggiore sensibilità e attenzione sviluppatesi negli ultimi anni nei confronti della Manutenzione dei sistemi di produzione. Lo scopo principale dello stage è stato quello di riuscire a scattare una dettagliata fotografia dei tempi e dei metodi dell’intero processo manutentivo riguardante le macchine rotanti di una delle più grandi e complesse raffinerie del Mediterraneo. Il lettore potrà rintracciare nel testo un’accurata analisi della politica manutentiva Saras seguita da alcune riflessioni e proposte di miglioramento organizzativo che abbiano un positivo impatto sull’ottimizzazione dell’intero sistema Manutenzione. L’esperienza in raffineria ha avuto come principale punto d’interesse la funzione manutentiva dell’azienda ed in particolare la sua sfera operativa. Tuttavia si è cercato di fornire una veduta d’insieme del sistema aziendale rintracciando fondamentali tematiche da sempre oggetto di studi di un corso di laurea in Ingegneria Gestionale, con l’obiettivo di suscitare nel lettore il maggior interesse possibile. Nella dissertazione si parlerà di processi di Manutenzione senza prescindere dall’analisi della sicurezza sul lavoro, delle politiche di approvvigionamento di beni e servizi, della gestione del magazzino ricambi e, ultima ma forse più importante, della gestione delle risorse umane. Si ringrazia la Saras, in particolare nella persona di Renato Virdis, responsabile dell’Unità Operativa Meccanica, per l’opportunità concessa e la collaborazione mostrata durante tutto il periodo, sperando di aver lasciato in azienda un utile documento che offra uno spunto di riflessione per tutti gli attori coinvolti.
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Globalisation has prompted increasing numbers of construction profes-sional services (CPS) firms to internationalise and export their services. The driver has been twofold; firstly to increase turnover/profits and sec-ondly, to minimise the risk of a reliance on working in a single domestic market which has a fluctuating demand. Secondly, where firms have out-grown their domestic market, and in order to expand, they must export overseas. There has been little research into the way CPS firms operate overseas, yet construction represents approximately 10% of global GDP; this means that understanding CPS firms is important. This paper investigates how CPS firms internationalise and the drivers that impact their decisions and operations overseas. A survey was undertaken and interviews conducted that showed CPS firms are project driven, in-vesting heavily in the process of seeking work/bidding for projects, and are very focused on delivering projects with minimum risk. Increasing foreign ownership, changing procurement approaches and more consolidation of CPS firms in the global marketplace present a changing business land-scape. The research develops a framework of tangible and intangible factors, such as competencies, business organisation culture, leadership and reputation in order to better understand how CPS firms export their ser-vices. Whilst all CPS firms share the same framework of factors, the re-sulting synergies are different not only for each firm but also for each pro-ject. The knowledge-intensive and project-based nature of CPS firms presents a challenge in understanding the way they operate in the global service economy.
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Purpose– The evolution of the service marketing field was marked by the emergence of a global, vigorous and tolerant community of service marketing researchers. This paper seeks to examine the history of the service marketing community and argues that it may be an archetype for building the emergent global service research community. Design/methodology/approach– The study combines qualitative and quantitative approaches. The authors interviewed four pioneering service scholars and also collected descriptive data (e.g. Authorship, Affiliation, Title, Keywords) of all service related articles published in 13 top peer‐reviewed marketing and service journals over the last 30 years (5,432 articles; 6,450 authors). In a dynamic analysis the authors mapped global collaboration between countries over time and detected clusters of international collaboration. Findings– Findings suggest a growing international collaboration for the USA and the UK, while for other countries like Israel the global collaboration started from a high level and decreases now. Further, the service marketing community never became polarized and there were always contributions from researchers all over the world. Research limitations/implications– As the global service research community is developing, service marketing becomes a research neighborhood within the broader service research community. Simultaneously, other research neighborhoods are emerging within this new community (e.g. service arts, service management, service engineering, service science). Originality/value– Anchored on the social evolution and biological evolution metaphors, this study explains the evolution of the service marketing field from both qualitative and quantitative perspectives. Furthermore, it explains the development of the service marketing community as an archetype for building the global service research community.
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La tesi tratta dell'analisi e della riprogettazione dei processi in un'azienda di global service. Vengono pertanto illustrati le principali metodologie e teorie riguardanti il process management e gli strumenti di supporto più utilizzati per la modellazione dei processi. Viene inoltre presentato il caso riguardante l'azienda ACR SpA, in cui si è eseguita la riprogettazione dei processi critici al fine di migliorare sensibilmente i principali parametri di performance del sistema. Tale riprogettazione è stata finalizzata all'introduzione di un sistema di document management all'interno delle principali funzioni aziendali, grazie a cui si è potuto razionalizzare e automatizzare i processi ritenuti critici ottenendo una sensibile riduzione dei relativi lead time e costi di processo, quantificata attraverso KPI definiti ad hoc. In conclusione la tesi ha permesso di illustrare con un caso pratico l'applicazione degli strumenti di business process reengineering, evidenziandone i pregi e ribadendo l'importanza della continua ricerca di efficienza all'interno dei processi di business aziendali.
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Gli ultimi 10 anni hanno visto un crescente aumento delle richieste di fornitura di servizi legati alla manutenzione edilizia da parte della Grande Distribuzione Organizzata; la domanda è quella di servizi riconducibili al Facility Management, ovvero rapporti basati sul raggiungimento di standard qualitativi predefiniti in sede contrattuale e garanzia di intervento 24h/24. Nella prima parte del progetto di tesi viene inquadrata la disciplina del FM, le motivazioni, gli strumenti e gli attori coinvolti. Dopo un excursus normativo sulla manutenzione in Italia, una classificazione delle tipologie di intervento manutentivo e una valutazione sull’incidenza della manutenzione nel Life Cycle Cost, viene effettuata un’analisi delle modalità interoperative del FM applicato alla manutenzione edilizia nel caso della GDO. La tesi è stata svolta nell'ambito di un tirocinio in azienda, il che ha permesso alla laureanda di affrontare il caso di studio di un contratto di Global Service con un’importante catena di grande distribuzione, e di utilizzare un software gestionale (PlaNet) con il quale viene tenuta traccia, per ogni punto vendita, degli interventi manutentivi e della loro localizzazione nell’edificio. Questo permette di avere un quadro completo degli interventi, con modalità di attuazione già note, e garantisce una gestione più efficace delle chiamate, seguite tramite un modulo di Call Center integrato. La tesi esamina criticamente i principali documenti di riferimento per l’opera collegati alla manutenzione: il Piano di Manutenzione e il Fascicolo dell’Opera, evidenziando i limiti legati alla non completezza delle informazioni fornite. L’obbiettivo finale della tesi è quello di proporre un documento integrativo tra il Piano di Manutenzione e il Fascicolo, al fine di snellire il flusso informativo e creare un documento di riferimento completo ed esaustivo, che integra sia gli aspetti tecnici delle modalità manutentive, sia le prescrizioni sulla sicurezza.
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La tesi tratta di strumenti finalizzati alla valutazione dello stato conservativo e di supporto all'attività di manutenzione dei ponti, dai più generali Bridge Management Systems ai Sistemi di Valutazione Numerica della Condizione strutturale. Viene proposto uno strumento originale con cui classificare i ponti attraverso un Indice di Valutazione Complessiva e grazie ad esso stabilire le priorità d'intervento. Si tara lo strumento sul caso pratico di alcuni ponti della Provincia di Bologna. Su un ponte in particolare viene realizzato un approfondimento specifico sulla determinazione approssimata dei periodi propri delle strutture da ponte. Si effettua un confronto dei risultati di alcune modellazioni semplificate in riferimento a modellazioni dettagliate e risultati sperimentali.
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Purpose The purpose of this paper is to explore the contribution of global business services to improved productivity and economic growth of the world economy, which has gone largely unnoticed in service research. Design/methodology/approach The authors draw on macroeconomic data and industry reports, and link them to the non-ownership-concept in service research and theories of the firm. Findings Business services explain a large share of the growth of the global service economy. The fast growth of business services coincides with shifts from domestic production towards global outsourcing of services. A new wave of global business services are traded across borders and have emerged as important drivers of growth in the world’s service sector. Research limitations/implications This paper advances the understanding of non-ownership services in an increasingly global and specialized post-industrial economy. The paper makes a conceptual contribution supported by descriptive data, but without empirical testing. Originality/value The authors integrate the non-ownership concept and three related economic theories of the firm to explain the role of global business services in driving business performance and the international transformation of service economies.
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Il presente documento intende illustrare l’applicazione delle moderne teorie dell’affidabilità, delle politiche manutentive e della gestione dei ricambi in ambito aeronautico. Partendo dall’utilizzo di dati forniti da un’azienda operante nel settore è stato elaborato uno studio sperimentale con lo scopo di ricercare la miglior politica manutentiva, con l'obiettivo di minimizzare i costi di manutenzione e di gestione delle scorte a magazzino. La ricerca dell’ottimizzazione dei costi di gestione, senza penalizzare qualità ed efficienza, rappresenta infatti sempre di più un fattore competitivo per le aziende. Lo sviluppo sperimentale si è svolto tramite software specialistici utilizzati nel campo dello studio dell’affidabilità: tramite Weibull++® si sono valutati i parametri delle distribuzioni che descrivono la probabilità di guasto dei singoli componenti e, a partire da questi dati, sono state studiate le possibili politiche manutentive per ciascun componente ed i costi relativi in BlockSim®. Dapprima sono state confrontate diverse strategie manutentive: correttiva pura e preventiva. Alla scelta della miglior politica manutentiva è stata affiancato lo studio delle strategie di gestione del magazzino, al fine di individuare la più efficace. Sia lo studio della manutenzione che quello della gestione del magazzino sono stati affiancati dalla valutazione di impatto economico.
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As a result of globalization, two thirds of the world’s business takes place nowadays in the service sector. In line, professional service firms are growing their share of the global service production. However, saturation of the professional service sector has forced professional service firms to search for more heuristic ways to conduct business in the international markets. By leveraging effectively the firm’s professionals, a professional service firm can lower its costs to clients and simultaneously generate additional value for the company and thus gain competitive advantage. Even though the academic field has shown growing interest towards services for decades, the fields of service productization and service internationalization are heavily understudied even today. Hence, the objective of this study was to contribute to the research on professional service internationalization and productization. The study concentrated on examining the impact that productization has on knowledge sharing and leveraging in professional service firms operating internationally. The research question focused on examining what implications productization has on knowledge transfer and leveraging during professional service internationalization by leaning on the existing research and on an empirical research. The empirical research was conducted as a single case study within a professional service firm operating in debt-related administrative service business. The case company is one of the leading operators in its field of business and therefore offered a fruitful environment to observe and analyze the topics in question. Additionally, the case company has a strong international presence and a large scale of operations in the selected markets, Finland, Norway and Sweden. Based on the previous literature and on the empirical research, this study found that for professional service firms to efficiently utilize individual, tacit knowledge, in its internationalization processes, it must be shared with the whole organization. By exploiting productization as a knowledge leveraging mechanism, a PSF can apply and transfer knowledge profoundly during its internationalization processes that would otherwise be difficult to tap into. Productization might not be sufficient alone, but by complementing it with a favorable organizational structure and culture, and by encouraging open communication, a PSF may take advantage of the whole potential that productization has to offer.
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Increasingly, major insurers and reinsurers are operating on a global basis. For example, General Re Corporation and Cologne Re operate in almost 150 countries : see "General Re Corporation 1999 Annual Report". This is also true for the world's major brokers, and the emergence of large broking conglomerates such as Aon and Marsh are good examples of global service providers. Against the background of this increasingly global insurance market with global participants, there are a range of common legal issues in this article but a selection of certain critical matters are canvassed in the secitons below. First there are a range of regulatory issues that must be addressed. Secondly globalisation of the industry does create added incentive for a common legal regime to cover the formation of insurance transactions and the resolution of disputes about claims, coverage and termination. In this contect codifcation of insurance laws is a critical issue. Thirdly, major advances in genetic research and biotechnology over recent years have resulted in a dramatic increase in the availability of genetic testing. These developments have given rise to concerns worldwide about the potential for misuse of genetic information by third parties such as insurers and employers. Fourthly, the essence of an insurance transaction is the transference of risk from one person to anther. It is generally accepted that this transference should occur in informed circumstances and without undue advantage being bestowed upon either party. Finally this article will consider some legal matter in relation to transacting insurance on the internet
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The communities located adjacent to and around the Airport City are composed of diverse interests and cultures that often have little to do with the airport and its global service functions. Yet, as most airport managers know, these communities can have a significant impact on airport operations and land use. Community engagement is an essential element to airport planning and management that is often underplayed and given only a token effort. In order for Airport Cities to realize their full potential in global and national markets as well as assume an appropriate level of corporate responsibility there needs to be a strong and enduring connections to local and regional communities. Through a series of nationally held workshops throughout Australia and internationally, we have reviewed the complex relationship between airports and their surrounding communities. We argue the following engagement elements improve both communication and relationships with local communities and must be actively nurtured, developed and pursued by airport managers: connectivity, collaboration and citizenry.
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This paper proposes an one-step decentralised coordination model based on an effective feedback mechanism to reduce the complexity of the needed interactions among interdependent nodes of a cooperative distributed system until a collective adaptation behaviour is determined. Positive feedback is used to reinforce the selection of the new desired global service solution, while negative feedback discourages nodes to act in a greedy fashion as this adversely impacts on the provided service levels at neighbouring nodes. The reduced complexity and overhead of the proposed decentralised coordination model are validated through extensive evaluations.
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Self-organising pervasive ecosystems of devices are set to become a major vehicle for delivering infrastructure and end-user services. The inherent complexity of such systems poses new challenges to those who want to dominate it by applying the principles of engineering. The recent growth in number and distribution of devices with decent computational and communicational abilities, that suddenly accelerated with the massive diffusion of smartphones and tablets, is delivering a world with a much higher density of devices in space. Also, communication technologies seem to be focussing on short-range device-to-device (P2P) interactions, with technologies such as Bluetooth and Near-Field Communication gaining greater adoption. Locality and situatedness become key to providing the best possible experience to users, and the classic model of a centralised, enormously powerful server gathering and processing data becomes less and less efficient with device density. Accomplishing complex global tasks without a centralised controller responsible of aggregating data, however, is a challenging task. In particular, there is a local-to-global issue that makes the application of engineering principles challenging at least: designing device-local programs that, through interaction, guarantee a certain global service level. In this thesis, we first analyse the state of the art in coordination systems, then motivate the work by describing the main issues of pre-existing tools and practices and identifying the improvements that would benefit the design of such complex software ecosystems. The contribution can be divided in three main branches. First, we introduce a novel simulation toolchain for pervasive ecosystems, designed for allowing good expressiveness still retaining high performance. Second, we leverage existing coordination models and patterns in order to create new spatial structures. Third, we introduce a novel language, based on the existing ``Field Calculus'' and integrated with the aforementioned toolchain, designed to be usable for practical aggregate programming.
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In questo lavoro di tesi si è analizzato il problema di creare un sistema di assistenza allo shopping integrabile in applicazioni e-commerce web e mobile sviluppate con le tecnologie messe a disposizione da Marketcloud, ovvero un progetto che punta a fornire strumenti per la realizzazione, la manutenzione, la gestione, la diffusione e la pubblicizzazione di tali applicazioni limitando i costi e le problematiche di sviluppo a carico delle aziende che intendono fornire servizi di e-commerce. Dopo aver discusso gli aspetti principali del progetto Marketcloud, sono state analizzate le necessità delle aziende interessate allo sviluppo del sistema di assistenza in esame, così come le aspettative degli utenti (i clienti) finali, ed è stato discusso perché fosse necessario e preferibile, nel caso in esame, non utilizzare soluzioni già presenti sul mercato. Infine, è stata progettata ed implementata un’applicazione web che includesse tale sistema e che fosse immediatamente integrabile tra i servizi già sviluppati da Marketcloud, testandone risultati, prestazioni, problemi e possibili sviluppi futuri. Al termine del lavoro di implementazione, il sistema e l'applicazione garantiscono all'utente finale l'utilizzo di tre funzioni: ricerca per categoria, ricerca libera, recommendation di prodotti. Per gestire la ricerca libera, è stato implementato un sistema di filtri successivi, ed una rete neurale multi-livello dotata di un opportuno algoritmo di machine learning per poter apprendere dalle scelte degli utenti; per la recommendation di prodotti, è stato utilizzato un sistema di ranking (classificazione). Le prestazioni della rete neurale sono state oggetto di attenta analisi.