965 resultados para IES-VE


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This study investigated the cool roof technology effects on annual energy saving of a large one-storey commercial building in Queensland, Australia. A computer model of the case study was developed using commercial software by using the appropriate geometrical and thermal building specifications. Field study data were used to validate the model. The model was then used to extend the investigation to other cities in various Australian climate zones. The results of this research show that significant energy savings can be obtained using cool roof technology, particularly in warm, sunny climates, and the thesis can contribute to provide a guideline for application of cool roof technology to single-storey commercial building throughout Australia.

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Building Information Modelling (BIM) is growing in pace, not only in design and construction stages, but also in the analysis of facilities throughout their life cycle. With this continued growth and utilisation of BIM processes, comes the possibility to adopt such procedures, to accurately measure the energy efficiency of buildings, to accurately estimate their energy usage. To this end, the aim of this research is to investigate if the introduction of BIM Energy Performance Assessment in the form of software analysis, provides accurate results, when compared with actual energy consumption recorded. Through selective sampling, three domestic case studies are scrutinised, with baseline figures taken from existing energy providers, the results scrutinised and compared with calculations provided from two separate BIM energy analysis software packages. Of the numerous software packages available, criterion sampling is used to select two of the most prominent platforms available on the market today. The two packages selected for scrutiny are Integrated Environmental Solutions - Virtual Environment (IES-VE) and Green Building Studio (GBS). The results indicate that IES-VE estimated the energy use in region of ±8% in two out of three case studies while GBS estimated usage approximately ±5%. The findings indicate that the introduction of BIM energy performance assessment, using proprietary software analysis, is a viable alternative to manual calculations of building energy use, mainly due to the accuracy and speed of assessing, even the most complex models. Given the surge in accurate and detailed BIM models and the importance placed on the continued monitoring and control of buildings energy use within today’s environmentally conscious society, this provides an alternative means by which to accurately assess a buildings energy usage, in a quick and cost effective manner.

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La nostra tesi propone un progetto di riqualificazione funzionale ed energetica di una porzione dell’area dismessa delle Ex Officine Reggiane a Reggio Emilia che comprende uno spazio scoperto di circa 42.500 m2 e un fabbricato, nel quale proponiamo di realizzare il museo delle officine, spazi per esposizioni temporanee e il nuovo polo archivistico di Reggio Emilia. Le Officine Meccaniche Reggiane sono state un polo industriale di particolare rilevanza a livello nazionale ed internazionale, diventando negli anni ’40 la quarta potenza industriale italiana dopo Fiat,Ansaldo e Breda. Dismesse dal 2009, si presentano oggi come un’area abbandonata di ben 260.000 m2 nella quale convivono la memoria e la speranza futura di rilancio della città di Reggio Emilia nel panorama europeo. Sulle tracce dei progetti già messi in atto dall’Amministrazione comunale, abbiamo fornito una proposta progettuale che consideri le vocazioni funzionali dell’area e le strategie energetiche possibili per rendere il progetto sostenibile sia dal punto di vista ambientale che dal punto di vista economico. Il lavoro è partito dalla definizione di un quadro conoscitivo dell’area attraverso una prima fase di analisi a livello territoriale e microclimatico servendosi per queste ultime del software di simulazione in regime dinamico ENVI-met. Questa prima fase si è conclusa con l’elaborazione di un masterplan, in seguito al quale ci siamo soffermate sul progetto di riqualificazione del capannone 15 e del grande spazio vuoto antistante ad esso. L’intervento sul costruito si può riassumere in tre parole chiave: conservare, aggiornare, integrare. Abbiamo scelto infatti di mantenere la robusta e ritmata struttura in acciaio, ripensare l’involucro edilizio in termini di una maggiore efficienza energetica e confinare i locali climatizzati in volumi autoportanti, garantendo, nell’atrio, condizioni di comfort termico accettabili unicamente attraverso strategie energetiche passive. Per verificare l’effettiva opportunità della soluzione ipotizzata ci siamo servite del software di simulazione fluidodinamica IES VE, il quale, attraverso la simulazione oraria del cambiamento dei parametri ambientali più rilevanti e degli indicatori di benessere (PMV, Comfort index, PPD..), ha confermato le nostre aspettative verificando che non è necessario intervenire con l’introduzione di sistemi di climatizzazione convenzionale. Per quanto riguarda i padiglioni entro i quali sono pensate le attività di servizio e supporto al museo e l’archivio, è stata verificata la soddisfacente prestazione energetica raggiunta attraverso l’utilizzo del software Termolog Epix5, il quale ha attestato che essi rientrano nella classe A con un consumo energetico di 4,55 kWh/m3annuo.

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Approximately half of the houses in Northern Ireland were built before any form of minimum thermal specification or energy efficiency standard was enforced. Furthermore, 44% of households are categorised as being in fuel poverty; spending more than 10% of the household income to heat the house to bring it to an acceptable level of thermal comfort. To bring existing housing stock up to an acceptable standard, retrofitting for improving the energy efficiency is essential and it is also necessary to study the effectiveness of such improvements in future climate scenarios. This paper presents the results from a year-long performance monitoring of two houses that have undergone retrofits to improve energy efficiency. Using wireless sensor technology internal temperature, humidity, external weather, household gas and electricity usage were monitored for a year. Simulations using IES-VE dynamic building modelling software were calibrated using the monitoring data to ASHARE Guideline 14 standards. The energy performance and the internal environment of the houses were then assessed for current and future climate scenarios and the results show that there is a need for a holistic balanced strategy for retrofitting.

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Questo progetto è stato sviluppato durante un periodo di ricerca presso il Dipartimento di Ingegneria Civile del Trinity College e continuato presso l’Università di Bologna. Il progetto ha l’obiettivo di analizzare le soluzioni per l’ampliamento, la sostituzione degli impianti e l’ottimizzazione energetica di un tipico edificio residenziale Irlandese, una end of terrace in mattoni costruita negli anni ’20, collocata a Blackrock (Dublino). Diversi studi sostengono che lo stock abitativo irlandese è il peggiore del nord Europa per quanto riguarda la performance energetica. Questa tesi consta di una prima parte di studio del contesto e delle tecniche costruttive tradizionali irlandesi; è presente un capitolo di approfondimento sulle leggi riguardanti le costruzioni e gli incentivi forniti dal governo irlandese per interventi di retrofit energetico. Il terzo capitolo è un’analisi dell'esistente, con disegni del rilievo geometrico, immagini dell’edificio originale, termogrammi e dati riguardanti l’attuale performance energetica. Vengono poi mostrate diverse ipotesi di progetto e, una volta determinata la disposizione degli spazi interni, vengono considerate due soluzioni simili, ma costruite con pacchetti costruttivi diversi. Nel Progetto A l’involucro dell’addizione ha una struttura in muratura, nel Progetto B la struttura è in X-lam. Le performance energetiche delle due proposte vengono confrontate tramite una simulazione attuata grazie all'utilizzo del software dinamico IES-VE. Viene valutata l’applicazione di energie rinnovabili, quali l’energia solare e eolica e l’apporto che queste possono dare al bilancio energetico. Infine viene fatta un’analisi dei costi, valutando possibili suddivisioni dei lavori e ipotizzando un piano di ritorno dell’investimento, anche in combinazione con l’applicazione di energie rinnovabili. Alla fine del progetto si trova una valutazione quantitativa dei miglioramenti dell’edificio e un’analisi critica dei limiti del progetto.

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Com o aumento constante de procura de recursos naturais por parte dos vários setores da sociedade é urgente encontrar soluções para reduzir o seu consumo sem se travar a expansão demográfica que se tem vindo a sentir nos grandes centros urbanos. É através da implementação de medidas de sustentabilidade e pelo aumento da eficiência de utilização desses recursos que se tem vindo a combater esta tendência cada vez maior de consumismo global, sendo isto apenas possível com a implementação de ferramentas tecnológicas avançadas que permitem estabelecer limites ao considerado eficiente e premiando, em termos financeiros e de imagem de marketing, as entidades que o alcancem. O LEED é um sistema de certificação de sustentabilidade voluntário de edifícios residenciais e comerciais que estabelece métricas de comparação de parâmetros indicadores de consumos energéticos, hídricos e de materiais em todo o ciclo de vida do edifício e que tem vindo a ganhar destaque em crescendo a nível mundial. Esta dissertação teve como objetivo comparar a performance de consumo energético no âmbito do sistema LEED com a do sistema de certificação energética de edifícios nacional (SCE) de um grande edifício de serviços, estabelecendo um paralelismo de semelhanças e diferenças entre os dois e de avaliar os efeitos de potenciais medidas de eficiência energética e seus efeitos nas classificações de mérito obtidas em cada sistema. Os resultados obtidos na simulação que permitiu avaliar a performance foi muito satisfatório, tendo sido aproveitado pela empresa para efeitos de certificação LEED do edifício em estudo.

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This collection of historical accounts provides diverse perspectives on the structure and culture of the community of researchers who participate in activities of the Australasian Science Education Research Association (ASERA). It describes the formation of the Association, and identifies major changes and challenges for the ever growing and internationalisation of its membership.

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John Hartley uses the TV show "Dead Like Me" to show how far TV has evolved from the broadcast era.

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Recent shifts in education and labour market policy have resulted in universities being placed under increasing pressure to produce employable graduates. However, contention exists regarding exactly what constitutes employability and which graduate attributes are required to foster employability in tertiary students. This paper argues that in the context of a rapidly changing information- and knowledge-intensive economy, employability involves far more than possession of the generic skills listed by graduate employers as attractive. Rather, for optimal economic and social outcomes, graduates must be able to proactively navigate the world of work and self-manage the career building process. A model of desirable graduate attributes that acknowledges the importance of self-management and career building skills to lifelong career management and enhanced employability is presented. Some important considerations for the implementation of effective university career management programs are then outlined.

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On 13 August, 1997 Prime Minister Mr Howard announced five principles as a foundation for a Tax Reform Package to revitalise the Australian economy. They were that: 1. there should be no overall increase in the overall tax burden; 2. any new taxation system should involve major reductions in personal income tax with special regard to the taxation treatment of families; 3. consideration should be given to a broad-based indirect tax to replace some or all of the existing indirect taxes; 4. there would be appropriate compensation for those deserving of special consideration; and 5. reform of Commonwealth-State financial relations must be addressed...

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Transmission electron microscopy (TEM), field emission scanning electron microscopy (FE-SEM/EDS) and X-ray diffraction (XRD) were used to characterize the morphology of synthetic goethite. The behavior of the hydroxyl/water molecular units of goethite and its thermally treated products were characterized using Fourier transform-infrared emission spectroscopy (FT-IES) and attenuated total reflectance–Fourier transform infrared (ATR–FTIR) spectroscopy. The results showed that all the expected vibrational bands between 4000 and 650 cm−1 including the resolved bands (3800–2200 cm−1) were confirmed. A band attributed to a new type of hydroxyl unit was found at 3708 cm−1 and assigned to the FeO–H stretching vibration without hydrogen bonding. This hydroxyl unit was retained up to the thermal treatment temperature of 500 °C. On the whole, seven kinds of hydroxyl units, involving three surface hydroxyls, a bulk hydroxyl, a FeO–H without hydrogen bonding, a nonstoichiometric hydroxyl and a reversed hydroxyl were observed, and three kinds of adsorbed water were found in/on goethite.

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Identity crime is argued to be one of the most significant crime problems of today. This paper examines identity crime, through the attitudes and practices of a group of seniors in Queensland, Australia. It examines their own actions towards the protection of their personal data in response to a fraudulent email request. Applying the concept of a prudential citizen (as one who is responsible for self-regulating their behaviour to maintain the integrity of one’s identity) it will be argued that seniors often expose identity information through their actions. However, this is demonstrated to be the result of flawed assumptions and misguided beliefs over the perceived risk and likelihood of identity crime, rather than a deliberate act. This paper concludes that to protect seniors from identity crime, greater awareness of appropriate risk-management strategies towards disclosure of their personal details is required to reduce their inadvertent exposure to identity crime.

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