Sintesi e caratterizzazione di polimeri anfifilici a struttura controllata mediante ATRP

Sono stati sintetizzati diversi copolimeri con struttura a blocchi o di tipo statistico aventi struttura e pesi medi molecolari controllati utilizzando polimerizzazioni radicaliche viventi (ATRP). Questi polimeri solitamente esibiscono proprietà superiori rispetto a polimeri con struttura non controllata e alta polidispersità. Alcuni dei polimeri sono stati ottenuti polimerizzando un monomero metacrilico sintetizzato tramite esterificazione di una miscela commerciale costituita da alcoli alifatici a diversa lunghezza di catena. Per fare ciò è stata studiata la polimerizzazione controllata di monomeri metacrilici a diverso peso molecolare, dimostrando che la reattività dipende dalla lunghezza della catena laterale. I nuovi copolimeri ottenuti sono stati caratterizzati tramite 1H-NMR, DSC, TGA, GPC ed IR.

Polimeri metacrilici contenenti ferrocene: sintesi mediante ATRP e proprietà

An investigation on the synthesis and properties of ferrocene-containing methacrylate monomer and polymer was carried out. Block copolymers of Ferrocenylmethyl Methacrylate with methyl, butil and esil methacrylate, were also prepared. The side-chain ferrocene-containing polymers and copolymers were prepared via atom transfer radical polymerization (ATRP). The glass transition temperature (Tg) values of the polymers and copolymers were measured by differential scan calorimetry (DSC).The thermal degradation behavior of copolymers was also studied and compared with the respective homopolymers. Cyclic voltammetry was employed to study the electrochemical properties. Preliminar electrochemical studies with a glassy carbon and Indium Tin Oxide electrodes modified with ferrocene-polymer conducted in aqueous and organic media are reported.

Sintesi e caratterizzazione di copolimeri a blocchi derivanti da acido lattico

I copolimeri derivanti da acido lattico, hanno attirato una grande attenzione, negli ultimi decenni, per le loro caratteristiche di biodegradabilità e biocompatibilità e per questo sono stati ampiamente studiati i loro metodi di sintesi e le loro proprietà. Il lavoro presentato parte dalla sintesi dei due monomeri trimetilene carbonato (TMC) e p-diossanone (PDO) da utilizzare poi nella formazione di copolimeri a blocchi con il lattide commerciale racemo e levogiro. Tali copolimeri dovrebbero presentare la proprietà di memoria di forma. Nell’elaborato sono presentate le diverse tecniche di polimerizzazione sperimentate per ognuno dei copolimeri sintetizzati: la prima parte riguarderà i copolimeri TMC-lattide, inizialmente con lattide racemo (DL-lattide) e poi, trovato un metodo di sintesi appropriato, approfondito con esempi di polimerizzazione TMC-L-lattide; la seconda parte esaminerà invece i copolimeri PDO-DL-lattide.

Sintesi e proprietà di copolimeri a blocchi anfifilici contenenti cromofori azobenzenici

Le tecniche di polimerizzazione radicalica vivente hanno acquisito negli ultimi anni grande risonanza presso la comunità scientifica, grazie alla loro versatilità sia in termini di monomeri utilizzabili, che di condizioni operative. Oltre a ciò, esse permettono un buon controllo del peso molecolare e della struttura chimica del polimero e prevedono anche la possibilità di funzionalizzare facilmente i gruppi terminali delle catene. Tra queste tecniche, la Reversible Addition–Fragmentation chain Transfer polymerization (RAFT) risulta essere una delle più conosciute ed utilizzate, in quanto permette di ottenere materiali funzionalizzati con architetture molecolari particolarmente sofisticate e/o strutture in grado di autoorganizzarsi spazialmente. In questo contesto, sono stati sintetizzati mediante RAFT dei copolimeri anfifilici contenenti cromofori azobenzenici, in grado di autoassemblarsi in micelle sensibili a stimoli esterni, quali variazioni di temperatura e irraggiamento luminoso ad una adeguata lunghezza d’onda.

Determinazione della concentrazione micellare critica di micelle ottenute mediante copolimeri a blocchi

Lo studio della tesi consiste nella determinazione della concentrazione micellare critica di micelle ottenute da un copolimero a blocchi anfifilico sintetizzato tramite polimerizzazione radicalica vivente RAFT. Il copolimero è stato successivamente funzionalizzato al fine di garantire fluorescenza al polimero e ottenere effetto FRET in presenza di nile red quando è presente sotto forma di micelle.

Sintesi di nuovi copolimeri a struttura controllata per inibire la formazione d'idrati

Durante i processi di estrazione può avvenire la formazione spontanea d’idrati di gas naturali, i quali, agglomerandosi, possono ostruire le tubazioni. Inibire la formazione degli idrati è quindi di fondamentale importanza al fine di prevenire danni ambientali ed economici. In questo contesto abbiamo ritenuto interessante sintetizzare diversi copolimeri a struttura controllata con lo scopo di utilizzarli come inibitori d’idrati. In particolare, dopo aver ottimizzato la sintesi dell’omopolimero costituente il primo blocco mediante ATRP, questo è stato utilizzato come macroiniziatore per la successiva copolimerizzazione di tre altri monomeri a diversa polarità. L’efficienza d’inibizione di tutti i derivati copolimerici ottenuti è stata testata e confrontata con quella di additivi commerciali attualmente in uso mediante DSC.

Monitoring Millennium Development Goals in Brazilian municipalities: challenges to be met in facing up to iniquities

The Healthy Cities and Agenda 21 programs improve living and health conditions and affect social and economic determinants of health. The Millennium Development Goals (MDG) indicators can be used to assess the impact of social agendas. A data search was carried out for the period 1997 to 2006 to obtain 48 indicators proposed by the United Nations and a further 74 proposed by the technical group for the MDGin Brazil. There is a scarcity of studies concerned with assessing the MDG at the municipal level. Data from Brazilian health information systems are not always consistent or accurate for municipalities. The lack of availability and reliable data led to the substitution of some indicators. The information systems did not always provide annual data; national household surveys could not be disaggregated at the municipal level and there were also modifications on conceptual definitions over time. As a result, the project created an alternative list with 29 indicators. MDG monitoring at the local community can be important to measure the performance of actions toward improvements in quality of life and social iniquities.

MET Is Highly Expressed in Advanced Stages of Colorectal Cancer and Indicates Worse Prognosis and Mortality

The aim of the present study was to evaluate by immunohistochemistry the prognostic meaning of the tumor marker MET (hepatocyte growth factor) in patients submitted to surgical resection due to primary colorectal adenocarcinoma. Patients and Methods: A retrospective study was carried out that included 286 consecutive patients with colorectal adenocarcinoma, submitted to surgical resection at Barretos Cancer Hospital, from 1993 to 2002. The histopathological expression of the MET tumor marker was evaluated using an anti-protein monoclonal antibody against MET by the streptavidin-biotin-peroxidase technique. The expression of the tumor marker was semi-quantitative, and the slide samples were independently analyzed by three pathologists unaware of patient clinical and histopathological data. Results: The tumor marker expression was positive in 236 (79%) out of a total of 286 patients. This expression was statistically significantly different between stages I and IV (p=0.004), for overall survival (p=0.009), and for cancer-related mortality rates (p=0.022). However, no association between the tumor marker and recurrence (p=0.89) or disease-free interval (p=0.91) was observed. Conclusion: MET has shown significant expression at advanced stages of the disease, as well as for overall survival and cancer-related mortality rates demonstrating to be a valuable marker for poor prognosis in colorectal cancer patients.

Estimativa da prevalência de infeccções micobacterianas em escolares na Guanabara, através de testes intradérmicos com PPD-Rt 23 E PPD-B

Foram testados 543 escolares do Estado da Guanabara, Brasil, na faixa etária de 12 a 14 anos, quanto à hipersensibilidade tuberculínica ao PPD-Rt 23 e ao PPD-B. Confirmou-se a alta prevalência de sensibilidade às tuberculoproteínas em crianças, obtendo-se 33,65% de reatores fortes ao PPD-Rt 23. Da população estudada 85,63% reagiu ao PPD-B, sendo que 6,26% apresentou reação maior a esta tuberculina que ao PPD-Rt 23, sugerindo uma hipersensibilização pelo bacilo Battey, ou outra microbactéria mais relacionada antigenicamente a esse microrganismo que ao Mycobacterium tuberculosis.

Resposta de testes de hipersensibilidade tardia utilizando PPD e outros antígenos em crianças e adolescentes saudáveis e infectados pelo HIV-1 e vacinados com BCG

INTRODUÇÃO: A contagem de células CD4+ representa marcador da resposta imune celular em pacientes infectados pelo HIV-1. Testes cutâneos de hipersensibilidade tardia (DTH) podem ser empregados para avaliar in vivo respostas celulares a antígenos comuns. MÉTODOS: DTH para derivado proteico purificado de tuberculina (PPD), esporotriquina, tricofitina, candidina e estreptoquinase/estreptodornase foram realizados. Foram testados crianças/adolescentes infectados pelo HIV-1 (n=36) e indivíduos saudáveis (n=56), soronegativos para HIV-1/HIV-2 pareados por sexo-idade, todos com cicatriz vacinal por BCG. Teste exato de Fisher foi aplicado (p<0,05). RESULTADOS: Entre as crianças/adolescentes infectados pelo HIV-1, mediana de idade=8,1 anos; 20/36 eram do sexo masculino; 35 casos de transmissão vertical; 34 casos de AIDS sob terapia antirretroviral; mediana de carga viral = 3.04lc10 cópias/ml; mediana de contagem de células CD4+ = 701 células/μl. Entre os infectados e saudáveis a reatividade DTH a pelo menos um dos antígenos foi, respectivamente, 25% (9/36) e 87,5% (49/56) (p<0,001). Reatividade à candidina predominou nos infectados (8/36, 22%) e ao PPD nos indivíduos saudáveis (40/56, 71,4%). A reatividade ao PPD entre infectados foi de 8,3% (p<0,01). A mediana da induração ao PPD foi 2,5mm (variação: 2-5mm) entre infectados e 6,0mm (variação: 3-15mm) entre os saudáveis. Não observamos correlação entre positividade ao PPD e idade. No grupo de infectados, não observamos correlação entre contagens de células CD4+ e reatividade ao DTH. CONCLUSÕES: Respostas DTH significativamente diminuídas, incluindo a reatividade ao PPD foram observadas em crianças/adolescentes infectados pelo HIV-1 comparadas com controles saudáveis, provavelmente refletindo doença avançada e supressão da imunidade mediada por células T.

MET is required for the recruitment of anti-tumoural neutrophils

Mutations or amplification of the MET proto-oncogene are involved in the pathogenesis of several tumours, which rely on the constitutive engagement of this pathway for their growth and survival. However, MET is expressed not only by cancer cells but also by tumour-associated stromal cells, although its precise role in this compartment is not well characterized. Here we show that MET is required for neutrophil chemoattraction and cytotoxicity in response to its ligand hepatocyte growth factor (HGF). Met deletion in mouse neutrophils enhances tumour growth and metastasis. This phenotype correlates with reduced neutrophil infiltration to both the primary tumour and metastatic sites. Similarly, Met is necessary for neutrophil transudation during colitis, skin rash or peritonitis. Mechanistically, Met is induced by tumour-derived tumour necrosis factor (TNF)-a or other inflammatory stimuli in both mouse and human neutrophils. This induction is instrumental for neutrophil transmigration across an activated endothelium and for inducible nitric oxide synthase production upon HGF stimulation. Consequently, HGF/MET-dependent nitric oxide release by neutrophils promotes cancer cell killing, which abates tumour growth and metastasis. After systemic administration of a MET kinase inhibitor, we prove that the therapeutic benefit of MET targeting in cancer cells is partly countered by the pro-tumoural effect arising from MET blockade in neutrophils. Our work identifies an unprecedented role of MET in neutrophils, suggests a potential 'Achilles' heel' of MET-targeted therapies in cancer, and supports the rationale for evaluating anti-MET drugs in certain inflammatory diseases.

Verzamelde geschriften van M. W. Beijerinck ter gelegenheid van zijn 70sten verjaardag, met medewerking der Nederlandsche regeering uitgegeven door zijne vrienden en vereerders.

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Verzamelde geschriften van M. W. Beijerinck ter gelegenheid van zijn 70sten verjaardag, met medewerking der Nederlandsche regeering uitgegeven door zijne vrienden en vereerders.

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Verzamelde geschriften van M. W. Beijerinck ter gelegenheid van zijn 70sten verjaardag, met medewerking der Nederlandsche regeering uitgegeven door zijne vrienden en vereerders.

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Neuroendokrine Tumore der Appendix im Kindes- und Jugendalter : Daten der GPOH-MET 97 Studie

Magdeburg, Univ., Med. Fak., Diss., 2014