955 resultados para metadati, CMS, Drupal


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Nowadays, data handling and data analysis in High Energy Physics requires a vast amount of computational power and storage. In particular, the world-wide LHC Com- puting Grid (LCG), an infrastructure and pool of services developed and deployed by a ample community of physicists and computer scientists, has demonstrated to be a game changer in the efficiency of data analyses during Run-I at the LHC, playing a crucial role in the Higgs boson discovery. Recently, the Cloud computing paradigm is emerging and reaching a considerable adoption level by many different scientific organizations and not only. Cloud allows to access and utilize not-owned large computing resources shared among many scientific communities. Considering the challenging requirements of LHC physics in Run-II and beyond, the LHC computing community is interested in exploring Clouds and see whether they can provide a complementary approach - or even a valid alternative - to the existing technological solutions based on Grid. In the LHC community, several experiments have been adopting Cloud approaches, and in particular the experience of the CMS experiment is of relevance to this thesis. The LHC Run-II has just started, and Cloud-based solutions are already in production for CMS. However, other approaches of Cloud usage are being thought of and are at the prototype level, as the work done in this thesis. This effort is of paramount importance to be able to equip CMS with the capability to elastically and flexibly access and utilize the computing resources needed to face the challenges of Run-III and Run-IV. The main purpose of this thesis is to present forefront Cloud approaches that allow the CMS experiment to extend to on-demand resources dynamically allocated as needed. Moreover, a direct access to Cloud resources is presented as suitable use case to face up with the CMS experiment needs. Chapter 1 presents an overview of High Energy Physics at the LHC and of the CMS experience in Run-I, as well as preparation for Run-II. Chapter 2 describes the current CMS Computing Model, and Chapter 3 provides Cloud approaches pursued and used within the CMS Collaboration. Chapter 4 and Chapter 5 discuss the original and forefront work done in this thesis to develop and test working prototypes of elastic extensions of CMS computing resources on Clouds, and HEP Computing “as a Service”. The impact of such work on a benchmark CMS physics use-cases is also demonstrated.

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In CMS è stato lanciato un progetto di Data Analytics e, all’interno di esso, un’attività specifica pilota che mira a sfruttare tecniche di Machine Learning per predire la popolarità dei dataset di CMS. Si tratta di un’osservabile molto delicata, la cui eventuale predizione premetterebbe a CMS di costruire modelli di data placement più intelligenti, ampie ottimizzazioni nell’uso dello storage a tutti i livelli Tiers, e formerebbe la base per l’introduzione di un solito sistema di data management dinamico e adattivo. Questa tesi descrive il lavoro fatto sfruttando un nuovo prototipo pilota chiamato DCAFPilot, interamente scritto in python, per affrontare questa sfida.

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In questa tesi sono le descritte le fasi progettuali e costruttive del Beam Halo Monitor (BHM), un rivelatore installato sull'esperimento CMS, durante il primo lungo periodo di shutdown di LHC, che ha avuto luogo tra il 2013 ed il 2015. BHM è un rivelatore ad emissione di luce Cherenkov ed ha lo scopo di monitorare le particelle di alone prodotte dai fasci di LHC, che arrivano fino alla caverna sperimentale di CMS, ad ogni bunch crossing (25 ns). E' composto da 40 moduli, installati alle due estremità di CMS, attorno alla linea di fascio, ad una distanza di 1.8 m da questa. Ciascun modulo è costituito da un cristallo di quarzo, utilizzato come radiatore ed un fotomoltiplicatore. Sono descritte in maniera particolare le prove eseguite sui moduli che lo compongono: la caratterizzazione dei fotomoltiplicatori ed i test di direzionalità della risposta. Queste costituiscono la parte di lavoro che ho svolto personalmente. Inoltre sono descritte le fasi di installazione del rivelatore nella caverna sperimentale, a cui ho preso parte ed alcuni test preliminari per la verifica del funzionamento.

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We present here a characterization of the Monte Carlo samples used at CMS in the current LHC run (Run 2, sqrt(s)=13 TeV) and we compare them to the ones used in the previous run (Run 1, sqrt(s)=8 TeV). We then use these samples to reconstruct the top quark mass from the all-hadronic decay products and we compare the efficiencies of the standard reconstruction method when applied to the two different samples. We finally find a way to improve the efficiency for 13 TeV samples by using jets reconstructed with a different algorithm, the Cambridge-Aachen algorithm.

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Il Modello Standard descrive la fenomenologia delle interazioni fondamentali con estrema precisione; tuttavia è incompleto e deve esistere nuova fisica oltre tale modello. Al momento non si è in grado di prevedere come e a che scala di energia tale fisica si manifesti. Un’eventuale risonanza nello stato finale μ + μ − a masse elevate costituirebbe un segnale di nuova fisica. Un fenomeno di questo tipo viene catalogato come produzione della particella Z' , la quale non rappresenterebbe necessariamente un nuovo bosone vettore sequenziale alla Z_0 . Questa tesi si colloca nell’ambito della ricerca della Z' nei processi di interazione protone-protone a LHC in termini di una generica risonanza che decade in coppie di muoni di carica opposta. I limiti attualmente fissati stabiliscono che non vi siano segnali di nuove risonanze per il Modello Sequenziale (SSM) al di sotto dei 2960 GeV. In questo lavoro di tesi si effettua un’analisi per un’eventuale Z ', fino a 5 TeV di massa. A Maggio 2015, LHC ha raggiunto un’energia nel centro di massa di 13 TeV aumentando di un fattore 10 o più il potere di scoperta per oggetti con massa superiore a 1 TeV. In questo scenario, favorevole all’osservazione di fenomeni rari, si inserisce la mia ricerca.

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PhEDEx, the CMS transfer management system, during the first LHC Run has moved about 150 PB and currently it is moving about 2.5 PB of data per week over the Worldwide LHC Computing Grid (WLGC). It was designed to complete each transfer required by users at the expense of the waiting time necessary for its completion. For this reason, after several years of operations, data regarding transfer latencies has been collected and stored into log files containing useful analyzable informations. Then, starting from the analysis of several typical CMS transfer workflows, a categorization of such latencies has been made with a focus on the different factors that contribute to the transfer completion time. The analysis presented in this thesis will provide the necessary information for equipping PhEDEx in the future with a set of new tools in order to proactively identify and fix any latency issues. PhEDEx, il sistema di gestione dei trasferimenti di CMS, durante il primo Run di LHC ha trasferito all’incirca 150 PB ed attualmente trasferisce circa 2.5 PB di dati alla settimana attraverso la Worldwide LHC Computing Grid (WLCG). Questo sistema è stato progettato per completare ogni trasferimento richiesto dall’utente a spese del tempo necessario per il suo completamento. Dopo svariati anni di operazioni con tale strumento, sono stati raccolti dati relativi alle latenze di trasferimento ed immagazzinati in log files contenenti informazioni utili per l’analisi. A questo punto, partendo dall’analisi di una ampia mole di trasferimenti in CMS, è stata effettuata una suddivisione di queste latenze ponendo particolare attenzione nei confronti dei fattori che contribuiscono al tempo di completamento del trasferimento. L’analisi presentata in questa tesi permetterà di equipaggiare PhEDEx con un insieme di utili strumenti in modo tale da identificare proattivamente queste latenze e adottare le opportune tattiche per minimizzare l’impatto sugli utenti finali.

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Lo scopo di questa tesi è la misura di sezione d’urto di produzione di coppie top-antitop nel canale adronico. Per la misura sono stati utilizzati i dati raccolti dall’esperimento CMS in collisioni protone-protone ad LHC, con un’energia nel centro di massa pari a 13 TeV. Il campione di dati utilizzato corrisponde ad una luminosità integrata di 2.474 f b^ −1 . L’analisi dati inizia selezionando gli eventi che soddisfano determinate condizioni (e.g. trigger, tagli cinematici, sei o più jet, almeno 2 jet provenienti dall’adronizzazione di due quark bottom) con lo scopo di incrementare la purezza del segnale scartando il più possibile gli eventi di fondo. A seguire, viene ricostruita la massa del quark top usando un fit cinematico. Sulle distribuzioni di tale massa si basa la stima degli eventi di fondo e di segnale. Infine, attraverso un fit di verosimiglianza, si ottiene il valore della sezione d’urto: σ t t ̄ = 893 ± 57 (stat) ± 104 (syst) pb. Questo risultato è in buon accordo con il valore teorico di 832 pb e con altre misure di CMS effettuate in canali differenti.

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Actualmente las redes sociales son muy utilizadas en todo el mundo, existen diferentes tipos de redes sociales con las que podemos conectar con amigos, ampliar nuestra red de contactos profesionales, aprender cosas nuevas, etc. Su elevado uso las ha convertido en uno de los negocios más rentables en internet generando fortunas para sus creadores, principalmente, a través de la publicidad. Muchas redes sociales son creadas por empresas que cuentan con un equipo experto, pero otras muchas han sido creadas por personas comunes, con bajos conocimientos informáticos, muchos motivados en sus aficiones o carreras profesionales, que al no encontrar nada en la red que les resulte útil, han decidido desarrollar ellos mismos sus propias redes sociales con la ayuda de herramientas informáticas. Una de esas herramientas son los sistemas de gestión de contenidos (CMS), con los cuales ahorraremos mucho tiempo de desarrollo y no necesitaremos invertir grandes cantidades de dinero. Este proyecto trata, principalmente, de cómo crear redes sociales haciendo uso de estas herramientas y tiene el objetivo de ser lo suficientemente claro para que cualquier persona, sin importar su nivel de conocimientos técnicos, sea capaz de desarrollar sus ideas. En la primera parte del proyecto se habla sobre las redes sociales en general y el impacto de éstas en la sociedad actual, donde se ve que, actualmente, debido a la cantidad de redes sociales y a la accesibilidad móvil, el uso de las redes sociales es una cotidianidad. También se explican algunos métodos para obtener beneficios económicos de una red social y las ventajas que presentan las redes sociales específicas frente a las generalistas, concluyendo que las redes sociales específicas van ganando mayor protagonismo con el paso del tiempo. Además, se habla sobre la crítica de las redes sociales desde el punto de vista del usuario de la red, donde se resalta el tema de la administración de la publicidad y la privatización que han supuesto las redes sociales. Posteriormente se presenta una base teórica sobre las herramientas antes mencionadas, los CMS. Se explica su funcionamiento, clasificación y las ventajas que obtenemos con el uso de este software en nuestros proyectos, de los cuales destacan el corto tiempo de desarrollo y el bajo coste. Al final se eligen los CMS de estudio en este proyecto principalmente en base a tres criterios: licencia, cuota de uso y características de red social. En la segunda parte del proyecto se habla acerca de los CMS elegidos: WordPress con su plugin BuddyPress, Elgg, y Joomla con su plugin JomSocial. Se explican las características de cada uno de ellos y se muestran ejemplos de redes sociales reales hechas con estos CMS. En esta parte del proyecto se hace un uso práctico de estos CMS y se detalla paso a paso todo el proceso de creación de una red social (instalación, configuración y personalización de la red social) para cada CMS. El resultado son tres redes sociales hechas con distintos CMS, de los cuales se hace una valoración en base a la experiencia obtenida con el uso de los mismos, concluyéndose que JomSocial es una buena opción para redes sociales de uso generalista, pero para redes específicas son mejores tanto Elgg como BuddyPress, presentando este último una ligera ventaja por tener una gran comunidad en español. ABSTRACT. Nowadays social networks are widely used throughout the world, there are different types of social networks where you can connect with friends, expand your network of professional contacts, learn new things, etc. Its high usage has turned them into one of the most profitable businesses on Internet generating fortunes to its developers, mainly through advertising. Many social networks are developed by companies that count on an expert team, but many others have been created by ordinary people, with low computer skills, many of them motivated in their hobbies or careers, that did not find anything useful on Internet and decide to develop their own social networks with the help of software tools. One of those tools is a content management system (CMS), which will help us to save a lot of development time and we will not need to invest large amounts of money. This project is, mainly, about how to create social networks using these tools and aims to be clear enough to help anyone, regardless of their computer skills, to develop their ideas. The first part of the project is about social networks in general and the impact on today's society, where we can see that, due to the number of social networks and mobile accessibility, the use of social networks is daily. Also it explains some ways to obtain economic benefits from a social network and the advantages of specific social networks against generalist social networks, concluding that specific social networks are gaining more prominence with the passage of time. In addition, it refers on social networks critique from the point of view of social network users, where it highlights the issue of the advertising administration and privatization which have brought social networks. Subsequently, it presents a theoretical base of the above mentioned tools, CMS. Explains their operation, classification and the advantages we get with the use of this software in our projects, where the short development time and lower cost are highlighted. At the end the CMS studied in this project are chosen mainly based on three criteria: license, community size and social network features. The second part of the project is about the chosen CMS: WordPress with its plugin BuddyPress, Elgg, and Joomla with its plugin JomSocial. It explains features of all of them and shows examples of real social networks developed with these CMS. This part of the project is a practical use of these CMS and detailed step by step throughout the process of creating a social network (installation, configuration and customization of the social network) for each CMS. The result are three social networks made with different CMS, from which is made an assessment on the basis of the experience gained with the use of these software, concluding that JomSocial is a good choice to develop generalist social networks, but for specific social networks are better Elgg and BuddyPress, presenting the latter a slight advantage by having a large community in Spanish.

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Cas ligand with multiple Src homology (SH) 3 domains (CMS) is an ubiquitously expressed signal transduction molecule that interacts with the focal adhesion protein p130Cas. CMS contains three SH3 in its NH2 terminus and proline-rich sequences in its center region. The latter sequences mediate the binding to the SH3 domains of p130Cas, Src-family kinases, p85 subunit of phosphatidylinositol 3-kinase, and Grb2. The COOH-terminal region contains putative actin binding sites and a coiled-coil domain that mediates homodimerization of CMS. CMS is a cytoplasmic protein that colocalizes with F-actin and p130Cas to membrane ruffles and leading edges of cells. Ectopic expression of CMS in COS-7 cells resulted in alteration in arrangement of the actin cytoskeleton. We observed a diffuse distribution of actin in small dots and less actin fiber formation. Altogether, these features suggest that CMS functions as a scaffolding molecule with a specialized role in regulation of the actin cytoskeleton.

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Description based on: Dec. 1982; title from cover.

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The proliferation of course management systems (CMS) in the last decade stimulated educators in establishing novel active e-learning practices. Only a few of these practices, however, have been systematically described and published as pedagogic patterns. The lack of formal patterns is an obstacle to the systematic reuse of beneficial active e-learning experiences. This paper aims to partially fill the void by offering a collection of active e-learning patterns that are derived from our continuous course design experience in standard CMS environments, such as Moodle and Black-board. Our technical focus is on active e-learning patterns that can boost student interest in computing-related fields and increase student enrolment in computing-related courses. Members of the international e-learning community can benefit from active e-learning patterns by applying them in the design of new CMS-based courses – in computing and other technical fields.