967 resultados para Prova
Resumo:
Si è progettato un assemblato formato da due container con funzione di porta banco prova motore e una postazione dedicata agli utenti e alle apparecchiature di controllo.
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Studio e progetto dell'attrezzatura di prova per l'omologazione di un sedile di classe M1.
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Joseph Nicolas Cugnot built the first primitive car in 1769 and approximately one hundred year later the first automotive race took place. Thanks to this, for the first time the aerodynamics principles began to be applied to cars. The aerodynamic study of a car is important to improve the performance on the road, or on the track. It purposely enhances the stability in the turns and increases the maximum velocity. However, it is also useful, decrease the fuel consumption, in order to reduce the pollution. Given that cars are a very complex body, the aerodynamic study cannot be conducted following an analytical method, but it is possible, in general, to choose between two different approaches: the numerical or the experimental one. The results of numerical studies depend on the computers’ potential and on the method use to implement the mathematical model. Today, the best way to perform an aerodynamic study is still experimental, which means that in the first phase of the design process the study is performed in a wind tunnel and in later phases directly on track. The automotive wind tunnels are singular mainly due to the test chamber, which typically contains a ground simulation system. The test chamber can have different types of walls: open walls, closed walls, adaptive walls or slotted walls. The best solution is to use the slotted walls because they minimize the interference between the walls and the streamlines, the interaction between the flow and the environment, and also to contain the overall costs. Furthermore, is necessary minimize the boundary layer at the walls, without accelerating the flow, in order to provide the maximum section of homogeneous flow. This thesis aims at redefining the divergent angle of the Dallara Automobili S.P.A. wind tunnel’s walls, in order to improve the overall homogeneity. To perform this study it was necessary to acquire the pressure data of the boundary layer, than it was created the profile of the boundary layer velocity and, to minimize the experimental errors, it was calculated the displacement thickness. The results obtained shows, even if the instrument used to the experiment was not the best one, that the boundary layer thickness could be minor in case of a low diffusion angle. So it is convenient to perform another experiment with a most sensitive instrument to verified what is the better wall configuration.
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L’elaborato si occupa di fare il punto in materia di indagini difensive a tre lustri dall’entrata in vigore della legge n. 397/2000, epilogo di un lungo processo evolutivo che ha visto da un lato, una gestazione faticosa e travagliata, dall’altro, un prodotto normativo accolto dagli operatori in un contesto di scetticismo generale. In un panorama normativo e giurisprudenziale in continua evoluzione, i paradigmi dettati dagli artt. 24 e 111 della Costituzione, in tema di diritto alla difesa e di formazione della prova penale secondo il principio del contraddittorio tra le parti, in condizioni di parità, richiedono che il sistema giustizia offra sia all’indagato che all’imputato sufficienti strumenti difensivi. Tenuto conto delle diversità che caratterizzano naturalmente i ruoli dell’accusa e della difesa che impongono asimmetrie genetiche inevitabili, l’obiettivo della ricerca consiste nella disamina degli strumenti idonei a garantire il diritto alla prova della difesa in ogni stato e grado del procedimento, nel tentativo di realizzare compiutamente il principio di parità accusa - difesa nel processo penale. La ricerca si dipana attraverso tre direttrici: l’analisi dello statuto sulle investigazioni difensive nella sua evoluzione storica sino ai giorni nostri, lo studio della prova penale nel sistema americano e, infine, in alcune considerazioni finali espresse in chiave comparatistica. Le suggestioni proposte sono caratterizzate da un denominatore comune, ovvero dal presupposto che per contraddire è necessario conoscere e che solo per tale via sia possibile, finalmente, riconoscere il diritto di difendersi indagando.
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Breve introduzione sui radar, sistemi Ultra WideBand, controlli non distruttivi e progettazione di un banco di prova per radar UWB per l'analisi non distruttiva dei danni sui materiali compositi.
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Installazione step by step al banco prova di un motore motociclistico, descrizione dei componenti presenti (banco prova, circuiti di raffreddamento, circuito di alimentazione e circuito elettrico) e analisi in prima battuta dei dati raccolti.
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Nel mio lavoro ho deciso di dedicare il primo capitolo all'evoluzione della prova ontologica nella storia della filosofia e della logica e all'analisi, da un punto di vista logico, della prova di Gödel. Nella prima sezione, quindi, ho riportato l'argomentazione di Anselmo d'Aosta, il primo a proporre una prova ontologica, e a seguire quelle di Scoto, Spinoza, Leibniz e Russell, evidenziando dove opportuno le critiche ad esse apportate. Nella seconda sezione ho ripercorso le tappe della prova ontologica di Gödel e ho riportato e analizzato alcuni dei passaggi logici tratti da uno dei suoi taccuini. Nel secondo capitolo ne ho analizzato in particolare la logica del secondo ordine. Inoltre ho dedicato la prima sezione a un breve richiamo di logica modale S5. Ho infine brevemente trattato un caso particolare della logica del secondo ordine, vale a dire la logica del secondo ordine debole.
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L'elaborato descrive il lavoro svolto in cinque mesi presso il Centro Protesi INAIL di Budrio (BO), che ha portato allo sviluppo di un banco prova per testare articolazioni elettromeccaniche. I dispositivi target, in particolare, sono stati due gomiti mioelettrici: il primo di produzione interna INAIL e il secondo prodotto da Selex ES in collaborazione con il Centro Protesi stesso. Per il controllo del movimento e l'acquisizione dei segnali elettrici si è scelto il PAC CompactRIO (National Instruments), mentre per le acquisizioni cinematiche di angolo e velocità angolare si è sfruttata la stereofotogrammetria.
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Banco prova innovativo per motori a pistoni in alta quota.
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Ottimizzazione di banco prova per motore a pistoni in alte quote.
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L’obiettivo della tesi è l’integrazione di alcuni dispositivi AVL e di un motore elettrico passo-passo lineare all’interno di un sistema di controllo e acquisizione dati per una sala prova motori. La sala prove in cui è svolto il lavoro è quella del laboratorio Hangar del Dipartimento di Ingegneria Industriale di Forlì. Inizialmente viene proposta una breve descrizione della sala prove; essa è divisa in una parte hardware, in cui vengono spiegati i principali device utilizzati per il controllo, e in una parte software, in cui vengono descritti i programmi utilizzati (LabView e TestIT). Successivamente, i capitoli centrali, si occuperanno dei componenti AVL e del motore lineare utilizzati in sala. Per quanto riguarda AVL i dispositivi da integrare sono la bilancia per il carburante 733s e lo smoke meter 415s. Si traccia quindi una descrizione degli impianti e si indicano i principi operativi. Entrambi sfruttano il linguaggio seriale, quindi si procede con la creazioni di un’interfaccia grafica in grado di convertire i comandi desiderati dall’utente in codice ASCII. Allo stesso modo viene affrontato il motore lineare NEMA. In questo caso il dialogo avviene tramite una connessione Ethernet. La parte centrale si conclude con un capitolo nel quale si spiega l’introduzione dei VI all’interno di TestIT e le problematiche che ne possono scaturire. Nell’appendice finale saranno descritte brevemente le connessioni pratiche e gli interventi di progettazione avvenuti per organizzare il rack.
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A Prova Brasil é um instrumento de avaliaçao de larga escala, porém ao analisarmos uma questao de Língua Portuguesa do 5o ano do Ensino Fundamental aplicada em 2009, nos deparamos com o uso lingüístico da expressao ?DA HORA?, que nos remete a uma gíria, tipicamente relacionada a uma cultura específica. Todavia, entendemos que nao é adequada a utilizaçao deste tipo de conteúdo em uma avaliaçao de larga escala, pois acaba impondo que os alunos dominem uma determinada cultura, que passa ser a cultura dominante, ou seja, o modelo a ser apreendido. Com o intuito de analisar a questao supracitada, da Prova Brasil, construímos referencial teórico a partir de alguns conceitos/ideias como os de cultura (WILLIAMS, 1979 e 1992), cultura escolar (FORQUIN, 1993), diferença cultural (CARVALHO, 2009), currículo de acordo com a perspectiva da LDB no 9.394/96 (BRASIL, 2004). A metodologia adotada para esta pesquisa foi a Análise de Conteúdos de Bardin (2002). Concluímos, considerando que em avaliaçoes de larga escala deve-se verificar a apreensao, por parte dos alunos, sobre os conteúdos do currículo básico e nao da parte diversificada (BRASIL, 2004), visto que nao podemos generalizar a cultura já que esta é característica peculiar de um povo, regiao, grupo social, logo de caráter particular e nao de âmbito nacional
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A Prova Brasil é um instrumento de avaliaçao de larga escala, porém ao analisarmos uma questao de Língua Portuguesa do 5o ano do Ensino Fundamental aplicada em 2009, nos deparamos com o uso lingüístico da expressao ?DA HORA?, que nos remete a uma gíria, tipicamente relacionada a uma cultura específica. Todavia, entendemos que nao é adequada a utilizaçao deste tipo de conteúdo em uma avaliaçao de larga escala, pois acaba impondo que os alunos dominem uma determinada cultura, que passa ser a cultura dominante, ou seja, o modelo a ser apreendido. Com o intuito de analisar a questao supracitada, da Prova Brasil, construímos referencial teórico a partir de alguns conceitos/ideias como os de cultura (WILLIAMS, 1979 e 1992), cultura escolar (FORQUIN, 1993), diferença cultural (CARVALHO, 2009), currículo de acordo com a perspectiva da LDB no 9.394/96 (BRASIL, 2004). A metodologia adotada para esta pesquisa foi a Análise de Conteúdos de Bardin (2002). Concluímos, considerando que em avaliaçoes de larga escala deve-se verificar a apreensao, por parte dos alunos, sobre os conteúdos do currículo básico e nao da parte diversificada (BRASIL, 2004), visto que nao podemos generalizar a cultura já que esta é característica peculiar de um povo, regiao, grupo social, logo de caráter particular e nao de âmbito nacional