1000 resultados para INCREMENTO DE PRODUCCION
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Incluye Bibliografía
Estudo sobre o efeito do incremento de tarefas cognitivas sobre o padrão de marcha de adultas jovens
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Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior (CAPES)
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Pós-graduação em Zootecnia - FMVZ
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Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior (CAPES)
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This work was based on a complete tree stem analysis to assess the growth behavior and current annual volume increment (CAI) of four individuals of Pinus taeda sampled in populations located in the 'Avare II' State Forest and 'Itapeva' Experimental Station, State of São Paulo. The relationship between the rainfall time series and CAI index was examined by means of cross-correlation coefficients. The convergence coefficients (GL) between the series were calculated. In the individuals that showed a statistical significance in the cross-correlation between the time series, the previous year's rainfall significantly affected the current annual volume increment in the year under consideration. The GL values between the series were higher in 'Itapeva'. Since the two sites showed no significant difference in rainfall distribution, the difference was attributed to the soil texture at 40-60 cm - medium in 'Avare' and clayey in 'Itapeva', so the CAI of the 'Itapeva' plantation reflects the higher availability of water.
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Este Projeto Final de Graduação se destina a adequar e a incrementar, através do desenvolvimento de um projeto arquitetônico, a escola de futebol conhecida como Centro de Treinamento Baroninho (CTB), localizada no Jardim Europa, zona Sul da cidade de Bauru, Estado de São Paulo. O programa da escola contempla tanto instalações necessárias a atividade esportiva quanto atividades voltadas à comunidade. Uma praça fecha o conjunto complementando as necessidades de lazer. A região apresenta claras desigualdades sociais, averiguadas em uma simples visita ao local, e o futebol é utilizado como elemento de socialização, de quebra de preconceitos e diferenças
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Pós-graduação em Ciências Ambientais - Sorocaba
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Pós-graduação em Engenharia Mecânica - FEIS
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[ES] El objetivo del presente trabajo radica en el estudio de los determinantes de la variación salarial experimentada durante los primeros episodios laborales, poniendo especial énfasis en aspectos tales como la movilidad, la satisfacción con el primer puesto de trabajo y la especialidad elegida. La relación entre movilidad y salarios ha sido ampliamente estudiada en teoría, pero poco contrastada en la práctica. En cambio, la relación entre el nivel de satisfacción con un empleo y el nivel de salarios futuro, no ha sido analizada hasta ahora. A partir de una encuesta realizada a titulados de Formación Profesional Específica analizamos, entre otros, el efecto de estos factores sobre la variación salarial experimentada. De esta forma detectamos una clara relación entre la satisfacción con el primer empleo tras los estudios y la variación salarial producida entre éste y el último empleo considerado. No obstante, a diferencia de otros estudios, las medidas de rotación laboral no resultan significativas a la hora de explicar dicha variación salarial
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Durante le lezioni si farà riferimento a questo contributo.
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[ES] El objetivo fundamental de este trabajo es evaluar la eficacia de un programa de Educación Física para el fomento del desarrollo moral. El trabajo se fundamenta en las teorías del desarrollo evolutivo de Piaget y Kholberg. Se ha utilizado metodología observacional, selectiva y cualitativa. La didáctica empleada en los grupos experimentales está basada en estrategias propias del desarrollo estructural, (discusión de dilemas morales, diálogos, búsqueda de acuerdos). Cada curso experimental ha utilizado un tipo de tarea distinta (psicomotrices, de cooperación o de cooperación–oposición). esultados indican que existe un aumento de las Conductas Positivas y del razonamiento moral en los grupos experimentales. Las hipótesis de partida se confirman existiendo una mayor frecuencia de Conductas Positivas en el curso de Cooperación–Oposición.
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Questa relazione finale è stata frutto di un lavoro sperimentale svolto in collaborazione con un’azienda del territorio ed ha avuto come obiettivo principale quello di verificare i parametri qualitativi e compositivi di una nuova tipologia di salume in fase di studio. L’azienda sta studiando una nuova tipologia di “prodotto funzionale” addizionando componenti ad attività nutraceutica al salame ottenuto da sole parti magre di suino. L’intenzione dell’azienda è di arricchire il proprio prodotto con acidi grassi polinsaturi della serie omega-3 (da olio di semi di lino), noti per gli effetti benefici che possono esercitare sulla salute umana. A questo scopo, sul prodotto di nuova formulazione (ed in parallelo sul prodotto a formulazione classica e su un prodotto del tutto simile commercializzato da un’altra azienda) sono state effettuate sia la determinazione della percentuale lipidica, al fine di individuare il quantitativo totale di grasso, che una caratterizzazione gascromatografica del profilo quali-quantitativo in acidi grassi, analsi fondamentale per verificare la conformità con i requisiti indicati dal Reg. 1924/06, e successive modifiche, previsti per le indicazioni da inserire in etichetta (claims). Inoltre, è stato importante controllare che la concentrazione voluta di acido alfa-linolenico si mantenga tale durante tutto il periodo di shelf-life del prodotto (45 gg), perciò per soddisfare quest’ultima finalità, le analisi sono state eseguite sia all’inizio (T0) che alla fine (T1) della vita commerciale del prodotto. E’ apparso poi fondamentale monitorare un possibile decadimento/modifica della qualità organolettica del prodotto di nuova formulazione, a causa del possibile aumento di ossidabilità della frazione lipidica causata da una maggiore presenza di acidi grassi polinsaturi; ed infine, con l’intento di verificare se la nuova formulazione potesse comportare una variazione significativa delle caratteristiche sensoriali del prodotto, sono stati condotti un test descrittivo quantitativo (QDA), in grado di descrivere il profilo sensoriale del prodotto ed un test discriminante qualitativo (metodo triangolare) capace di valutare l’eventuale comparsa di cambiamenti in seguito alle modifiche apportate al prodotto; per ultimo è stato poi eseguito un test affettivo quantitativo (test di preferenza, condotto su scala di laboratorio) in grado fornire informazioni sul gradimento e di evidenziare i principali vettori che guidano le scelte dei consumatori. I risultati delle analisi chimiche e sensoriali, eseguite per soddisfare tali richieste, hanno evidenziato come il salume presenti un quantitativo di tali acidi grassi polinsaturi in linea con il claim “Alimento fonte di acidi grassi omega-3”, (requisiti indicati dal Reg. 1924/06 e successive modifiche), risultato confermato sia all’inizio che al termine della vita commerciale del prodotto (pari a circa 45 giorni). Inoltre, esso risulta essere piuttosto interessante dal punto di vista nutrizionale, poiché caratterizzato da un contenuto di grasso per la categoria dei salumi, relativamente limitato, pari a circa il 15%, con percentuali più favorevoli in acidi grassi insaturi. L’analisi del profilo sensoriale condotta ad inizio shelf-life ha invece evidenziato come questa tipologia di prodotto sia caratterizzata sia al gusto che all’olfatto da note più sapide e speziate , oltre ad una maggiore consistenza della fetta, rispetto agli altri campioni analizzati, mentre i risultati relativi al termine della shelf-life hanno evidenziato come esso tenda ad essere soggetto ad alterazioni sensoriali rilevabili proprio al termine della fase di conservazione dovute nello specifico alla formazione di composti responsabili dell’odore di rancido. I test discriminanti, condotti con giudici non allenati, non hanno invece fatto registrare differenze sensoriali significative tra il prodotto con formulazione classica e quello di nuova formulazione, confrontati ad inizio e a fine shelf-life. Riassumendo, dai risultati ottenuti da questo lavoro sperimentale, il prodotto di nuova formulazione, arricchito in acidi grassi polinsaturi della serie omega-3, risulta essere in linea con il claim “Alimento fonte di acidi grassi omega-3”, presenta in generale un contenuto di grasso totale inferiore a quello di altre tipologie di salumi ed un rapporto più favorevole tra acidi grassi insaturi e saturi, per questo può essere considerato un prodotto interessante dal punto di vista della salute e della nutrizione. Proprio per la sua formulazione più ricca in acidi grassi polinsaturi, tende però a fine shelf-life a presentare una leggera nota di rancido, riconducibile ad una maggiore ossidabilità della frazione lipidica. Tale variazione sensoriale è risultata comunque percepita solo da un panel allenato, mentre un test di tipo discriminante, condotto con giudici non allenati, non ha messo in luce differenze significative tra il salume di nuova formulazione e quello con formulazione classica né all’inizio, né al termine della vita commerciale del prodotto.