999 resultados para Letteratura italiana
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Résumé: Great traveller and tireless observer, the Sicilian poet and writer Bartolo Cattafi was trying to escape from his land for his whole life, which was conducted paradoxically autour de sa chambre, but also travelling through islands and continents, where he found inspiration for his poetry and prose. For this reason, his literary contribution, which never betrayed his poetic nature and reporter character, gives an added value to the modern ulyssic dimension. The latter considers travelling as an essential life step and it is closely related to the concept of attachment to its own land. These two perspectives, often met in his different «isole lontane», define the career of this singular migrant figure. Initially he moves to Milan to fulfil the need to find a job. Later he will find in his own Sicily the harmony and the serenity he has been looking for in the course of his travels. The writings collected in 2008 and object of this study reveal interesting affinities to those published in the "Mondadori" series edited by his good friend Vittorio Sereni and that explain part of the works belonging to the Sicilian author, clarifying his topoi and obsessions.
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Scopo di questo studio è la disamina e la divulgazione dei pregi letterari e del valore concettualmente innovativo del Discorso dell 'amore verso la patria di Ludovico Zuccolo. L'analisi dei contenuti dell'opera, unitamente alla puntualizzazione delle sue caratteristiche formali e stilistiche, permette di vedere come questo scrittore proponga, utilizzando la forma letteraria del discorso politico, una riuscita codificazione della tematica dei diritti e dei doveri dei cittadini verso la patria; operazione in cui si sostanzia, a mio avviso, l'apporto innovativo dello Zuccolo. Dopo l'iniziale riscoperta, da parte di Benedetto Croce, del capitolo delle Considerazioni sulla Ragion di Stato, l`opera dello Zuccolo ha generato un certo interesse critico fra gli studiosi di letteratura politica del "900" senza tuttavia divenire oggetto di contributi esaustivi malgrado, a nostro parere, la presenza di elementi di originalità di pensiero nel Discorso dell 'amore verso la patria. Inoltre, l'opinione degli specialisti non è mai stata unanime riguardo al valore e ai contenuti delle opere di questo autore. Se per il Croce, ne << La Critica >> del 1926, egli appare come colui che ha prodotto, «Lo scritto più acuto e originale sull'argomento [della Ragion di Stato], composto in quel seco1o.>> (p. 301), per altri egli si presenta come un dotto estensore di trattati politici nei quali sfoggia abilmente la sua erudizione classica e Luigi Firpo arriva a suggerire addirittura che lo Zuccolo sia colpevole di plagio proprio laddove tratta il tema della Ragion di Stato : Al punto in cui siamo, una cosa è certa, e cioè che i conti non tornano : non riesco a credere che uno scrittore inzeppi centinaia e centinaia di pagine di luoghi comuni, di erudizione d"accatto, di oziosità accademiche, e poi un bel mattino, morso dalla tarantola o baciato in fronte da Minerva, metta in carta il piccolo capolavoro, le pagine meditate e profonde, e perciò lungamente soffeite, che pure gli appartengono per una paternità incontestata e certa. Dico questo, perché in un caso del genere, non al miracolo s"avrebbe da credere, ma, semmai, al plagio. (1). Catherine Pitiot, nel suo saggio La retorica politica nell 'opera utopica di Ludovico Zuccolo, coglie invece in questo autore unicamente l"utopista che << lntende allontanarsi dalla realtà contemporanea per modificarla, correggerla e presentare un'in1magine che sia fondamentalmente diversa, a livello strutturale. >> (2). Di parere diametralmente opposto Rodolfo de Mattei, che attribuisce allo Zuccolo lo status di anti-utopista per eccellenza, tipico di uno scrittore che, Non ha voluto usufruire della facile libertà della fantasia per sovvertire l'ordine storico e per alterare arbitrariamente la natura umana, cioé per proporre un ordinamento mirante ad una radicale trasformazione della società e quindi di assai dubbia realizzazione. (3). Altri studiosi, fra cui Bruno Nediani, si sono dedicati alla descrizione della personalità dello Zuccolo, attingendo alle sue lettere - che lo stesso Nediani ha riscoperto - oltre che ai brevi accermi che di sé fa lo Zuccolo negli scritti. Dal saggio del Nediani, La personalità di Ludovico Zuccolo (1969), emerge la figura di un uomo tormentato e insoddisfatto, ossessionato dal sospetto dell"autorità ecclesiastica, costretto a procacciarsi impieghi inadeguati presso i potenti, all'inseguimento dell'obiettivo di una carriera che, comunque, finisce con il risultargli sempre, prima o poi, insopportabile. Più recentemente, Sergio Bertelli, nel suo contributo alla Storia della letteratura di Cecchi e Sapegno, ha aperto una nuova prospettiva sullo Zuccolo proponendolo come colui che, Spezza finalmente il cerchio moralistico costruito dal Botero attorno al pensiero machiavelliano e la ragion di stato cessa di essere giudicata vera o falsa, buona o malvagia, interessando in sé e per sé, cioé nei suoi presupposti e nei suoi fini esclusivamente politici. (4).
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BACKGROUND Hepatocellular carcinoma (HCC), the most prevalent form of liver cancer, is difficult to diagnose and has limited treatment options with a low survival rate. Aside from a few key risk factors, such as hepatitis, high alcohol consumption, smoking, obesity, and diabetes, there is incomplete etiologic understanding of the disease and little progress in identification of early risk biomarkers. METHODS To address these aspects, an untargeted nuclear magnetic resonance metabolomic approach was applied to pre-diagnostic serum samples obtained from first incident, primary HCC cases (n = 114) and matched controls (n = 222) identified from amongst the participants of a large European prospective cohort. RESULTS A metabolic pattern associated with HCC risk comprised of perturbations in fatty acid oxidation and amino acid, lipid, and carbohydrate metabolism was observed. Sixteen metabolites of either endogenous or exogenous origin were found to be significantly associated with HCC risk. The influence of hepatitis infection and potential liver damage was assessed, and further analyses were made to distinguish patterns of early or later diagnosis. CONCLUSION Our results show clear metabolic alterations from early stages of HCC development with application for better etiologic understanding, prevention, and early detection of this increasingly common cancer.
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A newly opened excavation in the Cassina beds of the Lower Meride Limestone (Monte San Giorgio UNESCO WHL, Canton Ticino, Southern Alps) has yielded a small collection of Ladinian plant fossils, together with vertebrate (mostly fish) and invertebrate remains The flora contains at least five species, conifer remains assignable to the genera Elatocladus, Voltzia and Pelourdea are the most common elements A new species, Elatocladus cassinae n Sp, is formally, described Co-occurring with the conifers arc seed ferns (Ptilozamites) and a few putative cycadalean remains (Taemopteris) Among the identified genera, only Volizia has previously been reported from Monte San Giorgio The fossils presented in this paper indicate that a diversified flora thrived in the region during the Ladman Floral composition and preservation patterns are suggestive of a taphonomically-biased record and a relatively far-away source area
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We study the effect of strong heterogeneities on the fracture of disordered materials using a fiber bundle model. The bundle is composed of two subsets of fibers, i.e. a fraction 0 ≤ α ≤ 1 of fibers is unbreakable, while the remaining 1 - α fraction is characterized by a distribution of breaking thresholds. Assuming global load sharing, we show analytically that there exists a critical fraction of the components αc which separates two qualitatively diferent regimes of the system: below αc the burst size distribution is a power law with the usual exponent Ƭ= 5/2, while above αc the exponent switches to a lower value Ƭ = 9/4 and a cutoff function occurs with a diverging characteristic size. Analyzing the macroscopic response of the system we demonstrate that the transition is conditioned to disorder distributions where the constitutive curve has a single maximum and an inflexion point defining a novel universality class of breakdown phenomena
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Référence bibliographique : Rol, 57070
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El siguiente ensayo es el fruto de una investigación personal sobre la contemporaneidad de la carrera cinematográfica de Anna Magnani (1908-1973), actriz italiana de la segunda mitad del siglo XX particular por el realismo, la inmediatez y la profundidad dramática de su estilo interpretativo. A través de su caso, hoy injustamente olvidado y relegado a símbolo de une época, éste estudio pretende volver sobre la figura del actor y sobre la ausencia categórica a la que la historia del cine ha relegado ésta figura. El estudio incluye la pieza audiovisual “Attrice”, documental sobre éste proceso de investigación.
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El presente estudio versa sobre las problemáticas derivadas de la traducción, al castellano y al catalán, del divertido pastiche lingüístico del escritor siciliano Andrea Camilleri. Para indagar el problema, hemos escogido las novelas Il birraio di Preston (1995) e Il cane di terracotta (1995), como muestra significativa de los dos géneros cultivados por nuestro autor, respectivamente la novela policial y la novela histórica. Se trata de textos que ponen al traductor frente a la empresa seductora y, a la vez, titánica de encontrar en su lengua una forma de devolver acertadamente la “sicilianidad” y el mosaico de dialectos italianos: para los teóricos y los traductores el lenguaje no estándar representa un reto que pone frente a problemáticas todavía no resueltas. Con este estudio descriptivo nos proponemos arrojar luz sobre este complejo asunto y tratar de indicar unas posibles pautas a seguir para el que quiera continuar con esta dialéctica.