961 resultados para Societé Paternelle de Mettray


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La prima parte della tesi analizza il cambiamento della dieta degli italiani nel corso dei decenni, a partire dagli anni del dopoguerra fino al periodo contemporaneo. Il passaggio da un periodo di estrema povertà al boom economico ha permesso ai cittadini di dare sempre più importanza alla qualità del cibo. Con la nascita e lo sviluppo della televisione il popolo ha avuto la possibilità di conoscere le ricette tradizionali di ogni parte dell'Italia, arrivando a costruire una forte identità nazionale legata al mondo della cucina. Le trasmissioni televisive si sono trasformate sia grazie al cambiamento della società e della mentalità degli italiani, sia grazie ai numerosi nuovi canali tematici che sono nati grazie alle reti privati; ad oggi esistono dunque programmi di intrattenimento, pedagogici e show di ogni tipo che mostrano la cucina in tutte le sue sfaccettature. Il cibo e l'alimentazione in televisione sono stati rappresentati anche attraverso gli spot: è stato analizzato come i marchi abbiano inizialmente cercato di rendere attraente un prodotto - anche attraverso l'uso di donne sensuali come volto delle campagne pubblicitarie - fino ad arrivare al voler fidelizzare gli acquirenti veicolando specifici messaggi e valori. Dall'analisi del format Dinner Club è stato dimostrato come nel periodo contemporaneo i programmi abbiano forme e strutture ibride, che possono mescolare il lato pedagogico, riscoprendo il territorio italiano e le sue tradizioni culinarie, la sfida e la competizione tra i concorrenti e la parte legata all'intrattenimento. Nell'ultimo capitolo è stato messo in evidenza come i cuochi, presentatori di queste trasmissioni, stiano diventando sempre più famosi. Sono presenti sia aspetti positivi che negativi riguardo la loro progressiva importanza all'interno della società italiana.

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Obiettivo: indagare l’accuratezza diagnostica dei principali test provocativi per la diagnosi di sindrome dello stretto toracico (TOS) neurogena. Metodi: tra Aprile e Settembre 2022 sono state condotte ricerche su 5 banche dati/motori di ricerca elettronici, utilizzando stringhe di ricerca costituite da parole chiave e termini MeSh (Medical Subject Headings). Sono stati inclusi tutti gli studi che indagassero l’accuratezza diagnostica dei test clinici. La valutazione metodologica degli studi è avvenuta attraverso lo strumento di critical appraisal CASP Checklist per gli studi diagnostici. È stata svolta una sintesi qualitativa degli studi considerati eleggibili. Risultati: sono stati identificati in totale 7784 studi, ma solo 12 sono stati inclusi nella revisione. Gli index test indagati erano diversi nei vari studi, così come i reference standard con cui venivano comparati (quando presenti). La qualità metodologica della maggior parte degli studi si è rivelata bassa. L’assenza di reporting standard crea un’eterogeneità tale non permettere la comparazione e la sintesi dei risultati con strumenti statistici. Gli studi sull’accuratezza diagnostica delle manovre provocative sono tra loro contrastanti in termini di risultati e non è possibile trarre conclusioni sicure. Nemmeno gli esami di imaging sembrano così utili per la diagnosi di TOS, ma devono essere utilizzati solo per escludere altre condizioni che possono mimare quadri di TOS neurogenico. Conclusione: la letteratura disponibile non sembra supportare l’utilizzo dei test clinici per la diagnosi di TOS. Al fine di migliorare la ricerca futura, dovrebbero essere introdotti criteri diagnostici univocamente accettati per aiutare nella diagnosi, oltre a ben definite linee guida per il reporting, al fine di creare omogeneità tra gli studi, come suggerito dal comitato della Società di Chirurgia Vascolare.

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Background: Negli ultimi anni si è verificato un significativo aumento dell’aspettativa di vita che ha portato ad un incremento dell’età media della popolazione e di conseguenza un maggior rischio di cadere. Ricercare una strategia per promuovere il mantenimento della propria salute e ridurre le cadute risulta quindi di fondamentale importanza. Nasce così il programma LiFE basato sull’integrazione di attività di forza, equilibrio e PA all’interno della quotidianità. Obiettivo: Ricercare una strategia efficace a lungo termine ed economicamente sostenibile per ridurre le cadute nell’anziano e le conseguenze ad esse correlate. Materiali e metodi: Per la realizzazione di questa revisione sistematica è stato seguito il PRISMA Statement. Sono stati ricercati Trial Clinici Randomizzati che confrontassero la versione originale di LiFE a quella di gruppo gLiFE all’interno del sito dello studio e alcune banche dati. Il rischio di Bias di ogni articolo incluso è stato valutato tramite la PEDro scale. Risultati: Sono stati inclusi 3 articoli tramite i quali si è studiata l’efficacia, l’aderenza ed il costo dei due programmi analizzati. Non sono state dimostrate differenze statisticamente significative né per efficacia né per aderenza. Il costo economico totale per ogni partecipante al gruppo gLiFE è risultato inferiore in entrambi gli studi che lo hanno analizzato rispetto ai partecipanti a LiFE. Dividendo il costo totale in spesa a carico del partecipante e spesa a carico della società, risulta essere conveniente l’applicazione di gruppo per il singolo ma non per la società. Conclusioni: Il protocollo gLiFE è comparabile al protocollo LiFE in termini di efficacia, aderenza e costo. Si dovrebbe dare la possibilità agli anziani di poter scegliere il programma più adatto a loro in base alle loro caratteristiche ed esigenze. Non essendoci valutazioni a lungo termine sono necessari ulteriori studi per confrontare il costo-efficacia fra LiFE e gLiFE ma anche fra altri protocolli.

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Introduzione: Il COVID-19 colpisce vari apparati e il meccanismo di diffusione non è noto. La quarantena durante la malattia inoltre costringe alla sedentarietà con ripercussioni fisiche e psicologiche. Lo studio indaga se il COVID-19 possa avere un’influenza sugli infortuni e sulla performance sportiva dei podisti e il ruolo della fisioterapia nella riabilitazione post infortunio. Materiali e metodi: La raccolta dati è avvenuta tramite distribuzione di questionari cartacei e digitali nelle società podistiche italiane dal 2 Marzo al 15 Aprile 2022. I criteri di inclusione erano l’essere maggiorenni, allenarsi almeno 1-2 volte a settimana e comprendere la lingua italiana. Risultati: 245 podisti rispettavano i criteri di inclusione. Negli ultimi 3 anni l’81,63% è incorso in infortunio; per la riabilitazione la maggior parte degli atleti si è rivolta a un fisioterapista e il grado di soddisfazione della riabilitazione è molto alto. Il 45,31% ha contratto il COVID-19 e di questi il 47,74% ha riferito una percezione di diminuzione della performance dopo la malattia, la quale non è influenzata dalla durata dell’interruzione degli allenamenti. Il 48,65% è incorso in infortunio dopo il COVID-19 e il tasso d’infortunio è maggiore rispetto al periodo antecedente al contagio. Non vi è invece differenza tra l’incidenza di infortunio di chi ha contratto il COVID-19 e il restante campione. Conclusione: Il COVID-19 potrebbe non predisporre maggiormente l’atleta a infortunio rispetto alla popolazione generale, ma potrebbe aumentare la sua suscettibilità rispetto al periodo antecedente al contagio. Il percorso riabilitativo più efficace per il recupero è quello intrapreso affidandosi a professionisti sanitari del settore. La malattia per molti ha un impatto molto negativo sulla propria performance, ma questo non dipende dall’interruzione prolungata degli allenamenti e quindi potrebbe non essere dovuto al deallenamento ma a qualche aspetto non ancora indagato in letteratura.

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La radioterapia è una terapia medica molto utilizzata in campo oncologico. I diversi tipi di radiazione e di tecniche permettono di trattare, con diversi fini, una vasta gamma di neoplasie. Secondo i dati dell’AIRO, l’Associazione Italiana di Radioterapia e Oncologia clinica, nel 2020 sono stati trattati con la radioterapia circa 100mila pazienti in Italia, che conta 183 centri di radioterapia tra pubblici e privati, cioè circa 3 centri per milione di abitanti. La Società Europea di Radioterapia Oncologica, basandosi sullo studio ESTRO-HERO del 2014, suggerisce come parametro di confronto a livello nazionale o internazionale il numero di apparecchiature di radioterapia per milione di abitanti, e le Direttive Europee ne raccomandano un valore minimo di 7 unità. In questo elaborato, espongo l’evoluzione della radioterapia tramite la presentazione delle sue diverse tipologie, per poi concentrarmi sulla irradiazione corporea totale (Total Body Irradiation – TBI) nel caso studio della leucemia linfoblastica acuta (LLA). Il Capitolo 1 introduce la radioterapia e la sua principale suddivisione in esterna e interna, con i relativi sottogruppi. Viene poi spiegato come si valuta il volume bersaglio e vengono presentati il personale e le fasi del trattamento. Il Capitolo 2 introduce alla leucemia e alla LLA. Viene poi spiegato il trattamento di trapianto e quello di condizionamento. Infine, espongo la tecnica della TBI, le sue prestazioni ed i suoi limiti. Nelle conclusioni e future direzioni, valuto il problema della tossicità ed espongo le principali evoluzioni nell’uso della TBI.

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Diverse spiagge siciliane sono a rischio erosione.Tra le cause vi sono l'elevata urbanizzazione costiera della regione e la riduzione degli apporti solidi fluviali, per cui il bilancio sedimentario della spiaggia risulta negativo. L'innalzamento del livello del mare prodotto dal surriscaldamento globale potrà solo aumentare il problema dell'erosione costiera, rendendo necessari interventi di protezione. La Regione Siciliana ha redatto nel 2020 il Piano Regionale Contro l'Erosione Costiera (PRCEC) nel quale fa riferimento ai depositi sottomarini quale fonte strategica per l'esecuzione di interventi di ripascimento. Il seguente lavoro di tesi si pone l'obiettivo di valutare l'esecuzione di interventi di ripascimento con l'utilizzo di sedimenti di spiagge sottomarine profonde e si fonda sul lavoro svolto durante il periodo di tirocinio presso la Società Italiana Dragaggi (SIDRA) S.p.A., società specializzata in dragaggi sia per la manutenzione dei fondali, sia per la protezione costiera. In vista di una richiesta di interventi di ripascimento da parte della regione Siciliana, la società si è occupata di ricercare dei depositi sottomarini a largo delle coste della Regione ed ha ottenuto la concessione per uno di questi. Le profondità a cui si trovatale deposito riduce notevolmente le alternative adottabili per il dragaggio. Il mezzo standard per eseguire dragaggi di profondità è una draga TSHD con l’estensione del braccio di aspirazione per il raggiungimento delle profondità richieste. Questo tipo di draga è conveniente per elevati quantitativi di materiale mentre per volumi ridotti sarebbe potuta risultare poco competitiva. Si sono quindi analizzate delle possibili alternative di estrazione per le quali si sono valutate le produzioni e i costi di intervento corrispondenti. Il lavoro di tesi si è chiuso con il confronto dei costi di tali alternative per l’individuazione dell’opzione più conveniente.

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Nel panorama aziendale odierno, risulta essere di fondamentale importanza la capacità, da parte di un’azienda o di una società di servizi, di orientare in modo programmatico la propria innovazione in modo tale da poter essere competitivi sul mercato. In molti casi, questo e significa investire una cospicua somma di denaro in progetti che andranno a migliorare aspetti essenziali del prodotto o del servizio e che avranno un importante impatto sulla trasformazione digitale dell’azienda. Lo studio che viene proposto riguarda in particolar modo due approcci che sono tipicamente in antitesi tra loro proprio per il fatto che si basano su due tipologie di dati differenti, i Big Data e i Thick Data. I due approcci sono rispettivamente il Data Science e il Design Thinking. Nel corso dei seguenti capitoli, dopo aver definito gli approcci di Design Thinking e Data Science, verrà definito il concetto di blending e la problematica che ruota attorno all’intersezione dei due metodi di innovazione. Per mettere in evidenza i diversi aspetti che riguardano la tematica, verranno riportati anche casi di aziende che hanno integrato i due approcci nei loro processi di innovazione, ottenendo importanti risultati. In particolar modo verrà riportato il lavoro di ricerca svolto dall’autore riguardo l'esame, la classificazione e l'analisi della letteratura esistente all'intersezione dell'innovazione guidata dai dati e dal pensiero progettuale. Infine viene riportato un caso aziendale che è stato condotto presso la realtà ospedaliero-sanitaria di Parma in cui, a fronte di una problematica relativa al rapporto tra clinici dell’ospedale e clinici del territorio, si è progettato un sistema innovativo attraverso l’utilizzo del Design Thinking. Inoltre, si cercherà di sviluppare un’analisi critica di tipo “what-if” al fine di elaborare un possibile scenario di integrazione di metodi o tecniche provenienti anche dal mondo del Data Science e applicarlo al caso studio in oggetto.

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Nel secolo scorso le donne in Cina sono passate dall'essere considerate schiave in casa propria ad avere le stesse opportunità degli uomini. Il processo di emancipazione e di creazione della propria identità è stato così rapido e pieno di contraddizioni che le donne di oggi si stanno ancora riprendendo dai traumi del passato, cercando anche di capire quale sia la loro posizione nella società e cosa rappresentino. Durante l'epoca imperiale non avevano libertà né alcun tipo di diritto, che sono stati loro concessi solo con l'avvento del comunismo. D'altra parte, il messaggio del Partito Comunista secondo cui "tutti dovevano essere considerati uguali" ha causato profonde ferite nella psiche e nel senso di sé delle donne. Negli anni '80, con l’apertura della Cina al mercato globale, le donne hanno potuto esplorare il loro lato più femminile ed esprimersi senza molte restrizioni. A causa del loro passato travagliato, le donne in Cina oggi stanno ancora cercando di trovare il loro spazio nella società per stabilire chi sono veramente. Questa tesi si concentra sulla rappresentazione delle donne nelle serie televisive cinesi, per via del potere che questi programmi hanno di plasmare l'opinione e le idee del pubblico. In particolare, analizzando quattro TV drama di quattro decadi diverse, si mostrerà come le donne nelle serie TV cambino nei valori e nelle caratteristiche. La tendenza generale a rappresentare donne che incarnano i valori morali confuciani, come la tranquillità e l'obbedienza al marito, sembra essere più comune nelle vecchie serie televisive. Più la serie televisiva è recente, più i valori moderni di indipendenza e imprenditorialità sono le caratteristiche principali dei personaggi. Attraverso la vita delle protagoniste, le serie televisive più recenti vogliono rappresentare fedelmente la realtà della società cinese, dove le donne forti e autonome iniziano a essere rispettate per le proprie scelte.

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L’influenza e lo sviluppo delle nuove tecnologie hanno generato svariati cambiamenti in tutti i settori della società e, di conseguenza, anche la traduzione è stata inevitabilmente coinvolta. Internet permette l'interazione quotidiana di lingue e culture distanti centinaia di chilometri, rendendo necessaria la mediazione linguistica e culturale e dando vita a un nuovo ramo della traduzione: la localizzazione. L’elaborato presenta il progetto di localizzazione del sito web Tryber, dell’azienda informatica italiana Unguess. Nell’ottica dell’internazionalizzazione, l’azienda ha richiesto che la propria piattaforma web di crowdtesting venisse sottoposta a un processo di localizzazione dall’italiano verso lo spagnolo. Il progetto di tesi è suddiviso in due sezioni principali, ciascuna composta da due capitoli: la prima parte fornisce un quadro teorico, mentre la seconda presenta il lavoro pratico. Il primo capitolo fornisce una panoramica teorica sulla localizzazione e ne presenta le peculiarità, prestando particolare attenzione alla traduzione per il web. Il secondo capitolo si concentra sulla presentazione dell’azienda Unguess per cui è stato svolto il lavoro e sulla sua comunità di crowdtesting, Tryber. Il terzo capitolo illustra la metodologia di lavoro e gli strumenti di traduzione assistita e automatica utilizzati. Il quarto e ultimo capitolo è dedicato all'analisi testuale e al commento traduttologico delle sezioni localizzate, che mira a illustrare le problematiche riscontrate e a spiegare le ragioni delle principali scelte traduttive.

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Il presente elaborato si propone di esaminare il discorso goloso e i generi che ne fanno parte: i menù, le ricette, le schede di prodotti, le pubblicità e i frammenti gastronomici in testi narrativi. Per ogni genere verrà spiegato il suo ruolo nella società italiana e russa, le somiglianze e differenze e le loro principali caratteristiche. Verranno, inoltre, proposte delle traduzioni dall’italiano al russo, ognuna diversa e contenente svariati spunti di riflessione. Per due dei cinque generi affrontati (i menù e le schede del prodotto), la candidata ha anche eseguito dei test statistici per provare delle sue ipotesi riguardanti i suddetti generi, la loro traduzione verso il russo o caratteristiche della lingua in generale.

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Il presente lavoro di tesi si pone come obiettivo la valutazione del rischio causato dalla movimentazione manuale dei carichi in un supermercato di proprietà di una società operante nel settore della grande distribuzione organizzata, al fine di ottenere degli indici di rischio rappresentativi della complessità dell’attività lavorativa, che consentano di implementare le misure di riduzione del rischio per garantire la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. Le metodologie utilizzate per condurre la valutazione del rischio sono quelle contenute nella norma UNI ISO 11228 Ergonomics – Manual Handling; tra queste figurano la metodologia dello standard UNI ISO 11228-1, da applicare alle attività di sollevamento, abbassamento e trasporto manuale dei carichi, la metodologia dello standard UNI ISO 11228-2 per le operazioni di traino e spinta ed infine le metodologie dello standard UNI ISO 11228-3 per l’analisi della movimentazione di bassi carichi ad alta frequenza. Tra le mansioni svolte dagli addetti di un supermercato, quelle che coinvolgono la movimentazione manuale dei carichi sono le operazioni di allestimento delle scaffalature o dei banchi espositivi in area vendita, la sistemazione dei prodotti in zona riserva, il trasferimento della merce mediante roll-cointainers o transpallet manuali e le attività di cassa. Tali compiti possono comportare uno sforzo fisico notevole per la colonna vertebrale ed infatti i dati più recenti mostrano che i disturbi muscolo-scheletrici rappresentano la causa primaria di malattia professionale. Pertanto la valutazione del rischio causato dalla movimentazione manuale dei carichi richiede un’elevata attenzione da parte di chi si occupa di sicurezza sul lavoro e deve essere condotta secondo un approccio integrato, che consideri tutti gli elementi dell’attività lavorativa.

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La domanda energetica mondiale è cresciuta significativamente negli ultimi decenni e la maggior parte dell’energia attualmente prodotta deriva da combustibili fossili. Una delle sfide attuali è quella di ridurre le emissioni di gas serra generate dalla produzione di energia tramite risorse non rinnovabili. A tal riguardo, la ricerca di nuovi vettori energetici e lo sviluppo di nuovi processi per la produzione di energia da risorse rinnovabili costituiscono alcuni tra gli elementi necessari per raggiungere tale obiettivo. L’idrogeno, allo stato attuale, è considerato uno dei vettori energetici più promettenti; tuttavia presenta degli svantaggi a causa delle sue caratteristiche chimico-fisiche. Infatti esso presenta un ampio campo di infiammabilità, una bassa energia di ignizione, delle dimensioni molecolari piccole al punto da renderne complesso il contenimento; inoltre, la bassa densità del fluido causa dei problemi per quanto riguarda lo stoccaggio ed il trasporto. In questo contesto si inserisce il presente lavoro di tesi, che è stato sviluppato durante un tirocinio svolto presso una società di ingegneria operante nel settore “Oil&gas”. Lo scopo di questo elaborato è quello di valutare la possibilità di convertire una condotta attualmente impiegata per il trasporto di gas naturale a idrogenodotto e studiare la fattibilità della produzione e dello stoccaggio di idrogeno ai fini dell’alimentazione a un turbogeneratore per la produzione di energia elettrica. Dopo il Capitolo 1 avente carattere introduttivo, nel Capitolo 2 viene analizzata la possibilità di convertire a idrogenodotto una condotta attualmente impiegata per il trasporto di gas naturale. Nel Capitolo 3 viene valutata la fattibilità dell’acquisto e stoccaggio o dell’autoproduzione e stoccaggio di idrogeno tramite elettrolisi dell’acqua, ai fini dell’alimentazione a un turbogeneratore. Infine, nel Capitolo 4 vengono riportate le conclusioni delle analisi effettuate.

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In un contesto in cui, le informazioni, le abitudini e le relazioni mutano a velocità sempre più elevata e l’individualismo è diventato la norma all’interno della nostra società, nasce la necessità di andare alla riscoperta dei valori legati alla comunità e al senso di appartenenza nei contesti sociali e privati. Per quanto questo bisogno sia di carattere universale, in questa Tesi, si sono voluti analizzare i cambiamenti, le debolezze e i vantaggi del ritorno ad un approccio comunitario nel contesto abitativo e cittadino. Partendo dai fattori scatenanti che hanno portato a una concezione elevata ed esclusiva del sé, si è potuto enunciare come, l’allontanamento e l’isolamento generato dal distacco con la comunità, non abbia fatto altro che incentivare le persone a riconsiderare la necessità di un ritorno alla collettività. È all’interno della casa che è possibile sperimentare e analizzare i nuovi metodi dell’abitare. Le numerose politiche che si stanno attuando per il raggiungimento del Welfare abitativo sono solo uno una parte delle numerose pratiche applicabili. Da azioni semplici come, incentivare la condivisione negli appartamenti fino alla realizzazione di edifici dedicati al Co-Housing e al Social-Housing, è intorno alla dimora che si sta delineando sempre di più il bisogno di spostare il focus sull’individuo verso una collettività, a vantaggio di tutti e della società stessa. Quando le persone comprenderanno veramente che unite hanno più opportunità allora, solo in quel momento, la società potrà considerarsi effettivamente evoluta e paritaria. L’obiettivo primario che s’intende raggiungere con il servizio proposto è quello di soddisfare alcune delle caratteristiche fondamentali del Welfare abitativo nel contesto condominiale, ovvero, incentivare i rapporti sociali, attuare modifiche strutturali per l’efficientamento energetico e creare una comunità sostenibile e attenta alle risorse.

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Il dibattito sulla questione ambientale, ormai in continua crescita da decenni, sta conducendo ad un incremento di interesse da parte della società in merito allo sviluppo sostenibile, il quale riguarda, in modo interconnesso, l’ambito ambientale, economico e sociale. Nascono in questa ottica le certificazioni ambientali, attestati nei quali viene certificato l’impegno di un’organizzazione per la tutela dell’ambiente. L’azienda, che su base volontaria decide di ottenere la certificazione, è obbligata a dotarsi di un Sistema di Gestione Ambientale, il quale deve essere verificato da parte di un ente accreditato. La norma ISO14001 in particolare stabilisce i criteri da rispettare per l'attuazione di un efficace Sistema di Gestione Ambientale. Il presente lavoro di tesi è stato sviluppato durante un tirocinio svolto presso un’azienda operante nel settore delle bonifiche del suolo, sottosuolo ed acque sotterranee, con sede a Bologna. Lo scopo di questo elaborato è quello di applicare i requisiti della norma UNI EN ISO14001 nell’ambito di tale attività di bonifica per il controllo degli impatti ambientali. In particolare, la prima parte del tirocinio è stata dedicata all’aggiornamento ed all’ottimizzazione del Sistema di Gestione Ambientale implementato dalla società per il calcolo degli impatti ambientali delle attività aziendali, in particolare di caratterizzazione e bonifica ambientale. Successivamente l’attenzione è stata posta ad un caso di studio attualmente gestito dalla società per valutare possibili miglioramenti, dal punto di vista ambientale, degli impatti generati dalle attività di bonifica applicate al sito. Lo strumento utilizzato per questa analisi è l’applicativo “Spreadsheets for Environmental Footprint Analysis” (SEFA), sviluppato da US EPA nel 2012.

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L'elaborato tratta la customer care, ovvero l'insieme delle attività volte a fornire cura e attenzione nei confronti del cliente. Si illustra, inoltre, l'inbound marketing, una metodologia che attira i clienti tramite una canalizzazione degli stessi verso l'impresa. Entrambi i concetti sono stati analizzati ed applicati in Golee, azienda produttrice di un software gestionale per le società sportive. Golee, impiegando una strategia di inbound marketing e focalizzandosi sulle attività di customer care, negli ultimi anni è riuscita a fidelizzare un gran numero di clienti, aumentando vigorosamente il proprio valore aziendale.