998 resultados para POI
Resumo:
Il presente progetto è stato svolto in collaborazione con la Cineteca di Bologna e verte sulla riprogettazione dell'odierna interfaccia Web, in funzione della sua visualizzazione mobile non considerata nella progettazione del 2008, in particolare nella sua parte che concerne la programmazione degli spettacoli in ambito cinematografico. Raccolti i suggerimenti degli utenti e approfondite le richieste della Cineteca, affrontando con i responsabili IT della Fondazione le criticità emerse, la ristrutturazione delle sezioni presenti e l'aggiunta di nuove funzionalità, si è impostato il lavoro come segue. In primis, si è eseguita una ricerca, avvalendosi di fonti autorevoli nella letteratura di settore, con un focus incentrato sull’Usabilità. Questa ha portato a presentare una panoramica di tale tematica, per concentrarsi poi sulle peculiarità dei dispositivi mobili, toccando vari aspetti: da un approfondimento dalle caratteristiche dell’uso fino una collocazione anche storica alla realtà mobile. Successivamente, si è proseguito analizzando nel dettaglio tutti i vari elementi da includere, sia dal punto di vista concettuale che posizionale, in riferimento a varie soluzioni proposte dalla letteratura di settore. Ciò preferendo i modelli principalmente utilizzati, dunque maggiormente familiari agli utenti, e i metodi normalizzati per la risoluzione di singole problematiche frequenti nella presentazione delle informazioni. Il risultato è un progetto di interfaccia più vicina all'esperienza quotidiana dell'utente, concretizzatosi con la realizzazione di un prototipo per mezzo di applicativi che simulano un device e mostrano anteprime grafiche dell'interfaccia medesima, nella fattispecie della natura e della collocazione dei singoli componenti sullo schermo. Il lavoro, pertanto, si pone l’obiettivo di rispondere a comuni e debite aspettative dell'utenza in fatto di comodità, efficienza e immediatezza di consultazione della Programmazione anche in mobilità.
Resumo:
Nel Comune di Cesena è presente un sistema di gestione dei risultati elettorali che si avvale di una base di dati per memorizzare le informazioni sui seggi, sui partiti, sui candidati, e sui risultati da loro ottenuti, ma il software in uso manca di funzionalità avanzate che permettano di eseguire correttamente raffronti fra diverse elezioni, di tenere traccia di cambiamenti nelle parti più statiche dei dati, di identificare univocamente un soggetto anche se è presente più volte con nomi diversi. In questo contesto si inserisce la progettazione del nuovo Sistema di Gestione dei Risultati Elettorali; in primo luogo è stata necessaria una fase di analisi del sistema attuale per capirne le funzionalità e caratteristiche a livello di database, quali fossero le sue mancanze e quali dati venivano memorizzati da usare come base concettuale di partenza per il nuovo sistema. Si è poi passati alla fase di progettazione vera e propria del nuovo sistema perciò è stato prima necessario strutturare la nuova base di dati; con l’aiuto di diagrammi ER si è stabilito quali fossero le entità necessarie al funzionamento del database, siamo passati poi attraverso una normalizzazione dei diagrammi fino ad ottenere uno schema fisico che indicasse tutte le tabelle e abbiamo scelto di utilizzare la suite DBMS Oracle per la creazione del database. Si è poi scelto di utilizzare il linguaggio di scripting PHP per realizzare l’interfaccia per consentire l’accesso al sistema da parte di molteplici client, prestando particolare attenzione al procedimento di inserimento dei dati preliminari di un’elezione, cioè tutti quei dati che vengono inseriti prima del giorno della votazione che includono i seggi che verranno utilizzati, i partiti e i candidati che si contenderanno il voto degli elettori. Anche in questo caso, al termine dell’implementazione, si è eseguita un’ampia fase di test per assicurarsi che l’utente inserisca in maniera corretta solo ed esclusivamente i dati necessari.
Resumo:
L’attività di tesi, svolta presso i laboratori dell’Istituto CNR-IMM di Bologna, si è focalizzata sulla crescita tramite Deposizione Chimica da Fase Vapore di schiume di grafene - network tridimensionali costituiti da fogli di grafene interconnessi, in grado di unire le straordinarie proprietà del grafene ad una elevatissima area superficiale - e sulla loro caratterizzazione, con l’obiettivo di sintetizzare strutture 3D di grafene con una porosità controllata e buone caratteristiche strutturali. Nel primo capitolo della tesi vengono illustrate da un punto di vista generale le caratteristiche e proprietà salienti del grafene, sia dal punto di vista strutturale che fisico. il secondo capitolo è dedicato alle tecniche di produzione del materiale, dall’esfoliazione meccaniche, a quella chimica, per arrivare alle tecniche di crescita vere e proprie. Maggiore attenzione viene chiaramente riservata alla Deposizione Chimica da Fase Vapore, utilizzata poi nell’ambito dell’attività sperimentale svolta. Nel terzo capitolo vengono descritti in dettaglio tutti gli apparati sperimentali utilizzati, sia per la sintesi del materiale (il sistema CVD), che per la sua caratterizzazione (microscopia elettronica a scansione, diffrazione a raggi X, spettroscopia fotoelettronica a raggi X e Raman). Il quarto ed il quinto capitolo sono dedicati alla parte sperimentale vera e propria. Nel quarto si descrive e si discute il processo messo a punto per crescere strutture tridimensionali di grafene a partire da schiume metalliche commerciali, mentre nel quinto vengono infine descritti gli approcci originali messi a punto per la sintesi di strutture con porosità controllata. Nelle conclusioni, infine, oltre a tirare le somme di tutto il lavoro svolto, vengono delineate le prospettive applicative dei materiali prodotti e le attività che sono attualmente in corso relative alla loro caratterizzazione e al loro impiego.
Resumo:
Il cervello umano è composto da una rete complessa, formata da fasci di assoni, che connettono le diverse aree cerebrali. Il fascio arcuato collega l’area imputata alla com- prensione del linguaggio con quella dedicata alla sua produzione. Il fascio arcuato è presente in entrambi gli emisferi cerebrali, anche se spesso è utilizzato prevalente- mente il sinistro. In questa tesi sono state valutate, in un campione di soggetti sani, le differenze tra fascio arcuato destro e sinistro, utilizzando la trattografia, metodica avanzata e non invasiva che permette la ricostruzione della traiettoria delle fibre con immagini RM (Risonanza Magnetica) pesate in diffusione. A questo scopo ho utilizzato un algoritmo probabilistico, che permette la stima di probabilità di connessione della fibra in oggetto con le diverse aree cerebrali, anche nelle sedi di incrocio con fibre di fasci diversi. Grazie all’implementazione di questo metodo, è stato possibile ottenere una ricostruzione accurata del fascio arcuato, an- che nell’emisfero destro dove è spesso critica, tanto da non essere possibile con altri algoritmi trattografici. Parametrizzando poi la geometria del tratto ho diviso il fascio arcuato in venti seg- menti e ho confrontato i parametri delle misure di diffusione, valutate nell’emisfero destro e sinistro. Da queste analisi emerge un’ampia variabilità nella geometria dell’arcuato, sia tra diversi soggetti che diversi emisferi. Nell’emisfero destro l’arcuato incrocia maggiormente fibre appartenenti ad altri fasci. Nell’emisfero sinistro le fibre dell’arcuato sono più compatte e si misura anche una maggiore connettività con altre aree del cervello coinvolte nelle funzioni linguistiche. Nella seconda fase dello studio ho applicato la stessa metodica in due pazienti con lesioni cerebrali, con l’obiettivo di testare il danno del fascio arcuato ipsilaterale alla lesione e stimare se nell’emisfero controlaterale si innescassero meccanismi di plastic- ità strutturale. Questa metodica può essere implementata, in un gruppo di pazienti omogenei, per identificare marcatori RM diagnostici nella fase di pianificazione pre- chirurgica e marcatori RM prognostici di recupero funzionale del linguaggio.
Resumo:
Famille de pasteurs, politiciens et entrepreneurs de Zofingue, attestée pour la première fois en 1527, lorsque leur aïeul Jean, tonnelier originaire de Nîmes, obtint la bourgeoisie de Zofingue. Michael (1521-1605), avoyer, l'un de ses cinq fils, est l'ancêtre de la branche des imprimeurs et éditeurs. Après lui, de nombreux R. consolidèrent durablement l'influence de la famille. A partir du XVIIIe s., divers membres firent des carrières politiques, tels Samuel (1706-1786), avoyer, et Rudolf Friedrich (1805-1886), président de la ville. Les R. furent aussi très liés à l'Eglise. Le fils de Michael, Moritz (1557-1615), fut pasteur et doyen à Zofingue. Jusqu'au XIXe s., la famille compta une trentaine d'ecclésiastiques, essentiellement des pasteurs officiant sur le territoire bernois, tels Johann Heinrich ( -> 3) et Michael ( -> 8). Les conseillers Beat (1712-1778) et Niklaus (1734-1766) furent les premiers R. actifs dans la production protoindustrielle de drap. D'autres négociants suivirent jusqu'au milieu du XIXe s. L'architecte Niklaus Emanuel (1744-1815) construisit l'hôtel de ville de Zofingue (1792-1795) de style baroque tardif. Johann Rudolf ( -> 4) se distingua sous la République helvétique (1798-1803). Samuel (1767-1826), conseiller municipal de Zofingue, créa les armoiries du canton d'Argovie en 1803. Les R. s'affirmèrent sur le plan cantonal avec Karl Ludwig ( -> 6), chancelier, et Arnold ( -> 1), conseiller d'Etat et plusieurs fois landamman, et sur le plan fédéral avec Johann Rudolf ( -> 5), conseiller national, et Gottlieb ( -> 2), conseiller aux Etats et chancelier de la Confédération. Johann Rudolf (1803-1874) fonda, en 1833, l'imprimerie Ringier à Zofingue, reprise par son fils Franz Emil (1837-1898). A partir de 1898, Paul August ( -> 9), représentant de la troisième génération d'imprimeurs, agrandit l'entreprise dont il fit la principale imprimerie et maison d'édition de Suisse. Cette expansion se poursuivit après 1960 sous son fils Hans (1906-2003). Avec les fils de celui-ci, Christoph (naissance1941, dans la firme jusqu'en 1991) et Michael (naissance1949), Ringier devint, à partir de 1985, une entreprise multinationale et multimédia. Bibliographie – F. Schoder, Ortsbürger von Zofingen, 1962 – P. Meier, T. Häussler, Zwischen Masse, Markt und Macht, 2009
Resumo:
Steroidogenic factor-1 (SF-1/NR5A1) is a nuclear receptor that regulates adrenal and reproductive development and function. NR5A1 mutations have been detected in 46,XY individuals with disorders of sexual development (DSD) but apparently normal adrenal function and in 46,XX women with normal sexual development yet primary ovarian insufficiency (POI).
Resumo:
BACKGROUND: Neurally adjusted ventilatory assist (NAVA) delivers assist in proportion to the patient's respiratory drive as reflected by the diaphragm electrical activity (EAdi). We examined to what extent NAVA can unload inspiratory muscles, and whether unloading is sustainable when implementing a NAVA level identified as adequate (NAVAal) during a titration procedure. METHODS: Fifteen adult, critically ill patients with a Pao(2)/fraction of inspired oxygen (Fio(2)) ratio < 300 mm Hg were studied. NAVAal was identified based on the change from a steep increase to a less steep increase in airway pressure (Paw) and tidal volume (Vt) in response to systematically increasing the NAVA level from low (NAVAlow) to high (NAVAhigh). NAVAal was implemented for 3 h. RESULTS: At NAVAal, the median esophageal pressure time product (PTPes) and EAdi values were reduced by 47% of NAVAlow (quartiles, 16 to 69% of NAVAlow) and 18% of NAVAlow (quartiles, 15 to 26% of NAVAlow), respectively. At NAVAhigh, PTPes and EAdi values were reduced by 74% of NAVAlow (quartiles, 56 to 86% of NAVAlow) and 36% of NAVAlow (quartiles, 21 to 51% of NAVAlow; p < or = 0.005 for all). Parameters during 3 h on NAVAal were not different from parameters during titration at NAVAal, and were as follows: Vt, 5.9 mL/kg predicted body weight (PBW) [quartiles, 5.4 to 7.2 mL/kg PBW]; respiratory rate (RR), 29 breaths/min (quartiles, 22 to 33 breaths/min); mean inspiratory Paw, 16 cm H(2)O (quartiles, 13 to 20 cm H(2)O); PTPes, 45% of NAVAlow (quartiles, 28 to 57% of NAVAlow); and EAdi, 76% of NAVAlow (quartiles, 63 to 89% of NAVAlow). Pao(2)/Fio(2) ratio, Paco(2), and cardiac performance during NAVAal were unchanged, while Paw and Vt were lower, and RR was higher when compared to conventional ventilation before implementing NAVAal. CONCLUSIONS: Systematically increasing the NAVA level reduces respiratory drive, unloads respiratory muscles, and offers a method to determine an assist level that results in sustained unloading, low Vt, and stable cardiopulmonary function when implemented for 3 h.
Resumo:
OBJECTIVE: To determine if neurally adjusted ventilatory assist (NAVA) that delivers pressure in proportion to diaphragm electrical activity is as protective to acutely injured lungs (ALI) and non-pulmonary organs as volume controlled (VC), low tidal volume (Vt), high positive end-expiratory pressure (PEEP) ventilation. DESIGN: Prospective, randomized, laboratory animal study. SUBJECTS: Twenty-seven male New Zealand white rabbits. INTERVENTIONS: Anesthetized rabbits with hydrochloric acid-induced ALI were randomized (n = 9 per group) to 5.5 h NAVA (non-paralyzed), VC (paralyzed; Vt 6-ml/kg), or VC (paralyzed; Vt 15-ml/kg). PEEP was adjusted to hemodynamic goals in NAVA and VC6-ml/kg, and was 1 cmH2O in VC15-ml/kg. MEASUREMENTS AND MAIN RESULTS: PaO2/FiO2; lung wet-to-dry ratio; lung histology; interleukin-8 (IL-8) concentrations in broncho-alveolar-lavage (BAL) fluid, plasma, and non-pulmonary organs; plasminogen activator inhibitor type-1 and tissue factor in BAL fluid and plasma; non-pulmonary organ apoptosis rate; creatinine clearance; echocardiography. PEEP was similar in NAVA and VC6-ml/kg. During NAVA, Vt was lower (3.1 +/- 0.9 ml/kg), whereas PaO2/ FiO2, respiratory rate, and PaCO2 were higher compared to VC6-ml/kg (p<0.05 for all). Variables assessing ventilator-induced lung injury (VILI), IL-8 levels, non-pulmonary organ apoptosis rate, and kidney as well as cardiac performance were similar in NAVA compared to VC6-ml/kg. VILI and non-pulmonary organ dysfunction was attenuated in both groups compared to VC15-ml/kg. CONCLUSIONS: In anesthetized rabbits with early experimental ALI, NAVA is as effective as VC6-ml/kg in preventing VILI, in attenuating excessive systemic and remote organ inflammation, and in preserving cardiac and kidney function.
Resumo:
Partendo dal concetto di 'regionalismo' oppure d' identità regionale nell'interpretazione che ne ha dato Fernand Braudel ci rendiamo conto che il modo di guardare Venezia e l'arte veneziana con una certa ottica si forma a partire del romanticismo. Sono autori quali John Ruskin e Hippolyte Taine che sulla base della teoria del 'milieu' hanno dato inizio a un metodo della storia dell'arte ottocentesca che identifica il carattere del luogo e della sua gente con l'arte che vi viene prodotta. Il concetto teorico che sta alla base di questo modo di interpretare la pittura, deriva però dal Vasari e si riferiva all'opposizione artistica tra Venezia e Firenze, e al loro antagonismo che secondo Vasari vedeva vincitore il disegno. Dopo Vasari questo concetto viene ripreso da altri teorici italiani, ma all'inizio del Settecento il dibattito si sposta in Francia dove de Piles sulla scia del 'debat des anciens et modernes' dando la palma a Rubens invece di Poussin, prende la parte del colore. Grazie alla diffusione del nuovo gusto per il colore che si diffonde dalla Francia per tutta l'Europa, l'arte veneziana acquista una grandissima riputazione dalla quale approfittano soprattutto i pittori moderni veneziani attivi all'estero, durante il Settecento. Davanti questo sfondo viene sottolineata l'importanza di Venezia per il giovane Mengs che deve il suo primo successo al 'ritratto a pastelli', seguendo il gusto del sovrano sassone Augusto III. A causa dell'incarico per il quadro della chiesa cattolica di Dresda il pittore si porta a Venezia dove studia l'Assunta di Tiziano che si rispecchia nel quadro per Dresda. Dall'incontro con l'arte di Tiziano nasce un intenso dialogo teorico con la sua pittura di modo che Tiziano viene incluso da Mengs nella 'trias' dei tre primi pittori della storia della pittura per la perfezione del suo colore. Tale rivalutazione di Tiziano, pubblicata nei suoi scritti, porta alla revisione generale dei pregiudizi accademici verso la scuola veneziana sul livello teorico e pratico. A Venezia è Andrea Memmo, basandosi sui scritti di Mengs, a dare con la sua 'Orazione' davanti l'Accademia nel 1787 una nuova visione quando abbandona la tradizionale gerarchia 'disegno, colore e chiaroscuro' e con essa anche la tradizionale classifica delle scuole. Angelika Kauffmann che ritrae Memmo durante il suo soggiorno veneziano rappresenta forse il tipo di pittura che Memmo intese come ideale ed è una pittura che riunisce le qualità dei grandi maestri del passato facendolo confluire in un gusto universale. Spetterà poi al Lanzi di introdurre l'idea di una nuova pittura di carattere nazionale che si verifica durante l'Ottocento con i 'Macchiaioli' che danno la prevalenza al colore e non al disegno.
Resumo:
BACKGROUND There is evidence for the efficacy of psycho-oncological interventions (POI) in randomized controlled trials for cancer patients. Our objective was to explore, under naturalistic conditions (using propensity score matching), whether POI are effective to decrease anxiety, depression, distress and overall psychopathological symptoms within cancer patients and their partners. METHODS This study was conducted in the Oncology and Hematology Center of a University clinic in Switzerland with a group of 186 patients and 117 partners. Outcome measures of mental health were the Hospital Anxiety and Depression Scale and the Symptom Checklist (SCL-9-K). Repeated-measures ANOVAs were used to analyze change over time and group effects between individuals with POI vs. without POI. RESULTS Highly distressed patients and their partners participating in POI reported better mental health over time. Among moderately distressed patients, a decrease over time emerged in depression and distress independent of POI. No effectiveness of POI could be demonstrated in moderately distressed patients and partners. CONCLUSION Most of the highly distressed patients receive additional POI and therefore conclusions about the efficacy of POI are difficult. For moderately distressed individuals, POI as implemented in Switzerland does not improve mental health in such patients and their partners, which may be caused by very time limited POI treatments. Studies with more intense POI treatments are needed.
Resumo:
Objective: To examine aptitude–treatment interaction (ATI) effects in cancer patients receiving psychoonco- logical interventions (POIs). Method: N=36 cancer patients were treated with POI. Hierarchical linear regression was used to test two interaction effects between patient baseline characteristics (aptitudes) and process analyses of therapy sessions (treatment) on change in mental health during POI. Results: Patients with high emotional distress did best when their therapy reduced arousal, and patients with lower emotional distress benefited most if therapists emphasized arousal induction. The interaction between the coping style of the patient (internalizing vs. externalizing) and the focus of the treatment (emotion vs. behavior) did not predict POI outcomes. Conclusions: The ATI effect of patient's distress and therapist's arousal induction/reduction may help therapists to make differential treatment decisions in POI. Tailoring treatments to cancer patients based on their personal characteristics may enhance the effectiveness of POI.
Resumo:
"Pochi autori come il Tasso hanno suscitato interpretazioni tanto differenziate e, in molti casi, discordanti. Posto di volta in volta a chiusura di un'epoca, quella manieristica, o come anticipatore della successiva temperie barocca, egli pare aver scontato il prezzo di un'esemplarità sin troppo manifesta rispetto al proprio Zeitgeist, una stagione che vede, nella vulgata storiografica, la regola prevalere sull'afflato creativo. 'Era già critico prima di esser poeta', sentenziò il De Sanctis, che arrivava a circoscriverne pure l'esperienza biografica nel perimetro di un implacabile autodafé, definendolo 'più crudele inquisitore di sé che il tribunale dell'Inquisizione'. A ciò poi si aggiungeva l'estrinsecità della corte quale destinataria e quasi principio informativo del mondo tassiano, che sembrava legittimare, da Croce in avanti, tutta una serie di giudizi limitativi sulla sua poesia, orientati ad accentuarne la natura encomiastica, aneddotica, addirittura frivola. La critica più recente ha compiuto un'imponente e fondamentale opera di scavo all'interno della cultura tassiana, delle sue letture, della sua poetica, ma il tentativo di rettificare il profilo complessivo dell'autore mostra esiti ancora incerti. In risposta alla vecchia immagine di un Tasso sconfitto dalla cultura controriformistica e alla fine assoggettato alle sue leggi, se ne sono di recente aggiunte altre..." (Dall'introduzione)
Resumo:
En la segunda mitad del novecientos las zonas rurales de Italia Central Romagna, Marche, Umbria e Toscana) registraron transformaciones sociales, económicas y paisajísticas, profundas e irreversibles. En este período, a la crisis agrícola posbélica y al éxodo rural, se sumó la crisis de la aparcería, que desapareció oficialmente con posterioridad en los años sesenta. La consolidación de la conducción directa de las propiedades rurales con asalariados, la difusión de la mecanización sobre las tierras de colinas y la urbanización de las poblaciones rurales, hicieron mutar la sociedad; comenzando por la familia, que dejó de ser extensa y solamente agrícola. Nacieron formas productivas híbridas entre tradición e innovación; entre agricultura e industria (agricultores a tiempo parcial, trabajadores a domicilio, proveedores de servicios a las pequeñas fincas agrícolas) y entre agricultura y actividades terciarias (agroturismo). La casa rural, abandonada primero, fue después transformada en segunda vivienda por parte de los citadinos, también provenientes del norte de Europa. Nacieron nuevos paisajes extensivos (cerealeros) que confinaron a reducidas áreas el antiguo paisaje rural definido por la forma de aparcería.
Resumo:
The Hg distribution and some mineralogical-geochemical features of bottom sediments up to a depth of 10 m in the Deryugin Basin showed that the high and anomalous Hg contents in the Holocene deposits are confined to a spreading riftogenic structure and separate fluid vents within it. The accumulations of Hg in the the sediments were caused by its fluxes from gas and low-temperature hydrothermal vents under favorable oceanological conditions in the Holocene. The two mainly responsible for the high and anomalous Hg contents are infiltration (fluxes of hydrothermal or gas fluids from the sedimentary cover) and plume (Hg precipitation from water plumes with certain hydrochemical conditions forming above endogenous sources). The infiltration anomalies of Hg were revealed in the following environments: (1) near gas vents on the northeastern Sakhalin slope, where high Hg contents are associated only with Se and were caused by the accumulation of gases ascending from beneath the gas hydrate layer; (2) in the area of inferred occasionally operating low-temperature hydrothermal seeps in the central part of the Deryugin Basin, in which massive barite chimneys, hydrothermal Fe-Mn crusts, and anomalous contents of Mn, Ba, Zn, and Ni in sediments develop.