Società e paesaggi nelle campagne dell’Italia Centrale : un’evoluzione senza ritorno

En la segunda mitad del novecientos las zonas rurales de Italia Central Romagna, Marche, Umbria e Toscana) registraron transformaciones sociales, económicas y paisajísticas, profundas e irreversibles. En este período, a la crisis agrícola posbélica y al éxodo rural, se sumó la crisis de la aparcería, que desapareció oficialmente con posterioridad en los años sesenta. La consolidación de la conducción directa de las propiedades rurales con asalariados, la difusión de la mecanización sobre las tierras de colinas y la urbanización de las poblaciones rurales, hicieron mutar la sociedad; comenzando por la familia, que dejó de ser extensa y solamente agrícola. Nacieron formas productivas híbridas entre tradición e innovación; entre agricultura e industria (agricultores a tiempo parcial, trabajadores a domicilio, proveedores de servicios a las pequeñas fincas agrícolas) y entre agricultura y actividades terciarias (agroturismo). La casa rural, abandonada primero, fue después transformada en segunda vivienda por parte de los citadinos, también provenientes del norte de Europa. Nacieron nuevos paisajes extensivos (cerealeros) que confinaron a reducidas áreas el antiguo paisaje rural definido por la forma de aparcería.

Nella seconda metà del Novecento le campagne dell’Italia Centrale (Romagna, Marche, Umbria e Toscana) conoscono trasformazioni profonde e irreversibili, sia nella società, sia nell’economia e nei paesaggi. In questo periodo alla crisi agricola post-bellica e all’esodo rurale, si sovrappone la crisi della mezzadria, poi ufficialmente scomparsa negli anni Sessanta. L’affermazione della conduzione diretta con salariati, la diffusione della meccanizzazione sulle terre collinari, la motorizzazione e urbanizzazione delle masse rurali fanno mutare la società a cominciare dalla famiglia, non più allargata e non più impegnata solamente in attività agricole. Nascono forme produttive ibride tra tradizione e innovazione, tra agricoltura e industria (agricoltori a tempo parziale, lavoratori a domicilio, fornitori di servizi alle piccole aziende agricole) e tra agricoltura e terziario (agrituristi). La stessa casa rurale viene prima abbandonata e poi trasformata in seconda casa da parte di cittadini, anche provenienti dal Nord Europa. Nascono nuovi paesaggi estensivi (cerealicoli) con circoscritte aree di viti-olivicoltura e orti-frutticoltura che conservano tuttavia tracce suggestive dell’antico paesaggio mezzadrile.

Fil: Persi, Peris. Universitá degli Studi di Urbino (Italia). Istituto Interfacoltá di Geografia