931 resultados para Power series models


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We summarize studies of earthquake fault models that give rise to slip complexities like those in natural earthquakes. For models of smooth faults between elastically deformable continua, it is critical that the friction laws involve a characteristic distance for slip weakening or evolution of surface state. That results in a finite nucleation size, or coherent slip patch size, h*. Models of smooth faults, using numerical cell size properly small compared to h*, show periodic response or complex and apparently chaotic histories of large events but have not been found to show small event complexity like the self-similar (power law) Gutenberg-Richter frequency-size statistics. This conclusion is supported in the present paper by fully inertial elastodynamic modeling of earthquake sequences. In contrast, some models of locally heterogeneous faults with quasi-independent fault segments, represented approximately by simulations with cell size larger than h* so that the model becomes "inherently discrete," do show small event complexity of the Gutenberg-Richter type. Models based on classical friction laws without a weakening length scale or for which the numerical procedure imposes an abrupt strength drop at the onset of slip have h* = 0 and hence always fall into the inherently discrete class. We suggest that the small-event complexity that some such models show will not survive regularization of the constitutive description, by inclusion of an appropriate length scale leading to a finite h*, and a corresponding reduction of numerical grid size.

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The parsec scale properties of low power radio galaxies are reviewed here, using the available data on 12 Fanaroff-Riley type I galaxies. The most frequent radio structure is an asymmetric parsec-scale morphology--i.e., core and one-sided jet. It is shared by 9 (possibly 10) of the 12 mapped radio galaxies. One (possibly 2) of the other galaxies has a two-sided jet emission. Two sources are known from published data to show a proper motion; we present here evidence for proper motion in two more galaxies. Therefore, in the present sample we have 4 radio galaxies with a measured proper motion. One of these has a very symmetric structure and therefore should be in the plane of the sky. The results discussed here are in agreement with the predictions of the unified scheme models. Moreover, the present data indicate that the parsec scale structure in low and high power radio galaxies is essentially the same.

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Negli ultimi anni i modelli VAR sono diventati il principale strumento econometrico per verificare se può esistere una relazione tra le variabili e per valutare gli effetti delle politiche economiche. Questa tesi studia tre diversi approcci di identificazione a partire dai modelli VAR in forma ridotta (tra cui periodo di campionamento, set di variabili endogene, termini deterministici). Usiamo nel caso di modelli VAR il test di Causalità di Granger per verificare la capacità di una variabile di prevedere un altra, nel caso di cointegrazione usiamo modelli VECM per stimare congiuntamente i coefficienti di lungo periodo ed i coefficienti di breve periodo e nel caso di piccoli set di dati e problemi di overfitting usiamo modelli VAR bayesiani con funzioni di risposta di impulso e decomposizione della varianza, per analizzare l'effetto degli shock sulle variabili macroeconomiche. A tale scopo, gli studi empirici sono effettuati utilizzando serie storiche di dati specifici e formulando diverse ipotesi. Sono stati utilizzati tre modelli VAR: in primis per studiare le decisioni di politica monetaria e discriminare tra le varie teorie post-keynesiane sulla politica monetaria ed in particolare sulla cosiddetta "regola di solvibilità" (Brancaccio e Fontana 2013, 2015) e regola del GDP nominale in Area Euro (paper 1); secondo per estendere l'evidenza dell'ipotesi di endogeneità della moneta valutando gli effetti della cartolarizzazione delle banche sul meccanismo di trasmissione della politica monetaria negli Stati Uniti (paper 2); terzo per valutare gli effetti dell'invecchiamento sulla spesa sanitaria in Italia in termini di implicazioni di politiche economiche (paper 3). La tesi è introdotta dal capitolo 1 in cui si delinea il contesto, la motivazione e lo scopo di questa ricerca, mentre la struttura e la sintesi, così come i principali risultati, sono descritti nei rimanenti capitoli. Nel capitolo 2 sono esaminati, utilizzando un modello VAR in differenze prime con dati trimestrali della zona Euro, se le decisioni in materia di politica monetaria possono essere interpretate in termini di una "regola di politica monetaria", con specifico riferimento alla cosiddetta "nominal GDP targeting rule" (McCallum 1988 Hall e Mankiw 1994; Woodford 2012). I risultati evidenziano una relazione causale che va dallo scostamento tra i tassi di crescita del PIL nominale e PIL obiettivo alle variazioni dei tassi di interesse di mercato a tre mesi. La stessa analisi non sembra confermare l'esistenza di una relazione causale significativa inversa dalla variazione del tasso di interesse di mercato allo scostamento tra i tassi di crescita del PIL nominale e PIL obiettivo. Risultati simili sono stati ottenuti sostituendo il tasso di interesse di mercato con il tasso di interesse di rifinanziamento della BCE. Questa conferma di una sola delle due direzioni di causalità non supporta un'interpretazione della politica monetaria basata sulla nominal GDP targeting rule e dà adito a dubbi in termini più generali per l'applicabilità della regola di Taylor e tutte le regole convenzionali della politica monetaria per il caso in questione. I risultati appaiono invece essere più in linea con altri approcci possibili, come quelli basati su alcune analisi post-keynesiane e marxiste della teoria monetaria e più in particolare la cosiddetta "regola di solvibilità" (Brancaccio e Fontana 2013, 2015). Queste linee di ricerca contestano la tesi semplicistica che l'ambito della politica monetaria consiste nella stabilizzazione dell'inflazione, del PIL reale o del reddito nominale intorno ad un livello "naturale equilibrio". Piuttosto, essi suggeriscono che le banche centrali in realtà seguono uno scopo più complesso, che è il regolamento del sistema finanziario, con particolare riferimento ai rapporti tra creditori e debitori e la relativa solvibilità delle unità economiche. Il capitolo 3 analizza l’offerta di prestiti considerando l’endogeneità della moneta derivante dall'attività di cartolarizzazione delle banche nel corso del periodo 1999-2012. Anche se gran parte della letteratura indaga sulla endogenità dell'offerta di moneta, questo approccio è stato adottato raramente per indagare la endogeneità della moneta nel breve e lungo termine con uno studio degli Stati Uniti durante le due crisi principali: scoppio della bolla dot-com (1998-1999) e la crisi dei mutui sub-prime (2008-2009). In particolare, si considerano gli effetti dell'innovazione finanziaria sul canale dei prestiti utilizzando la serie dei prestiti aggiustata per la cartolarizzazione al fine di verificare se il sistema bancario americano è stimolato a ricercare fonti più economiche di finanziamento come la cartolarizzazione, in caso di politica monetaria restrittiva (Altunbas et al., 2009). L'analisi si basa sull'aggregato monetario M1 ed M2. Utilizzando modelli VECM, esaminiamo una relazione di lungo periodo tra le variabili in livello e valutiamo gli effetti dell’offerta di moneta analizzando quanto la politica monetaria influisce sulle deviazioni di breve periodo dalla relazione di lungo periodo. I risultati mostrano che la cartolarizzazione influenza l'impatto dei prestiti su M1 ed M2. Ciò implica che l'offerta di moneta è endogena confermando l'approccio strutturalista ed evidenziando che gli agenti economici sono motivati ad aumentare la cartolarizzazione per una preventiva copertura contro shock di politica monetaria. Il capitolo 4 indaga il rapporto tra spesa pro capite sanitaria, PIL pro capite, indice di vecchiaia ed aspettativa di vita in Italia nel periodo 1990-2013, utilizzando i modelli VAR bayesiani e dati annuali estratti dalla banca dati OCSE ed Eurostat. Le funzioni di risposta d'impulso e la scomposizione della varianza evidenziano una relazione positiva: dal PIL pro capite alla spesa pro capite sanitaria, dalla speranza di vita alla spesa sanitaria, e dall'indice di invecchiamento alla spesa pro capite sanitaria. L'impatto dell'invecchiamento sulla spesa sanitaria è più significativo rispetto alle altre variabili. Nel complesso, i nostri risultati suggeriscono che le disabilità strettamente connesse all'invecchiamento possono essere il driver principale della spesa sanitaria nel breve-medio periodo. Una buona gestione della sanità contribuisce a migliorare il benessere del paziente, senza aumentare la spesa sanitaria totale. Tuttavia, le politiche che migliorano lo stato di salute delle persone anziane potrebbe essere necessarie per una più bassa domanda pro capite dei servizi sanitari e sociali.

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A abertura política do Brasil à democracia promoveu uma série de mudanças legislativas e de organização do Estado. Na área da infância e adolescência, após a promulgação do Estatuto da Criança e do Adolescente (ECA), foram criados conselhos de nível federal, estadual e municipal, com o objetivo de promover e defender os direitos dessa população específica. Também foram formados os Conselhos Tutelares compostos por membros da sociedade civil, diretamente eleitos pela população, com a função de informar e promover esses direitos localmente. Utilizando a metodologia qualitativa-quantitativa do Discurso do Sujeito Coletivo, a pesquisa analisou a percepção e opinião dos conselheiros tutelares a respeito de situações que envolvem a prática sexual voluntária heterossexual e homossexual de adolescentes da faixa etária de 12 a 17 anos. Os dados foram colhidos com o uso de questionários semiestruturados para autopreenchimento, apresentados em visita técnica aos membros dos 44 Conselhos Tutelares do município de São Paulo. Além do perfil social e familiar, foram coletadas opiniões dos conselheiros quanto à autonomia dos adolescentes e suas noções de desrespeito legal, além de sugestões de orientação de condutas frente a três casos hipotéticos de prática sexual realizada por adolescentes. Responderam à pesquisa 80 (36,4 por cento ) conselheiros de um total de 220, de 29 (65,9 por cento ) dos 44 Conselhos Tutelares da cidade. Observou-se que apresentaram tendência a reproduzir os modelos tradicionais negativos da sociedade brasileira no julgamento da prática sexual de adolescentes, avaliando sua ocorrência pela ótica moral e de opinião de familiares e outros adultos. Mais da metade não associa tais práticas a impactos específicos sobre a saúde e os direitos sexuais e reprodutivos dos adolescentes, nem realiza encaminhamentos para sua promoção. Adotam noções desiguais de gênero do senso comum, que remetem à preocupação com a imagem e impactos da publicização da sexualidade de meninas, não fazendo o mesmo para adolescentes meninos e veem as práticas homoafetivas sob a ótica da violência e sedução, associando-as à necessidade de orientação psicológica e problemas de saúde mental. Considera-se que conselheiros tutelares estão pouco preparados para lidar com a sexualidade de adolescentes e normalmente treinados para avaliá-la tal qual a violência sexual que acomete crianças. Como possuem status local de legitimidade, são procurados e tem poder de averiguação e encaminhamento público de ocorrências, terminando por, muitas vezes, desrespeitar os direitos humanos de adolescentes quanto à expressão e vivência da sexualidade e da prática sexual saudável. Considera-se fundamental discutir o papel dos Conselhos Tutelares frente aos direitos de adolescentes, de forma que ao contrário do proposto na democratização do país, não se configurem como mais um instrumentos de exercício de poder para perpetuar desigualdades sociais. Na área da sexualidade, a defesa dos direitos de adolescentes passa pelo respeito a sua sexualidade, acesso à informação, à garantia de serviços públicos que efetivamente os atendam para proporcionar exames, contracepção, prevenção de doenças sexualmente transmissíveis, etc., com respeito a sua cidadania, especificidades, necessidades, autonomia e dignidade pessoal, promovendo-os e defendendo-os frente a famílias, comunidade, a toda a sociedade e ao próprio poder público.

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The fact that fast oscillating homogeneous scalar fields behave as perfect fluids in average and their intrinsic isotropy have made these models very fruitful in cosmology. In this work we will analyse the perturbations dynamics in these theories assuming general power law potentials V(ϕ) = λ|ϕ|^n /n. At leading order in the wavenumber expansion, a simple expression for the effective sound speed of perturbations is obtained c_eff^ 2  = ω = (n − 2)/(n + 2) with ω the effective equation of state. We also obtain the first order correction in k^ 2/ω_eff^ 2 , when the wavenumber k of the perturbations is much smaller than the background oscillation frequency, ω_eff. For the standard massive case we have also analysed general anharmonic contributions to the effective sound speed. These results are reached through a perturbed version of the generalized virial theorem and also studying the exact system both in the super-Hubble limit, deriving the natural ansatz for δϕ; and for sub-Hubble modes, exploiting Floquet’s theorem.

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In recent years fractionally differenced processes have received a great deal of attention due to its flexibility in financial applications with long memory. This paper considers a class of models generated by Gegenbauer polynomials, incorporating the long memory in stochastic volatility (SV) components in order to develop the General Long Memory SV (GLMSV) model. We examine the statistical properties of the new model, suggest using the spectral likelihood estimation for long memory processes, and investigate the finite sample properties via Monte Carlo experiments. We apply the model to three exchange rate return series. Overall, the results of the out-of-sample forecasts show the adequacy of the new GLMSV model.

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This research presents the development and implementation of fault location algorithms in power distribution networks with distributed generation units installed along their feeders. The proposed algorithms are capable of locating the fault based on voltage and current signals recorded by intelligent electronic devices installed at the end of the feeder sections, information to compute the loads connected to these feeders and their electric characteristics, and the operating status of the network. In addition, this work presents the study of analytical models of distributed generation and load technologies that could contribute to the performance of the proposed fault location algorithms. The validation of the algorithms was based on computer simulations using network models implemented in ATP, whereas the algorithms were implemented in MATLAB.

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Em geral, uma embarcação de planeio é projetada para atingir elevados níveis de velocidade. Esse atributo de desempenho está diretamente relacionado ao porte da embarcação e à potência instalada em sua planta propulsiva. Tradicionalmente, durante o projeto de uma embarcação, as análises de desempenho são realizadas através de resultados de embarcações já existentes, retirados de séries sistemáticas ou de embarcações já desenvolvidas pelo estaleiro e/ou projetista. Além disso, a determinação dos atributos de desempenho pode ser feita através de métodos empíricos e/ou estatísticos, onde a embarcação é representada através de seus parâmetros geométricos principais; ou a partir de testes em modelos em escala reduzida ou protótipos. No caso específico de embarcações de planeio, o custo dos testes em escala reduzida é muito elevado em relação ao custo de projeto. Isso faz com que a maioria dos projetistas não opte por ensaios experimentais das novas embarcações em desenvolvimento. Ao longo dos últimos anos, o método de Savitsky foi largamente utilizado para se realizar estimativas de potência instalada de uma embarcação de planeio. Esse método utiliza um conjunto de equações semi-empíricas para determinar os esforços atuantes na embarcação, a partir dos quais é possível determinar a posição de equilíbrio de operação e a força propulsora necessária para navegar em uma dada velocidade. O método de Savitsky é muito utilizado nas fases iniciais de projeto, onde a geometria do casco ainda não foi totalmente definida, pois utiliza apenas as características geométricas principais da embarcação para realização das estimativas de esforços. À medida que se avança nas etapas de projeto, aumenta o detalhamento necessário das estimativas de desempenho. Para a realização, por exemplo, do projeto estrutural é necessária uma estimativa do campo de pressão atuante no fundo do casco, o qual não pode ser determinado pelo método de Savitsky. O método computacional implementado nesta dissertação, tem o objetivo de determinar as características do escoamento e o campo de pressão atuante no casco de uma embarcação de planeio navegando em águas calmas. O escoamento é determinado através de um problema de valor de contorno, no qual a superfície molhada no casco é considerada um corpo esbelto. Devido ao uso da teoria de corpo esbelto o problema pode ser tratado, separadamente, em cada seção, onde as condições de contorno são forçadamente respeitadas através de uma distribuição de vórtices.

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Dora Maar is primarily viewed as Pablo Picasso’s mistress and muse in art historical scholarship, and scholars frequently analyze her work in terms of its evolution as a consequence of her relationship with Pablo Picasso, therefore asserting the power Picasso had over Maar. Through comparative analysis and socio-historical investigation, I assert that Maar’s strong personality, political awareness, and artistic vision profoundly influenced Picasso during the Spanish Civil War and World War II.

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The documentary is available in Portuguese at the following link: http://hdl.handle.net/10045/17580

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Static stretching prior to sport has been shown to decrease force production in comparison to the increasing popularity of dynamic warm-up methods. However some athletes continue to use a bout of static stretching following dynamic methods. The purpose of this study was to investigate the effects on speed, agility and power following a period of additional static stretching following a dynamic warm-up routine. Twenty-five male University students who participated in team sports performed two warm-up protocols concentrating on the lower body one week apart through a randomised cross over design. The dynamic warm-up (DW) protocol used a series of specific progressive exercises lasting 10 minutes over a distance of 20m. The dynamic warm-up plus static stretching (DWS) protocol used the same DW protocol followed by a 5 minute period during which 7 muscle groups were stretched. Following each warm-up the subjects performed a countermovement vertical jump, 20m sprint and Illinois agility test, 1 minute apart. The results demonstrated no significant differences in speed, agility and jump performance following the two protocols DW and DWS. The study concludes that performing static stretching following a dynamic warm-up prior to performance does not significantly affect speed, agility and vertical jump performance.

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The Lomb periodogram has been traditionally a tool that allows us to elucidate if a frequency turns out to be important for explaining the behaviour of a given time series. Many linear and nonlinear reiterative harmonic processes that are used for studying the spectral content of a time series take into account this periodogram in order to avoid including spurious frequencies in their models due to the leakage problem of energy from one frequency to others. However, the estimation of the periodogram requires long computation time that makes the harmonic analysis slower when we deal with certain time series. Here we propose an algorithm that accelerates the extraction of the most remarkable frequencies from the periodogram, avoiding its whole estimation of the harmonic process at each iteration. This algorithm allows the user to perform a specific analysis of a given scalar time series. As a result, we obtain a functional model made of (1) a trend component, (2) a linear combination of Fourier terms, and (3) the so-called mixed secular terms by reducing the computation time of the estimation of the periodogram.

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Purpose. To evaluate theoretically in normal eyes the influence on IOL power (PIOL) calculation of the use of a keratometric index (nk) and to analyze and validate preliminarily the use of an adjusted keratometric index (nkadj) in the IOL power calculation (PIOLadj). Methods. A model of variable keratometric index (nkadj) for corneal power calculation (Pc) was used for IOL power calculation (named PIOLadj). Theoretical differences ($PIOL) between the new proposed formula (PIOLadj) and which is obtained through Gaussian optics (PIOL Gauss) were determined using Gullstrand and Le Grand eye models. The proposed new formula for IOL power calculation (PIOLadj) was prevalidated clinically in 81 eyes of 81 candidates for corneal refractive surgery and compared with Haigis, HofferQ, Holladay, and SRK/T formulas. Results. A theoretical PIOL underestimation greater than 0.5 diopters was present in most of the cases when nk = 1.3375 was used. If nkadj was used for Pc calculation, a maximal calculated error in $PIOL of T0.5 diopters at corneal vertex in most cases was observed independently from the eye model, r1c, and the desired postoperative refraction. The use of nkadj in IOL power calculation (PIOLadj) could be valid with effective lens position optimization nondependent of the corneal power. Conclusions. The use of a single value of nk for Pc calculation can lead to significant errors in PIOL calculation that may explain some IOL power overestimations with conventional formulas. These inaccuracies can be minimized by using the new PIOLadj based on the algorithm of nkadj.

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Purpose: To calculate theoretically the errors in the estimation of corneal power when using the keratometric index (nk) in eyes that underwent laser refractive surgery for the correction of myopia and to define and validate clinically an algorithm for minimizing such errors. Methods: Differences between corneal power estimation by using the classical nk and by using the Gaussian equation in eyes that underwent laser myopic refractive surgery were simulated and evaluated theoretically. Additionally, an adjusted keratometric index (nkadj) model dependent on r1c was developed for minimizing these differences. The model was validated clinically by retrospectively using the data from 32 myopic eyes [range, −1.00 to −6.00 diopters (D)] that had undergone laser in situ keratomileusis using a solid-state laser platform. The agreement between Gaussian (PGaussc) and adjusted keratometric (Pkadj) corneal powers in such eyes was evaluated. Results: It was found that overestimations of corneal power up to 3.5 D were possible for nk = 1.3375 according to our simulations. The nk value to avoid the keratometric error ranged between 1.2984 and 1.3297. The following nkadj models were obtained: nkadj= −0.0064286r1c + 1.37688 (Gullstrand eye model) and nkadj = −0.0063804r1c + 1.37806 (Le Grand). The mean difference between Pkadj and PGaussc was 0.00 D, with limits of agreement of −0.45 and +0.46 D. This difference correlated significantly with the posterior corneal radius (r = −0.94, P < 0.01). Conclusions: The use of a single nk for estimating the corneal power in eyes that underwent a laser myopic refractive surgery can lead to significant errors. These errors can be minimized by using a variable nk dependent on r1c.

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In this study, we utilise a novel approach to segment out the ventricular system in a series of high resolution T1-weighted MR images. We present a brain ventricles fast reconstruction method. The method is based on the processing of brain sections and establishing a fixed number of landmarks onto those sections to reconstruct the ventricles 3D surface. Automated landmark extraction is accomplished through the use of the self-organising network, the growing neural gas (GNG), which is able to topographically map the low dimensionality of the network to the high dimensionality of the contour manifold without requiring a priori knowledge of the input space structure. Moreover, our GNG landmark method is tolerant to noise and eliminates outliers. Our method accelerates the classical surface reconstruction and filtering processes. The proposed method offers higher accuracy compared to methods with similar efficiency as Voxel Grid.