949 resultados para Poli(Alquilideno Imina)
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Subsurface stratigraphic analysis of Devonian strata from the Rio do Peixe Basin, newly recognized by palynological studies, has resulted in the identification of two new lithostratigraphic units assembled in the Santa Helena Group. The Pilões Formation, the lower unit, is composed mainly of dark mudstones and medium-tovery fine-grained sandstones, with minor conglomerates and breccias. The Triunfo Formation, the upper unit, comprises whitish grey, kaolinitic, coarse-grained to conglomeratic, cross stratified sandstones and conglomerates, with interbedded mudstones and fine-grained sandstones. These units were characterized using cores, sidewall and cuttings samples, conventional logs and image log, from three wells drilled by PETROBRAS, and 3D seismic data. The Pilões Formation is interpreted as prodeltaic facies, with lesser associated subaqueous talus, debrite and sandy turbidite lobe facies, distal part of fandelta and braided fluviodeltaic facies of Triunfo Formation. The Santa Helena Group corresponds to the Lower Devonian tectono-sequence deposited in a NW-SE-trending graben during a transgressiveregressive cycle. With 343 meters of thickness (isochore) in well 1-PIL-1-PB (Pilões 1), this sequence has a non-conformity at the lower boundary and its upper boundary is an unconformity with the Lower Cretaceous tectono-sequence (Rio do Peixe Group), that represents a hiatus of about 265 million years. Ignimbrites and coignimbrite breccias (Poço da Jurema volcanic breccia), related to an unknown pyroclastic volcanic event, were recognized at the northern margin of the Sousa halfgraben. Evidence from well data suggests that this event is coeval with the Devonian graben filling. The present study indicates a polyhistorical tectono-volcanosedimentary evolution of the basin. This lithostratigraphic update brings new perspectives for geological research in the Rio do Peixe Basin, as well as in other inland basins of the Northeastern of Brazil. The results of the research also contribute to the kwnoledge of the Borborema Province and western Gondwana paleogeography during the Early Devonian.
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The indigenous political scene in Brazil is undergoing transformations that need to be better analyzed by scholars in the field of the Social Sciences. The deficit in the policy of indigenous land demarcation emerges as the largest obstacle in the conquest of collective rights. Therefore, a study to analyze renewed strategies in the struggle for social rights, and their implications in local everyday life relations, is urgent. In this context, the aim of this research is to understand the current social dynamics of identity among the Tremembé people of Almofala, in the state of Ceará, Brazil, with a fieldwork conducted in the flour mill of the Casa de Farinha Comunitária project, in the Lameirão community. Specific aims are: a) to analyze the processes involved in the project in order to comprehend their meanings and appropriations as well as their everyday life and political uses; b) understand the strategies to fight for social benefits; c) analyze the local ethnic classifications grounding the construction of the Tremembé identity in Almofala. Methods deployed are ethnography of communities, used to apprehend the social production of networks of relationships, and a social cartography of practices. The realization of rights demanded by the indigenous populations in Brazil is intertwined with a process of social and legal legitimation their identity and cultural heritage. Such legitimation works as a safeguard mechanism of rights secured by the Constitution. Therefore, to own a “cultural heritage” is perceived as a “passport” to benefit from emerging rights. Amid this context, changes in the traditional processing of the cassava root, a productive practice shared locally by diverse social groups, is reified as cultural heritage by the Tremembé people of Almofala and their network of collaborators in the pursuit of accessing distinctive public policies. Furthermore, the research came across specific social arrangements of local subjects which unfolded internal struggles, enabling to understand the dynamics of the Tremembé of Almofala identity process.
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L’acqua è uno dei principali fattori per la crescita socio-economica e lo sviluppo del continente africano. Il continente africano dispone di ingenti risorse idriche, ma le complessità naturali caratteristiche di alcune regioni del continente e la frequente assenza di una corretta pianificazione della loro gestione ne riduce ad oggi il potenziale in maniera significativa. L’utilizzo delle risorse idriche in Africa è destinato ad incrementare sensibilmente nel corso dei prossimi decenni, come risultato della crescita demografica e dei fabbisogni nell’agricoltura. Le risorse idriche sotterranee giocano un importante ruolo in tale scenario in quanto molti paesi africani caratterizzati da scarsità d’acqua dispongono di sostanziali riserve idriche sotterranee e l’accesso a tali risorse, ancorché limitate, è largamente diffuso nel continente. Si stima che il totale delle risorse idriche sotterranee sia di 0,66 milioni di km cubi. Le risorse sotterranee sono largamente distribuite: i maggiori volumi sono localizzati nei larghi acquiferi sedimentari nelle regioni del nord Africa. Per molti paesi africani pozzi appropriatamente ubicati sono in grado di sostenere le comunità con l’estrazione manuale mediante pompe con una portata di 0,1-0,3 l/s. Grandi impianti di produzione da acquifero (>5 l/s), che siano adatti per lo sviluppo urbano o produzioni agricole intensive, non sono ancora diffusi e sono limitati ad aree particolari. La disponibilità ed accessibilità delle acque sotterranee in gran parte dell’Africa è favorevole ad uno sviluppo rurale piuttosto che urbano. Il maggiore fattore limitante per una gestione sostenibile delle risorse sotterranee è dato dalla necessità di identificare se le acque sotterranee sono rinnovabili (ed in quale misura) o meno, al fine di programmare le corrette politiche gestionali nel tempo.
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Con questa tesi di laurea si vogliono analizzare le possibili cause e motivazioni e le molteplici soluzioni di fenomeni presenti sia in ambito domestico sia in ambito industriale e riguardanti i sistemi di protezione per i guasti verso terra. Le problematiche analizzate, come si vedrà, sono sempre più tematiche di attualità e questo a causa del sempre maggiore utilizzo di elettronica di potenza, convertitori, inverter, computer e controlli elettronici in generale. Se da un lato questi carichi sono sempre più sensibili ad interruzioni o anomalie nella tensione ai loro capi, d’altro canto spesso essi stessi sono tra i colpevoli delle anomalie stesse. In un primo momento si vedrà un fenomeno molto comune e conosciuto che è lo scatto intempestivo del differenziale che può causare danni di una certa entità. In una seconda parte saranno poi analizzate altre problematicità legate all’interruttore differenziale ed ai sistemi di terra, in particolare per quanto riguarda il loro funzionamento nel caso di correnti di guasto non perfettamente sinusoidali o totalmente non sinusoidali. La non sinusoidalità, originata prevalentemente dai carichi non lineari, oltre a dare le problematiche ben conosciute sia a livello di rete sia a livello dei carichi collegati (aumenti delle perdite, malfunzionamenti, sovraccarico del conduttore di neutro) dà distorsione della corrente (in questo caso di quella di guasto a terra) modificando sia il comportamento del differenziale in caso di guasto (ad esempio mancato intervento dell’interruttore con i conseguenti pericoli per l’essere umano) sia le curve di sicurezza. Per procedere ad un’analisi più dettagliata delle non idealità nel funzionamento nell’interruttore automatico differenziale (sia per quanto riguarda lo scatto intempestivo sia per quanto riguarda altre problematiche) è necessario conoscerne in maniera adeguata sia la struttura sia il principio di funzionamento ed anche le diverse tipologie esistenti sul mercato.
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Proyecto de Innovación y Mejora de la Calidad Docente Convocatoria 2015 Nº de proyecto: 93 Título del proyecto: Pensamiento ético-político en la Antigüedad clásica Nombre del responsable del proyecto: Juan Antonio Fernández Manzano Centro: Facultad de Filosofía Departamento: Filosofía del Derecho, Moral y Política II (Ética y Sociología)
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Las disputas en torno a determinados aspectos del dinero, como su neutralidad y el carácter endógeno o exógeno de la oferta monetaria, han sido permanentes entre las distintas escuelas de pensamiento y autores, estando su origen, probablemente, en la época de desarrollo del pensamiento escolástico. En este artículo pretendemos, en primer lugar, realizar un recorrido cronológico e histórico sobre el tratamiento científico económico del dinero, para, en segundo lugar, poner sobre la mesa la macroeconomía ortodoxa a la que han dado lugar las interpretaciones al respecto, así como los enfoques alternativos frente a este pensamiento dominante. Finalmente, intentamos poner en valor los desarrollos monetarios post-keynesianos, integrados en lo que denominan “Economía Monetaria de Producción”, confrontándolos con la llamada Nueva Síntesis Neoclásica.
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Objetivo: Avaliar o padrão pulsátil da secreção da testosterona em mulheres normais. Métodos: Oito mulheres saudáveis com ciclos ovulatórios foram selecionadas. Amostras sanguíneas foram coletadas a cada dez minutos durante seis horas, começando entre 7 e 8 h da manhã, após dez horas de jejum, nas três fases do ciclo menstrual: folicular média (Dia 7), folicular tardia (Dia 12) e lútea (Dia 21). Foram mensurados: testosterona, LH e, no basal, também SHBG. Resultados: A frequência dos pulsos de testosterona, média da amplitude do pulso, porcentagem do incremento da amplitude, duração e intervalos dos pulsos foram similares nas três fases (p > 0,05). A pulsatilidade do LH foi estatisticamente diferente entre as três fases (p < 0,001), caracterizando padrão característico do ciclo ovulatório normal. Conclusões: Esses dados aumentam o conhecimento sobre o padrão de secreção da testosterona no ciclo menstrual humano e representam uma contribuição para a investigação clínica, tanto no hiperandrogenismo como na síndrome de insuficiência androgênica __________________________________________________ ABSTRACT Objective: To evaluate the pattern of the pulsatile secretion of testosterone in normal menstrual cycle. Methods: Eight healthy women with ovulatory menstrual cycles were enrolled. Blood samples were collected at ten-minute intervals for six hours, starting between 7 and 8 am, after a ten-hour fasting, in three phases: mid-follicular (Day 7), late follicular (Day 12) and mid-luteal phase (Day 21). Samples were assayed for testosterone, LH and the baseline also for SHBG. Results: Testosterone pulse frequency, mean amplitude pulse, percentage of increment in pulse amplitude, mean duration of pulses and pulse interval were similar in the three phases. LH pulsatility was statistically different among the three phases (p < 0.001) representing normal ovulatory cycles. Conclusions: These data increase the knowledge about the testosterone secretion profile in the human menstrual cycle and can be used as a contribution to clinical investigation in both hyperandrogenism and androgen insufficiency syndrome
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O consumo de frutas e vegetais tem sido associado à prevenção de várias doenças crónicas, nomeadamente doenças cardiovasculares, diabetes, cancro e outras que envolvam processos inflamatórios. As bagas destacam-se pelo seu elevado conteúdo em polifenóis, cujas propriedades antioxidantes contribuem para a manutenção da saúde humana. O presente trabalho teve como alvo de estudo as diferentes partes morfológicas (bagas e folhas) de espécies produtoras de bagas, nomeadamente Elaeagnus umbellata, a Rubus grandofolius, a Sambucus lancolata, a Vaccinium padifolium e a Vaccinium cylindraceum, tendo em vista a sua valorização como produtos alimentares e/ou nutracêuticos. A caracterização físico-química destas espécies permitiu determinar que o teor total de sólidos solúveis (TSS) das bagas varia de 4,4 a 16,5 °Brix. As bagas demonstraram ser a parte morfológica com teor de humidade mais elevado. A análise do perfil fenólico por HPLC-DAD-ESI/MSn, no modo negativo, dos extractos metanólicos mostrou que as folhas apresentam maior conteúdo de compostos fenólicos, comparativamente às bagas. Os ácidos hidroxicinâmicos (derivados dos ácidos cafeicos, cumárico e ferúlico), os ácidos cafeoilquínicos, bem como os flavonóis-O-glicosilados (derivados da quercetina e canferol) predominam nestas espécies. A análise pelo modo positivo permitiu a identificação de antocianinas glicosiladas (delfinidina, cianidina, petunidina, peonidina e malvidina) nas bagas e folhas jovens da espécie Vaccinium padifolium. Os ensaios in vitro de simulação da digestão gastrointestinal permitiram compreender a sua influência na actividade antioxidante dos extractos. Após a digestão, as folhas continuam a apresentar maior capacidade antioxidante do que as bagas. Adicionalmente, concluiu-se que as enzimas presentes neste processo têm menor influência do que o pH e a força iónica dos sucos digestivos. O estudo do efeito inibitório in vitro dos extractos sobre a actividade de enzimas responsáveis pelo metabolismo dos hidratos de carbono permitiu determinar que os viii Joana Pinto (2016) extractos foram mais eficientes na inibição da actividade da α-glucosidase do que na inibição da actividade da α-amilase.
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Nell'elaborato, dopo una breve descrizione di come vengono suddivise le macchine elettriche a seconda che vi siano o meno parti in movimento al loro interno, vengono esaminati inizialmente gli aspetti teorici che riguardano le macchine sincrone a poli lisci ed a poli salienti prendendo in esame anche quelli che sono i provvedimenti necessari a ridurre il contributo dei campi armonici di ordine superiore. Per questo tipo di macchine, spesso utilizzate in centrale per la pruduzione dell'energia elettrica, risultano di fondamentale importanza le curve a "V" e le curve di "Capability". Esse sono strumenti che permettono di valutare le prestazioni di tali macchine una volta che siano noti i dati di targa delle stesse. Lo scopo della tesi è pertanto quello di sviluppare un software in ambiente Matlab che permetta il calcolo automatico e parametrico di tali curve al fine di poter ottimizzare la scelta di una macchina a seconda delle esigenze. Nel corso dell'eleaborato vengono altresì proposti dei confronti su come varino tali curve, e pertanto i limiti di funzionamento ad esse associati, al variare di alcuni parametri fondamentali come il fattore di potenza, la reattanza sincrona o, nel caso di macchine a poli salienti, il rapporto di riluttanza. Le curve di cui sopra sono state costruite a partire da considerazioni fatte sul diagramma di Behn-Eschemburg per le macchine isotrope o sul diagramma di Arnold e Blondel per le macchine anisotrope.
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I compositi a matrice polimerica sono stati soggetto di indagine e sviluppo per le ottime proprietà meccaniche che possiedono. Portando come esempio di questo tipo di compositi i materiali a matrice epossidica rinforzati in fibra di carbonio, questi sono molto performanti ma presentano due principali problematiche: la delaminazione e la elevata infiammabilità. Recenti studi hanno dimostrato che la possibilità di integrare in un materiale composito un rinforzo a base nanofibrosa, può modificare in maniera sostanziale le proprietà meccaniche e non solo del composito. Nel presente lavoro di tesi è stato condotto uno studio riguardante la possibilità di includere nanofibre di natura meta-arammidica all’interno di materiali compositi e l’effetto che questo possono avere sulla cinetica di reticolazione della resina. Essendo inoltre ben note le ottime proprietà antifiamma delle fibre poli-arammidiche si è studiato il comportamento alla fiamma di materiali (legno e compositi in fibra di carbonio) ricoperti da strati micrometrici di tali nanofibre tramite misure al cono calorimetro.
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Por su carácter iterativo o frecuentativo, las formaciones verbales con sufijo –tā- (–sā-) suelen ser consideradas coloquiales. Desde este punto de vista puede resultar especialmente revelador un estudio de las mismas en Plauto y Terencio. Específicamente el propósito de este trabajo es comprobar si entre las diferencias lingüísticas reconocidas entre ambos autores se puede incluir el uso que cada uno de ellos hace de estas formaciones.
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Objetivo: Avaliar o padrão pulsátil da secreção da testosterona em mulheres normais. Métodos: Oito mulheres saudáveis com ciclos ovulatórios foram selecionadas. Amostras sanguíneas foram coletadas a cada dez minutos durante seis horas, começando entre 7 e 8 h da manhã, após dez horas de jejum, nas três fases do ciclo menstrual: folicular média (Dia 7), folicular tardia (Dia 12) e lútea (Dia 21). Foram mensurados: testosterona, LH e, no basal, também SHBG. Resultados: A frequência dos pulsos de testosterona, média da amplitude do pulso, porcentagem do incremento da amplitude, duração e intervalos dos pulsos foram similares nas três fases (p > 0,05). A pulsatilidade do LH foi estatisticamente diferente entre as três fases (p < 0,001), caracterizando padrão característico do ciclo ovulatório normal. Conclusões: Esses dados aumentam o conhecimento sobre o padrão de secreção da testosterona no ciclo menstrual humano e representam uma contribuição para a investigação clínica, tanto no hiperandrogenismo como na síndrome de insuficiência androgênica __________________________________________________ ABSTRACT Objective: To evaluate the pattern of the pulsatile secretion of testosterone in normal menstrual cycle. Methods: Eight healthy women with ovulatory menstrual cycles were enrolled. Blood samples were collected at ten-minute intervals for six hours, starting between 7 and 8 am, after a ten-hour fasting, in three phases: mid-follicular (Day 7), late follicular (Day 12) and mid-luteal phase (Day 21). Samples were assayed for testosterone, LH and the baseline also for SHBG. Results: Testosterone pulse frequency, mean amplitude pulse, percentage of increment in pulse amplitude, mean duration of pulses and pulse interval were similar in the three phases. LH pulsatility was statistically different among the three phases (p < 0.001) representing normal ovulatory cycles. Conclusions: These data increase the knowledge about the testosterone secretion profile in the human menstrual cycle and can be used as a contribution to clinical investigation in both hyperandrogenism and androgen insufficiency syndrome
Development and characterization of Poly(L-lactic acid) (PLLA) platforms for bone tissue engineering
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The development of scaffolds based on biomaterials is a promising strategy for Tissue Engineering and cellular regeneration. This work focuses on Bone Tissue Engineering, the aim is to develop electrically tailored biomaterials with different crystalline and electric features, and study their impacts onto cell biological behavior, so as to predict the materials output in the enhancement of bone tissue regeneration. It is accepted that bone exhibits piezoelectricity, a property that has been proved to be involved in bone growth/repair mechanism regulation. In addition electrical stimulations have been proved to influence bone growth and repair. Piezoelectric materials are therefore widely investigated for a potential use in bone tissue engineering. The main goal is the development of novel strategies to produce and employ piezoelectric biomaterials, with detailed knowledge of mechanisms involved in cell-material interaction. In the current work, poly (L-lactic) acid (PLLA), a synthetic semi-crystalline polymer, exhibiting biodegradibility, biocompatibility and piezoelectricity is studied and proposed as a promoter of enhanced tissue regeneration. PLLA has already been approved for implantation in human body by the Food and Drug Administration (FDA), and at the moment it is being used in several clinical strategies. The present study consists of first preparing films with different degrees of crystallinity and characterizing these PLLA films, in terms of surface and structural properties, and subsequently assessing the behavior of cells in terms of viability, proliferation, morphology and mineralization for each PLLA configuration. PLLA films were prepared using the solvent cast technique and submitted to different thermal treatments in order to obtain different degrees of crystallinity. Those platforms were then electrically poled, positively and negatively, by corona discharge in order to tailor their electrical properties. The cellular assays were conducted by using two different osteoblast cell lines grown directly onto the PLLA films:Human osteoblast Hob, a primary cell culture and Human osteosarcoma MG-63 cell line. This thesis gives also a comprehensive introduction to the area of Bone Tissue Engineering and provides a review of the work done in this field in the past until today, in that same field, including the one related with bone’s piezoelectricity. Then the experimental part deals with the effects of the crystallinity degrees and of the polarization in terms of surface properties and cellular bio assays. Three different degrees of crystallinity, and three different polarization conditions were prepared; which results in 9 different configurations under investigation.
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Purposes. The optimal treatment of N2 non-small cell lung cancer (NSCLC) in older patients is still debate and represent an important treatment and ethical problem. Patients and methods. Between January 2000 to December 2010, 273 older patients underwent lung resection for (NSCLC). Results. The overall-operative mortality was 9.5%. Risk factors for in-hospital mortality were pneumonectomy and poli-vasculopathy. One, 3 and 5-year survival were 73%, 23% and 16% respectively. Conclusions. In potentially operable older patients with NSCLC we need to make every effort to exclude N2 involvement because very poor long-term survival. Pneumonectomy in older patients gains prohibitive in-hospital mortality.
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A saúde oral na terceira idade é um fator indispensável para o envelhecimento saudável e uma boa qualidade de vida. O tratamento médico dentário não se resume apenas na cura de lesões já existentes, e é necessário promover um programa preventivo, que vise controlar a incidência de problemas médico dentários, um programa curativo para tratar os problemas presentes e também a procura de um programa educativo servindo de apoio para as demais ações. O paciente idoso requer uma atenção maior durante o tratamento, por isso é preciso que o Médico Dentista conheça adequadamente a saúde geral dos idosos, pois estes podem apresentar um quadro de saúde complexo e serem portadores de diversas patologias crónicas e serem poli-medicados. São necessários cuidados especiais na consulta e uma correta anamnese desses pacientes, realizando um exame clínico oral detalhado apoiada por exames complementares. O objetivo principal do presente estudo é analisar as condições clínicas dos idosos portadores de Diabetes Mellitus e as suas complicações orais e ainda a sistematização de procedimentos de forma protocolada para o atendimento médico dentário de idosos portadores desta patologia.