1000 resultados para Oboè, Música per a -- Anàlisi i apreciació


Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Oggigiorno, il termine Digital Twin è ampiamente diffuso. Questo concetto si riferisce a un paradigma utilizzato per la prima volta nel 1970, in una missione spaziale statunitense. Un Digital Twin è un gemello digitale, un modello che simula e raccoglie i dati di un oggetto o essere vivente del mondo reale. I Digital Twin sono sviluppati in molti settori e aziende. Tra queste troviamo Fameccanica, la quale ha costruito dei modelli digitali dei propri macchinari per migliorare la formazione dei manutentori e la produzione, Chevron che ha ridotto i costi di manutenzione, General Elettric che associa a ogni turbina venduta un Digital Twin per mantenerla controllata grazie a dei sensori posti sulla turbina stessa. Risulta importante utilizzare i Digital Twin in ambito medico per tracciare la salute del paziente, simulare eventuali interventi e gestire gli ospedali. In particolare, le strutture ospedaliere dell’Emilia Romagna non sono ottimizzate dal punto di vista economico. Infatti, la sala operatoria rappresenta la principale spesa che AUSL Romagna deve affrontare ma, attualmente, l’organizzazione degli interventi non è efficiente. Pertanto, in seguito a problemi sollevati dai referenti di AUSL Romagna, è stato deciso di realizzare un progetto per la tesi riguardante questo ambito. Per risolvere i problemi riscontrati si realizzerà un prototipo di un Digital Twin delle sale operatorie per poter minimizzare i costi. Grazie alla raccolta, in real-time, dei dati memorizzati nel gemello digitale, si possono pianificare al meglio gli interventi in base alla disponibilità delle sale operatorie. Il progetto assume dimensioni considerevoli per questo motivo è stato suddiviso in tre moduli: una componente che si occupa di standardizzare i dati, un Digital Twin che mantiene i dati relativi allo stato attuale delle sale operatorie e un’interfaccia utente che si occupa di visualizzare i dati ai medici.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Attualmente, tutte le procedure di ablazione cardiaca per il trattamento delle aritmie si basano sull’uso di radiofrequenza e di cateteri per crioablazione. Nonostante l’evoluzione e i miglioramenti significativi nel design e nelle forme di erogazione dell’energia, sono state riscontrate svariate limitazioni, in particolar modo per quanto riguarda i danni termici collaterali ai tessuti vicini alla zona bersaglio. La terapia di ablazione a campo elettrico pulsato (PFA) rappresenta un approccio rivoluzionario per il trattamento di aritmie cardiache, specialmente per la fibrillazione atriale. Questa tecnica utilizza come fonte di energia l’elettroporazione, sistema in grado di creare un danno a livello della membrana cellulare, con una conseguente inattivazione delle cellule responsabili dell’aritmia. Grazie alla sua natura non termica e altamente specializzata per il tessuto miocardico, questa energia ha il grande vantaggio di essere più sicura ed efficiente rispetto ai convenzionali approcci di radiofrequenza e crioablazione, aprendo dunque una strada alternativa per il trattamento dei disturbi cardiaci.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Il seguente elaborato di tesi espone ed analizza le nuove strategie introdotte nell’hub logistico dell’azienda SIT S.p.A., multinazionale che produce e commercializza dispositivi intelligenti per il controllo meccanico ed elettronico del gas e per la misurazione dei consumi. Tali strategie hanno l’obiettivo di migliorare l’efficienza del magazzino, intervenendo su due attività, la pallettizzazione e lo stoccaggio. Inizialmente è stato creato uno strumento per misurare correttamente i due KPI principali utilizzati nel magazzino per valutarne il livello di servizio: il tempo medio che intercorre tra la ricezione di un pallet ed il suo stoccaggio e il tempo medio per effettuare un’operazione di picking. Successivamente si è intervenuti sulla pallettizzazione, con una nuova procedura guidata dalle etichette, che riduce le possibilità di errore dell’operatore, e sullo stoccaggio, per il quale si è passati da una strategia random ad una per classi, basata sul livello di movimentazione dei materiali, aggiungendo anche un vincolo per l’altezza di materiali e bin. L’aggiornamento dei due processi è volto al miglioramento dell’efficienza del magazzino, abbassando anche i tempi dei KPI. Per entrambe le strategie si è rilevata, tramite test, una riduzione del tempo necessario per il completamento, oltre ad un generale aumento dell’efficienza dell’hub logistico.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

In this study, we examined the effects of low levels and sub-chronic exposure to methylmercury (MeHg) on butyrylcholinesterase (BuChE) activity in rats. Moreover, we examined the relationship between BuChE activity and oxidative stress biomarkers [delta-aminolevulinic acid dehydratase (delta-ALA-D) and malondialdehyde levels (MDA)] in the same animals. Rats were separated into three groups (eight animals per group): (Group I) received water by gavage; (Group II) received MeHg (30 mu g/kg/day) by gavage; (Group III) received MeHg (100 mu g/kg/day). The time of exposure was 90 days. BuChE and ALA-D activities were measured in serum and blood, respectively; whereas MDA levels were measured in plasma. We found BuChE and ALA-D activities decreased in groups II and III compared to the control group. Moreover, we found an interesting negative correlation between plasmatic BuChE activity and MDA (r = -0.85; p < 0.01) and a positive correlation between plasmatic BuChE activity and ALA-D activities (r = 0.78; p < 0.01), thus suggesting a possible relationship between oxidative damage promoted by MeHg exposure and the decrease of BuChE activity. In conclusion, long-term exposure to low doses of MeHg decreases plasmatic BuChE activity. Moreover, the decrease in the enzyme is strongly correlated with the oxidative stress promoted by the metal exposure. This preliminary finding highlights a possible mechanism for MeHg to reduce BuChE activity in plasma. Additionally, this enzyme could be an auxiliary biomarker on the evaluation of MeHg exposure.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Nitrat e (NO3 - ) i s per vasi ve i n t he bi ospher e[ 1, 2]. Cont emporar y agri cult ural pr acti ces are a mong t he maj or ant hr opogeni c sources of r eacti ve nitrogen speci es, wher e nitrat ei s t he most abundant of t hese [ 2]. Excessi ve a mount s of r eacti ve nitrogen i n soil s and gr oundwat er ar e creati ng si gnifi cant t hr eat s t o hu man healt h and saf et y [ 3] as well as a host of undesirabl e environment al i mpact s [ 2]; it i s curr ently consi der ed t he second most r el evant environment al i ssue, aft er car bon di oxide e mi ssi ons. Nowadays, a mong t he most r el evant and pr omi si ng appr oaches t o r educe nitrat e concentrati on i n wat er, na mel y gr oundwat er, ar e denitrifi cati on- based pr ocesses [ 4]. Per meabl e r eacti ve barri ers ( PRB) have been pr oven eff ecti ve i n r educi ng vari ous cont ami nant s i n copi ous a mount s, parti cul arl y i n shall ow gr oundwat er [ 5]. However t he possi bl e added eff ecti veness of usi ng nanoparti cl es i n t hese structur es t o obt ai n nitrogen gas from nitrat es requires f urt her i nvesti gati on.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Los consorcios han sido una de las novedades más influyentes en la realidad bibliotecaria mundial de los últimos cinco años. Su expansión territorial y en actividades los ha convertido en un fenómeno que ha cambiado profundamente las formas tradicionales de definir los servicios bibliotecarios. El examen atento de las actividades que ha desarrollado el Consorcio de Bibliotecas Universitarias de Cataluña (CBUC) en el ámbito de las bibliotecas digitales es una muestra de las posibilidades de cooperación existentes en estos inicios del Siglo XXI. El CBUC inició sus actividades de contratación de contenidos digitales en el 1998. Los productos y servicios licenciados se agruparon bajo el nombre de Biblioteca Digital de Catalunya (BDC). La BDC contiene actualmente unas 6.800 revistas-e, 58 BBDD y 4.100 libros-e. De forma bastante paralela en el tiempo nacieron un servidor de sumarios electrónicos de revistas y un servidor de tesis doctorales a texto completo. La evolución de las necesidades de las bibliotecas ha comportado que hoy en el CBUC se tenga la visión de la BDC como un servicio formado de dos grandes partes: a) los productos exteriores sujetos a contratación y accesibles remotamente a través de servicios comerciales, y, b) servidores de aquellos objetos digitales generados en el ámbito del CBUC y que solo pueden ser puestos en la red por nosotros mismos. Para gestionar esta segunda parte de la BDC debemos constituir almacenes o repositorios digitales. Entre las diferentes posibilidades, el CBUC ha optado por crear repositorios institucionales colectivos de diferente tipo según los materiales que contienen. Hasta el momento se han creado tres repositorios: uno para tesis, uno para revistas y uno para literatura gris de investigación. Está previsto crear un cuarto repositorio para imágenes. La ponencia finaliza con los aprendizajes del CBUC en materia de repositorios. El principal es que la mayor dificultad para crearlos no son los elementos tecnológicos sino establecer mecanismos de relación con el profesorado y la universidad para que los diferentes documentos creados de forma electrónica pasen a formar parte de los repositorios institucionales correspondientes.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

El paper tracta de l’evolució de les polítiques de gènere i la seva implementació en les ciutats catalanes més grans de 20.000 habitants. L’article mostra l’interès en tractar la qüestió com a política pública i la importància que totes les localitats catalanes majors de 20.000 habitants li han atorgat. A través d’un ampli seguit d’entrevistes l’autora mostra que no totes les polítiques poden ser qualificades de polítiques de gènere, i tot i que les ajuntaments estan interessats en aplicar polítiques de gender mainstreaming, no totes les actuacions públiques poden ser-ne considerades com a tals. Hi ha encara molt per a prendre i, tot i que els govern locals hi estan interessats, el camí encara pot ser llarg.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Estudi elaborat a partir d’una estada a l'Institut de Physique Nucléaire d'Orsay (França), entre els mesos de setembre a novembre del 2005, col·laborant amb el Profesor Jérôme Margueron. La motivació d'aquest estudi sorgeix en el marc de les explosions de supernoves del tipus II. A l'interior d'aquestes supernoves s'hi formen protoestels de neutrons composats d'una matèria densa d'hadrons en interacció amb una quantitat ingent de neutrins. El temps d'escapament d'aquests neutrins és important per evaluar llur influència en l'ona de xoc que, a l'exterior del protoestel, intenta escapar del col∙lapse gravitatori i fer esclatar la supernova. En aquest intent de modelitzar l'interior dels protoestels de neutrons, s’ha tractat una matèria hadrònica composada per nucleons (neutrons i protons) i lambdes, deixant per a estudis futurs la influència de la resta d'hiperons ja que la sola presència de les lambdes altera significativament la resposta del medi en front de pertorbacions externes. Com a resultat de l’estudi s’ha obtingut, doncs, el camí lliure mig dels neutrins en la matèria hadrònica.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

El Parc de Collserola és un espai situat dins de l’Àrea Metropolitana de Barcelona, sotmès a una elevada pressió antròpica. L’existència d’urbanitzacions, infraestructures, i altres tipus d’edificacions, juntament amb la proximitat de diversos municipis poden causar un increment de contaminació lumínica al parc, fet que pot provocar efectes greus sobre les diferents espècies animals vegetals presents al parc, així com un malbaratament de l’energia. Existeix el fals tòpic de què a més llum, més seguretat. S’han mostrejat 19 punts dispersos per tot el parc, a on s’ha mesurat la lluminositat emesa per les estrelles, i el tipus de fanals presents a cada punt, per tal de mesurar el nivell de contaminació lumínica existent al parc. Els resultats indiquen que la principal causa de contaminació lumínica és la resplendor produït pels municipis localitzats al voltant del parc, els quals produeixen resplendor sobre el parc. En referència als fanals trobats, la majoria s’adapten a la normativa. La majoria dels fanals utilitzen làmpades de Vapor de Sodi a Alta Pressió, i en menys quantitat, làmpades de vapor de mercuri.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

És un text epistemològic sobre les qüestions cognitives circulars que apareixen: a) Quan el subjecte forma part de l’objecte estudiat; b) En la recerca de les bases del coneixement; c) Al voler justificar la inducció; d) En algunes interpretacions filosòfiques i científiques. S’hi explica l’estat del punt a) el més problemàtic, i s’aclareixen els altres tres punts: els b) i c) pel fet científic que l’evolució cognitiva humana ha anat acoblada a l’evolució biològica, la qual ha generat els a priori kantians i altres innatismes. El d) perquè la formació del coneixement i de la ciència es progressiva, passant una i altra vegada sobre el que ja s’havia tractat però ascendint alhora i ampliant el panorama, tal com fa una escala de cargol.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

How did the leading capital market start to attract international bullion? Why did London become the main money market? Monetary regulations, including the charges for minting money and the restrictions on bullion exchange, have played the key role in defining the direction of the flow of international bullion. Countries that abolished minting charges and permitted the free movement of bullion were able to attract international bullion, and countries that applied minting taxes suffered an outflow of bullion. In these cases monetary authorities tried to limit bullion movement through prohibitions on domestic bullion exchange at a free price, and tariffs and quantitative restrictions on bullion exports. The paper illustrates the logic of international monetary flow in the 18th century, using empirical evidence for England, France and Spain. The first section defines and measures monetary policy, and the second section introduces minting charges into the arbitrage equation in order to explain the logic of bullion flow between the pairs of nations England-France, England-Spain and France-Spain. The conclusion emphasises the importance of monetary policy in the creation of leading money markets.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

En aquest treball es descriu el disseny d’un acoblador direccional en anell de 1.5λ, habitualment anomenat rat-race, mitjançant metamaterials. S’utilitza una línia microstrip amb gap capacitiu en sèrie i una cel·la left-handed basada en un ressonador d’anells oberts complementari (CSRR), fent així possible una reducció de la longitud de la línia de 270º en un factor 5. Gràcies a aquesta disminució de longitud, l’àrea del dispositiu és 4 vegades menor que la del rat-race convencional. La mesura mostra que el comportament és el desitjat a la freqüència d’operació.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Capítol del llibre "Tratado sobre la discapacidad", R. De Lorenzo, L. Cayo Pérez Bueno. Navarra: Thomson Aranzadi,2007. Planteja el significat dels conceptes "Accessibilitat Universal", que és fonamentalment la condició que han de complir els entorns, processos, bens, productes i serveis, així com els objectes o instruments, eines i dispositius, per a ser comprensibles, utilitzables i practicables per a totes les persones en condicions de seguretat i comoditat i de la manera més autònoma possible.. Això pressuposa el "Disseny per a tothom" i s'entén que sense perjudici dels ajustos raonables que s'hagin d'adoptar.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

L’anàlisi de l’efecte dels gens i els factors ambientals en el desenvolupament de malalties complexes és un gran repte estadístic i computacional. Entre les diverses metodologies de mineria de dades que s’han proposat per a l’anàlisi d’interaccions una de les més populars és el mètode Multifactor Dimensionality Reduction, MDR, (Ritchie i al. 2001). L’estratègia d’aquest mètode és reduir la dimensió multifactorial a u mitjançant l’agrupació dels diferents genotips en dos grups de risc: alt i baix. Tot i la seva utilitat demostrada, el mètode MDR té alguns inconvenients entre els quals l’agrupació excessiva de genotips pot fer que algunes interaccions importants no siguin detectades i que no permet ajustar per efectes principals ni per variables confusores. En aquest article il•lustrem les limitacions de l’estratègia MDR i d’altres aproximacions no paramètriques i demostrem la conveniència d’utilitzar metodologies parametriques per analitzar interaccions en estudis cas-control on es requereix l’ajust per variables confusores i per efectes principals. Proposem una nova metodologia, una versió paramètrica del mètode MDR, que anomenem Model-Based Multifactor Dimensionality Reduction (MB-MDR). La metodologia proposada té com a objectiu la identificació de genotips específics que estiguin associats a la malaltia i permet ajustar per efectes marginals i variables confusores. La nova metodologia s’il•lustra amb dades de l’Estudi Espanyol de Cancer de Bufeta.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

El proyecto se enmarca dentro de Plan Ambiental Institucional (PAI) de la Universidad Michoacana de San Nicolás de Hidalgo (UMSNH), México, en lo referente a la gestión de residuos y tiene por finalidad analizar la tipología y composición de los residuos que se generan en algunas de las áreas de Ciudad Universitaria (CU). Para esto se realizó una metodología de recogida no selectiva de residuos puerta a puerta que se estructuró en dos fases, la primera, con el objetivo de obtener toda la información sobre el número y tipo de espacios de los edificios para luego elaborar y llevar a cabo el muestreo de los residuos, y la segunda, que se centró en la captura informática y gestión de los pesos de los mismos. De los datos obtenidos se concluyó que los residuos de mayor peso muestreado fueron el papel, la materia orgánica, el cartón y el vidrio transparente, los residuos de mayor generación per cápita fueron el papel, cartucho de impresora, CD y disquete. Finalmente, se concluye que la UMSNH no da tratamiento a los residuos que al ser depositados al aire libre contaminan su medio ambiente. Reciclándolos podrían obtenerse no sólo beneficios ambientales sino también económicos, que disminuirían el costo del reciclado devolviendo los residuos al ciclo productivo.