958 resultados para PowerPlex (R) 16 System


Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Presenta el informe final del Seminario sobre metodologías para evaluar las infraestructuras de información y experiencias relacionadas en América Latina y el Caribe; contiene las recomendaciones generales y una lista de documentos emanados de dicho Seminario.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Incluye Bibliografía

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Analiza algunas tendencias relevantes del proceso de construccion nacional de las clases sociales, la sociedad y el Estado, asi como de las distintas modalidades de su unificacion y centralizacion politica en Bolivia, Ecuador y Peru.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Incluye Bibliografía

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Incluye Bibliografía

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Incluye Bibliografía

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Incluye Bibliografía

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Conselho Nacional de Desenvolvimento Científico e Tecnológico (CNPq)

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Le intersezioni stradali, sono le aree individuate da tre o più tronchi stradali (archi) che convergono in uno stesso punto, nonchè dai dispositivi e dagli apprestamenti atti a consentire ed agevolare le manovre per il passaggio da un tronco all'altro. Rappresentano punti critici della rete viaria per effetto delle mutue interferenze tra le diverse correnti di traffico durante il loro attraversamento. Si acuiscono pertanto, nella loro "area di influenza", i problemi legati alla sicurezza e quelli relativi alla regolarità  ed efficienza della circolazione. Dalla numerosità  dei fattori da cui dipende la configurazione di un incrocio (numero e tipo di strade, entità  dei flussi, situazioni locali, ecc.) deriva una ancor più vasta gamma di tipologie e di schemi. La rotatoria, come particolare configurazione di intersezione a raso, è lo schema che viene considerato nel presente lavoro di tesi, sia nei suoi caratteri essenziali e generali, sia nel particolare di una intersezione che, nel Comune di Bologna, è stata realizzata in luogo dell'intersezione semaforizzata precedente.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Prima di parlare di lotto zero, credo sia opportuno inquadrare in modo più preciso il significato che riveste la Secante per Cesena. La Secante è senza dubbio l’opera più rilevante e strategica in assoluto degli ultimi decenni ed è destinata a incidere in modo profondo (almeno così ci auguriamo) sulla vita della città, contribuendo a migliorarla sensibilmente. A questa arteria è affidato il compito di raccogliere tutto il traffico di attraversamento di Cesena, e specialmente quello rappresentato dai mezzi pesanti, che gravita principalmente sulla via Emilia, creando da tempo una situazione difficile, ma che negli ultimi anni è divenuta pressoché insostenibile: sono molte migliaia i veicoli che ogni giorno percorrono questa strada che già dalla fine degli anni Sessanta ha cessato di essere periferica e che ai giorni nostri fa ormai parte del centro urbano. La Secante, una volta completata, porrà un rimedio definitivo a questa situazione: secondo le previsioni, sarà in grado di smaltire in modo efficiente circa 40mila veicoli al giorno e, quindi, di rispondere alle necessità di circolazione della città per almeno i prossimi 20-30 anni. Proprio per l’importanza che il nuovo asse di collegamento riveste, diventa fondamentale garantirne la massima fruibilità, dedicando estrema attenzione non solo alla funzionalità della struttura in sé ( per altro progettata con criteri d’avanguardia, soprattutto per la parte in galleria, che si configura come il primo eco-tunnel italiano ), ma anche al complesso delle opere di collegamento con la viabilità preesistente: svincoli, nodi stradali, nuove connessioni. È in questo quadro che si inserisce il cosiddetto “lotto zero”, cioè quel tratto stradale che prolungherà il primo lotto della Secante verso Forlì e avrà una lunghezza pari a circa 1 chilometro. Entrando nel dettaglio, questo lotto dovrà portare il traffico in uscita dalla Secante dalla via comunale San Cristoforo alla via Provinciale San Giuseppe, sicuramente più idonea a sopportare l’importante mole di traffico veicolare e meglio collegata alla viabilità principale. Il lotto zero si congiungerà con la via Emilia attraverso la già esistente rotatoria davanti al cimitero di Diegaro. Naturalmente, il nuovo tratto sarà dotato di barriere acustiche: si è pensato a strutture in lamiera di acciaio, con funzioni fonoassorbenti e fonoisolanti, per una lunghezza totale di circa 310 metri. Il costo complessivo dell’opera si aggira intorno ai 25 milioni di euro. Il Comune di Cesena considera questo intervento irrinunciabile, e per questo si stanno valutando le soluzioni più opportune per una sua realizzazione in tempi ragionevolmente brevi. Non a caso, per accelerare le procedure già nel 2004 l’Amministrazione Comunale di Cesena e l’Amministrazione Provinciale di Forlì – Cesena hanno deciso di finanziare direttamente il progetto, e sono stati avviati contatti con i ministeri delle Infrastrutture e dell’Ambiente per sollecitarne l’approvazione e la conseguente disponibilità di fondi. D’altro canto, non si può dimenticare che il lotto zero s’inserisce nella necessità più complessiva di un nuovo assetto della viabilità del territorio, che troverà una risposta definitiva con il progetto della cosiddetta via Emilia bis. Si tratta di un intervento prioritario non solo per Cesena, ma per tutta la Romagna, e che acquisisce un significato ancor più rilevante alla luce del recente progetto relativo alla Civitavecchia-Orte-Cesena-Ravenna-Mestre. In quest’ottica, il lotto zero assume una funzione indispensabile per armonizzare la grande circolazione che gravita sul nodo cesenate, destinato a diventare ancora più rilevante nel momento in cui si svilupperà la dorsale autostradale appenninica, la futura E45/E55.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Low rates of nest acceptance by laying hens are a major problem in commercial poultry farming operations with aviary systems, leading to costly manual collection and cleaning of mislaid eggs. To gain knowledge about factors affecting nest use, laying hens' preferences for different nest locations were tested. Nests are normally installed at one of two sites: against a wall of the hen house or integrated into one tier of the aviary rack The preferences of laying hens for different nest sites have never been examined under commercial conditions. The aim of this study is to investigate whether behavioural differences can be detected between the different nest sites. The study consists of two consecutive trials involving 5027 Lohmann Selected Leghorn hens (LSL) and 601 layer hybrids selected for extensive housing conditions (EXT). The hens were randomly assigned to eight compartments per trial in groups of 355-360 LSL or 300 EXT in a laying hen house. Four compartments were equipped with a Volito Voletage (R) aviary system (VV), and four were equipped with a Rihs Bolegell (R) aviary system (RB), both of which contained either integrated or wall-placed nests when the experiments started. A strongly balanced crossover design with four periods was used. At 36, 44 and 52 weeks of age, the nest site in four out of the eight compartments was switched. Before each change, the fronts of half of the nests were videotaped during the light period, and the behaviour throughout the main laying period was analysed. Furthermore, the numbers of nest eggs and mislaid eggs in each compartment were recorded every day. No differences in the number of mislaid eggs between the two nest sites could be detected, except at the age of 20/21 weeks when hens in VV aviaries mislaid more eggs when nests were integrated (P = 0.0012). More hens stood simultaneously in front of the integrated nests than in front of wall-placed nests (P = 0.015). Activity of the laying hens increased (P = 0.0073), and stationary behavioural patterns declined (P = 0.0093), when the nests were placed by the wall. Hens inspected integrated nests for a longer duration than wall-placed nests, but wall-placed nests were visited more frequently. In addition to the nest site, the width of the platform in front of the nest influenced laying hen behaviour. Compared with narrower platforms, balance movements decreased on wider ones. Additionally, the platform design had to be taken into account as well, given that hens could not stand or walk as securely on wooden slats as on a grid floor. (C) 2011 Elsevier B.V. All rights reserved.