994 resultados para Turismo indígena


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[ES] El turismo de cruceros ha reaparecido con fuerza desde los años ochenta, acelerándose su implantación en Europa -y en particular en Canarias-, desde la siguiente década. Gran parte de los estudios sobre el turismo de cruceros se han centrado en las características de la demanda (el perfil del turista, la capacidad de gasto, los impactos que causa, etc.). Sin embargo, la literatura sobre la percepción que tienen los residentes sobre este turismo es más bien escasa y donde se centra el actual estudio, en particular en el espacio más inmediato al Puerto de La Luz y de Las Palmas.[EN] Cruise tourism is a way of taking leisure time in our society. It is an activity that has become very popular since the eighties, accelerating its presence in Europe and, particularly,in the Canary Islands since the following decade. Many of the studies on cruise tourism have focused on the characteristics of the demand (including the profile of tourists, spending power, the impacts that this activity causes, etc.). However, the literature on the residents’ perception about this tourism where this study focuses on, is rather scarce is rather scarce, particularly in the space immediately to the Port of La Luz and Las Palmas.

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Estructura de Teleformación

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Estructura de Teleformación

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Il lavoro di tesi di dottorato, dal titolo “Turismo religioso: percorsi culturali-religiosi come leva di sviluppo territoriale”, ha preso in esame in particolare il tema dei percorsi culturali/religiosi, considerati “strategici” in una prospettiva di ricomposizione territoriale e di sviluppo locale, e considerati importanti per la promozione di nuovi flussi turistici e valorizzazione delle risorse storiche, artistiche e culturali del Salento leccese. Il lavoro di tesi affronta il tema del turismo culturale legato all’offerta del bene religioso inteso come potenziale fattore di attrazione turistica ed importante risorsa per lo sviluppo sostenibile del territorio. L’attenzione a santuari e luoghi di culto costituisce, infatti, una valida occasione di interesse per le opere d'arte in essi presenti, e rappresenta anche una possibilità di conoscenza del territorio in cui essi insistono, diventando la destinazione di un turismo colto e di qualità. Il lavoro di tesi, si propone di dimostrare come l’attenzione al motivo religioso creando mobilità, flussi di popolazione, di turisti possa diventare occasione di promozione del prodotto locale, mettendo a sistema tutte le risorse economiche presenti nel territorio. Più in dettaglio, dopo un iniziale approccio teorico al concetto di turismo culturale, turismo religioso e marketing territoriale, esso analizza lo stato dell’arte nel territorio provinciale leccese, individuando possibili itinerari turistico-religiosi nel Salento leccese rapportati ai “Cammini d’Europa”. Si propone l’itinerario turistico - e, in particolare, a quello Leucadense, noto come la “via della Perdonanza di Leuca”, che segue la via dei pellegrinaggi medioevali che si suffragavano di luoghi di sosta in chiese e cappelle dedicate alla Vergine Maria - come strumento verso cui si orientano le recenti strategie di competitività territoriale, definibile come uno strumento d’offerta turistica che mira a valorizzare elementi-risorse del territorio. Si tratta di percorsi utili a promuovere un prodotto competitivo, che presuppone l’enucleazione dell’offerta turistica locale integrata e la costruzione intorno ad essi di un territorio dotato di infrastrutture, ricettività, politiche dell’accoglienza, valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale materiale, immateriale ed ambientale. Non mancano nel lavoro preoccupazioni legate alla sostenibilità di un tipo di turismo, che, se di massa (come è il caso delle visite al santuario di San Pio a San Giovanni Rotondo), produce gravi pressioni sull’ambiente e perciò necessita un forte impegno in termini di pubblicità, pianificazione investimenti e presume un’opportuna programmazione da parte degli enti locali in termini di offerta ricettiva, ristorativa e dotazione di infrastrutture. La coerenza degli interventi che promuovono il prodotto religioso non può prescindere da un’integrazione orizzontale tra il sistema territoriale (ambiente, paesaggio, sistemi socio-produttivi) e gli attori locali coinvolti, ai fini di un processo di valorizzazione del patrimonio culturale che produce sviluppo locale.

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[ES]Este proyecto de investigación busca determinar el impacto ambiental del turismo en algunos parques nacionales naturales (PNN) de Colombia, estratégicos para el abastecimiento de agua de grandes regiones del país. En un escenario posconflicto. Se parte de la hipótesis de que con la finalización del conflicto interno, entre el gobierno y la guerrilla, previsto para el año 2017, el turismo se incremente de forma acelerada, en el sistema nacional de parques. Esta situación si bien es deseable por los beneficios que genera, también puede ocasionar impactos ambientales significativos. Los cuales se pretenden identificar y modelar a futuro, con el propósito de formular recomendaciones para minimizarlos.

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Programa de doctorado: Turismo, Economía y Gestión. Tides. Investigación en Turismo y Transportes.

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[ES]Reflexionamos en este artículo sobre el concepto de “turismo didáctico o pedagógico” junto con el de “geografía cultural” como herramientas de aprendizaje del español como lengua extranjera a través de la obra maestra de Cervantes. Exploramos concretamente las posibilidades didácticas de los capítulos que ilustran el trasiego del hidalgo desde su natal Castilla-La Mancha (tradicional y castiza), hasta la moderna y cosmopolita ciudad de Barcelona. [EN]In this article we reflected on the concept of "educational or pedagogical tourism” along with "cultural geography" as tools for learning Spanish as a foreign language through the Cervantes masterpiece. We specifically explore the educational possibilities of the chapters that illustrate the movement of don Quixote, from his native Castilla - La Mancha (traditional and genuine) to the modern and cosmopolitan Barcelona.

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Fin dalle prime riflessioni effettuate sulle zone industriali oggetto di indagine è apparso evidente come l’area di Sassa non abbia trovato, nella vocazione industriale conferitagli dagli strumenti urbanistici, la sua miglior definizione. Le successive analisi non hanno fatto altro che confermare questa primitiva intuizione, soprattutto se si considera l’esiguo numero di attività operanti e la presenza, ad oggi decisamente importante , dell’attiguo Progetto C.A.S.E. di Sassa NSI. L’intuizione seguita per rispondere alle reali esigenze del luogo e del tempo è stata quella di coniugare il tema dello sviluppo industriale a piccola scala con il tema dell’abitare gli spazi, non solo quelli pieni, ma anche e soprattutto quelli vuoti. Il Rio Forcella, che scorre da Ovest ad Est lungo l’area, diventa l’elemento utile a raccordare tutti i temi: un parco fluviale che si sviluppa trasversalmente e che, come una spina dorsale, regge l’intero sistema. Il parco, quindi, accoglie un’area legata alle produzioni locali, una legata ai servizi al turismo, ed una dedicata ai servizi alla residenza.

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Rita Cannas presents a PhD thesis in Economics (Geo-Economic curriculum) which is titled “Public Policies for Seasonality in Tourism from a Territorial Perspective. Case Studies in Scotland and Sardinia”. The specific area of the research is public policies for contrasting seasonality in tourism in peripheral areas. Seasonality has seen such as a problem in terms of social and economics patterns especially for those local communities which are situated in peripheral areas. The research explores what, how and for who, public policies, that have been in place in Scotland and Sardinia over the last 10-5 years, are working and what kind of results these have produced. The research has empirical and theoretical implications for studying tourism seasonality. It aims to highlight the local supply patterns of the phenomenon investigated, and to improve knowledge about the strategies and the policies that have been adopted in the two territorial contexts (Scotland and Sardinia) for contrasting or modifying seasonality in tourism. The type of subject and the research questions have suggested the adoption of an interpretative theoretical perspective and a qualitative methodological approach, although a set of quantitative secondary data is also required for understanding main tourism's characteristics and for analyzing the specificity of seasonality. Interview with key actors of the local system in Scotland and Sardinia is the method chosen to collect primary data. In total the researcher has done 20 interviews in deep. Case studies are chosen both as unity of analysis and research strategy. The main findings of the research show a different and complex scenario about quality and quantity of public policies and strategies in tourism in the two case studies. The role of local resources is quite strategic on delivering tourism services and on counteracting seasonality. Events, festival are the main demand-side strategies. From a supply-side the principles policies are focused on quality of services, technology, high skills, sustainability. Partnership between public and private sector seems to be a fundamental way to work in order to attain changes and outcomes. The research has a strong research design, provides coherent results, and it has been done paying attention to the validation of the whole process.