940 resultados para PISA-Leseergebnisse


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At head of title: Silvio Pieri.

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Dedication signed: Gio. Rosini.

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Nuclear science abstracts

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"Progetto di ricomposizione della cantoria di Giovanni Pisano. Rapporti coi pulpiti della Scuola Pisana e con altri progetti" (2 pl., accordion fold.) in pocket.

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Bibliography, v. 3, p. 313-316.

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Special issue: 40 years of CEPAL Review

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El objetivo de este trabajo consiste en determinar cuál es el “premio”, en términos de rendimiento educativo, de los estudiantes beneficiados con el Programa Conectar Igualdad con respecto a aquellos que no participaron en él. Con este fin, se emplea la técnica de emparejamiento o método de psm (propensity score matching). Se describen los antecedentes del Programa, así como el marco teórico con que se definen los factores explicativos del rendimiento educativo y que posiblemente inciden en la probabilidad de participar en el Programa. La población bajo estudio son los estudiantes de 15 años de la Argentina. Se emplean datos del Programa Internacional de Evaluación de Estudiantes (PISA) correspondientes al año 2012. De acuerdo con los resultados obtenidos, existen diferencias estadísticamente significativas en el rendimiento educativo promedio derivadas de la participación en el Programa Conectar Igualdad.

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La ricerca intende analizzare l’efficacia della spesa pubblica, l’efficienza e le loro determinanti nei settori della Sanità, dell’Istruzione e della Ricerca per 33 paesi dell’area OCSE. L’analisi ha un duplice obiettivo: da un lato un confronto cross country e dall’altro un confronto temporale, prendendo in considerazione il periodo che va dal 1992 al 2011. Il tema della valutazione dell’efficacia e dell’efficienza della spesa pubblica è molto attuale, soprattutto in Europa, sia perché essa incide di quasi il 50% sul PIL, sia a causa della crisi finanziaria del 2008 che ha spinto i governi ad una riduzione dei bugdet e ad un loro uso più oculato. La scelta di concentrare il lavoro di analisi nei settori della Sanità, dell’Istruzione e della Ricerca e Sviluppo deriva da un lato dalla loro peculiarità di attività orientate al cliente (scuole, ospedali, tribunali) dall’altro dal ruolo strategico che essi rappresentano per lo sviluppo economico di un paese. Il lavoro è articolato in tre sezioni: 1. Rassegna dei principali strumenti metodologici utilizzati in letteratura per la misurazione della performance e dell’efficienza della spesa pubblica nei tre settori. 2. Valutazione e confronto dell’efficienza e della performance della spesa pubblica dal punto di vista sia temporale sia cross-country attraverso la costruzione di indicatori di performance e di efficienza della spesa pubblica (per approfondire l'indice dell'efficienza ho applicato la tecnica DEA "bootstrap output oriented" con indicatori di output ed input non simultanei mentre l’evoluzione dell’efficienza tra i periodi 2011-2002 e 2001-1992 è stata analizzata attraverso il calcolo dell’indice di Malmquist). 3. Analisi delle variabili esogene che influenzano l’efficienza della spesa pubblica nei settori Salute, Istruzione e Ricerca e Sviluppo attraverso una regressione Tobit avente come variabile dipendente i punteggi di efficienza DEA output oriented e come variabili esogene alcuni indicatori scelti tra quelli presenti in letteratura: l’Indicatore delle condizioni socioeconomiche delle famiglie (costruito e applicato da OCSE PISA per valutare l’impatto del background familiare nelle performance dell’apprendimento), l’Indicatore di fiducia nel sistema legislativo del paese, l’Indicatore di tutela dei diritti di proprietà, l’Indicatore delle azioni di controllo della corruzione, l’Indicatore di efficacia delle azioni di governo, l’Indicatore della qualità dei regolamenti, il PIL pro-capite. Da questo lavoro emergono risultati interessanti: non sempre alla quantità di risorse impiegate corrisponde il livello massimo di performance raggiungibile. I risultati della DEA evidenziano la media dei punteggi di efficienza corretti di 0,712 e quindi, impiegando la stessa quantità di risorse, si produrrebbe un potenziale miglioramento dell’output generato di circa il 29%. Svezia, Giappone, Finlandia e Germania risultano i paesi più efficienti, più vicini alla frontiera, mentre Slovacchia, Portogallo e Ungheria sono più distanti dalla frontiera con una misura di inefficienza di circa il 40%. Per quanto riguarda il confronto tra l’efficienza della spesa pubblica nei tre settori tra i periodi 1992-2001 e 2002-2011, l’indice di Malmquist mostra risultati interessanti: i paesi che hanno migliorato il loro livello di efficienza sono quelli dell’Est come l’Estonia, la Slovacchia, la Lituania mentre Paesi Bassi, Belgio e Stati Uniti hanno peggiorato la loro posizione. I paesi che risultano efficienti nella DEA come Finlandia, Germania e Svezia sono rimasti sostanzialmente fermi con un indice di Malmquist vicino al valore uno. In conclusione, i risultati della Tobit contengono indicazioni importanti per orientare le scelte dei Governi. Dall’analisi effettuata emerge che la fiducia nelle leggi, la lotta di contrasto alla corruzione, l’efficacia del governo, la tutela dei diritti di proprietà, le condizioni socioeconomiche delle famiglie degli studenti OECD PISA, influenzano positivamente l’efficienza della spesa pubblica nei tre settori indagati. Oltre alla spending review, per aumentare l’efficienza e migliorare la performance della spesa pubblica nei tre settori, è indispensabile per gli Stati la capacità di realizzare delle riforme che siano in grado di garantire il corretto funzionamento delle istituzioni.

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Este trabalho investigou as interações a entre Música e Matemática, considerando experiências e reflexões de expoentes das ciências exatas, que com seus conceitos de intervalo musical, razões e proporções, consonância, harmonia, temperamento, série harmônica, contribuíram para a estruturação arte da música como ciência. Sob a luz dessa ciência da música, mediante análise descritiva de partitura, contou a história de um país que, segundo o P.I.S.A., se manteve no ranking da educação de 2000 a 2012, revelando interdisciplinaridade das ciências e interações dos conceitos de pensamento analógico, preconizados por Levy e Machado e da teoria das inteligências múltiplas de Gardner. E por fim, se propôs a refletir sobre a importância da educação musical na formação do indivíduo e sobre os obstáculos de sua difusão no espaço escolar.

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We propose a novel all-optical signal processor for use at a return-to-zero receiver utilising loop mirror intensity filtering and nonlinear pulse broadening in normal dispersion fibre. The device offers reamplification and cleaning up of the optical signals, and phase margin improvement. The efficiency of the technique is demonstrated by application to 40 Gbit/s data transmission.

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Many U.S. students do not perform well on mathematics assessments with respect to algebra topics such as linear functions, a building-block for other functions. Poor achievement of U.S. middle school students in this topic is a problem. U.S. eighth graders have had average mathematics scores on international comparison tests such as Third International Mathematics Science Study, later known as Trends in Mathematics and Science Study, (TIMSS)-1995, -99, -03, while Singapore students have had highest average scores. U.S. eighth grade average mathematics scores improved on TIMMS-2007 and held steady onTIMMS-2011. Results from national assessments, PISA 2009 and 2012 and National Assessment of Educational Progress of 2007, 2009, and 2013, showed a lack of proficiency in algebra. Results of curriculum studies involving nations in TIMSS suggest that elementary textbooks in high-scoring countries were different than elementary textbooks and middle grades texts were different with respect to general features in the U.S. The purpose of this study was to compare treatments of linear functions in Singapore and U.S. middle grades mathematics textbooks. Results revealed features currently in textbooks. Findings should be valuable to constituencies who wish to improve U.S. mathematics achievement. Portions of eight Singapore and nine U.S. middle school student texts pertaining to linear functions were compared with respect to 22 features in three categories: (a) background features, (b) general features of problems, and (c) specific characterizations of problem practices, problem-solving competency types, and transfer of representation. Features were coded using a codebook developed by the researcher. Tallies and percentages were reported. Welch's t-tests and chi-square tests were used, respectively, to determine whether texts differed significantly for the features and if codes were independent of country. U.S. and Singapore textbooks differed in page appearance and number of pages, problems, and images. Texts were similar in problem appearance. Differences in problems related to assessment of conceptual learning. U.S. texts contained more problems requiring (a) use of definitions, (b) single computation, (c) interpreting, and (d) multiple responses. These differences may stem from cultural differences seen in attitudes toward education. Future studies should focus on density of page, spiral approach, and multiple response problems.

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La pobreza es un factor que influye, como se ha indicado en numerosos estudios, en el resultado académico de los chicos y las chicas desfavorecidas, así como en su proceso de aprendizaje. Además, la falta de recursos tanto económicos como culturales interacciona con múltiples variables de distinta manera. En este estudio se analiza al estudiante resiliente a partir de los resultados obtenidos en el Programa PISA de 2009 dedicado a la lectura con la pretensión de dar respuesta a la pregunta: ¿en qué se diferencian y en qué se parecen los estudiantes que tienen una puntuación similar en lectura pero con orígenes sociales diferentes o a la inversa? a fin de poder conocer las características propias de la resiliente. Para ello, se ha definido al estudiante resiliente como aquel que obtiene una puntuación en el estatus socioeconómico y cultural contenida en el intervalo -1 o menor y una puntuación en lectura en los niveles 5 ó 6. Concretando los objetivos de este estudios, éstos son (a) Identificar las principales variables, entre las seleccionadas por PISA, que influyen en la relación entre el nivel económico y el académico, (b) Aplicar el Análisis de Variables Latentes para discernir grupos de alumnos evaluados en PISA, (c) Identificar grupos de alumnos y (d) Buscar las características del alumnado resiliente frente a las de aquellos sujetos con niveles socioeconómicos o académicos similares. Para ello se han seleccionado los siguientes países pertenecientes a la OCDE: Australia, Canadá, República Checa, Estonia, Finlandia, Francia, Grecia, Hungría, Israel, Japón, Corea, México, Nueva Zelanda, Polonia, Portugal, Eslovenia, España, Turquía, Reino Unido y Estados Unidos y no pertenecientes a la OCDE: Brasil, Bulgaria, China Taipei, Croacia, Macao-China, Rusia, Shanghái-China, Singapur, Trinidad y Tobago y Uruguay...

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Depuis une vingtaine d’années, les systèmes d’enseignement de très nombreux pays sont engagés dans des transformations profondes de leurs politiques éducatives. D’une part, on assiste progressivement à une globalisation et à une européanisation des politiques éducatives. Si elles restent formellement définies par les États, ces dernières sont de plus en plus enchâssées dans des procédures de mise en comparaison de leurs résultats (via par exemple les classements des pays produits par l’enquête Pisa de l’OCDE ; Lingard/Rawolle/Taylor, 2005 ; Mangez/Cattonar, 2009) et dans des procédures de coordination de leurs objectifs. Ainsi en Europe, les ministres de l’éducation des États-membres, avec l’aide de la Commission européenne, se sont mis d’accord sur un “Cadre européen Éducation et formation tout au long de la vie” (CEEFTLV)1. Les objectifs sont formulés en s’appuyant sur la définition d’indicateurs et de niveaux de référence de ces indicateurs (benchmark) que chaque pays s’engage à essayer d’atteindre. Les objectifs opérationnels sont formulés sous forme de “chiffres” de référence. Comme l’avance Ozga (2009), on gouverne par les “nombres”. Cette construction progressive d’un “espace européen de l’éducation” s’opère notamment par la mise en place de dispositifs de “coordination” basés sur ces outils (Lawn/Grek, 2012).