993 resultados para 540 Chimica e scienze connesse


Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

L’analisi chimica delle acque di dieci pozzi, di una località posta a N del fiume Po, (44°54’51.10” N; 11°36’42.49”E), ha mostrato la presenza di acque clorurato sodiche, che si suppone derivino da miscelazione (complessa) tra acque di origine marina (acqua di strato) e un’acqua dolce madre (acqua teorica, end member). Si è tentato di calcolare teoricamente la composizione dell’end member, che è risultata un’acqua bicarbonato sodica, e si è proposta la possibile giacitura delle facies idrochimiche riscontrate all’interno dello schema idrostratigrafico regionale Emiliano-Romagnolo. È emerso che le acque analizzate sono presenti ad una profondità anormalmente ridotta, rispetto alle giaciture degli end members di miscelazione: le acque saline di Ambrogio e Diamantina e l’acqua dolce teorica. Considerando la distribuzione geografica delle acque clorurato sodiche nella regione Emilia-Romagna ed il chiaro rapporto che queste hanno con la verticale degli alti strutturali appenninici sepolti si propone una origine influenzata dalla tettonica per la risalita delle acque studiate.

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

Scopo del presente lavoro è la presentazione del codice di calcolo semplificato adoperato nella sezione “Simulatore fotovoltaico” presente sul portale www.energia.cnr.it del progetto CNR ENERGY+. Utilizzando i valori reali di radiazione solare misurati dalle stazioni meteorologiche installate presso alcune sedi del CNR il codice, con appropriati algoritmi, generala scomposizione della radiazione sul piano orizzontale e su superfici inclinate e variamente orientate, in modo da pervenire alla potenza prodotta da un ipotetico impianto fotovoltaico posto sullo stesso sito di ubicazione della stazione.

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

Le piante e gli animali presentano elementi comuni nel loro sistema di difesa contro gli agenti patogeni, come la sintesi diretta di enzimi idrolitici (chitinasi, glucanasi, proteinasi e ossidasi) e di peptidi antimicrobici (AMPs). Gli AMPs sono peptidi ampiamente espressi negli organismi animali (vertebrati e invertebrati) e nelle piante. Possono essere espressi costitutivamente o rapidamente indotti inseguito ad uno stimolo biotico, a differenti livelli cellulari, per interagire direttamente con l’agente infettante e/o per modulare la risposta immunitaria contro i patogeni. Tali peptidi sono oggi classificati in relazione alle loro caratteristiche biochimiche (carica netta) e/ o alle loro caratteristiche strutturali (composizione amminoacidica, struttura lineare o circolare). In base a queste caratteristiche le molecole possono essere distinte nei seguenti gruppi: 1) peptidi lineari ad alfa elica; 2) peptidi ciclici con β-sheets e due o più ponti disolfuro; 3) peptidi con alfa elica e β-sheets stabilizzati da ponti disolfuro; 4) peptidi con hairpin o loop stabilizzati da ponti disolfuro; 5) peptidi lineari con residui aminoacidici ripetuti, come prolina, glicina, triptofano o istidina; 6) piccoli peptidi con struttura avvolta o con una struttura secondaria non definita. Nonostante la loro diversità strutturale, i peptidi antimicrobici presentano la caratteristica comune di inibire la crescita di un largo spettro di microbi, quali Gram-positivi, Gram-negativi, funghi e in alcuni casi anche virus, tanto da far coniare il termine di “antibiotici naturali”. Negli ultimi anni è notevolmente incrementato l’interesse verso tali peptidi dal momento che dati scientifici hanno mostrato che questi non inducono lo sviluppo di meccanismi di resistenza nei microrganismi patogeni. Gli AMPs quindi potrebbero costituire una valida alternativa non solo in ambito sanitario, per la sostituzione di antibiotici di sintesi chimica e di origine microbiologica, ma potrebbero avere un importante utilizzo in campo industriale e nello sviluppo di nuovi sistemi di conservazione degli alimenti al fine di incrementare la loro “shelf-life”.

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

This paper presents the Smarty Board; a new micro-controller board designed specifically for the robotics teaching needs of Australian schools. The primary motivation for this work was the lack of commercially available and cheap controller boards that would have all their components including interfaces on a single board. Having a single board simplifies the construction of programmable robots that can be used as platforms for teaching and learning robotics. Reducing the cost of the board as much as possible was one of the main design objectives. The target user groups for this device are the secondary and tertiary students, and hobbyists. Previous studies have shown that equipment cost is one of the major obstacles for teaching robotics in Australia. The new controller board was demonstrated at high-school seminars. In these demonstrations the new controller board was used for controlling two robots that we built. These robots are available as kits. Given the strong demand from high-school teachers, new kits will be developed for the next robotic Olympiad to be held in Australia in 2006.

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

The effectiveness of higher-order spectral (HOS) phase features in speaker recognition is investigated by comparison with Mel Cepstral features on the same speech data. HOS phase features retain phase information from the Fourier spectrum unlikeMel–frequency Cepstral coefficients (MFCC). Gaussian mixture models are constructed from Mel– Cepstral features and HOS features, respectively, for the same data from various speakers in the Switchboard telephone Speech Corpus. Feature clusters, model parameters and classification performance are analyzed. HOS phase features on their own provide a correct identification rate of about 97% on the chosen subset of the corpus. This is the same level of accuracy as provided by MFCCs. Cluster plots and model parameters are compared to show that HOS phase features can provide complementary information to better discriminate between speakers.