882 resultados para Supply chain management practices
Resumo:
a. Introduzione: il capitolo introduttivo tratta il background del lavoro in generale. In esso vengono illustrati inoltre gli scopi e gli obiettivi e la struttura dell’elaborato. b. Framework teorici: Strategicità fornitori e SM Il primo passo nella progettazione di questo elaborato di tesi è stato quello di sviluppare una ricerca nella letteratura della SCM. Secondo Strauss e Corbin (2008) “la domanda iniziale di uno studio qualitativo è spesso ampia ed aperta”. Un modo per sviluppare domande di ricerca è quello si esaminare la letteratura. Viene trattata la strategicità della funzione approvvigionamenti nel Supply Chain Management ed il notevole impatto dei fornitori sulle prestazioni aziendali. c. Supplier Base Reduction: Modello Concettuale. Viene proposto un modello concettuale che si base sulla strategicità della SBR intesa come una strategia di gestione del parco fornitori grazie ai suoi metodi di standardization, elimination e tiering. Tale modello evidenzia l’importanza di eseguirla in contemporanea ad altri metodi, strumenti e strategie molto rilevanti, quali: purchasing strategy, spend analysis per classe merceologica di acquisto, purchasing performance meausurement tramite appositi KPI (i più rilevanti sono lead time e qualità), valutazione e segmentazione del parco fornitori. In tal modo sarà immediato individuare i fornitori critici da eliminare e quelli più performanti con cui stabilire dei rapporti di partnership e di fornitura integrata. d. Case Study: Bonfiglioli Riduttori Dopo un excursus sulla struttura aziendale di Bonfiglioli Riduttori, le sue Business Unit, le diverse filiali ed i suoi principali prodotti, viene riportata una breve analisi dell’intera supply chain. Successivamente viene trattata la necessità di aumentare le performance aziendali (date le stringenti richieste di mercato in termini di qualità e puntualità nelle consegne) e di non perdere la competitività acquisita precedentemente. Inoltre si enfatizza l’importanza della funzione approvvigionamenti nel raggiungimento degli obiettivi aziendali. e. Applicazione del modello concettuale al caso Dal modello concettuale si hanno gli input per definire il piano esecutivo del caso di studio in esame. Verranno trattati: analisi di Pareto per categoria merceologica, monitoraggio KPI per fornitore e categoria merceologica (con relativa griglia di misurazione delle performance globale), segmentazione fornitori per categoria tramite Commodity Pyramids, attuazione di azioni correttive generiche (quali le tecniche SBR e la partnership con i fornitori più performanti) e puntuali (quality improvement, ridefinizione dei piani di consegna, condivisione della programmazione, applicazione di bonus o penalità). f. Risultati ottenuti ed attesi Dopo aver riportato i risultati di alcuni esempi di macrocategorie merceologiche d’acquisto, si analizzano i risultati globali della razionalizzazione del parco fornitori e dell’implementazione di rapporti di partnership con annessi i relativi benefici per le performance dell’organizzazione. Si propone inoltre una revisione dei meccanismi di selezione dei fornitori tramite l’ideazione di un nuovo modello di vendor rating che rispetti i target prefissati.
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Nel presente elaborato vengono presentati, a seguito di una breve prefazione, sei capitoli. Nella Prefazione viene descritto l’ambito in cui è stato effettuato lo studio, con un breve riferimento all’argomento trattato. Nel Capitolo 1, introduttivo, viene descritta l’azienda in cui si è svolto il tirocinio, Céline Production s.r.l., ed a cui si è collegata la stesura dell’elaborato, ed il gruppo LVMH a cui l’azienda appartiene. Nel Capitolo 2 viene, in primo luogo, fornita una descrizione della letteratura esistente su Operations e Supply Chain Management, ed in seguito viene parafrasata al contesto in cui è stato svolto il tirocinio. Nella parte conclusiva del capitolo viene descritto l’obiettivo del lavoro. Nel Capitolo 3, primo capitolo centrale dell’elaborato, viene descritto in maniera approfondita il problema alla base del lavoro di tirocinio e vengono elencate le cause individuate. Nel Capitolo 4 vengono proposte e descritte delle azioni di miglioramento per le cause individuate mentre nel Capitolo 5 vengono confrontati i risultati ottenuti. Nel Capitolo 6, infine, vengono descritte le conclusioni e gli sviluppi futuri.
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The generalized failure rate of a continuous random variable has demonstrable importance in operations management. If the valuation distribution of a product has an increasing generalized failure rate (that is, the distribution is IGFR), then the associated revenue function is unimodal, and when the generalized failure rate is strictly increasing, the global maximum is uniquely specified. The assumption that the distribution is IGFR is thus useful and frequently held in recent pricing, revenue, and supply chain management literature. This note contributes to the IGFR literature in several ways. First, it investigates the prevalence of the IGFR property for the left and right truncations of valuation distributions. Second, we extend the IGFR notion to discrete distributions and contrast it with the continuous distribution case. The note also addresses two errors in the previous IGFR literature. Finally, for future reference, we analyze all common (continuous and discrete) distributions for the prevalence of the IGFR property, and derive and tabulate their generalized failure rates.
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Logistiknetzwerke von Unternehmen wachsen sehr schnell und werden immer komplexer. Unternehmen wissen oft nicht, von welchen anderen Unternehmen sie abhängig sind und welche geschäftskritischen Risiken sich daraus für sie ergeben. Aus diesem Grund wird in diesem Artikel ein Konzept eines proaktiven Ri-sikomanagements in Logistiknetzwerken vorgestellt. Das Konzept basiert auf der Big Data Technologie und verwendet zur Identifikation von Risiken und zum Aufbau eines Logistiknetzwerkes neben internen Unternehmensdaten auch externe Daten, z. B. Social Media Plattformen oder andere Datenportale. Diese Daten werden ausgewertet und mit Risiken behaftete Beziehungen werden dem Bediener grafisch angezeigt. Zusätzlich dazu kann das System dem Benutzer mögliche Alternativen zur Vermeidung dieser Risiken aufzeigen und somit zur Entscheidungsunterstützung genutzt werden.
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Purpose – The purpose of this paper is to present a simulation‐based evaluation method for the comparison of different organizational forms and software support levels in the field of supply chain management (SCM). Design/methodology/approach – Apart from widely known logistic performance indicators, the discrete event simulation model considers explicitly coordination cost as stemming from iterative administration procedures. Findings - The method is applied to an exemplary supply chain configuration considering various parameter settings. Curiously, additional coordination cost does not always result in improved logistic performance. Influence factor variations lead to different organizational recommendations. The results confirm the high importance of (up to now) disregarded dimensions when evaluating SCM concepts and IT tools. Research limitations/implications – The model is based on simplified product and network structures. Future research shall include more complex, real world configurations. Practical implications – The developed method is designed for the identification of improvement potential when SCM software is employed. Coordination schemes based only on ERP systems are valid alternatives in industrial practice because significant investment IT can be avoided. Therefore, the evaluation of these coordination procedures, in particular the cost due to iterations, is of high managerial interest and the method provides a comprehensive tool for strategic IT decision making. Originality/value – Reviewed literature is mostly focused on the benefits of SCM software implementations. However, ERP system based supply chain coordination is still widespread industrial practice but associated coordination cost has not been addressed by researchers.
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Economic growth has traditionally been linked to road freight transport demand, leading to a steady rise in social and environmental impacts. Concern about this problem has caused the EU to promote a decoupling strategy aimed at boosting sustainable development in European countries by improving the efficiency of transport systems without curbing economic growth. Over the last few years empirical evidence in some countries such as the United Kingdom has shown an increase in GDP while the volume of road freight traffic has remained stable or even decreased. This paper compares recent decoupling trends by analyzing the evolution of road tonne-kms/GDP relationship in the United Kingdom and Spain from 1999 to 2007. This comparison seeks to identify the main differences and key drivers of decoupling in both countries. We first provide an overview of the divergences between both economic structures and levels of road transport intensity. Then we conduct a decomposition analysis in order to identify the variables that explain the evolution of truck traffic per unit of GDP in each country. The results show that the increasing share of services in GDP has substantially contributed to decreasing road transport demand in both cases. Changes in road transport intensity due to improvements in logistic and supply chain management have been more successful in the UK than in Spain.
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This paper groups recent supply chain management research focused on organizational design and its software support. The classification encompasses criteria related to research methodology and content. Empirical studies from management science focus on network types and organizational fit. Novel planning algorithms and innovative coordination schemes are developed mostly in the field of operations research in order to propose new software features. Operations and production management realize cost-benefit analysis of IT software implementations. The success of software solutions for network coordination depends strongly on the fit of three dimensions: network configuration, coordination scheme and software functionality. This paper concludes with proposals for future research on unaddressed issues within and among the identified research streams.
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Nos últimos tempos a utilização da Tecnologia da Informação tem-se tornado uma regra, principalmente em aplicações como na Gestão da Cadeia de Suprimentos, onde a informação passou a fazer parte do elo entre as empresas que integram esta Cadeia. A combinação de diferentes tecnologias tornou isso possível, pois empresas utilizam a Tecnologia da Informação de maneira diversificada, visando tirar melhor proveito dessa tecnologia. O presente Trabalho tem como objetivo mapear e caracterizar as diferentes Tecnologias da Informação utilizadas na Gestão da Cadeia de Suprimentos e determinar os principais fatores que as levaram a utilizar esta tecnologia. Identificou-se as principais Tecnologias da Informação normalmente encontradas na Gestão da Cadeia de Suprimentos, bem como um modelo teórico foi construído. A partir do modelo teórico desenvolveu-se um instrumento de pesquisa do tipo survey.. Utilizou-se também a prova Q de Cochran para avaliar se há diferenças na utilização da tecnologia da informação entre os diferentes tipos de empresas e apresentar os fatores que levaram as empresas a utilizarem a Tecnologia da Informação.
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Nos últimos tempos a utilização da Tecnologia da Informação tem-se tornado uma regra, principalmente em aplicações como na Gestão da Cadeia de Suprimentos, onde a informação passou a fazer parte do elo entre as empresas que integram esta Cadeia. A combinação de diferentes tecnologias tornou isso possível, pois empresas utilizam a Tecnologia da Informação de maneira diversificada, visando tirar melhor proveito dessa tecnologia. O presente Trabalho tem como objetivo mapear e caracterizar as diferentes Tecnologias da Informação utilizadas na Gestão da Cadeia de Suprimentos e determinar os principais fatores que as levaram a utilizar esta tecnologia. Identificou-se as principais Tecnologias da Informação normalmente encontradas na Gestão da Cadeia de Suprimentos, bem como um modelo teórico foi construído. A partir do modelo teórico desenvolveu-se um instrumento de pesquisa do tipo survey.. Utilizou-se também a prova Q de Cochran para avaliar se há diferenças na utilização da tecnologia da informação entre os diferentes tipos de empresas e apresentar os fatores que levaram as empresas a utilizarem a Tecnologia da Informação.
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Em um cenário de aumento de competitividade, crescente expectativa por inovações do produto e necessidade de atender diferentes perfis de consumidores, o conceito de gerenciamento de cadeias de suprimentos globais (GSCM) surge como uma estratégia para coordenar mais eficazmente as atividades dispersas geograficamente dos sistemas produtivos. Na adoção do GSCM, as organizações devem lidar com rupturas que impactam no gerenciamento das suas atividades, tais como a interrupção de vias de transporte, pane no fornecimento de energia, desastres naturais e até ataques terroristas. Nesse contexto, o trabalho introduz um procedimento sistematizado para modelagem das cadeias de suprimentos visto como um sistema a eventos discretos e sua análise por simulação das atividades do GSCM baseada em técnicas formais como a rede de Petri (PN) e o Production Flow Schema (PFS). Um exemplo é também apresentado para ilustrar e comprovar as vantagens do método proposto na análise do GSCM.
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Thesis (Ph.D.)--University of Washington, 2016-06
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Nos últimos tempos a utilização da Tecnologia da Informação tem-se tornado uma regra, principalmente em aplicações como na Gestão da Cadeia de Suprimentos, onde a informação passou a fazer parte do elo entre as empresas que integram esta Cadeia. A combinação de diferentes tecnologias tornou isso possível, pois empresas utilizam a Tecnologia da Informação de maneira diversificada, visando tirar melhor proveito dessa tecnologia. O presente Trabalho tem como objetivo mapear e caracterizar as diferentes Tecnologias da Informação utilizadas na Gestão da Cadeia de Suprimentos e determinar os principais fatores que as levaram a utilizar esta tecnologia. Identificou-se as principais Tecnologias da Informação normalmente encontradas na Gestão da Cadeia de Suprimentos, bem como um modelo teórico foi construído. A partir do modelo teórico desenvolveu-se um instrumento de pesquisa do tipo survey.. Utilizou-se também a prova Q de Cochran para avaliar se há diferenças na utilização da tecnologia da informação entre os diferentes tipos de empresas e apresentar os fatores que levaram as empresas a utilizarem a Tecnologia da Informação.
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Editorial: The Managing Innovative Manufacturing (MIM) conference series started in 1993 in the UK. The first MIM conference was held at Keele University and, as from the second MIM at Leicester University in 1996, it became a biennial event with the University of Nottingham and Aston University hosting, respectively, the third and fourth conferences. The main areas of interest of the MIM conference series are: Manufacturing Strategy; Technology & Innovation Management; Human Resource Management; Organisation of Work; Product Design; Operations Planning and Control; Supply Chain Management; Performance Management. This special issue of the International Journal of Technology Management is based on selected papers from MIM2000 at Aston University, where it was organised by Aston Business School. The special theme of the Aston conference was Responsive Production and the Agile Enterprise. Altogether 82 papers were presented in parallel sessions. The eight papers included here were selected from the ‘Technology and Innovation’ stream. They have all been independently reviewed and revised before being accepted for publication. The authors of these papers are from the UK, Ireland, Turkey, the USA, the Netherlands and Hong Kong. They address a wide range of issues within the overall scope of Technology and Innovation with some papers having a geographical or sector focus and others being more general in nature. Participation in the MIM conferences has become increasingly international and to reflect this, the 2002 event is leaving the UK and being held at the University of Wisconsin-Milwaukee, in the USA. It is planned to hold the following MIM at the University of Aalborg, Denmark, in 2004.
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This paper is concerned with three evolving disciplines, namely, Management of Technology (MoT), Operations Management (OM) and Supply Chain Management (SCM). These three disciplines have emerged at different times, SCM being the most recent, although they also seem to be concerned, at least in some part, with the same managerial problem areas. Based on this underlying assumption, the paper lays the ground for this special issue of the International Journal of Technology Management, which is devised to provide a platform for discussion concerning the impacts, relationships and possible synergies between the three disciplines that very much seem to be driving the attention of a lot of recent management thinking.