837 resultados para Head Tracking


Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

L'argomento del seguente lavoro di tesi è lo sviluppo di un software per acquisire e elaborare i dati provenienti da un sistema di eye tracking, per lo studio dei movimenti oculari.

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

Le vene giugulari interne sembrano essere la via principale attraverso cui il sangue defluisce dal cervello verso il cuore, quando siamo in posizione supina. Nel 2008 il professor Paolo Zamboni ha scoperto che una diminuzione dell'attività giugulare può portare allo sviluppo di una condizione emodinamica chiamata CCSVI. Questa può causare ipossia, ritardi nella perfusione cerebrale e riduzione del drenaggio dei cataboliti, oltre ad un'attivazione infiammatoria delle piccole vene e dei tessuti vicini. Questa condizione è stata da subito associata alla sclerosi multipla e su questo argomento si sono dibattuti molti gruppi di ricerca. Inoltre, altre patologie sembrano essere associate alla CCSVI, come il morbo di Parkinson, l'Alzheimer e la sindrome di Meniere. Proprio quest'ultima è uno degli argomenti che attualmente interessa di più il gruppo di lavoro in cui mi sono inserita. Questa patologia comporta problemi uditivi, come sordità e tinnito, vertigini e nausea. Il gruppo Vascolar Disease Center (VDC) dell'Università di Ferrara ha previsto per l'anno 2015 uno studio multicentrico, in cui si cercherà di verificare la correlazione tra CCSVI e sindrome di Meniere. La mia tesi fa parte di un studio preliminare a quello multicentrico. All'inizio del lavoro mi sono dedicata ad un'analisi critica di un modello emodinamico per la quantificazione dei flussi sanguigni: il modello BMC, pubblicato nel 2013 dal gruppo VDC, effettuando in parallelo una ricerca bibliografica sullo stato dell'arte in materia. In seguito ho cominciato a studiare off-line diversi studi patologici e fisiologici, in modo da prendere confidenza con gli strumenti e con le metodologie da utilizzare. Sono stata poi coinvolta dal gruppo VDC per partecipare attivamente al miglioramento del protocollo legato al modello BMC. Infine ho analizzato, con due metodologie differenti, 35 studi effettuati su pazienti otorinolaringoiatrici. Con i risultati ottenuti ho potuto effettuare diverse analisi statistiche al fine di verificare l'equivalenza delle due metodologie. L'obiettivo ultimo era quello di stabilire quale delle due fosse la tecnica migliore da utilizzare, successivamente, nello studio multicentrico.

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

La tesi analizza l'attuale offerta dell'advertising online, ne individua alcune problematiche e valuta una possibile soluzione, tramite l'elaborazione di un nuovo modello di costo. Tale modello è basato sul tempo di persistenza dello sguardo rilevato tramite dispositivo di eye-tracking. L'obiettivo della tesi è quindi la creazione di un tool per raccogliere i dati dal dispositivo e, infine, restituire i risultati grafici e testuali generati dalla funzione di costo.

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

La mia tesi è formata da tre capitoli. Il primo capito è composto da due parti: -Nella prima parte ho descritto l'online advertising dalla sua nascita fino alle diverse categorie attualmente presenti sul mercato. -Nella seconda parte ho descritto i processi cognitivi della mente umana, più nello specifico, i fattori che influenzano le scelte degli utilizzatori del web. Il secondo capitolo comprende un'unica parte dove ho descritto il funzionamento e i principali settori di utilizzo del dispositivo di remote tracker che ho utilizzato nel terzo ed ultimo capitolo, contenente la parte di sperimentazione. Il terzo capitolo è la parte sperimentale, dove ho eseguito una scrupolosa analisi finalizzata alla stipulazione di fondate ipotesi su efficaci strategie di posizionano di banner pubblicitari in una pagina web.

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

Uno dei temi più recenti nel campo delle telecomunicazioni è l'IoT. Tale termine viene utilizzato per rappresentare uno scenario nel quale non solo le persone, con i propri dispositivi personali, ma anche gli oggetti che le circondano saranno connessi alla rete con lo scopo di scambiarsi informazioni di diversa natura. Il numero sempre più crescente di dispositivi connessi in rete, porterà ad una richiesta maggiore in termini di capacità di canale e velocità di trasmissione. La risposta tecnologica a tali esigenze sarà data dall’avvento del 5G, le cui tecnologie chiave saranno: massive MIMO, small cells e l'utilizzo di onde millimetriche. Nel corso del tempo la crescita delle vendite di smartphone e di dispositivi mobili in grado di sfruttare la localizzazione per ottenere servizi, ha fatto sì che la ricerca in questo campo aumentasse esponenzialmente. L'informazione sulla posizione viene utilizzata infatti in differenti ambiti, si passa dalla tradizionale navigazione verso la meta desiderata al geomarketing, dai servizi legati alle chiamate di emergenza a quelli di logistica indoor per industrie. Data quindi l'importanza del processo di positioning, l'obiettivo di questa tesi è quello di ottenere la stima sulla posizione e sulla traiettoria percorsa da un utente che si muove in un ambiente indoor, sfruttando l'infrastruttura dedicata alla comunicazione che verrà a crearsi con l'avvento del 5G, permettendo quindi un abbattimento dei costi. Per fare ciò è stato implementato un algoritmo basato sui filtri EKF, nel quale il sistema analizzato presenta in ricezione un array di antenne, mentre in trasmissione è stato effettuato un confronto tra due casi: singola antenna ed array. Lo studio di entrambe le situazioni permette di evidenziare, quindi, i vantaggi ottenuti dall’utilizzo di sistemi multi antenna. Inoltre sono stati analizzati altri elementi chiave che determinano la precisione, quali geometria del sistema, posizionamento del ricevitore e frequenza operativa.

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

In questo progetto di tesi sarà innanzitutto presentato il Kinect One e sarà fatta una panoramica sull’uso della realtà virtuale in ambito riabilitativo. In seguito sarà analizzato l’algoritmo di Body tracking, valutandone il comportamento in diverse situazioni pratiche e poi stimandone la precisione in statica. Sarà presentato un filtraggio per limitare il rumore in tempo reale e valutarne i pro ed i contro in funzione delle caratteristiche impostabili. Saranno presentate inoltre le metodologie con cui gli algoritmi integrati del Kinect permettono di ricavare una stima dell’orientamento delle parti anatomiche nello spazio ed alcune considerazioni circa le implicazioni pratiche di tali metodologie, anche in base alle osservazioni sul campo ottenute durante i mesi di realizzazione di questo progetto. Lo scopo è determinare se e come sia possibile utilizzare il Microsoft Kinect One come unico sistema di motion tracking del paziente in applicazioni cliniche di riabilitazione, quali limiti ci sono nel suo utilizzo e quali categorie di scenari e prove potrebbe supportare.

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

We performed a histopathologic analysis to assess the extent of the extracapsular extension (ECE) beyond the capsule of metastatic lymph nodes (LN) in head and neck cancer to determine appropriate clinical target volume (CTV) expansions.

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

During short-term postural changes, the factors determining the amplitude of intracranial pulse pressure (ICPPA) remain constant, except for cerebrovascular resistance (CVR). Therefore, it may be possible to draw conclusions from the ICPPA onto the cerebrovascular resistance (CVR) and thus the relative change in cerebral perfusion pressure (CPP).

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

Small lymph nodes (LN) show evidence of extracapsular extension (ECE) in a significant number of patients. This study was performed to determine the impact of ECE in LN 7 mm as compared with ECE in larger LN.

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

Seven patients with symptomatic osteochondritic lesions of the femoral head are presented. All were male with a mean age of 26 years (16 - 33 years). Two distinct morphologic appearances of the hip joint could be identified. Five patients presented with a coxa valga deformity, four of whom had signs of epiphyseal dysplasia. There were 2 patients whose hips appeared normal apart from the osteochondrontic lesions. In both cases an additional acetabular rim lesion due to a reproducible femoro-acetabular impingement was diagnosed at arthrotomy. This may have acted as the underlying cause of osteochondritis dissecans in these cases. All 7 patients underwent surgical treatment. An intertrochanteric osteotomy (I.O.) alone was performed in 2 patients. Follow-up of these patients at 6.5 and 8.5 years after surgery revealed that the osteochondritic lesions had not healed and one individual remained symptomatic. In the remaining 5 patients, treatment consisted of femoral head dislocation and screw fixation of the osteochondritic lesion. This was combined with an I.O. in two of these patients for coxa valga and osteoplasty of a broad femoral neck in 2 other patients. All lesions had healed at an average follow-up of 4.3 years (2 - 8.5 years). Three patients were asymptomatic and 2 patients had minor residual pain. No progressive osteoarthritic changes or signs of avascular necrosis of the femoral head were observed.

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

Obturator anterior hip dislocation is very rare. Poor results are described in patients with additional large transchondral fractures and treatment of these injuries remains challenging. Appropriate treatment recommendations are missing in the literature. This case report introduces surgical hip dislocation for osteochondral autograft transplantation with graft harvest from the nonweightbearing area of the head-neck junction as a salvage procedure in a large femoral head defect. We report the treatment and outcome of a 48-year-old man who sustained an anterior dislocation of the left hip after a motorcycle accident. After initial closed reduction in the emergency room, imaging analysis revealed a large osteochondral defect of the femoral head within the weightbearing area (10 × 20 mm, depth: 5 mm). The hip was exposed with a surgical hip dislocation using a trochanteric osteotomy. An osteochondral autograft was harvested from a nonweightbearing area of the femoral head and transferred into the defect. The patient was prospectively examined clinically and radiologically. Two years postoperatively, the patient was free of pain and complaints. The function of the injured hip was comparable to that of the contralateral, healthy hip and showed satisfying radiologic results. Surgical hip dislocation with a trochanteric flip osteotomy is a simple, one-step technique that allows full inspection of the hip to treat osteochondral femoral defects by osteochondral transplantation. The presented technique, used as a salvage procedure in a large femoral head defect, yielded good clinical and satisfying radiologic outcomes at the midterm.

Relevância:

20.00% 20.00%

Publicador:

Resumo:

The most widely accepted treatment for comminuted fractures of the radial head is either the excision or open reduction and internal fixation. The purpose of the present study is to evaluate the value of an 'on-table' reconstruction technique in severely comminuted fractures of the radial head. In this study, two patients with a Mason type-III and four patients with a Mason type-IV radial-head fracture were treated with 'on-table' reconstruction and fixation using low-profile mini-plates. After a mean follow-up of 112 months (47-154 months), the mean elbow motion was 0-6-141 degrees extension flexion with 79 degrees of pronation and 70 degrees of supination. The mean Broberg and Morrey functional rating score was 97.0 points, the Mayo Elbow Performance Index was 99.2 points and the mean Disabilities of the Arm, Shoulder, and Hand (DASH) Outcome Measure score was 1.94 points. One patient had symptoms of degenerative changes, with a slight joint-space narrowing. There were no radiographic signs of devitalisation at final examination. Comminuted fractures of the radial head, which would otherwise require excision, can be successfully treated with an 'on-table' reconstruction technique.