1000 resultados para letteratura di viaggio
Resumo:
Questa tesi tratterà di come progettare un corso di studi in modo che sia Human-centered, dal punto di vista degli stakeholder coinvolti nel processo. Il processo inizia tramite benchmarking, per questo motivo inizialmente si racconteranno di ricerche sul benchmarking e quanto ciò sia ritenuto importante nei processi di questo tipo. Inoltre, si racconterà dello strumento utilizzato in questa tesi ossia il Design Thinking e di come sia stato utilizzato in letteratura in modo da sottolinearne l’importanza. In seguito, si vedrà come si crea un corso di studio nell’Università di Bologna e i problemi affrontati dai diversi attori che lo coinvolgono. In particolare, sono state mappate le procedure attuali e la loro applicazione nei diversi corsi di studio. In questo modo è stata costruita una BPMN finale in cui sono evidenziati i diversi attori del processo e le varie fasi che lo compongono, insieme al periodo di svolgimento del processo. Successivamente, sono state raccolte le interviste degli stakeholder coinvolti insieme ai loro bisogni e alle problematiche riscontrate nel processo sopra descritto. Da questa analisi è stata rappresentata una stakeholder map con gli attori assieme alle loro necessità. In un secondo tempo, si è pensato a come riprogettare un corso di studio affinché sia più human centered. Per questo motivo, il tema è affrontato dal punto di vista dell’università in modo da capire come poter cambiare un corso di studio o di laurea per favorire quanto descritto precedentemente. In questo scritto sono inoltre stabilite delle linee guida di questo processo in modo da risolvere alcuni dei problemi trattati, nel migliore dei modi. Sono anche raccolte delle interviste in cui il to be del processo è riproposto ai diversi stakeholder e le loro impressioni sul processo. Infine, sono tratte le conclusioni e le best practice finali del processo passate al vaglio dai diversi stakeholder.
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La letteratura per l’infanzia e young adults (YA) ha un ruolo fondamentale nello sviluppo della personalità umana e su di essa grava ancora più responsabilità quando si tratta di tematiche come l’eguaglianza di genere, la decostruzione di stereotipi e l’inclusività. In questo elaborato viene esposto inizialmente il quadro generale dell’offerta di letteratura per l’infanzia e YA di taglio di genere da parte dell’editoria attuale. In seguito, un quadro teorico e pratico per l’adozione di un approccio transfemminista e inclusivo alla traduzione per il giovane pubblico, mettendo a confronto le tecniche implementate dalla traduzione più tradizionalista con quelle della traduzione transfemminista. Segue una riflessione sulla responsabilità che grava sulla figura del traduttore quando si approccia alla traduzione per l’infanzia e YA, soprattutto se dà una dimensione politico-ideologica alle proprie scelte traduttive. Infine, nell’elaborato è presente una proposta di traduzione di due degli otto racconti del libro El futuro es femenino di Sara Cano Fernández, seguito dal commento di tutte le scelte traduttive adottate basate sui princìpi esposti nella prima parte di questa tesi.
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Lo scopo di questo lavoro è confrontare il famoso romanzo Anna Karenina di Lev Tolstoj con la sua ultima versione cinematografica diretta dal regista britannico Joe Wright. Suddiviso in tre capitoli, l’elaborato dimostra come una storia possa acquisire una nuova e particolare chiave di lettura quando viene adattata per il grande schermo. In particolare, il confronto tra i due mezzi espressivi verte su due sfere tematiche: la società e il rapporto fra uomo e donna.
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La Grecia e la Cina, per quanto distanti geograficamente e culturalmente, hanno svolto entrambe un ruolo fondamentale nello sviluppo della cultura mondiale, in occidente una e in oriente l’altra. Uno dei linguaggi che ha accumunato queste due civiltà è il teatro. L’elaborato pone a confronto il teatro greco e il teatro cinese attraverso un’analisi che, partendo dalle origini, si sofferma sull’etimologia della parola teatro nelle due lingue e sull’evoluzione di quest’arte nelle due culture, per poi passare attraverso gli elementi caratterizzanti lo spettacolo, quali le tematiche trattate, i personaggi e gli oggetti di scena utilizzati, fino a giungere al ruolo svolto dagli artisti e dal teatro all’interno delle due civiltà e al recente punto d’incontro tra tragedia greca e dramma cinese.
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In un mondo in cui tutto è connesso, in cui l’intensificazione di scambi commerciali su scala mondiale ha permesso di ottenere merci e prodotti provenienti da ogni paese e in cui l’abbattimento delle frontiere ha facilitato lo spostamento di persone, si è diffusa l’dea che la globalizzazione, rivendicando l’uomo moderno come flessibile, mobile e accomodante, abbia spazzato via i sentimenti della Sehnsucht e dell’Heimweh rilegandoli al passato. Lo scopo di questo studio è dimostrare che questi sentimenti sono presenti ancora oggi come allora. Dopo una breve introduzione sulle parole intraducibili nel primo capitolo, il secondo si concentra sull’approfondimento e sull’analisi di una di queste: la parola intraducibile Sehnsucht. A tal proposito viene spiegato il significato della parola con l'aiuto di esempi e definizioni, viene presentato uno studio psicologico di questo sentimento e vengono analizzate alcune delle sue numerose varianti. Nel terzo capitolo l’attenzione è rivolta proprio a una di queste varianti: la Sehnsucht nach Heimat, Heimweh (nostalgia di casa) e la sua percezione nel mondo globalizzato. Quest’ultimo capitolo, verte in particolare sulle differenze e le somiglianze tra il sentimento di nostalgia provato da chi lascia volontariamente la sua casa e il suo paese (che sia per svago, per studio, per lavoro o semplicemente per fare una nuova esperienza all’estero) e il sentimento di nostalgia percepito invece, da chi è costretto a farlo per cause non dipendenti dalla sua volontà (che sia per una guerra, per una crisi economica, per problemi finanziari o per motivi politici). Per spiegare al meglio questa differenza è stata condotta un’analisi di due racconti brevi che spiegano le rispettive situazioni. Per i primi è stato scelto il racconto breve di Sibylle Berg Hauptsache weit, per i secondi invece, die Sehnsucht fährt schwarz di Rafik Schami.
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Un concetto tedesco intraducibile in altre lingue, lo Sprachgefühl si colloca al confine tra linguistica e letteratura, due discipline che si rispecchiano nell’accostamento vagamente ossimorico dei due costituenti che formano il composto, rispettivamente in Sprache e in Gefühl (traducibili con “lingua” e “sentimento”), che mostrano la duplice natura razionale e irrazionale del fenomeno. Il presente elaborato, suddiviso in quattro capitoli dedicati di volta in volta a un aspetto diverso dello Sprachgefühl e ramificati talvolta in paragrafi e sotto-paragrafi, ne delinea significato, caratteristiche, funzioni, vantaggi, limiti, ambiguità, contesti d’uso e di applicazione e possibili letture interdisciplinari, con l’ambizione di rendere noto e di diffondere un concetto tanto affascinante e controverso a un pubblico italiano che non abbia necessariamente familiarità con la lingua tedesca e che sia pronto a seguire il cambiamento di prospettiva qui proposto per superare la paura della tradizione e unire due mondi al contempo diversi e affini: ragione e sentimento. A supportare l’indagine etimologica, semantica, grammaticale, didattica e letteraria condotta dallo studio contribuiscono ricerche, realizzate in gran parte da linguisti soprattutto in area germanofona, che hanno indagato il concetto per prime e che hanno avuto una discreta risonanza in ambito accademico. Tra i primi scritti in lingua italiana focalizzati esclusivamente sul fenomeno dello Sprachgefühl, il presente elaborato si propone di esplorare la relazione tra mondo esterno governato da regole e dimensione interiore dell’individuo in cui regnano creatività e fantasia, per capire in ultima analisi il legame speciale che si instaura tra parlante e lingua, doverosamente normativo ma anche necessariamente emotivo.
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In Italia ci troviamo dinanzi a un panorama letterario molto limitato per quanto riguarda il superamento della concezione binaria dei generi e della visione eteronormativa della società. Attraverso una proposta di traduzione di un capitolo del romanzo per adolescenti "it" dell’autrice canadese Catherine Grive, il presente elaborato vuole aprire una finestra su questo universo poco esplorato. Le parole, e quindi la letteratura, hanno un fortissimo potere sulla società, e la letteratura per bambini.e e ragazzi.e ne ha ancora di più. Infatti, la letteratura per l’infanzia combina sapientemente aspetti ludici, letterari e pedagogici, offrendo intrattenimento, storie appassionanti, valori di inclusione e incoraggiamenti allo spirito critico. Tuttavia, rappresenta anche un ambito altamente suscettibile alla censura per tutto ciò che viene considerato tabù o potenzialmente dannoso per lo sviluppo dei più piccoli e delle più piccole. Di conseguenza la rappresentazione di identità LGBTQ+, specialmente di quelle transgender, è ancora poco sviluppata. In questo elaborato verranno affrontati i temi degli Studi di Genere e delle teorie Queer. Successivamente, attraverso una panoramica sugli studi sulla traduzione per l’infanzia, sia in chiave di genere che queer, andremo ad esporre le principali caratteristiche di questa letteratura e le varie sfide traduttive con cui si scontrano le traduttrici e i traduttori. Infine, attraverso la proposta di traduzione del romanzo per ragazze.i "it", verrà offerto un approccio più pragmatico riguardante le tematiche esposte in precedenza, attraverso un commento alle scelte traduttive ed un’analisi dell’opera nel suo insieme.
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Obiettivo del presente elaborato è quello di realizzare, a partire dall’analisi del romanzo Patria di Fernando Aramburu, uno studio del linguaggio di cui si è valsa, per oltre quarant’anni, l’organizzazione terroristica ETA per legittimare il proprio operato, nonché la violenza alla quale spesso ha fatto ricorso per perseguire i propri scopi. Dopo aver delineato il contesto storico in cui questa si muove, si farà luce, quindi, sui concetti cardine di «discorso politico», «manipolazione» ed «eufemismo», al fine di comprendere meglio di quali strumenti la banda si è servita per giustificare, dinnanzi alla società basca, la presunta bontà della propria causa. All’interno dell’analisi si alterneranno, poi, esempi tratti dal libro, quali dialoghi, o monologhi, ad autentici comunicati rilasciati dall’ETA nel corso degli anni. Si avrà modo di osservare, quindi, come sia possibile, attraverso un uso manipolatorio del linguaggio, plasmare la realtà per asservirla ai propri interessi. Si delinea, infine, la necessità, secondo Aramburu, di far fronte alle narrazioni fallaci imposte dai terroristi attraverso una letteratura verace che riporti la realtà in modo oggettivo. Solo così, infatti, è possibile superare un «conflitto» lungo mezzo secolo e auspicare, finalmente, l’avvento della pace nei Paesi Baschi.
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Sulla base di una riflessione sull’utilità delle note del traduttore si è cercato di capire a che cosa fossero necessarie: sono davvero da considerare come un elemento estraneo al testo? Perché il traduttore decide di uscire dal suo ruolo di terzo, perdendo l’anonimato che gli fornisce il suo ruolo di semplice mediatore? Per rispondere a queste domande, ho deciso di creare un corpus di letteratura italiana in traduzione francese rilevando sistematicamente in quarantadue testi contemporanei le note inserite. In un secondo tempo ho classificato sia le parole che hanno dato luogo ad una nota che la tipologia di note fornite. Questa indagine mi ha permesso di avere una migliore idea delle modalità di inserimento di informazioni e della loro importanza.
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Il presente lavoro di tesi si occupa di identificare le possibili ubicazioni di hub logistici distributivi del gruppo aziendale FAAC Technologies e di valutare le alternative da un duplice punto di vista: economico e sostenibile. Per raggiungere il suddetto risultato è stata dapprima studiata l’attuale configurazione logistica nel centro Europa. Unendo le caratteristiche dell’azienda con le ricerche presenti in letteratura scientifica riguardo la risoluzione di Hub Location Problem, è stato implementato un modello matematico che ottimizzi economicamente il posizionamento degli stabilimenti secondo diversi scenari organizzativi. Una seconda versione del modello valuta il rispetto dei tempi di transito da parte delle soluzioni ottenute. Infine, gli stessi scenari sono stati comparati tra loro in base all’impatto ambientale in termini di CO2 emessa nell’atmosfera per via del trasporto. Sono state studiate strategie riguardanti la logistica distributiva sostenibile e sono state proposte soluzioni in grado di mitigare gli effetti dovuti all’immissione di anidride carbonica. Gli strumenti digitali utilizzati nella presente ricerca sono stati: Excel per visualizzare ed elaborare i dati aziendali; Flourish per visualizzare i dati in mappe geografiche; MATLAB per trasformare le tariffe di trasporto in equazioni matematiche; Gurobi Optimizer per ottenere le soluzioni date dall’ottimizzazione del modello matematico, programmando attraverso il linguaggio AMPL. I risultati più significativi dimostrano la possibilità di raggiungere un risparmio economico del 16,7% dei costi logistici nel caso di ubicazione di un solo hub e del 9,8% nel caso di due hub. Dal punto di vista ambientale le medesime soluzioni comportano un aumento delle emissioni di CO2 rispettivamente del 45% e 8%. L’azzeramento di queste emissioni aggiuntive è possibile e a tal fine sarebbe necessario sostenere extra costi, i quali farebbero convergere entrambe gli scenari ad un risparmio comune pari all’8,2%.
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La produzione additiva è una tecnologia innovativa completamente rivoluzionaria. La sua tecnica di costruzione layer by layer a partire da un file digitale consente la progettazione di componenti più complessi e ottimizzati, favorendo la stampa 3D su richiesta. La produzione additiva è potenzialmente in grado di offrire numerosi vantaggi sul tema della sostenibilità, rappresentati dall’utilizzo più efficiente delle risorse, dalla vita estesa dei prodotti e dalle nuove configurazioni delle catene di valore. L’ importanza di determinare gli impatti che tale processo genera lungo il suo ciclo di vita, ha portato ad una revisione della letteratura su tale argomento. In particolare, la mancanza di dati e modelli ha focalizzato l’attenzione su studi LCA di specifici processi. Grazie a tale strumento è stato possibile determinare l’influenza di diversi materiali, parametri di processo e scenari di utilizzo. Infine, viene mostrato quanto sia significativo l’impatto sociale che è in grado di generare la produzione additiva.
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Negli ultimi decenni sempre più attenzione è stata posta sugli effetti derivanti dalla produzione dell'energia. In particolare, emissioni di specie inquinanti e gas serra sono state oggetto di continue limitazioni al fine di raggiungere soluzioni energetiche sempre meno climalteranti. Ciò ha evidenziato la necessità di sviluppare nuove soluzioni inerenti alla mobilità sostenibile. Tra le possibili soluzioni, l'utilizzo di idrogeno rappresenta una delle più promettenti grazie alle proprietà chimiche che lo contraddistinguono. L'impiego di tale elemento come combustibile in un tradizionale motore a combustione interna propriamente convertito garantirebbe la possibilità di una transizione energetica progressiva grazie all'utilizzo di una tecnologia già ampiamente consolidata e avanzata. Questo lavoro si concentra sullo sviluppo di un modello 1D di un motore a combustione interna alimentato ad idrogeno per studiarne le potenzialità. Al fine di ottenere dati attendibili, si è sviluppato e validato un modello su un motore noto di cui i dati in benzina erano disponibili. Successivamente, tale modello è stato convertito all'utilizzo di idrogeno. Completata la conversione sono state svolte svariate prove al variare dei principali parametri motoristici quali: lambda, anticipo d'accensione, giri, carico. Il modello sviluppato ha mostrato risultati comparabili con i dati attualmente disponibili in letteratura al variare delle diverse condizioni operative. In particolare, alte efficienze e basse emissioni sono garantite da combustioni magre, tuttavia alti carichi non possono essere raggiunti per limiti derivanti dal gruppo di sovralimentazione. Sono stati ottenuti promettenti risultati che incoraggiano uno sviluppo avanzato del modello, con l’obbiettivo futuro di effettuare esperimenti con l’idrogeno su un motore reale.
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Lo scopo di questo lavoro è lo sviluppo, mediante il linguaggio di programmazione Python, di un applicativo per il calcolo e la visualizzazione di frequenze naturali per strutture e cavità. L’applicativo consiste di un’interfaccia grafica e di una libreria nella quale si trovano le diverse tipologie di strutture e cavità presenti in letteratura. I vari sistemi possono essere vincolati da diverse condizioni al contorno e sono inoltre costituiti da materiali isotropi, nel caso di strutture, e fluidi, nel caso di cavità. La prima parte del lavoro comprende la codifica delle soluzioni analitiche per l’analisi modale. La seconda fase è, invece, incentrata sulla validazione del codice, utilizzando un software commerciale per la comparazione di frequenze naturali e forme dei modi.
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L'obiettivo della seguente tesi è realizzare il progetto preliminare di una camera a vuoto adatta al test di propulsori elettrici in generale. Di seguito, vengono analizzati i principali vantaggi e svantaggi delle tecnologie maggiormente utilizzate nei sistemi per l'alto vuoto, i criteri per la scelta del tipo di architettura di pompaggio più adatta e per il dimensionamento delle pompe. La ricerca di alcuni test, presenti in letteratura, permette di avere parametri di riferimento in base al tipo e alla potenza dei thruster utilizzati. Tramite l'analisi strutturale di una camera sottoposta a pressione esterna è possibile ricavare dimensioni e spessore delle pareti; viene, poi, realizzato un disegno CAD della camera e verificato il dimensionamento strutturale, simulando il carico di pressione esterna, tramite un'analisi FEM-FEA utilizzando il software Solidworks. Infine, vengono elencate le caratteristiche finali della camera a vuoto e, tramite lo studio di modelli matematici che permettono di studiare e quantificare i principali fattori di perdita (outgassing, infiltrazione, throughput del thruster ecc.), si ricava la curva della pressione rispetto al tempo del sistema completo.
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Historia magistra vitae, scriveva Cicerone nel De Oratore; il passato deve insegnare a comprendere meglio il futuro. Un concetto che a primo acchito può sembrare confinato nell'ambito della filosofia e della letteratura, ma che ha invece applicazioni matematiche e fisiche di estrema importanza. Esistono delle tecniche che permettono, conoscendo il passato, di effettuare delle migliori stime del futuro? Esistono dei metodi che permettono, conoscendo il presente, di aggiornare le stime effettuate nel passato? Nel presente elaborato viene illustrato come argomento centrale il filtro di Kalman, un algoritmo ricorsivo che, dato un set di misure di una certa grandezza fino al tempo t, permette di calcolare il valore atteso di tale grandezza al tempo t+1, oltre alla varianza della relativa distribuzione prevista; permette poi, una volta effettuata la t+1-esima misura, di aggiornare di conseguenza valore atteso e varianza della distribuzione dei valori della grandezza in esame. Si è quindi applicato questo algoritmo, testandone l'efficacia, prima a dei casi fisici, quali il moto rettilineo uniforme, il moto uniformemente accelerato, l'approssimazione delle leggi orarie del moto e l'oscillatore armonico; poi, introducendo la teoria di Kendall conosciuta come ipotesi di random walk e costruendo un modello di asset pricing basato sui processi di Wiener, si è applicato il filtro di Kalman a delle serie storiche di rendimenti di strumenti di borsa per osservare se questi si muovessero effettivamente secondo un modello di random walk e per prevedere il valore al tempo finale dei titoli.