963 resultados para Abadía de Montevergine (Italia)


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La presente tesi di dottorato ha riguardato l'indagine fitochimica della biodiversità spontanea di Humulus lupulus L. in Emilia Romagna e la valutazione degli effetti del clima dell'Italia settentrionale sul metabolismo secondario di cultivar di luppolo. In particolare, lo studio ha previsto l'individuazione di ecotipi di luppolo provenienti da zone planiziali e collinari di'Emilia Romagna e Lombardia, la loro messa a dimora in un campo collezione appositamente allestito, e il monitoraggio della resa di campo e della produzione di metaboliti secondari di natura polare (acilfluoroglucinoli, flavonidi isoprenilati) e apolare (terpeni e sequiterpeni). Gli obiettivi primari sono stati la valutazione di entità da portare direttamente in coltivazione o da introdurre in percorsi di breeding del luppolo in Italia, oltre all'ottimizzazione di metodi innovativi per lo screening dell'intero germoplasma italiano. Per definire le caratteristiche fitochimiche dei coni di luppolo sono stati messi a punto metodi cromatografici HPLC-UV, HPLC-MS/MS e GC-MS e metodi spettroscopici 1H-NMR. Nel corso del triennio i metodi sono stati applicati a 10 cultivar e oltre 30 ecotipi , alcuni dei quali hanno fornito dati anche a conclusione dell'intero periodo di acclimatazione. Per tutti si è anche verificata la resilienza alle diverse condizioni climatiche incontrate Le analisi chimiche hanno permesso di individuare una sostanziale differenza tra gli ecotipi e le cultivar, con i primi che si caratterizzano per una produzione modesta di α-acidi e β-acidi e un profilo aromatico ricco di isomeri del selinene. Questo risultato può essere interessante per l’industria della birra nazionale e in particolare per il settore dei microbirrifici artigianali, in quanto i luppoli più pregiati sono proprio quelli con un basso contenuto di acidi amari e ricchi di oli essenziali che possano impartire alle birre prodotte note aromatiche particolari e legate al territorio. L’indagine agronomica monitorata su tre anni di produzione ha anche fatto emergere la resistenza degli ecotipi italiani al clima caldo e siccitoso e ha evidenziato invece come le cultivar estere abbiano limiti fisiologici a queste condizioni. Confrontando il profilo fitochimico delle cultivar coltivate in Italia con i prodotti acquistati nei paesi d’origine è emerso che il metabolismo secondario per alcune cultivar è particolarmente differente, come nel caso della cultivar Marynka, che rispetto agli standard commerciali ha prodotto in Italia coni ricchi di oli essenziali con alte quantità di trans-β-farnesene, cambiandone le caratteristiche da varietà amaricante ad aromatica. I risultati ottenuti dimostrano la fattibilità della coltivazione di Humulus lupulus L. sul territorio nazionale con ottime prospettive di produttività per gli ecotipi italiani. Inoltre da questi primi risultati è ora possibile intraprendere un programma di breeding per la creazione di nuove varietà, più resistenti al caldo e con le caratteristiche desiderate in base all’utilizzo del prodotto, sia per quanto riguarda l’industria della birra, sia la cosmetico-farmaceutica per la produzione di estratti.

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A partire da un’analisi complessiva della struttura di Palazzo Italia Expo, è stata approfondita nel dettaglio la realizzazione del rivestimento. Sono emerse soluzioni costruttive fortemente innovative, dettate da necessità architettoniche ben precise: si è cercato di conciliare il concept della foresta urbana con le esigenze funzionali che il palazzo doveva soddisfare. Nella scelta del materiale da rivestimento si è optato per un “cemento biodinamico” brevettato per l’occasione da ItalCementi, e studiato anch’esso con obiettivi ben definiti: ricercare una brillantezza e purezza del colore durevole nel tempo, e avvicinarsi sempre più all’esigenza di sostenibilità ambientale delle strutture. Si è cercato di analizzare l'effettiva capacità di questo cemento di soddisfare i requisiti prefissati nel corso tempo, anche attraverso un'analisi comparativa con il cemento utilizzato nella chiesa Dives in Misericordia a Roma di Richard Meier.

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Germany, Italy and Japan were engaged in China from the turn of the 20th century to WWII. However, they formed an anti-Chinese alliance only at the final stage of their presence there, when Japan assumed an undisputed role of leader in the region. Despite its alliance with the Axis powers, Japan never implemented racial laws against the Jews in China. All of them took part in the Boxer Upraising suppression and received as a consequence extraterritorial rights and concessions. Moreover, Japan won the war against China in 1895 and transformed itself from a tributary country of China into an imperialistic power. It took possession of Taiwan and in the 1930s established a puppet government in Manchuria.Germany followed different route obtaining as indemnity for the murders of two missionaries the control of the Shandong province, which was later expanded thanks to the anti-Boxer coalition's victory. However, Germany lost all possessions when China entered WWI. The issue of Shandong was finally resolved at the Conference for Disarmament hold in Washington in 1921-2. Japan failed to gain ex-Germany territories. Finally, Italy arrived in the Far East at the turn of the century but was not very interested in the oriental colonialism to the same extent it was interested in Africa. Tianjin was its only concession in China, and it took almost a decade before a subvention to arrive from the Italian government for its development.In the 1920s and 1930s Germany and Italy engaged in successful diplomatic, commercial and military relationships with China. In fact, both were considered China's partners thanks to their experts at the service of the Chinese government. On the other hand, Japan position was opposite to them, because of its plans of aggression towards China which was to be transformed into “the natural extension” of the mainland. In 1935 Italy declared war on Ethiopia and abandoned the seat at the League of Nations. China interpreted the Italian aggression as the endorsement of Japan's politics towards China in Manchuria, and the relations between the two countries were broken off. After that Italy supported Wang Jingwei's puppet government during the Japanese occupation of China. Germany followed the same path in 1937, when it was evident that the Japanese were playing the leading role in the region, and decided to ally with Wang Jingwei too. Both Italy and Germany decided also to recognise the Manzhuguo and established diplomatic relations, definitively turning their backs on the old Chinese ally.The Rome-Berlin-Tokyo Axis sealed the alliance among the three countries, and it confirmed Japan as the leading power in the region. Nevertheless Japan did not apply the racial law against the Jews in China.

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Questo elaborato ha lo scopo di delineare gli eventi storici e i fattori sociali e culturali che hanno portato alla nascita e allo sviluppo di una certa percezione dell’Italia in Giappone. Tale percezione, sebbene a volte basata su una visione stereotipata del Bel Paese, è tendenzialmente molto positiva ed è la conseguenza del crescente interesse che i giapponesi nutrono per l’Italia. La tesi è strutturata in tre capitoli: il primo è dedicato alla storia delle relazioni tra il Giappone e l’Occidente; il secondo si focalizza sui rapporti tra l’Italia e il Giappone in particolare, dai primi contatti fino a oggi, e una parte consistente del capitolo è incentrata sull'analisi degli stereotipi; infine il terzo si concentra sui contatti Italia-Giappone da un punto di vista culturale, analizzando le reciproche influenze in ambiti specifici (quali l’arte, il cinema, la lingua e la cucina) e vengono forniti alcuni esempi di rappresentazione dell’immagine dell’Italia nella cultura nipponica.

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L’innovazione ed il trasferimento tecnologico rappresentano una delle leve fondamentali per rispondere alla sfida della competizione economica internazionale ed al progresso economico del proprio paese. Una delle attività che più implementa tale processo consiste nella ricerca scientifica finalizzata all'applicazione industriale dei risultati accademici ottenuti. Assume particolare rilevanza il ruolo svolto dalle università in questo contesto. Il seguente elaborato si propone di analizzare il fenomeno degli spin-off accademici, ovvero realtà imprenditoriali ad alto contenuto tecnologico\innovativo derivanti da un'iniziativa imprenditoriale da parte di un professore o ricercatore nel tentativo di valorizzare i risultati ottenuti durante il proprio percorso accademico. L’intento è quello di andare a strutturare tale fenomeno nel contesto italiano, tramite l’analisi di un insieme di variabili caratterizzanti ciascuno spin-off. Dal confronto di queste variabili è possibile capire quali effetti concreti questo nuovo tipo di fare impresa ha nel tessuto imprenditoriale nazionale. Il principale fattore competitivo in una economia basata sulla conoscenza consiste infatti proprio nell’innovazione tecnologica. Favorire dunque la fruibilità dei risultati della ricerca scientifica e tecnologica, incoraggiare partnership di lungo periodo fra mondo della ricerca e tessuto industriale e diffondere la cultura della innovazione e della protezione della proprietà intellettuale rappresentano gli elementi principali affinché sia possibile implementare il fenomeno degli spin-off. La parte iniziale della seguente trattazione ha lo scopo di introdurre il lettore al fenomeno degli spin-off con considerazioni e definizioni teoriche. Il secondo capitolo definisce le modalità di raccolta dati e descrive le variabili principali analizzate. Il terzo capitolo, infine, è dedicato all’analisi dei dati precedentemente introdotti con relativa discussione dei risultati ottenuti.

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En este artículo se muestran algunos resultados principales de una investigación centrada en el análisis de los procesos cognitivos y metacognitivos implicados en la composición escrita por parte del alumnado sordo y oyente procedente de dos contextos escolares (España e Italia).

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Il monopolio statale si rompe in Italia già nel 1976 e le piccole antenne private sono nate come funghi. Talvolta gli studiosi hanno ipotizzato che questo settore radiofonico fiorisca e sia in continua crescita in Italia, comparato particolarmente alla situazione finlandese. Tra i radioascoltatori internazionali l'Italia è considerata il paradiso delle antenne locali per la gran quantità degli impianti radiofonici in ambito locale. Si ipotizza anche che la gran quantità delle stazioni di radio garantisca automaticamente l'obiettività dell'informazione, o almeno la polifonia della radio. Invece in Finlandia lo Stato ha limitato il diritto di impiantare una stazione radio e il numero delle stazioni in rete con una legge abbastanza rigida a livello europeo per controllare la privatizzazione del settore e la diffusione della nuova ideologia di radiofonia libera. Con la mia ricerca vorrei affermare la correttezza di tali ipotesi e, allo stesso tempo, verificare se l'Italia sia tuttora un paradiso di radiofonia locale. Uno degli scopi di questa ricerca è far capire che la formazione e la struttura del campo radiofonico dipende spesso della società intorno a sé. Dal momento che l'analisi si basa parzialmente sui metodi quantitativi, diamo un'occhiata ai numeri delle stazioni statali, reti nazionali e seminazionali e radio locali e provinciali nella provincia di Parma e in Finlandia Propria. Inoltre in questa tesi di laurea vorrei ricercare quali potrebbero essere i motivi storici, legislativi, culturali ed economici che hanno influito sul precoce sviluppo italiano nel campo della radiofonia locale. Per dare una più ampia visione della situazione italiana, ho fatto delle osservazioni sulla struttura del campo radiofonico in questi due paesi, sulle differenze essenziali tra Finlandia e Italia e sui motivi che influiscono nella nascita della radiofonia privata in ambito locale paragonando i fatti italiani con quelli finlandesi. Questa ricerca può dare un contributo importante agli appassionati del radioascolto ed essere utile come inizio di una più vasta valutazione di radiofonia locale per coloro che sono interessati ai mass media come mezzi di comunicazione, di potere e di democrazia. Contrariamente agli articoli anteriori e alle ricerche fatte, ormai la radiofonia provinciale non ha più molta importanza in Italia. Possiamo dire che non ci sia più un modello italiano da ammirare, perché le reti nazionali dominano le frequenze e raccolgono ormai un pubblico di dimensioni ragguardevoli e in continua crescita. Anche se il numero delle emittenti locali è diminuito notevolmente nella provincia di Parma, non possiamo concludere che la radiofonia locale in Italia sia morta basandosi su una sola ricerca che riguarda il cambiamento della struttura radiofonica in una località italiana.

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The adoption of Augmented Reality (AR) technologies can make the provision of field services to industrial equipment more effective. In these situations, the cost of deploying skilled technicians in geographically dispersed locations must be accurately traded off with the risks of not respecting the service level agreements with the customers. This paper, through the case study of a leading OEM in the production printing industry, presents the challenges that have to be faced in order to favour the adoption of a particular kind of AR named Mobile Collaborative Augmented Reality (MCAR). In particular, this study uses both qualitative and quantitative research. Firstly, a demonstration to show how MCAR can support field service was settled in order to achieve information about the use experience of the people involved. Then, the entire field force of Océ Italia – Canon Group was surveyed in order to investigate quantitatively the technicians’ perceptions about the usefulness and ease of use of MCAR, as well as their intentions to use this technology.

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Presentata una definizione del termine e un excursus storico delle condotte di attuazione della tortura, citando noti eventi individuali (rapimento Dozier) o di massa (G8 di Genova), il presente lavoro discuterà della carenza normativa di tale reato nel nostro Paese, per concludere con alcuni elementi ravvisabili nel profiling criminologico del torturatore. After having introduced a definition of the word “torture” and briefly analysed from a historic point of view, this behaviour thanks to well-known events (Dozier kidnapping and G8 summit in Genoa), in this article the author will first discuss the lack of an appropriate legislation on this topic in Italy. Then, she will analyse some aspects of the criminological profile of a torturer.

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Los mitos griegos constituyen un acervo cultural que todavía impregna y conforma nuestra manera de pensar y de ser. Nos son conocidos gracias a la literatura, a los poetas y mitógrafos, y al arte de las manifestaciones de Grecia y de Roma. La tragedia ateniense tiene una influencia decisiva como transmisora de la tradición mítica ya que el mito es fuente de creación poética. La tragedia nace y llega a su máximo esplendor en el siglo V a C, pero como género no muere con los tres grandes dramaturgos sino que continúa en el siglo siguiente e incluso sobrevive hasta el final del mundo pagano, experimentando las variaciones y cambios propios del paso del tiempo. La máscara utilizada en sus representaciones ha pasado a ser un símbolo de la tragedia. Platón habla de la tragedia como la forma de poesía más universal. Las representaciones teatrales formaban parte de la vida cotidiana de los ciudadanos, como espectadores o como participantes en las actuaciones. La afición por la tragedia fue grande en la Atenas del siglo V donde miles de espectadores las veían cada año y suponemos que además de disfrutar con el espectáculo, se educaban y formaban su personalidad. Sabemos por ejemplo que la tragedia de Esquilo Los Persas, había contribuido a que los atenienses tomaran conciencia de su superioridad espiritual y que se representa en Sicilia todavía en vida de su autor, que muere en el 456 precisamente en la ciudad siciliana de Gela. Los autores trágicos adquieren fama y notoriedad que se traslada pronto a la Magna Grecia, sobre todo a las ciudades de Sicilia donde el tirano Dioniso era un fanático de la tragedia. Construye teatros en la isla, los mejor conservados, prueba evidente de la gran afición que despierta. Las colonias, algunas de las cuales llegaron a ser muy prósperas, mantienen lazos con las ciudades de origen y más tarde producen sus propias obras. Es lógico que los artistas, sobre todo los pintores, desde épocas tempranas se inspiraran en los mitos para plasmarlos en sus obras y que haya correspondencia entre la palabra y la imagen, que se refuerzan mutuamente. Las imágenes adquieren una nueva dimensión cuando se convierten en portavoces del mensaje de los poetas. La tragedia, por tanto, además de palabra y acción es también imagen. Vamos a ver una muestra 2 de cómo se reproduce a través de las imágenes. El poeta Simónides decía que la pintura es la poesía silenciosa y la poesía es pintura parlante. Nos vamos a limitar a las pinturas que decoran la cerámica, objetos imprescindibles en la vida de los griegos tanto por su uso práctico como simbólico. Los vasos se adornaban con todo tipo de imágenes, con escenas de la vida normal y con las procedentes del mito sin que, en este último caso, podamos comprender lo que el tema representado significaba en cada ocasión. Se utilizaban en el hogar, en los symposios, como premios en las competiciones atléticas, en las ceremonias nupciales y de manera especial en los ritos funerarios.

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Il monopolio statale si rompe in Italia già nel 1976 e le piccole antenne private sono nate come funghi. Talvolta gli studiosi hanno ipotizzato che questo settore radiofonico fiorisca e sia in continua crescita in Italia, comparato particolarmente alla situazione finlandese. Tra i radioascoltatori internazionali l'Italia è considerata il paradiso delle antenne locali per la gran quantità degli impianti radiofonici in ambito locale. Si ipotizza anche che la gran quantità delle stazioni di radio garantisca automaticamente l'obiettività dell'informazione, o almeno la polifonia della radio. Invece in Finlandia lo Stato ha limitato il diritto di impiantare una stazione radio e il numero delle stazioni in rete con una legge abbastanza rigida a livello europeo per controllare la privatizzazione del settore e la diffusione della nuova ideologia di radiofonia libera. Con la mia ricerca vorrei affermare la correttezza di tali ipotesi e, allo stesso tempo, verificare se l'Italia sia tuttora un paradiso di radiofonia locale. Uno degli scopi di questa ricerca è far capire che la formazione e la struttura del campo radiofonico dipende spesso della società intorno a sé. Dal momento che l'analisi si basa parzialmente sui metodi quantitativi, diamo un'occhiata ai numeri delle stazioni statali, reti nazionali e seminazionali e radio locali e provinciali nella provincia di Parma e in Finlandia Propria. Inoltre in questa tesi di laurea vorrei ricercare quali potrebbero essere i motivi storici, legislativi, culturali ed economici che hanno influito sul precoce sviluppo italiano nel campo della radiofonia locale. Per dare una più ampia visione della situazione italiana, ho fatto delle osservazioni sulla struttura del campo radiofonico in questi due paesi, sulle differenze essenziali tra Finlandia e Italia e sui motivi che influiscono nella nascita della radiofonia privata in ambito locale paragonando i fatti italiani con quelli finlandesi. Questa ricerca può dare un contributo importante agli appassionati del radioascolto ed essere utile come inizio di una più vasta valutazione di radiofonia locale per coloro che sono interessati ai mass media come mezzi di comunicazione, di potere e di democrazia. Contrariamente agli articoli anteriori e alle ricerche fatte, ormai la radiofonia provinciale non ha più molta importanza in Italia. Possiamo dire che non ci sia più un modello italiano da ammirare, perché le reti nazionali dominano le frequenze e raccolgono ormai un pubblico di dimensioni ragguardevoli e in continua crescita. Anche se il numero delle emittenti locali è diminuito notevolmente nella provincia di Parma, non possiamo concludere che la radiofonia locale in Italia sia morta basandosi su una sola ricerca che riguarda il cambiamento della struttura radiofonica in una località italiana.

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Tarkastelen tutkielmassani aikakauslehtien tuottamia käsityksiä Italiasta ja italialaisuudesta 1955–1965. Päälähteinä käyttämäni Apu- Seura ja Me Naiset -lehdet kuuluivat tutkimusajankohtana suosituimpiin perheille suunnattuihin yleisaikakauslehtiin, joten niiden artikkeleissaan tuottamat kuvat saavuttivat laajan lukijakunnan. Tutkimuksen kohteena olevissa lehdissä Italia-aiheinen kirjoittelu alkoi selvästi lisääntyä 1950-luvun puolivälissä, ja Italiaa ja italialaisuutta koskevien artikkelien määrät olivat tutkimusajankohtana suurempia myös suhteessa lehtien muita Euroopan maita, kuten esimerkiksi Ranskaa, Saksan liittotasavaltaa tai Espanjaa käsittelevien artikkelien määriin. Lehtien artikkelien sisältöjä ja tekstien diskursseja analysoimalla esiin nousi useita erilaisia Italiaa ja italialaisuutta koskevia käsityksiä. Italia nähtiin lehdissä haluttuna matkakohteena, jonne kerran elämässä tehtävä unelmien lomamatka voisi suuntautua ajankohtana, jolloin vielä harvalla suomalaisella oli taloudellisia mahdollisuuksia matkustaa ulkomaille. Lehdet tuottivat Italiasta kuvaa myös ylellisen elämän maana, jossa menestyvä elokuvateollisuus tuotti elokuvien ohella upeita, maailmanmaineeseen nousseita naispuolisia elokuvatähtiä ja rappeutunut yläluokka vietti paheellista elämää Rooman Via Venetolla. Italian muotiteollisuuden nousu kansainvälisessä muotimaailmassa varteenotettavaksi toimijaksi sai lehdet tuottamaan Italiasta kuvaa muodin huippumaana, jonka ylelliset tuotteet olivat kalleutensa vuoksi lehtien lukijoiden ulottumattomissa. Arjessaan elävät italialaiset ihmiset kuvattiin lehdissä monenlaisten stereotypioiden valossa, ja italialaisten elämää kuvattiin perhekeskeiseksi ja uskonnollisuuden sävyttämäksi. Italiasta tuotettiin lukijoille kuvaa kahtiajakautuneena yhteiskuntana, jonka köyhyydestä ja työttömyydestä kärsivässä korruptoituneessa eteläosassa järjestäytynyt rikollisuus mafian johdolla oli ottanut huolehtiakseen valtiovallalle kuuluvia tehtäviä omien lakiensa mukaan. Toisaalta tutkimusajankohtana maan pohjoisosassa tapahtuneen suuren talouskasvun myötä lehdissä tuotettiin lukijoille kuvaa Italiasta vaurastuvana teollisuuden huippumaana, jossa suunnittelu ja ammatillinen osaaminen olivat korkeatasoisia. Tutkimuksen kohteena olevien lehtien tuottamat käsitykset Italiasta ja italialaisuudesta eivät merkittävästi eronneet toisistaan; ainoastaan muotia käsittelevien aiheiden osalta Me Naiset -lehden suhtautuminen oli muita asiallisempaa.

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Il progresso scientifico apre scenari inattesi, offendo alla società nuove opportunità, in vista del miglioramento della qualità della vita dell'uomo. L' obiettivo di proteggere la persona umana e di salvaguardarne i diritti inviolabili è comune sia alle scienze biomediche che a quelle giuridiche. In particolare il diritto tutela la persona umana e i suoi diritti fondamentali, primo fra tutti la dignità umana. Nella specie, si discute se il contenuto minimo di tale diritto possa spingersi fino al riconoscimento di un primato della volontà del paziente, cioè della persona umana, in ordine alla cura ed alla scelta della terapia e quindi se sia legittimo tutelare sempre e comunque l'aspettativa pretensiva del singolo, anche ove si richieda come cura una terapia (rectius: un trattamento) che la scienza non abbia già od ancora preventivamente "validato".