963 resultados para Cochran regressione lineare stima inferenza statistica


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La tesi ha lo scopo di iniziare, in quanto non lo esaurisce completamente, a riordinare il percorso fatto nella stima del kissing number.

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Lo scopo del presente lavoro di tesi riguarda la caratterizzazione di un sensore ottico per la lettura di ematocrito e lo sviluppo dell’algoritmo di calibrazione del dispositivo. In altre parole, utilizzando dati ottenuti da una sessione di calibrazione opportunamente pianificata, l’algoritmo sviluppato ha lo scopo di restituire la curva di interpolazione dei dati che caratterizza il trasduttore. I passi principali del lavoro di tesi svolto sono sintetizzati nei punti seguenti: 1) Pianificazione della sessione di calibrazione necessaria per la raccolta dati e conseguente costruzione di un modello black box.  Output: dato proveniente dal sensore ottico (lettura espressa in mV)  Input: valore di ematocrito espresso in punti percentuali ( questa grandezza rappresenta il valore vero di volume ematico ed è stata ottenuta con un dispositivo di centrifugazione sanguigna) 2) Sviluppo dell’algoritmo L’algoritmo sviluppato e utilizzato offline ha lo scopo di restituire la curva di regressione dei dati. Macroscopicamente, il codice possiamo distinguerlo in due parti principali: 1- Acquisizione dei dati provenienti da sensore e stato di funzionamento della pompa bifasica 2- Normalizzazione dei dati ottenuti rispetto al valore di riferimento del sensore e implementazione dell’algoritmo di regressione. Lo step di normalizzazione dei dati è uno strumento statistico fondamentale per poter mettere a confronto grandezze non uniformi tra loro. Studi presenti, dimostrano inoltre un mutazione morfologica del globulo rosso in risposta a sollecitazioni meccaniche. Un ulteriore aspetto trattato nel presente lavoro, riguarda la velocità del flusso sanguigno determinato dalla pompa e come tale grandezza sia in grado di influenzare la lettura di ematocrito.

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La tesi, in collaborazione con il Maggiore Donghi del reparto di Balistica del RIS di Parma, individua un metodo statistico di descrizione della popolazione di particelle residue dello sparo, attraverso numerose sperimentazioni effettuate con inneschi innovativi. Lo studio propone la comparazione degli inneschi utilizzati e i successivi confronti tra i GSR rinvenuti sulle mani dello sparatore e le famiglie di inneschi utilizzati.

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In the present thesis I examined individual and sex-specific habitat use and site fidelity in the western barbastelle bat, Barbastella barbastellus, using data from a four-year monitoring in a Special Area of Conservation in Rhineland-Palatinate, Germany. The western barbastelle occurs in central and southern Europe from Portugal to the Caucasus, but is considered to be rare in large parts of its range. Up to now, long-term field studies to assess interannual site fidelity and the possible effects of intra- and interspecific competition have not been studied in this species. Nevertheless, such data provide important details to estimate the specific spatial requirements of its populations, which in turn can be incorporated in extended conservation actions. I used radio-telemetry, home range analyses und automated ultrasound detection to assess the relation between landscape elements and western barbastelle bats and their roosts. In addition, I estimated the degree of interspecific niche overlap with two selected forest-dwelling bat species, Bechstein's bat (Myotis bechsteinii) and the brown long-eared bat (Plecotus auritus). Intra- and interannual home range overlap analyses of female B. barbastellus revealed that fidelity to individual foraging grounds, i.e. a traditional use of particular sites, seems to effect the spatial distribution of home ranges more than intraspecific competition among communally roosting females. The results of a joint analysis of annual maternity roost selection and flight activities along commuting corridors highlight the necessity to protect roost complexes in conjunction with commuting corridors. Using radio-tracking data and an Euclidean distance approach I quantified the sex-specific and individual habitat use by female and male western barbastelle bats within their home ranges. My data indicated a partial sexual segregation in summer habitats. Females were found in deciduous forest patches and preferably foraged along linear elements within the forest. Males foraged closer to forest edges and in open habitats. Finally, I examined the resource partitioning between the western barbastelle bat and two syntopic bat species with a potential for interspecific competition due to similarities in foraging strategies, prey selection and roost preferences. Simultaneous radio-tracking of mixed-species pairs revealed a partial spatial separation of the three syntopic bat species along a gradient from the forest to edge habitats and open landscape. Long-eared bats were found close to open habitats which were avoided by the other two species. B. barbastellus preferred linear landscape elements (edge habitats) and forests, M. bechsteinii also preferred forest habitats. Only little overlap in terms of roost structure and tree species selection was found.

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Questo elaborato presenta un metodo per lo sviluppo di correlazioni lineari con lo scopo di determinare le proprietà meccaniche di un acciaio laminato e zincato utilizzando un sensore che percepisce la magnetizzazione residua del materiale. Vengono utilizzati metodi statistici di analisi della varianza per lo studio delle funzioni di regressione lineari. Lo studio effettuato è stato sviluppato per la lavorazione di zincatura di coils presso Marcegaglia spa, stabilimento di Ravenna. È risultato evidente che la sola misurazione della magnetizzazione residua non fosse sufficiente per la determinazione delle proprietà meccaniche, a tale proposito sono stati sviluppati dei modelli di calcolo con funzioni multivariabili e, attraverso risolutori che minimizzano la differenza quadratica dell'errore, si sono determinati i coefficienti di regressione. Una delle principali problematiche riscontrate per la definizione delle correlazioni è stato il reperimento dei dati necessari per considerare affidabili i risultati ottenuti. Si sono infatti analizzate solamente le famiglie di materiale più numerose. Sono stati sviluppati tre modelli di calcolo differenti per parametri di processo di produzione utilizzati per la definizione delle correlazioni. Sono stati confrontati gli errori percentuali medi commessi dalle funzioni, gli indici di regressione che indicano la qualità della correlazione e i valori di significatività di ogni singolo coefficiente di regressione delle variabili. Si è dimostrato che la magnetizzazione residua influisce notevolmente, così come i parametri dei processo di ricottura del materiale, come le temperature in forno, lo spessore e le velocità. Questo modello di calcolo è stato utilizzato direttamente in linea per lo sviluppo di un ciclo ottimale per la produzione di un nuovo materiale bifasico. Utilizzando il modello per la predizione delle proprietà meccaniche si è concluso che per limiti impiantistici la chimica del materiale utilizzata non fosse idonea. Si è perciò utilizzato un acciaio con percentuali di carbonio, manganese e cromo differenti. In conclusione del progetto si sono formulate delle possibili alternative di funzioni di regressione che utilizzano il valore della durezza piuttosto che il valore di magnetizzazione residua. Si è appurato che l'utilizzo di un durometro, anziché il sensore studiato, potrebbe risultare una valida alternativa al sensore studiato.

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Analizzeremo dati di metilazione di diversi gruppi di pazienti, mettendoli in relazione con le loro età, intesa in senso anagrafico e biologico. Adatteremo metodi di regressione che sono già stati usati in altri studi, in particolare di tipo statistico, cercando di migliorarli e proveremo ad applicare a questi dati anche dei metodi nuovi, non solo di tipo statistico. La nostra analisi vuole essere innovativa soprattutto perché, oltre a guardare i dati in maniera locale attraverso lo studio della metilazione di particolari sequenze genetiche più o meno note per essere collegate all’invecchiamento, andremo a considerare i dati anche in maniera globale, analizzando le proprietà della distribuzione di tutti i valori di metilazione di un paziente attraverso la trasformata di Fourier.

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In questa tesi si è studiato un metodo per modellare e virtualizzare tramite algoritmi in Matlab le distorsioni armoniche di un dispositivo audio non lineare, ovvero uno “strumento” che, sollecitato da un segnale audio, lo modifichi, introducendovi delle componenti non presenti in precedenza. Il dispositivo che si è scelto per questo studio il pedale BOSS SD-1 Super OverDrive per chitarra elettrica e lo “strumento matematico” che ne fornisce il modello è lo sviluppo in serie di Volterra. Lo sviluppo in serie di Volterra viene diffusamente usato nello studio di sistemi fisici non lineari, nel caso in cui si abbia interesse a modellare un sistema che si presenti come una “black box”. Il metodo della Nonlinear Convolution progettato dall'Ing. Angelo Farina ha applicato con successo tale sviluppo anche all'ambito dell'acustica musicale: servendosi di una tecnica di misurazione facilmente realizzabile e del modello fornito dalla serie di Volterra Diagonale, il metodo permette di caratterizzare un dispositivo audio non lineare mediante le risposte all'impulso non lineari che il dispositivo fornisce a fronte di un opportuno segnale di test (denominato Exponential Sine Sweep). Le risposte all'impulso del dispositivo vengono utilizzate per ricavare i kernel di Volterra della serie. L'utilizzo di tale metodo ha permesso all'Università di Bologna di ottenere un brevetto per un software che virtualizzasse in post-processing le non linearità di un sistema audio. In questa tesi si è ripreso il lavoro che ha portato al conseguimento del brevetto, apportandovi due innovazioni: si è modificata la scelta del segnale utilizzato per testare il dispositivo (si è fatto uso del Synchronized Sine Sweep, in luogo dell'Exponential Sine Sweep); si è messo in atto un primo tentativo di orientare la virtualizzazione verso l'elaborazione in real-time, implementando un procedimento (in post-processing) di creazione dei kernel in dipendenza dal volume dato in input al dispositivo non lineare.

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La tomosintesi digitale computerizzata è una particolare tecnica che permette di ricostruire una rappresentazione 3D di un oggetto, con un numero finito di proiezioni su un range angolare limitato, sfruttando le convenzionali attrezzature digitali a raggi X. In questa tesi è stato descritto un modello matematico per la ricostruzione dell’immagine della mammella nella tomosintesi digitale polienergetica che tiene conto della varietà di materiali che compongono l’oggetto e della natura polienergetica del fascio di raggi X. Utilizzando questo modello polienergetico-multimateriale, la ricostruzione dell’immagine di tomosintesi è stata ricondotta alla formulazione di un problema dei minimi quadrati non lineare su larga scala e risolverlo ha permesso la ricostruzione delle percentuali dei materiali del volume assegnato. Nelle sperimentazioni sono stati implementati il metodo del gradiente, il metodo di Gauss-Newton ed il metodo di Gauss-Newton CGLS. E' stato anche utilizzato l’algoritmo trust region reflective implementato nella funzione lsqnonlin di MATLAB. Il problema della ricostruzione dell'immagine di tomosintesi è stato risolto utilizzando questi quattro metodi ed i risultati ottenuti sono stati confrontati tra di loro.

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Questa tesi di dottorato verte sull'individuazione di politiche industriali atte ad implementare il mercato dei prodotti a denominazione di origine. Inevitabilmente, l’analisi economica dei prodotti agroalimentari tipici di qualità implica anche l’approfondimento e l’individuazione, delle problematiche connesse con la creazione di un valore addizionale per il consumatore, rispetto a quello dei prodotti standardizzati. Questo approccio richiama l’attenzione, da una parte, sulle caratteristiche della domanda e sulla disponibilità del consumatore a riconoscere e apprezzare questo plus-valore, dall’altra sulle strategie che l’offerta può attivare per conseguire un premium price rispetto al prodotto standardizzato. Le certificazioni comunitarie Dop, Igp e Stg oltre che il marchio di prodotto biologico racchiudono, solitamente, tali dinamiche valoriali ma sono tutt’oggi poco conosciute dai consumatori. Diversi studi internazionali dimostrano, infatti, che la maggioranza dei cittadini comunitari ignorano il significato delle certificazioni di qualità. L’ipotesi di fondo di questo studio si basa sulla possibilità di fidelizzare questi marchi con i brand della grande distribuzione già affermati, come quello di Coop. Analizzare gli effetti dell’introduzione di prodotti private label a denominazione di origine nel mercato della grande distribuzione organizzata italiana ci permetterebbe di comprendere se questo segmento di mercato può aiutare il settore delle Dop/Igp. Questo studio ha cercato di verificare se il prodotto private label a denominazione di origine, riesca a sfruttare il doppio binario di fiducia rappresentato dal marchio comunitario unito a quello dell’impresa di distribuzione. Per comprendere la propensione del consumatore a spendere di più per questi prodotti, abbiamo utilizzato l’analisi dell’elasticità della domanda sul prezzo dei dati scanner fornitici da Coop Adriatica. Siamo riusciti a dimostrare tale positivo connubio confermato anche da una indagine demoscopica effettuata ad hoc sui consumatori.

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This thesis contributes to the current debate in literature about local economic development by considering two different topics: quality of institutions, and the role of clusters in innovation and productivity growth. The research is built upon three papers. The first paper deals with the analysis of the effect of administrative continuity on administrative efficiency. The analysis underlines the importance of different typologies of social capital. Findings reveal a positive impact on administrative efficiency (AE) by administrative continuity (AC) when it is coupled by bridging and linking social capital. On the contrary, bonding social capital influences negatively the effect by AC on AE. The second paper investigates the spatial interaction in levels of quality of government (QoG) among European regions. Notwithstanding the largely recognised role by institutions in the design of regional policies, no study has been conducted about the mechanisms of interaction and diffusion of QoG at regional level. This research wants to overcome this knowledge gap in literature. Findings reveal a heterogeneity in spatial interaction among groups of regions, i.e. ‘leader regions’ (Northern regions) and ‘lagging regions’ (Southern regions), when considering different mechanisms of interaction (learning / imitating competition and pure competition). Moreover, the effect of wealth on the levels of QoG is nonlinear. Finally, the third paper analyses the relation among specialization and productivity within the agricultural sector. In literature, the study of clusters dynamics has long neglected agriculture. The analysis describes the changes in sectorial specialization for eight main crop groups in Italian regions (NUTS 3), assessing the existence of spatial autocorrelations by using an exploratory data analysis. Furthermore, the effect of specialization on productivity is analysed within the main crop groups using a spatial panel data model. Findings reveal a marked tendency to specialization in the Italian agriculture, and a heterogeneous effect by specialization on productivity.

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The objective of this study is to measure the impact of the national subsidy scheme on the olive and fruit sector in two regions of Albania, Shkodra and Fier. From the methodological point of view, we use a non- parametric approach based on the propensity score matching. This method overcomes problem of the missing data, by creating a counterfactual scenario. In the first step, the conditional probability to participate in the program was computed. Afterwards, different matching estimators were applied to establish whether the subsidies have affected sectors performance. One of the strengths of this study stays in the data. Cross-sectional primary data was gathered through about 250 interviews.. We have not found empirical evidence of significant effects of government aid program on production. Differences in production found between beneficiaries and non-beneficiaries disappear after adjustment by the conditional probability of participating into the program. This suggests that subsidized farmers would have performed better than the subsidized households even in the absence of production grants, revealing program self-selection. On the other hand, the scheme has affected positively the farm structure increasing the area under cultivation, but yields has not increased for beneficiaries compared to non beneficiaries. These combined results shed light on the reason of the missed impact. It could be reasonable to believe that the new plantation, in particular in the case of olives, has not yet reached full production. Therefore, we have reasons to believe on positive impacts in the future. Concerning some qualitative results, the extension of area under cultivation is strongly conditioned by the small farm size. This together with a thin land market makes extremely difficult the expansion beyond farm boundaries.

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A 7 anni dall’avvio dell’ attuazione della Politica di Coesione dell’Unione Europea 2007- 2013, l’Italia ha il tasso di assorbimento dei Fondi Strutturali più basso d’Europa, insieme alla Romania, e rischia di subire un disimpegno delle risorse, che rappresenterebbe un gravissimo fallimento economico e politico. Il contributo di questo lavoro al dibattito sull’uso dei Fondi strutturali in Italia è duplice. Da una parte, per la prima volta, si propone uno studio sistematico delle criticità nella gestione del periodo 2007-2013, che hanno causato l’attuale ritardo nella spesa. Dall’altra, si affronta il problema italiano sia da una prospettiva europea sia nella sua dimensione nazionale, indagando le differenze regionali nella performance di spesa e proponendo un’analisi basata su tre dimensioni principali delle criticità: finanziaria, politica, amministrativa. L’approccio della ricerca consiste nella convergenza di dati quantitativi e qualitativi, raccolti durante un periodo di ricerca a Bruxelles e presso le Autorità di Gestione dei Programmi Operativi cofinanziati dal FESR. La questione dell’assorbimento finanziario e del ritardo nell’attuazione è stata indagata da tre punti di vista. Una prospettiva “storica”, che ha raccontato il ritardo strutturale nell’utilizzo dei Fondi Strutturali in Italia e che ha chiarito come il problema italiano, prima dell’attuale ciclo 2007-2013, sia stato non di quantità, ma di qualità della spesa. La seconda prospettiva è stata di respiro europeo, ed è servita a indagare le cause del basso livello di assorbimento finanziario dell’Italia suggerendo alcuni elementi utili a comprendere le ragioni di un simile divario con gli altri Paesi. Infine, la prospettiva nazionale e regionale ha svelato l’esistenza di un mix complesso, e micidiale, che ha letteralmente paralizzato la spesa italiana dei Fondi. Un mix di fattori finanziari, politici e amministrativi che non ha avuto eguali negli altri Paesi, e che si è concentrato soprattutto, ma non esclusivamente, nelle regioni dell’Obiettivo Convergenza.

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Nella seguente tesi si è cercato di sviluppare uno strumento per aiutare il progettista nella impostazione del progetto concettuale dei dirigibili, sia tradizionali, che da alta quota con propulsione elettrica e pannelli fotovoltaici. In particolare, a partire dalle specifiche di missione è possibile avere in modo veloce una stima del volume di un dirigibile ed una stima dei pesi dei vari componenti. Inoltre, l’ambiente grafico permette di calcolare in modo semplice i momenti di inerzia del corpo e di visualizzare in modo semplice e senza l’utilizzo di un sistema CAD un’anteprima tridimensionale del modello.

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The topic of this work concerns nonparametric permutation-based methods aiming to find a ranking (stochastic ordering) of a given set of groups (populations), gathering together information from multiple variables under more than one experimental designs. The problem of ranking populations arises in several fields of science from the need of comparing G>2 given groups or treatments when the main goal is to find an order while taking into account several aspects. As it can be imagined, this problem is not only of theoretical interest but it also has a recognised relevance in several fields, such as industrial experiments or behavioural sciences, and this is reflected by the vast literature on the topic, although sometimes the problem is associated with different keywords such as: "stochastic ordering", "ranking", "construction of composite indices" etc., or even "ranking probabilities" outside of the strictly-speaking statistical literature. The properties of the proposed method are empirically evaluated by means of an extensive simulation study, where several aspects of interest are let to vary within a reasonable practical range. These aspects comprise: sample size, number of variables, number of groups, and distribution of noise/error. The flexibility of the approach lies mainly in the several available choices for the test-statistic and in the different types of experimental design that can be analysed. This render the method able to be tailored to the specific problem and the to nature of the data at hand. To perform the analyses an R package called SOUP (Stochastic Ordering Using Permutations) has been written and it is available on CRAN.

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Changepoint analysis is a well established area of statistical research, but in the context of spatio-temporal point processes it is as yet relatively unexplored. Some substantial differences with regard to standard changepoint analysis have to be taken into account: firstly, at every time point the datum is an irregular pattern of points; secondly, in real situations issues of spatial dependence between points and temporal dependence within time segments raise. Our motivating example consists of data concerning the monitoring and recovery of radioactive particles from Sandside beach, North of Scotland; there have been two major changes in the equipment used to detect the particles, representing known potential changepoints in the number of retrieved particles. In addition, offshore particle retrieval campaigns are believed may reduce the particle intensity onshore with an unknown temporal lag; in this latter case, the problem concerns multiple unknown changepoints. We therefore propose a Bayesian approach for detecting multiple changepoints in the intensity function of a spatio-temporal point process, allowing for spatial and temporal dependence within segments. We use Log-Gaussian Cox Processes, a very flexible class of models suitable for environmental applications that can be implemented using integrated nested Laplace approximation (INLA), a computationally efficient alternative to Monte Carlo Markov Chain methods for approximating the posterior distribution of the parameters. Once the posterior curve is obtained, we propose a few methods for detecting significant change points. We present a simulation study, which consists in generating spatio-temporal point pattern series under several scenarios; the performance of the methods is assessed in terms of type I and II errors, detected changepoint locations and accuracy of the segment intensity estimates. We finally apply the above methods to the motivating dataset and find good and sensible results about the presence and quality of changes in the process.