145 resultados para EURYDICE


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Visual communication is widespread among several anuran families, but seems to be more common than currently thought. We investigated and compared visual communication in six species of an anuran community in the Brazilian Atlantic forest. Four are nocturnal species: Hyalinobatrachium uranoscopum (Centrolenidae), Hyla albomarginata, Hyla sp. (aff. ehrhardti), and Scinax eurydice (Hylidae), and two are diurnal species: Hylodes phyllodes and Hylodes asper ( Leptodactylidae). For H. uranoscopum, H. albomarginata, S. eurydice, and H. phyllodes, this is the first record of visual communication. Observations were made at Nucleo Picinguaba, Parque Estadual da Serra do Mar, in the Municipality of Ubatuba, State of São Paulo, Brazil. Descriptions of behaviour were based on individuals observed in the field, using sequence sampling with continuous tape recording for behavioural observations. Eight new behaviours are described: body wiping, face wiping, jump display, leg kicking, limb lifting, mouth opening, toe flagging, and vocal sac display. of the 42 anuran species known from Nucleo Picinguaba, at least six ( approximately 14%) display visual communication. The evolution of visual signals in these species may be related to the availability of ambient light, the structural complexity of the habitat, and/or the ambient noise. They may also have evolved to aid in the location of the individual, to avoid physical combat, and/or may be a by-product of seismic communication.

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Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior (CAPES)

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Em virtude da grande incidência da sensibilidade pós-operatória em restaurações de resina composta em cavidades classe I (oclusal), esta pesquisa clínica objetivou avaliar a presença ou não de sensibilidade pós-operatória em restaurações de resina composta realizadas em cavidades padronizadas tipo classe I (oclusal), em pré-molares e molares, em pacientes com idade entre 18 e 35 anos, com interposição do oxalato de potássio ou ionômero de vidro previamente ao procedimento restaurador. Todos os procedimentos restauradores foram avaliados no período de 48 horas e sete dias através de relatos dirigidos pelo paciente e por relatos induzidos com teste térmicos, pressão e percussão referidos através da escala Analógica Visual. Resultados encontrados referiram não haver significância estatística, pois não houve relatos de sensibilidade pós-operatória em nenhum dos grupos estudados.

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Il presente studio si colloca nell’ambito del progetto europeo (FP7) THESEUS, fra i cui scopi c’è quello di fornire informazioni su vulnerabilità e resilienza degli habitat costieri in seguito all’aumento di frequenza delle inondazioni dovuto al sea level rise. E’ stata indagata la zona intertidale di spiagge sabbiose, come recettore di cambiamenti climatici. All’interno dell’habitat intertidale le comunità macrobentoniche sono di solito individuate come indicatori delle variazioni dei parametri fisico-chimici e morfodinamici. Lo scopo di questo lavoro è consistito nell’analisi delle comunità macrobentoniche e della loro interazioni con le variabili ambientali lungo tre spiagge del Nord Adriatico sottoposte a fenomeni di erosione e differenti fra di loro per caratteristiche morfodinamiche: Lido di Spina, Bellocchio e la zona della Bassona di Lido di Dante. La risposta delle comunità bentoniche è stata indagata utilizzando i dati tassonomici delle specie e raggruppando le stesse nei rispettivi gruppi trofici. Le variabili ambientali considerate sono state quelle relative alla tipologia del sedimento e quelle relative alla morfodinamica Le comunità macrobentoniche delle spiagge di Lido di Spina e di Lido di Dante sono risultate relativamente più simili tra loro, nonostante i due siti fossero i più distanti. A Lido di Spina e Lido di Dante sono state rinvenute associazioni di specie, come Scolelepis squamata ed Eurydice spinigera, tipiche delle spiagge sabbiose europee esposte al moto ondoso. In questi due siti, è risultato dominante il bivalve Lentidium mediterraneum, la cui ecologia e modalità di distribuzione aggregata permette di evidenziare il maggiore idrodinamismo che caratterizza i due siti. A Bellocchio, invece, è stato riscontrato un maggior numero di specie. Questo sito è caratterizzato dalla presenza di patch di giovanili del bivalve Mytilus galloprovincialis che sembrerebbe determinare il pattern del resto della comunità fungendo da ecosystem engineer. In termini di gruppi trofici, a Lido di Spina e a Lido di Dante prevalgono Filtratori, Carnivori e Detritivori di Superficie mentre Bellocchio è dominato da Filtratori e Misti discostandosi dagli altri siti per le sue condizioni del tutto particolari. Per quanto riguarda i descrittori abiotici, Lido di Spina e Lido di Dante, rispetto a Bellocchio, presentano una fascia intertidale più corta, pendenze maggiori, granulometrie più grossolane e risultando quindi, in generale, meno dissipative.

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La presente tesi si inserisce nel contesto del progetto europeo Theseus, che ha l’obiettivo di pianificare strategie di difesa sostenibili nei confronti dell’erosione costiera e del rischio di inondazioni. E’ stata indagata la zona intertidale di sei spiagge della costa emiliano-romagnola, diverse per caratteristiche morfodinamiche, grado di antropizzazione e modalità di gestione contro l’erosione. Lido di Spina, Bellocchio e lido di Dante sono siti più naturali, Cervia, Cesenatico e Cesenatico sud sono antropizzati per la presenza di strutture di difesa costiera o attività di bulldozing. Lo scopo principale è stato quello di valutare la risposta della componente macrobentonica a variazioni morfodinamiche conseguenti alla differente gestione. I principali risultati possono essere così riassunti. Bellocchio, sito naturale, si è rivelato il più differente per tipologia di sedimento, fine e argilloso, e comunità presenti, con specie non tipiche delle spiagge sabbiose, quali Polydora e Mytilus galloprovincialis. Lido di Dante, anch’esso naturale, si pone all’opposto, con un sedimento più grossolano e caratterizzato sia dalla dominanza di Lentidium mediterraneum, la cui presenza evidenzia il maggiore grado di idrodinamismo del sito, sia dalle specie Scolelepis squamata ed Eurydice spinigera, tipiche delle spiagge sabbiose esposte al moto ondoso. Cervia, Cesenatico e Cesenatico sud presentano un numero di specie e di individui minore rispetto agli altri siti, come probabile conseguenza della gestione antropica, e comunità che rispecchiano le variazioni idrodinamiche dovute alla presenza di barriere. In generale, le differenze individuate sia fra le comunità che fra i descrittori sedimentari e morfodinamici, sembrano dovute alle caratteristiche peculiari dei siti e dal grado di antropizzazione piuttosto che dalla presenza di un vero e proprio gradiente morfodinamico o geografico. Questi risultati portano un contributo sostanziale alla problematica generale dell’impatto conseguente ai cambiamenti climatici e alla messa in opera di programmi di gestione sostenibili da un punto di vista anche ambientale.

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Trotz aller Bemühungen um Gleichstellung von Männern und Frauen in den Ländern der Europäischen Union und Implementierung des Gender Mainstreaming Ansatzes in Gesellschaft und Politik, sind auch zu Beginn des 21. Jahrhunderts in zahlreichen Bereichen immer noch gravierende Ungleichheiten zwischen den Geschlechtern vorhanden und meist zeigen die Zahlen eine Verteilung zuungunsten von Frauen. Nur in den Bereichen Bildung, Ausbildung und Weiterbildung- die seit jeher als klassische Aufgabengebiete der Gleichstellungspolitik gelten — scheinen Mädchen und Frauen mittlerweile aufgeholt zu haben bzw. sogar auf der überholspur zu sein. Als Belege für diesen Befund wird der hohe Anteil an weiblichen Lehrpersonen unter dem Lehrpersonal an den Schulen angeführt sowie der rasante Anstieg von Frauen unter den Studienanfängerinnen an den Universitäten. Und in der Tat: In fast allen EU-Staaten ist die Mehrzahl der Lehrkräfte weiblich. In der Grundschule findet sich ein Anteil von mehr als 70 % Frauen (österreich 90,5 % und Deutschland 82,4 %) und auch in den höheren Bildungsstufen sind mehr Frauen anzutreffen (vgl. Eurydice Report 2005).

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¿De qué modos se vinculan Eros y Thánatos en la poesía latina clásica? Catulo había fijado una primera expresión de tal vínculo. Los poetas del círculo de Mecenas, cada uno a su modo, renuevan el tema. Horacio intenta moderar el miedo a la muerte y el afán amoroso. Virgilio, por su parte, en sus versos sobre Orfeo y Eurídice, nos ofrece otra cifra del enigma: ni el mayor poeta y amante pudo rescatar de la oscuridad a su amada; pero la poesía con que cante su dolor sobrevivirá a la muerte de ambos. Propercio, finalmente, expresa la constante cercanía de amor y muerte; amar es sentir el fondo de la humana fragilidad. Sin embargo, no piensa él meramente en una perduración literaria; afirma que “son algo los manes", pues su amada Cintia, ya muerta, lo ha visitado. “Aun cruza las riberas del Hado un gran amor."

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Differential dissolution affects the isotopic composition of different species of planktonic foraminifera in different ways. In the two species studied here in cores from Ontong Java Plateau, the less resistant species, Globigerinoides sacculifer, is more readily affected at a shallower depth than the more resistant species, Pulleniatina obliquiloculata (2.9 versus 3.4 km), but shows a smaller and less predictable response to partial dissolution (0.2 to 0.3 per mil versus 0.6 to 0.7 per mil). Comparison of isotopic values from the last glacial period with those from the late Holocene indicates that the apparent dissolution effect is considerably reduced during the last glacial, presumably due to reduced dissolution intensity during glacial time. A change in the level of the lysocline of about 400 m is suggested. In the published isotope records from Pacific cores V28-238 and V28-239, the dissolution-generated difference in delta18O (noted previously by Shackleton and Opdyke [1976]) is seen to describe a mid-Brunhes dissolution maximum, between 300 and 500 thousand years ago. This mid-Brunhes dissolution excursion is well known from the Pacific and the Indian Ocean.