997 resultados para Cavino, Giovanni dal, 1500-1570.
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"Epistola Alberici monachi casinensis de visione sua ex miscellan. profanis mss. p. d. Constantini Caietani in Bibliotheca Alexandrina ad lyceum sapientiae cum versione italica Francisci Cancellieri" (text and tanslation on opposite pages): p. [131]-207.
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Acquisition made accessible thanks to the generous support of the Frederick J. and Margret L. Worden Endowment.
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Imperfect, v. 2: p. 393-400 wanting; p. 337-344 repeated.
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University of Illinois bookplate: "From the library of Conte Antonio Cavagna Sangiuliani di Gualdana Lazelada di Bereguardo, purchased 1921".
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Il lavoro svolto si concentra sulla termografia attiva e su come essa possa essere usata come tecnica diagnostica non distruttiva. La sperimentazione ha visto la realizzazione di un modello di prova consisntente in una porzione di muro a forma di c costituito da mattoni pieni, intonacato solo su un lato. Attraverso il riscaldamento della porzione intonacata e tramite l'utilizzo di termocoppie sono state monitorate le temperature superficiali interne ed esterne e dell'ambiente interno ed esterno. In fase di raffreddamento il monitoraggio è stato implementato dalle riprese termografiche effettuate ad istanti di tempo regolari, riprendendo la superficie intonacata e riscaldata. Elaborando le immagini è stato possibile individuare sia la tessitura muraria che la discontinuità inserita in fase di costruzione. Per avere una verifica è stato realizzato, tramite un software, un modello bidimensionale dell'elemento studiato, ed è stato studiato il raffreddamento in condizioni dinamiche. Si osserva che i risultati ottenuti sono qualitativamente opposti a quelli riscontrati dalle immagini della sperimentazione, uno dei motivo può essere attribuito all'alta tridimensionalità del problema reale che il modello non tiene in considerazione.
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Obiettivo della Tesi è indagare il ruolo del Restauro critico-conservativo nella ricostruzione degli edifici gravemente colpiti dal sisma. Nella chiesa di San Bartolomeo di Villafranca, crollata durante il sisma del 2012, le esigenze strutturali di ricostruzione si scontrano con le esigenze figurative di conservazione. Non si può ignorare la necessità della ricostruzione e della restituzione della memoria dell’edificio, visto il valore devozionale che possiede per il paese. Tuttavia le gravi problematiche strutturali portano la necessità di ricostruire la maggior parte delle strutture, con il rischio di perdere parte del “testo storico”. Il progetto prova a coniugare le due diverse esigenze, studiando il rapporto tra forma, figura e struttura, senza trascurare il problema del palinsesto. Inoltre le preesistenze emerse conducono davanti alla scelta tra conservare o rimuovere le aggiunte postume, la quale definirà quale immagine della chiesa verrà restituita: è possibile privilegiare l’immagine ricordata dai cittadini, senza ignorare la storia dell’edificio? Un progetto di Restauro consapevole non può prescindere da uno studio preliminare del contesto storico, territoriale e sociale e dell’edificio in sé, sotto gli aspetti morfologici, strutturali e materici, affiancato a comparazioni con edifici simili e a un’analisi attenta di alcuni elementi architettonici significativi (pilastri, archi e volte). Il campanile, crollato in buona parte, è oggetto di uno studio approfondito, basato sulla catalogazione dei frammenti rinvenuti a terra, a cui segue una ricostruzione ipotetica con il ricollocamento di ogni frammento rinvenuto. La proposta progettuale si concentra da un lato sul consolidamento delle strutture esistenti, senza alterare l’immagine architettonica, dall’altro sulla ricostruzione delle parti crollate, con l’obiettivo di ristabilire l’unità dell’opera, dove il nuovo è un valore aggiunto con consapevolezza critica, che dialoga e serve l’architettura del passato.
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O texto apresenta breve introdução à vida e à obra de Giovanni Angelo Brunelli (1722-1804), astrônomo bolonhês que participou da primeira Comissão Demarcadora de Limites entre as possessões de Portugal e Espanha na América do Sul, de 1753 a 1761, a serviço da Coroa lusitana. Em seguida, são publicados os três trabalhos de Brunelli sobre a Amazônia brasileira, tendo como temas a pororoca (1767), a mandioca (1767) e o rio Amazonas (1791); e dois outros documentos relacionadas à comissão, um ofício no qual Brunelli reclama a coordenação dos trabalhos de cartografia (1752) e um rascunho do diário de viagem do astrônomo até o rio Negro (1754). Todos esses documentos foram traduzidos ao português, pela primeira vez, do latim e do italiano.
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The tests that are currently available for the measurement of overexpression of the human epidermal growth factor-2 (HER2) in breast cancer have shown considerable problems in accuracy and interlaboratory reproducibility. Although these problems are partly alleviated by the use of validated, standardised 'kits', there may be considerable cost involved in their use. Prior to testing it may therefore be an advantage to be able to predict from basic pathology data whether a cancer is likely to overexpress HER2. In this study, we have correlated pathology features of cancers with the frequency of HER2 overexpression assessed by immunohistochemistry (IHC) using HercepTest (Dako). In addition, fluorescence in situ hybridisation (FISH) has been used to re-test the equivocal cancers and interobserver variation in assessing HER2 overexpression has been examined by a slide circulation scheme. Of the 1536 cancers, 1144 (74.5%) did not overexpress HER2. Unequivocal overexpression (3+ by IHC) was seen in 186 cancers (12%) and an equivocal result (2+ by IHC) was seen in 206 cancers (13%). Of the 156 IHC 3+ cancers for which complete data was available, 149 (95.5%) were ductal NST and 152 (97%) were histological grade 2 or 3. Only 1 of 124 infiltrating lobular carcinomas (0.8%) showed HER2 overexpression. None of the 49 'special types' of carcinoma showed HER2 overexpression. Re-testing by FISH of a proportion of the IHC 2+ cancers showed that only 25 (23%) of those assessable exhibited HER2 gene amplification, but 46 of the 47 IHC 3+ cancers (98%) were confirmed as showing gene amplification. Circulating slides for the assessment of HER2 score showed a moderate level of agreement between pathologists (kappa 0.4). As a result of this study we would advocate consideration of a triage approach to HER-2 testing. Infiltrating lobular and special types of carcinoma may not need to be routinely tested at presentation nor may grade 1 NST carcinomas in which only 1.4% have been shown to overexpress HER2. Testing of these carcinomas may be performed when HER2 status is required to assist in therapeutic or other clinical/prognostic decision-making. The highest yield of HER2 overexpressing carcinomas is seen in the grade 3 NST subgroup in which 24% are positive by IHC. (C) 2003 Elsevier Science Ltd. All rights reserved.
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No presente trabalho, foram estudados os dados de equilíbrio de fases dos sistemas aquosos bifásicos formados por polietilenoglicol (1500, 3350 e 6000) + fosfato monobásico e dibásico de sódio (pH 7) + água. Estudou-se o efeito da variação da temperatura (10, 25 e 40°C) bem como da massa molar sobre os dados de equilíbrio. Para o PEG 3350 observou-se um aumento da área bifásica com diminuição da temperatura, mostrando que a formação do sistema aquoso bifásico é exotérmico. Para o PEG 1500 e 6000 houve aumento da área bifásica à 10 e 40°C se comparado à temperatura de 25°C. Em todas as temperaturas em estudo, o aumento da massa molar contribuiu para o aumento da área bifásica. Fato este que foi explicado pelo aumento do caráter hidrofóbico com o aumento da massa do polietilenoglicol.
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pp. 25-41