959 resultados para SANA Hotels


Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

Este trabajo de investigación, tiene por objeto el análisis de la posición de la Administración Tributaria en el marco conceptual de la relación jurídico-tributaria, y de las implicaciones que de cara al principio de imparcialidad, pueden tener los diversos posicionamientos conceptuales que de ésta se hagan, en procura de alcanzar una sana circunscripción de la naturaleza y el enfoque que se puede esperar y exigir de una Administración Tributaria moderna. Para lograrlo, se analizan los orígenes y alcances de la relación jurídico-tributaria, así como las múltiples y hasta divergentes acepciones doctrinales acerca de los actores directamente involucrados por el ordenamiento en tal relación, con especial atención a las divergentes acepciones del concepto de sujeto activo, y de la identificación de la Administración Tributaria en ese rol. Se aborda el estudio del panorama, las condiciones, el papel y los objetivos de la Administración Tributaria en la dinámica actual de la relación obligacional tributaria, de frente a la hipótesis de una concepción alternativa y más eficiente de la Administración Tributaria, como un garante del cumplimiento del Derecho Tributario, y ya no simplemente como un garante de la recaudación tributaria, lo que lleva casualmente a una revisión del modelo de “Relación Cooperativa” entre sujetos pasivos y Administración Tributaria, como un posible nuevo enfoque del paradigma de participación de ésta última en la relación, con evidencias funcionales y ejemplificativas, de institutos jurídicos tendentes a un nuevo paradigma, actualmente vigentes en España, Italia y Holanda.

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

Il metodo agli elementi finiti è stato utilizzato per valutare la distribuzione dei carichi e delle deformazioni in numerose componenti del corpo umano. L'applicazione di questo metodo ha avuto particolare successo nelle articolazioni con geometria semplice e condizioni di carico ben definite, mentre ha avuto un impatto minore sulla conoscenza della biomeccanica delle articolazioni multi-osso come il polso. Lo scopo di questo lavoro è quello di valutare gli aspetti clinici e biomeccanici dell’articolazione distale radio-ulnare, attraverso l’utilizzo di metodi di modellazione e di analisi agli elementi finiti. Sono stati progettati due modelli 3D a partire da immagini CT, in formato DICOM. Le immagini appartenevano ad un paziente con articolazione sana e ad un paziente con articolazione patologica, in particolare si trattava di una dislocazione ulnare traumatica. Le componenti principali dei modelli presi in considerazione sono stati: radio, ulna, cartilagine, legamento interosso, palmare e distale. Per la realizzazione del radio e dell’ulna sono stati utilizzati i metodi di segmentazione “Thresholding” e “RegionGrowing” sulle immagini e grazie ad operatori morfologici, è stato possibile distinguere l’osso corticale dall’osso spongioso. Successivamente è stata creata la cartilagine presente tra le due ossa, attraverso operazioni di tipo booleano. Invece, i legamenti sono stati realizzati prendendo i punti-nodo del radio e dell’ulna e formando le superfici tra di essi. Per ciascuna di queste componenti, sono state assegnate le corrispondenti proprietà dei materiali. Per migliorare la qualità dei modelli, sono state necessarie operazioni di “Smoothing” e “Autoremesh”. In seguito, è stata eseguita un’analisi agli elementi finiti attraverso l’uso di vincoli e forze, così da simulare il comportamento delle articolazioni. In particolare, sono stati simulati lo stress e la deformazione. Infine, grazie ai risultati ottenuti dalle simulazioni, è stato possibile verificare l’eventuale rischio di frattura in differenti punti anatomici del radio e dell’ulna nell’articolazione sana e patologica.

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

Scegliere di consumare in modo sostenibile significa passare ad un nuovo modello di consumo. Tale modello richiede una maggiore consapevolezza e responsabilità da parte dei consumatori, unite all'adozione di nuovi stili di vita e di scelte d’acquisto, che permettano il raggiungimento di elevati livelli di benessere nel rispetto dell'ambiente. Un notevole sforzo è stato compiuto recentemente dai policy maker per incoraggiare il consumo sostenibile quali implementazioni dello sviluppo sostenibile. Ancora lunga, tuttavia, è la strada da percorrere per raggiungere pienamente questo obiettivo. Tra i prodotti sostenibili, il biologico si è rivelato di gran lunga il più rappresentativo: le statistiche di questo mercato mostrano, infatti, tendenze positive, sebbene il consumo risulti ancora eterogeneo e contenuto rispetto al consumo di alimenti convenzionali. Ciò mostra che il comportamento dei consumatori non è ancora abbastanza reattivo alle suddette politiche. Il presente studio si propone di contribuire alla ricerca sul consumo sostenibile approfondendo i fattori che incoraggiano o impediscono il consumo di prodotti alimentari biologici in Italia. Adottando un nuovo approccio si cerca di capire come i diversi segmenti di diete alimentari affrontino gli alimenti biologici in termini di consumi e di atteggiamenti. Un'analisi multivariata a più fasi è stata condotta su un campione di 3.004 consumatori. Un’analisi delle componenti principali non lineare è stata applicata alle variabili ordinali che misurano il consumo di ventuno categorie di alimenti. Successivamente è stata applicata la cluster analysis che ha dato luogo a quattro segmenti di abitudini alimentari. I prodotti biologici sono diventati parte delle abitudini alimentari in Italia in quasi un terzo della popolazione. Il consumo sembra essersi affermato soprattutto nel segmento con abitudini alimentari sane. Una scarsa attenzione ad una dieta sana, gli stili di vita, il reddito, l'accessibilità, la mancanza di consapevolezza condizionano le abitudini alimentari a scapito di un consumo più sostenibile.

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

Il crescente utilizzo di sistemi di analisi high-throughput per lo studio dello stato fisiologico e metabolico del corpo, ha evidenziato che una corretta alimentazione e una buona forma fisica siano fattori chiave per la salute. L'aumento dell'età media della popolazione evidenzia l'importanza delle strategie di contrasto delle patologie legate all'invecchiamento. Una dieta sana è il primo mezzo di prevenzione per molte patologie, pertanto capire come il cibo influisce sul corpo umano è di fondamentale importanza. In questo lavoro di tesi abbiamo affrontato la caratterizzazione dei sistemi di imaging radiografico Dual-energy X-ray Absorptiometry (DXA). Dopo aver stabilito una metodologia adatta per l'elaborazione di dati DXA su un gruppo di soggetti sani non obesi, la PCA ha evidenziato alcune proprietà emergenti dall'interpretazione delle componenti principali in termini delle variabili di composizione corporea restituite dalla DXA. Le prime componenti sono associabili ad indici macroscopici di descrizione corporea (come BMI e WHR). Queste componenti sono sorprendentemente stabili al variare dello status dei soggetti in età, sesso e nazionalità. Dati di analisi metabolica, ottenuti tramite Magnetic Resonance Spectroscopy (MRS) su campioni di urina, sono disponibili per circa mille anziani (provenienti da cinque paesi europei) di età compresa tra i 65 ed i 79 anni, non affetti da patologie gravi. I dati di composizione corporea sono altresì presenti per questi soggetti. L'algoritmo di Non-negative Matrix Factorization (NMF) è stato utilizzato per esprimere gli spettri MRS come combinazione di fattori di base interpretabili come singoli metaboliti. I fattori trovati sono stabili, quindi spettri metabolici di soggetti sono composti dallo stesso pattern di metaboliti indipendentemente dalla nazionalità. Attraverso un'analisi a singolo cieco sono stati trovati alti valori di correlazione tra le variabili di composizione corporea e lo stato metabolico dei soggetti. Ciò suggerisce la possibilità di derivare la composizione corporea dei soggetti a partire dal loro stato metabolico.

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

BACKGROUND: Climate- or holiday-related seasonality in hospital admission rates is well known for many diseases. However, little research has addressed the impact of tourism on seasonality in admission rates. We therefore investigated the influence of tourism on emergency admission rates in Switzerland, where winter and summer leisure sport activities in large mountain regions can generate orthopedic injuries. METHODS: Using small area analysis, orthopedic hospital service areas (HSAo) were evaluated for seasonality in emergency admission rates. Winter sport areas were defined using guest bed accommodation rate patterns of guest houses and hotels located above 1000 meters altitude that show clear winter and summer peak seasons. Emergency admissions (years 2000-2002, n = 135'460) of local and nonlocal HSAo residents were evaluated. HSAo were grouped according to their area type (regular or winter sport area) and monthly analyses of admission rates were performed. RESULTS: Of HSAo within the defined winter sport areas 70.8% show a seasonal, summer-winter peak hospital admission rate pattern and only 1 HSAo outside the defined winter sport areas shows such a pattern. Seasonal hospital admission rates in HSAo in winter sport areas can be up to 4 times higher in winter than the intermediate seasons, and they are almost entirely due to admissions of nonlocal residents. These nonlocal residents are in general -and especially in winter- younger than local residents, and nonlocal residents have a shorter length of stay in winter sport than in regular areas. The overall geographic distribution of nonlocal residents admitted for emergencies shows highest rates during the winter as well as the summer in the winter sport areas. CONCLUSION: Small area analysis using orthopedic hospital service areas is a reliable method for the evaluation of seasonality in hospital admission rates. In Switzerland, HSAo defined as winter sport areas show a clear seasonal fluctuation in admission rates of only nonlocal residents, whereas HSAo defined as regular, non-winter sport areas do not show such seasonality. We conclude that leisure sport, and especially ski/snowboard tourism demands great flexibility in hospital beds, staff and resource planning in these areas.

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

Mpendwa Amani, Nashukuru sana kwa maoni yako juu ya kitabu changu. Nakubaliana sana na wewe juu ya dhamira ya ubepari ndani ya muktadha wa mashindano ya urembo. Lakini sikutafiti mashindano yanayotokea bara -- utafiti huo ni wa Sabrina Billings (sitaki kuonekana kama nilifanya utafiti huo - nimesoma tasnifu yake ambayo ni nzuri sana). Billings amechapisha utafiti wake hivi karibuni katika Language in Society (2009).

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

In the mouse, gamete recognition is mediated in part by the binding of sperm surface $\beta$1,4 galactosyltransferase (GalTase) to specific oligosaccharide residues on the zona pellucida ZP3. The expression of GalTase on the sperm surface is regulated by alleles within the distal segment of the T/t complex and results in a haploid-specific increase in GalTase expression on spermatids and sperm from t-bearing males, suggesting that differences in sperm GalTase activity may contribute to t-sperm transmission ratio distortion. In this study, the expression of GalTase RNA during wild-type and T/t-mutant spermatogenesis was characterized and the role of GalTase was analyzed in transmission ratio distortion. It was found that spermatogenic cells predominantly express the long form of the GalTase RNA, which encodes the GalTase protein that is preferentially targeted to the cell surface in somatic cells. In wild-type testes, GalTase RNA accumulates during the maturation of primary spermatocytes, reaches peak levels prior to meiosis, and decreases and meiosis. GalTase RNA accumulates to similar levels during the maturation of +/t and t/t primary spermatocytes, but unlike wild-type, the level of GalTase RNA in t-spermatocytes remains elevated during meiotic division. Consequently, spermatids in t-mutant testes inherit higher levels of GalTase RNA than do wild-type spermatids, which likely accounts for the haploid-specific increase in surface GalTase activity characteristic of spermatids from t-bearing mice.^ The functional significance of the increased GalTase activity during t-sperm transmission ratio distortion was determined by examining the distribution of GalTase RNA and surface GalTase protein in haploid spermatids from +/t males. Results show that +- and t-spermatids have similar levels of both GalTase RNA and protein, indicating that transmission ratio distortion in +/t mice is not likely due to haploid-specific differences in sperm surface GalTase activity.^ The presence of GalTase on the surface of an early spermatogenic cells before it is required on the mature sperm to perform its function during gamete binding suggests a separate function for GalTase in Sertoli-germ cell adhesion. Studies indicate that cell surface GalTase partly mediates the initial adhesion of pachytene spermatocytes, but not haploid spermatids, to Sertoli cells. ^

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

La demanda creciente por alimentos orgánicos presenta ventas por encima de los cinco mil millones de dólares por año a nivel mundial. Esta demanda también se extiende a los países en desarrollo como es el caso chileno, el cual exporta el 90% de su producción, generando un mercado interno poco desarrollado para este tipo de productos. La presente investigación intenta identificar los constructos que caracterizan los potenciales consumidores de alimentos orgánicos. Para el desarrollo del estudio se aplicó una encuesta a una muestra de 422 consumidores de la Región del Maule en Chile central (N. C. = 95,5%; e = 3,0%). La información posteriormente fue analizada a través de la técnica multivariante denominada análisis factorial de componentes principales. Los resultados de la investigación revelan la existencia de cuatro dimensiones o constructos: (1) beneficios de la agricultura orgánica; (2) alimentación sana; (3) estilos de vida y (4) atributos de los productos orgánicos. Estas dimensiones influyen en la actitud e intención de compra por parte de los consumidores hacia los alimentos orgánicos y son elementos clave para formular estrategias de comercialización para productos orgánicos.

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

Desde 2003, las aguas saborizadas comenzaron una tendencia alcista en su consumo, pasando de un 1% en el 2003 a un 7% en 2007 y alcanzando un 10% en 2011. El éxito de las aguas saborizadas se relaciona con la búsqueda del consumidor de una propuesta percibida como más sana y natural, que la que se puede encontrar en las gaseosas convencionales. Por cuatro generaciones, Oeste Embotelladora S.A. se ha dedicado al mercado de las bebidas gaseosas sin alcohol. El consumo de bebidas es y será por siempre una necesidad elemental que las personas deben satisfacer. Por ello, esta empresa, durante mucho tiempo, se ha dedicado a investigar cómo éstas necesidades van evolucionando, y ha tratado de satisfacerlas adaptándose a las diversas circunstancias que este mundo cambiante depara. En este trabajo, se abordará los pasos a seguir para lanzar el nuevo producto (Agua saborizada), en Cuyo, Salta y Jujuy, analizando la conveniencia económica de su lanzamiento, frente a las dificultades existentes por ser un mercado en el cual ya hay muchos competidores. El proyecto de investigación trata sobre el lanzamiento de un agua saborizada en la gama de productos de Oeste Embotelladora S.A. Se desarrollan cada uno de los pasos necesarios para la incorporación del nuevo producto en el mercado. Además, la evaluación económica privada que revela si el proyecto es rentable o no.

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

Si intentamos conocer qué propuestas de cultura física predominaban en Argentina en los inicios del siglo XX para sujetos con discapacidad, encontramos esta condición asociada a otras características consideradas indeseables en la población con base en teorías eugenésicas. Diversas corrientes ideológicas abrazaban la idea de una reproducción cualitativa de la población, inspiradas en la vertiente de eugenesia francesa neolamarckiana y del italiano N. Pende. Es sobre todo en los años 30, con el nacionalismo católico en el poder de facto, que se articularon de manera sistemática algunas tecnologías eugenésicas para prevenir la degeneración de la raza, en pos de la construcción de una "raza argentina" sana y fuerte que pudiera ser sustento del "ser nacional?, proponiendo un activo papel del Estado y una creciente medicalización de la población. Algunas tecnologías biopolíticas educacionales y sanitarias de corte eugenésico propuestas por entonces pueden rastrearse en revistas como El Monitor de la Educación Común, o los Anales de la AABEMS. Aquí me propongo examinar en la revista Viva Cien Años, publicación de divulgación sobre temas de salud que comenzó a editarse en 1934, qué representaciones sociales iban forjando en el imaginario colectivo los profesionales de la salud acerca de los sujetos con discapacidades, y qué propuestas de cultura física planteaban en relación con determinada idea de sujeto deseable y de anormalidad

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

Este taller se realiza en establecimientos educativos de nivel secundario de Mar del Plata, con padres y alumnos de 1° año de la EES, ante la detección de casos de estudiantes que se presentaban alcoholizados a las clases de Educación Física o no asistían a las mismas, por haberse alcoholizado la noche anterior. Después de realizar este taller en los últimos 4 años, nos encontramos con un obstáculo importante y es la poca participación e interés de los padres, ya que del total de alumnos invitados, concurre un 90de estudiantes y solo un 6de padres. La idea del taller es trabajar en conjunto con los integrantes de cada grupo familiar, primero, conociendo como se fabrican las distintas variedades de bebidas alcohólicas, y en segundo lugar los efectos que produce la ingesta de las mismas. También la posible complicidad que pueden tener algunos padres, al permitir que sus hijos realicen "la previa" en su casa, creyendo que es "mas seguro y económico", queriendo convertirse en "papá amigo", Se utilizan imágenes y pequeños videos sobre situaciones en donde hay alcohol, de esta manera se pone en primer plano diferentes contextos de personas alcoholizadas, analizándose la importancia de la prevención, en sus distintos niveles de intervención, como así también la importancia del trabajo en equipo (profesores, padres y estudiantes), poniéndose de relieve estas conductas de riesgo, proponiendo una vida sana a través de la gimnasia, el juego y el deporte

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

Desde la creación del cargo Técnico Docente Médico en Centros Educación Física (CEF) sus acciones y deberes han sido material de análisis y discusión. Las normativas vigentes no cubren las expectativas de los profesionales ni, en muchos casos, las necesidades de los alumnos. Terminología, títulos, antecedentes, acciones, lugar de trabajo, reconocimientos, capacitaciones, cargos, ficha de salud, estatuto docente, etc han sido objeto de la presentación de proyectos modificatorios sobre normativas vigentes sin hallar respuestas de la Dirección Educación Física (DEF). Ni aún los vaivenes de los cambios de vientos políticos han modificado este silencio ante los proyectos presentados. A modo de ejemplo resulta paradójico hacer de los CEF un reducto donde toda la población sana, enferma o con secuelas pueda acceder a realizar actividades físicas deportivas sin considerar necesidades médicas paralelamente, desde ficha de salud de adultos, hasta coberturas de emergencias. Después de 28 años de pertenecer al sistema e intentar modificaciones para mejorarlo desde la perspectiva médica, solo me ha quedado como respuesta; la frustración de no haber sido escuchado por quienes tenían la obligación de oír. Estimo conveniente en el marco del Congreso proponer a los colegas la continuidad de los reclamos para mejorar la calidad de prestación médica en los CEF

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

Si intentamos conocer qué propuestas de cultura física predominaban en Argentina en los inicios del siglo XX para sujetos con discapacidad, encontramos esta condición asociada a otras características consideradas indeseables en la población con base en teorías eugenésicas. Diversas corrientes ideológicas abrazaban la idea de una reproducción cualitativa de la población, inspiradas en la vertiente de eugenesia francesa neolamarckiana y del italiano N. Pende. Es sobre todo en los años 30, con el nacionalismo católico en el poder de facto, que se articularon de manera sistemática algunas tecnologías eugenésicas para prevenir la degeneración de la raza, en pos de la construcción de una "raza argentina" sana y fuerte que pudiera ser sustento del "ser nacional?, proponiendo un activo papel del Estado y una creciente medicalización de la población. Algunas tecnologías biopolíticas educacionales y sanitarias de corte eugenésico propuestas por entonces pueden rastrearse en revistas como El Monitor de la Educación Común, o los Anales de la AABEMS. Aquí me propongo examinar en la revista Viva Cien Años, publicación de divulgación sobre temas de salud que comenzó a editarse en 1934, qué representaciones sociales iban forjando en el imaginario colectivo los profesionales de la salud acerca de los sujetos con discapacidades, y qué propuestas de cultura física planteaban en relación con determinada idea de sujeto deseable y de anormalidad

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

Este taller se realiza en establecimientos educativos de nivel secundario de Mar del Plata, con padres y alumnos de 1° año de la EES, ante la detección de casos de estudiantes que se presentaban alcoholizados a las clases de Educación Física o no asistían a las mismas, por haberse alcoholizado la noche anterior. Después de realizar este taller en los últimos 4 años, nos encontramos con un obstáculo importante y es la poca participación e interés de los padres, ya que del total de alumnos invitados, concurre un 90de estudiantes y solo un 6de padres. La idea del taller es trabajar en conjunto con los integrantes de cada grupo familiar, primero, conociendo como se fabrican las distintas variedades de bebidas alcohólicas, y en segundo lugar los efectos que produce la ingesta de las mismas. También la posible complicidad que pueden tener algunos padres, al permitir que sus hijos realicen "la previa" en su casa, creyendo que es "mas seguro y económico", queriendo convertirse en "papá amigo", Se utilizan imágenes y pequeños videos sobre situaciones en donde hay alcohol, de esta manera se pone en primer plano diferentes contextos de personas alcoholizadas, analizándose la importancia de la prevención, en sus distintos niveles de intervención, como así también la importancia del trabajo en equipo (profesores, padres y estudiantes), poniéndose de relieve estas conductas de riesgo, proponiendo una vida sana a través de la gimnasia, el juego y el deporte