962 resultados para Gwyn, Nell, 1650-1687.
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Il CTBT (Trattato di Bando Complessivo dei Test Nucleari) è un accordo multilaterale tra Stati, stilato nel 1996, che impone il divieto assoluto di effettuare esplosioni di tipo nucleare, sia per scopi civili che per scopi militari, in qualsiasi ambiente. Esso prevede l'istituzione di un sistema di verifica e monitoraggio che si prefigge lo scopo di rilevare tempestivamente se in una qualsiasi parte del mondo sia stato clandestinamente effettuato un test. Tra le varie tecniche utilizzate, la più decisiva per l'identificazione di un'esplosione è data dal monitoraggio di radionuclidi, che permette di fare ipotesi su di un eventuale evento illecito di origine nucleare se in una certa regione si rileva la presenza nell'ambiente di particolari isotopi radioattivi in quantità anomale. Attualmente, il metodo più efficace consiste nell'eventuale identificazione della presenza di quattro radioisotopi di gas nobili, ovvero xeno-131m, xeno-133, xeno-133m e xeno-135. Di recente, però, gli esperti hanno cominciato a valutare l'ipotesi di effettuare misurazioni anche di un altro radioisotopo di gas nobili, ovvero l'argon-37. L'efficacia nell'utilizzo di quest'ultimo è superiore a quella che caratterizza il monitoraggio dello xeno, anche se il motivo per cui il metodo di rilevazione dell'argon non è ancora sfruttato è dato dall'estrema difficoltà che la sua misurazione comporta. Obiettivo di questo lavoro è proprio quello di analizzare le potenzialità dell'utilizzo di tale radioisotopo dell'argon per gli scopi di verifica del CTBT, di descrivere l'attuale stato dell'arte delle tecnologie disponibili per la sua misurazione e di valutare quantitativamente il fondo di argon-37 naturalmente presente, in modo da stabilire i criteri con cui si possa dire se le quantità rilevate siano compatibili con la normale presenza di tale radioisotopo oppure se siano senza dubbio dovute a un'avvenuta esplosione.
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Partendo da un’analisi dei problemi che si incontrano nella fase di conceptual design, si presentano le diverse tecniche di modellazione tridimensionale, con particolare attenzione al metodo subdivision e agli algoritmi che lo governano (Chaikin, Doo – Sabin). Vengono poi proposti alcuni esempi applicativi della modellazione free form e skeleton, con una successiva comparazione, sugli stessi modelli, delle sequenze e operazioni necessarie con le tradizionali tecniche di modellazione parametrica. Si riporta un esempio dell’utilizzo del software IronCAD, il primo software a unire la modellazione parametrica e diretta. Si descrivono le limitazioni della modellazione parametrica e di quella history free nella fase concettuale di un progetto, per arrivare a definire le caratteristiche della hybrid modeling, nuovo approccio alla modellazione. Si presenta brevemente il prototipo, in fase di sviluppo, che tenta di applicare concretamente i concetti dell’hybrid modeling e che vuole essere la base di partenza per una nuova generazione di softwares CAD. Infine si presenta la possibilità di ottenere simulazioni real time su modelli che subiscono modifiche topologiche. La simulazione real time è permessa dalla ridefinizione in forma parametrica del problema lineare elastico che viene successivamente risolto mediante l’applicazione congiunta delle R – Functions e del metodo PGD. Seguono esempi di simulazione real time.
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L’elaborato illustra come il cambiamento delle abitudini quotidiane, nel corso degli anni, ha portato alla nascita di un tipo di ristorazione capace di conciliare i bisogni di tipo nutrizionale e relazionale con l’aspetto qualitativo fondato sulla salubrità degli alimenti. Il settore della ristorazione collettiva è disciplinato dai Reg. CE 178\02 e 852\04, i quali stabiliscono rispettivamente i principi ed i requisiti generali della legislazione alimentare e le linee guida sull'igiene dei prodotti alimentari. Le principali categorie di ristorazione collettiva sono quella aziendale, scolastica e sociosanitaria che soddisfano le esigenze di un numero ampio di persone accomunate dall’esigenza di usufruire dei pasti, al di fuori della propria abitazione (lavoratori-studenti- degenti di un ospedale). Le fasi principali da affrontare nell’analisi della ristorazione sono la preparazione e la distribuzione dei pasti con attenzione alla prevenzione delle tossinfezioni alimentari e la salubrità degli alimenti prodotti, trasformati e somministrati. La qualità non deve rappresentare un costo bensì un investimento: le aziende che operano nel settore alimentare hanno necessità di certificare ufficialmente il proprio adeguamento alla Normativa HACCP,al fine di aumentare la trasparenza, fornire sicurezza al consumatore e diminuirne l’incertezza, nel rispetto di quanto previsto dalle Leggi. I centri di produzione durante l’intero ciclo di lavorazione dei pasti, dalla preparazione alla commercializzazione, si affidano all’autocontrollo igienico fondato sui principi del modello HACCP che racchiude tute le misure da adottare per garantire la sicurezza igienico sanitaria e l’integrità degli alimenti. L’adempimento dei principi dell’HACCP nelle catene ristorative viene garantito dai controlli ufficiali svolti dalle autorità sanitarie con programmi ed interventi di vigilanza atti a ridurre i pericoli fisici-biologici che possono rendere dannoso un alimento per il consumatore.
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A useful tool to give concrete answers to EU policies on patients' safety and to create new working opportunities (VS / 2013/0430
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Il tema di ricerca verterà sulla determinazione delle cause di dissesto in atto su un edificio nell’Appennino tosco-emiliano. Questo, per evitare il crollo del fabbricato situato precisamente a Le Tagliole (Provincia di Modena). Mediante il reperimento di materiale bibliografico e pareri di professionisti locali si è cercato di verificare la stabilità del fabbricato, con conseguenti proposte di opere per migliorare la sua stabilità.
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Questa tesi è incentrata sullo studio e la determinazione del flusso neutronico della facility nTOF (neutron Time Of Flight) del CERN di Ginevra nel corso della campagna sperimentale del 2016. L'esperimento è finalizzato alla misura della sezione d'urto della reazione di cattura neutronica da parte degli isotopi dispari di gadolinio, 155Gd e 157Gd. In particolare l'analisi verrà condotta in modo da ottenere dati sperimentali nello spettro di energie da neutroni termici (10-2 eV) a 1.0 eV e migliorare i dati già esistenti per energie fino a 1.0 MeV. Dopo aver ricordato le motivazioni scientifiche e tecnologiche che sono alla base del progetto di ricerca, si descrivono le caratteristiche della facility nTOF e si trattano i fondamenti delle reazioni nucleari e le tecniche del tempo di volo, di misura di flusso e di cattura utilizzate nel corso dell'esperimento. Nella parte finale del lavoro si presentano i dati sperimentali acquisiti sul flusso neutronico, la cui accurata conoscenza è fondamentale per la misura di sezioni d'urto di reazioni indotte da neutroni. I risultati ottenuti sono quindi stati elaborati e confrontati con i dati precedenti per poter essere validati e per poter verificare eventuali discrepanze. Dalle analisi dei dati si deduce come la precisione ottenuta sulla determinazione del flusso sia ottimale per i successivi studi che verranno condotti sulla sezione d'urto degli isotopi dispari di gadolinio.
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The behavior of the hydroxyl units of synthetic goethite and its dehydroxylated product hematite was characterized using a combination of Fourier transform infrared (FTIR) spectroscopy and X-ray diffraction (XRD) during the thermal transformation over a temperature range of 180-270 degrees C. Hematite was detected at temperatures above 200 degrees C by XRD while goethite was not observed above 230 degrees C. Five intense OH vibrations at 3212-3194, 1687-1674, 1643-1640, 888-884 and 800-798 cm(-1), and a H2O vibration at 3450-3445 cm(-1) were observed for goethite. The intensity of hydroxyl stretching and bending vibrations decreased with the extent of dehydroxylation of goethite. Infrared absorption bands clearly show the phase transformation between goethite and hematite: in particular. the migration of excess hydroxyl units from goethite to hematite. Two bands at 536-533 and 454-452 cm(-1) are the low wavenumber vibrations of Fe-O in the hematite structure. Band component analysis data of FTIR spectra support the fact that the hydroxyl units mainly affect the a plane in goethite and the equivalent c plane in hematite.
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Kaolinite surfaces were modified by mechanochemical treatment for periods of time up to 10 h. X-ray diffraction shows a steady decrease in intensity of the d(001) spacing with mechanochemical treatment, resulting in the delamination of the kaolinite and a subsequent decrease in crystallite size with grinding time. Thermogravimetric analyses show the dehydroxylation patterns of kaolinite are significantly modified. Changes in the molecular structure of the kaolinite surface hydroxyls were followed by infrared spectroscopy. Hydroxyls were lost after 10 h of grinding as evidenced by a decrease in intensity of the OH stretching vibrations at 3695 and 3619 cm−1 and the deformation modes at 937 and 915 cm−1. Concomitantly an increase in the hydroxyl stretching vibrations of water is found. The water-bending mode was observed at 1650 cm−1, indicating that water is coordinating to the modified kaolinite surface. Changes in the surface structure of the OSiO units were reflected in the SiO stretching and OSiO bending vibrations. The decrease in intensity of the 1056 and 1034 cm−1 bands attributed to kaolinite SiO stretching vibrations were concomitantly matched by the increase in intensity of additional bands at 1113 and 520 cm−1 ascribed to the new mechanically synthesized kaolinite surface. Mechanochemical treatment of the kaolinite results in a new surface structure.
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Has the GFC really changed the thinking of the property industry? Or are investment managers suffering from post-GFC stress disorder fated to repeat the mistakes of the past? Christine Retschlag reports on the mindset of the market.
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This work proposes to improve spoken term detection (STD) accuracy by optimising the Figure of Merit (FOM). In this article, the index takes the form of phonetic posterior-feature matrix. Accuracy is improved by formulating STD as a discriminative training problem and directly optimising the FOM, through its use as an objective function to train a transformation of the index. The outcome of indexing is then a matrix of enhanced posterior-features that are directly tailored for the STD task. The technique is shown to improve the FOM by up to 13% on held-out data. Additional analysis explores the effect of the technique on phone recognition accuracy, examines the actual values of the learned transform, and demonstrates that using an extended training data set results in further improvement in the FOM.