683 resultados para Receituário pronto
Resumo:
La producción de azúcar ha jugado un papel central en gran parte de la historia de Cuba, así como en Brasil. En algunos períodos de la historia de estos dos países se consideró esta actividad, tecnológicamente hablando, moderna, y en otros se mostraron retrasos y demoras.Durante el período que cubrimos, 1875-1929, el cultivo de caña de azúcar de Cuba fue el más desarrollado del mundo, presentando altos niveles de productividad. Ya la de Brasil estaba estancada en el tiempo, totalmente incapaz de competir en el mercado internacional.En Brasil, el estado de Sao Paulo se perfilaba como un productor emergente, dotado de una mayor capacidad de asimilación de la tecnología y la expansión del cultivo de caña de azúcar. En el proceso de despliegue de sus modernas plantas en primer lugar, el ejemplo de Cuba fue de grande influencia a los productores de Sao Paulo.Lo que pretendemos analizar con esta investigación es cómo el sistema cubano de transporte de la caña tuvo divulgación y fue asimilado parcialmente en el estado de Sao Paulo, que pronto se convertiría en el principal productor de azúcar en el Brasil.
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Questo elaborato è il risultato dell’approfondimento del brief di tirocinio presso Focchi S.p.A. L’idea di progetto è quella di ricavare un prodotto industriale dai rifiuti, dai campioni inutilizzati e dagli avanzi di magazzino. Questo obiettivo richiede ideazione e costituzione di un’architettura prodotto, ma anche selezione dei materiali, implementazione tecnica e inserimento nel processo aziendale. Quindi il lavoro è cominciato con una documentazione sull’ambiente delle costruzioni, e i danni ambientali che progettare in maniera non-circolare comporta. Poi è stata studiata l’azienda e il percorso che i materiali fanno durante la produzione. Una volta inquadrato il problema è cominciata la fase di concept. La varietà di materiali ha generato molte idee, quindi ne è stata selezionata una utilizzando criteri misurabili, attraverso il metodo QFD, tenendo conto di vari parametri di natura ambientale, economica e sociale. Il concept selezionato è stato quindi una serra, da donare alle scuole primarie, in cui praticare l’idroponica: la struttura vetrata della serra è simile agli involucri trattati da Focchi e la destinazione didattica garantisce un buon impatto sulla comunità. A questo punto, il progetto è stato sviluppato, tramite uno studio dei dettagli tecnici. Quindi un inquadramento storico-architettonico è stato integrato con una documentazione normativa sulle strutture vetrate, oltre all’analisi del territorio circostante l’azienda in cui individuare possibili beneficiari del progetto. In seguito, c’è stata una fase di sketching, attraverso un’analisi dei requisiti della struttura e dei materiali a disposizione. Oltre ad una soluzione scalabile per il collegamento fra cellule, è stata definita la forma, disegnata con approccio modulare. Le ultime considerazioni riguardo la fattibilità del progetto sono state fatte dal punto di vista logistico ed economico, per un prodotto ormai sufficientemente dettagliato e pronto per l’implementazione.
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L'elaborato parte da una scheda di sviluppo commerciale per arrivare a realizzare una rete LoRaWAN comprensiva di End-Node, Gateway e Application Server. In maniera specifica, l'elaborato affronta il problema della progettazione di end-node a micropotenze. Dopo aver studiato e collaudato la piattaforma di sviluppo, è stata affrontata la problematica dell'ottimizzazione energetica a diversi livelli: scelta di componenti con correnti di perdita estremamente ridotte, tecniche di power gating temporizzato, comportamento adattativo del nodo, impostazione dei consumi del nodo mediante i server della rete. L'elaborato presenta infine il layout del PCB progettato, pronto per la fabbricazione, insieme a stime del tempo di vita dell'end-node in funzione della frequenza di trasmissione e della capacità delle batterie utilizzate.
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Un concetto tedesco intraducibile in altre lingue, lo Sprachgefühl si colloca al confine tra linguistica e letteratura, due discipline che si rispecchiano nell’accostamento vagamente ossimorico dei due costituenti che formano il composto, rispettivamente in Sprache e in Gefühl (traducibili con “lingua” e “sentimento”), che mostrano la duplice natura razionale e irrazionale del fenomeno. Il presente elaborato, suddiviso in quattro capitoli dedicati di volta in volta a un aspetto diverso dello Sprachgefühl e ramificati talvolta in paragrafi e sotto-paragrafi, ne delinea significato, caratteristiche, funzioni, vantaggi, limiti, ambiguità, contesti d’uso e di applicazione e possibili letture interdisciplinari, con l’ambizione di rendere noto e di diffondere un concetto tanto affascinante e controverso a un pubblico italiano che non abbia necessariamente familiarità con la lingua tedesca e che sia pronto a seguire il cambiamento di prospettiva qui proposto per superare la paura della tradizione e unire due mondi al contempo diversi e affini: ragione e sentimento. A supportare l’indagine etimologica, semantica, grammaticale, didattica e letteraria condotta dallo studio contribuiscono ricerche, realizzate in gran parte da linguisti soprattutto in area germanofona, che hanno indagato il concetto per prime e che hanno avuto una discreta risonanza in ambito accademico. Tra i primi scritti in lingua italiana focalizzati esclusivamente sul fenomeno dello Sprachgefühl, il presente elaborato si propone di esplorare la relazione tra mondo esterno governato da regole e dimensione interiore dell’individuo in cui regnano creatività e fantasia, per capire in ultima analisi il legame speciale che si instaura tra parlante e lingua, doverosamente normativo ma anche necessariamente emotivo.
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Nel panorama dell’automotive negli ultimi decenni si sono moltiplicate le normative nazionali, europee e mondiali per ridurre l'impatto socio-economico derivato dall’alto numero di sinistri stradali. Dall’analisi dei dati è emerso che una delle cause più impattanti dei sinistri è la distrazione: sono stati estrapolati i fattori che la inducono e raggruppati nelle macro-categorie di disattenzione, inattenzione, sonnolenza e stati mentali alterati. TESSA (Tecnology EEG Safety System Automotive) propone un approccio di assistenza alla guida che sfrutta le onde cerebrali del conducente, costantemente monitorate da un auricolare EEG, rileva fattori problematici e interviene con un’assistenza vocale considerando reazioni e necessità dell’utente, gravità della problematica e tempo di reazione necessario. Interagendo con il conducente TESSA sfrutta le tecnologie disponibili per comunicare il pericolo e condurre l’utente verso un’adeguata ripresa della guida. Il progetto è stato sviluppato considerando un target con un alto impatto sulla quantità dei sinistri stradali e che ricoprisse un notevole ruolo sociale: la fascia d’età più idonea su cui intervenire è 18-25 anni, un target ancora inesperto alla guida e adatto a recepire e promuovere lo scenario dell’automotive in veloce trasformazione verso un futuro sempre più orientato alla prevenzione e alla connettività. Seppur lo studio del concept sia rivolto principalmente a una popolazione giovanile TESSA è in grado di adattarsi a qualsiasi fascia d’età perché progettata per soddisfare le necessità del singolo conducente e della singola problematica, e può guidarlo nella ripresa del controllo della guida intervenendo al variare delle onde cerebrali. L’approccio di intervento mediato con l’assistenza vocale permette all’utente di mantenere il controllo del veicolo: TESSA non sostituisce il conducente ma mira a renderlo consapevole del rischio di pericolo e pronto a intervenire in prima persona in modo cosciente e adeguato.
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Este caso exemplifica os diferentes modelos de atenção básica do SUS: estratégia saúde da família, atenção básica tradicional e pronto-atendimentos. Desta forma, expõe as fragilidades e dificuldades na rotina de trabalho de profissionais quando não há uma coerência na gestão municipal e organização de serviços. Neste sentido, aponta para importância do controle social e papel da cidadania dentro do sistema único de saúde. Ainda sobre a organização de serviços, problematiza sobre o papel da ESF no atendimento das urgências e emergências médicas e a acessibilidade, apresentando os princípios da atenção primária. Mais uma vez permite a reflexão sobre a prática da Saúde da Família em áreas de vulnerabilidade social, só que agora com enfoque em outro problema de grandes proporções na realidade brasileira: o uso de drogas. Através do caso de um usuário dependente de drogas e o impacto que isso gera na família e na equipe de saúde, que se sente incapaz de apoiar, o caso Vila Santo Antônio apresenta uma discussão sobre política de redução de danos e a importância do apoio matricial e composição de redes de saúde. Avança na abordagem do usuário com tosse crônica e a política nacional de combate à tuberculose e vigilância epidemiológica. Também do ponto de vista clínico, o caso possibilita a discussão da abordagem das hepatites e sua relação com a vulnerabilidade social. Finalmente, o caso trás conteúdos mais aprofundados sobre os seguintes temas: - Hepatites virais - Dependência química - Tosse e tuberculose - Pequenos ferimentos e mordedura canina - Lesões orais
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Mulher, 60 anos, branca, vem apresentando dispneia progressiva há cerca de dois anos. Nesse período vem apresentando episódios esporádicos de chiado no peito e tosse produtiva na maioria dos dias. Nas últimas 02 semanas notou um aumento do escarro e piora da dispneia, sendo que há uma semana iniciou com quadro de febre baixa e escarro purulento. Em virtude do quadro procurou o pronto socorro onde realizou um hemograma e um RX de tórax. Foi medicada com amoxacilina 500mg três vezes ao dia e orientada a procurar uma UBS. Após cinco dias vem a UBS com os exames. Refere diminuição do escarro e da febre, porém, persiste com dispneia.
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Este senhor foi à consulta de pronto atendimento na UBS trazido por sua filha, conta que o pai estava tomando o café da manhã e deixou a xícara cair ao chão, há cerca de 40 min. O paciente conta que nota o braço esquerdo “pesado”, e não consegue erguê-lo. Não usou seu medicamento anti-hipertensivo hoje, porque costuma ingeri-lo depois do café.
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O Dr. José Ricardo Pio Marins, infectologista do Ministério da Saúde, discorre sobre o protocolo de tratamento da influenza no Brasil, abordando orientações para triagem (com diferenciação entre síndrome gripal e resfriado comum); indicações de tratamento com ativirais; casos críticos indicados para unidade de terapia intensiva (crianças, idosos, gestantes e pacientes com comorbidades); casos que necessitam de uso de quimioprofilaxia e orientações para uso de receituário simples.
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Homem a espera de uma consulta de pronto atendimento queixando dor em um dente
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Trata de urgências em Atenção Primária Saúde, indicando como médicos e enfermeiros da Estratégia de Saúde da Família devem proceder em casos que requerem o acesso do paciente à Unidades de Pronto Atendimento (UPA). Detalha quais devem ser as medidas iniciais, entre elas a comunicação com a UPA, as medidas de suporte à família e as medidas posteriores de seguimento do paciente.
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Caso clínico do Curso de Atualização do Manejo Clínico da Dengue, ofertado pela Secretaria de Vigilância em Saúde e Universidade Aberta do Sistema Único de Saúde - UNASUS. Discute um paciente que procura a Unidade de Pronto-Atendimento do seu município apresentando quadro de febre alta, cefaleia, mialgia e dor retrorbitária de início há dois dias. Refere etilismo com ingestão diária de três doses de aguardente. Não faz uso de medicamentos. Mora sozinho, em local íngreme, de difícil acesso. Refere que vários de seus vizinhos já tiveram dengue. Está desempregado, recebendo auxílio desemprego. Para chegar à unidade de pronto-atendimento precisou pegar dois ônibus, mas diz preferir ir até à Unidade de Pronto-Atendimento onde acha que tem seus problemas mais facilmente resolvidos. Não apresenta sintomas de alarme na anamnese.
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Caso clínico do Curso de Atualização do Manejo Clínico da Dengue, ofertado pela Secretaria de Vigilância em Saúde e Universidade Aberta do Sistema Único de Saúde - UNASUS. Discute uma paciente que procura a Unidade de Pronto-Atendimento do seu município, que vinha sofrendo com uma epidemia de dengue. Está na 28ª semana de gestação e vinha fazendo o pré-natal na Unidade Básica de Saúde, sem intercorrências. Relata que, há três dias, apresenta um quadro de febre, mal-estar, mialgia, náuseas, cefaleia. Nega comorbidades. No dia do atendimento, passou a apresentar dor abdominal forte.
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Como sabemos ao envelhecer se aumentam os problemas de saúde, com isso acarreta o uso de vários medicamentos, nos mais diversos horários, entre estes problemas estão o de ordem mental, o que dificulta ainda mais a assimilação correta dos medicamentos por parte dos idosos.Com uma demanda grande de clientes, os profissionais de saúde não conseguem prestar uma assistência, tão eficaz a ponto de sanar todas as dúvidas dos idosos em relação ao seu receituário, muito menos podem se dirigir até a casa deles a fim de certificarem se estão fazendo o uso correto de todos os medicamentos.Com tantas informações surgindo, tantos medicamentos, se vê a importância de uma intervenção, neste momento surgi um material lúdico, a caixa lúdica de medicamentos a qual trará a estes idosos maior autonomia e melhor compreensão em relação aos horários de teus medicamentos.
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Este trabalho visa descrever a implementação do Programa de Saúde do Idoso na população atendida pela Unidade Básica de Saúde Paraí na cidade de Paraí, RS. Atividade esta realizada seguindo os protocolos assistenciais descritos nos Cadernos de Atenção Básica. A implementação da Saúde do Idoso como estratégia integrante da Atenção Primária a Saúde apresentou-se como método eficaz na melhora dos indicadores de saúde e qualidade do atendimento a população acima dos 60 anos. Como intervenção parte do curso de Especialização em Saúde da Família desenvolvido pela Universidade Federal de Pelotas, realizamos a implantação das atividades orientadas pelo Caderno de Atenção Básica da Saúde do Idoso. Pelas características culturais encontradas voltadas quase que exclusivamente a medicina curativa, as atividades preventivas ainda estão em processo de implementação. Observa-se a preferência da população pelo atendimento no Pronto Atendimento do Hospital situado no município frente a UBS, resolvendo a situação que lhe causa angústia momentânea mas, não previne novas recidivas a médio e longo prazo. O recadastro dos idosos e dos pacientes com problemas de locomoção foi realizado pelas ACS e o restante dos dados foram coletados durante consultas médicas ou visitas domiciliares. Tais informações foram registradas em fichas espelho fornecidas pelo curso e contabilizadas em planilhas eletrônicas também disponibilizadas.A partir do recadastramento de todos os idosos do município, conseguiu-se conhecer o perfil de saúde das áreas. Pode-se, desta forma, focar as atividades iniciais nos grupos de maior fragilidade. Realizou-se avaliação da fragilização do idoso em 47% dos idosos acompanhados, avaliação do risco de morbimortalidade em 45,8%, avaliação de 54,8% das redes sociais. Conseguiu-se cadastrar 74,2% dos idosos com problemas de locomoção e realizar visitas a 47,2%. A atuação baseou-se na melhora quantitativa e qualitativa do atendimento e do registro das atividades realizadas vislumbrando a plena capacitação da unidade frente a este Caderno de Atenção Básica. Observou-se, no entanto, que nem todas as metas foram alcançadas, seja por questões culturais, administrativas ou situacionais, mas que podem, a partir da manutenção do programa, serem sanadas.