793 resultados para SOCIAL MEDIA
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The advancement in the deployment of social networks by governments can generate public communication initiatives, which may contribute to the strengthening of citizenship, understood as the exercise of the right to information about public management. This article describes results of research which assessed, through content analysis, the breadth and depth of information offered by the state government of São Paulo in news stories accessed through the social networks Twitter, YouTube, Facebook and Orkut which publicize purposes, lines of action and limits of public policies of immediate impact for citizenship, in the areas of welfare, health, education and environment. Results indicate that the analyzed sample contains, on average, from 28% to 40% of all information deemed necessary for the comprehensive and plural characterization of a public policy, according to the theoretical-methodological context of the research.
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The social media are increasingly present in the lives of citizens, especially when the intention is to share views and information among its communities. However, that is something that leaves the control of citizens near the cluster communication, and reinforce construction of public opinion. This paper presents, from a conceptual discussion and case study grounds to believe that contemporary citizens are the true owners of the fourth estate.
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Pós-graduação em Letras - FCLAR
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Fundação de Amparo à Pesquisa do Estado de São Paulo (FAPESP)
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Fundação de Amparo à Pesquisa do Estado de São Paulo (FAPESP)
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Pós-graduação em Comunicação - FAAC
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Pós-graduação em Desenvolvimento Humano e Tecnologias - IBRC
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Fundação de Amparo à Pesquisa do Estado de São Paulo (FAPESP)
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Pós-graduação em Televisão Digital: Informação e Conhecimento - FAAC
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Mazer, Murphy and Simonds (2007) recently demonstrated that high self-disclosure, compared to low self-disclosure, on a fictitious professor's Facebook profile was related to students' expectations of a positive classroom environment and high levels of motivation. These findings raise the question of whether all types of self-disclosure would have the same effect. This study examined college students' perceptions of specific ways that professors might use Facebook. We created six Facebook profiles for a fictitious male professor, each with a specific emphasis: Republican, Democrat, religious, family- oriented, socially oriented, or professional only. While viewing a printed version of one of the randomly distributed profiles, participants responded to questions that assessed their perceptions of the professors' teaching ability, classroom demeanor and appropriateness of self-disclosure, as well as their own Facebook use. Students responded most negatively, but sometimes with greatest interest, to professors' posting of social and political information. Appropriate use of Facebook, including professional and family information, increased students' respect for the professor and his classroom. These findings could be very helpful in guiding professor Facebook use.
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Change was in the air at the 2010 National Agri- Marketing Association (NAMA) Annual Conference held April 20-23 in Kansas City, Missouri. Students and professionals alike were given the opportunity to rub shoulders with, and hear nationally known speakers engaging audiences on topics such as the new rules of marketing and publication relations, measuring the effectiveness of social media and strategy, and brand communication.
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Increasing public interest in science information in a digital and 2.0 science era promotes a dramatically, rapid and deep change in science itself. The emergence and expansion of new technologies and internet-based tools is leading to new means to improve scientific methodology and communication, assessment, promotion and certification. It allows methods of acquisition, manipulation and storage, generating vast quantities of data that can further facilitate the research process. It also improves access to scientific results through information sharing and discussion. Content previously restricted only to specialists is now available to a wider audience. This context requires new management systems to make scientific knowledge more accessible and useable, including new measures to evaluate the reach of scientific information. The new science and research quality measures are strongly related to the new online technologies and services based in social media. Tools such as blogs, social bookmarks and online reference managers, Twitter and others offer alternative, transparent and more comprehensive information about the active interest, usage and reach of scientific publications. Another of these new filters is the Research Blogging platform, which was created in 2007 and now has over 1,230 active blogs, with over 26,960 entries posted about peer-reviewed research on subjects ranging from Anthropology to Zoology. This study takes a closer look at RB, in order to get insights into its contribution to the rapidly changing landscape of scientific communication.
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In questa tesi ci focalizzeremo sul connubio TV ed internet che rivoluzionerà l’erogazione dei servizi verso i telespettatori e di conseguenza il marketing pubblicitario in questo contesto. Partiremo dalla storia della televisione in Italia e dei dispositivi TV per poi analizzare i primi fenomeni di utilizzo televisivo del canale web e la conseguente nascita dei primi social media e servizi di video on demand. La seconda parte di questa tesi farà una larga panoramica sul marketing televisivo ed il web marketing, fino ad arrivare al punto di massima prossimità tra i due canali, ovvero l’advertising correlato ai contenuti video presenti sul web. Nella terza ed ultima parte analizzeremo le prime piattaforme di WebTV e servizi di internet television, per poi focalizzarci sui probabili risvolti e prospettive future sia a livello di fruizione dei contenuti che pubblicitario. Questo fenomeno avrà una netta influenza nel Marketing considerando che dal 1984 la TV è il mezzo che raccoglie la maggior parte degli investimenti pubblicitari ed il web è il media in maggiore ascesa a livello di penetrazione e popolarità negli ultimi anni.
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Il panorama delle aziende italiane è costellato da una moltitudine di piccoli attori largamente specializzati in mansioni definite. Sono le piccole e le medie imprese (PMI), aziende per lo più familiari e con meno di qualche decina di dipendenti, talvolta con un'importante storia alle loro spalle che, nonostante la crisi e l'avvento di Internet, sono riuscite a rimanere leader incontrastati nel loro settore. È proprio Internet infatti uno dei pericoli più grandi per esse. Settori che in passato erano presenti offline, negli uffici dove ci si rivolgeva per l'erogazione del servizio richiesto, oggi godono di una fortissima se non predominante attività online, come il settore della ricerca e della selezione del personale. Questo settore, in particolare, ha subito tutta l'influenza di Internet. Annunci, ricerche di lavoro, consulenze, sono quasi totalmente presenti attraverso il canale online. Tale cambiamento ha portato ad una scossa nel mercato, cambiando le modalità di offerta e di domanda dei servizi, determinando chi dovesse sopravvivere e chi no. È Internet stessa ad offrire uno strumento fondamentale per la rivalutazione delle proprie attività e il ritorno di piccole imprese a guidare il mercato, soprattutto nelle realtà locali. Riuscire ad avere il coraggio di affrontare il cambiamento che Internet impone, riorganizzando il proprio lavoro e la propria struttura, è oggi un trampolino di lancio per competere con i grandi head hunter del settore, con aziende del calibro di Monster che sembrano ormai irrangiungibili. Li pensiamo irrangiungibili perché dominanti nei motori di ricerca: sistemi che veicolano attraverso di essi l'informazione e che oggi sono lo strumento che tutti noi quotidianamente utilizziamo per raggiungere le aziende e i loro servizi. I motori di ricerca sono però anche il luogo più democratico della rete. Non sono i soldi o la forza numerica data dell'essere una grande azienda a determinare il posizionamento in essi. È invece la capacità di inviduare e focalizzare il proprio core business che offre la possibilità di primeggiare tra le realtà locali, siano esse a livello provinciale o regionale ad esempio. In queste realtà, in questi settori, non sono i grandi attori internazionali ad avere più possibilità di successo ma sono le attività vicine al territorio ad esserne i leader. Capire questo e agire sulle leve che permettano alle PMI di dirigere il mercato è l'obiettivo di questa tesi. La tesi inizia con una analisi dei principali motori di ricerca italiani, di come sono strutturati e come essi riescono a valutare chi possa essere presente per una determinata keyword e chi non possa esserlo ma soprattutto la qualità attribuita e la posizione assunta. L'argomentazione viene sviluppata su due differenti percorsi: il primo analitico, dove vengono presentati i motori di ricerca, i loro algoritmi, la loro storia e la loro evoluzione futura, per capire come poter essere presenti oggi e come poter esserlo domani. La seconda parte è invece operativa, analizzando Teseo: un'agenzia di ricerca e selezione del personale operante a livello regionale nell'Emilia Romagna e fortemente specializzata in alcune attività molto specifiche. E' stato prodotto un prototipo di sito studiando i punti di forza e le debolezze di sistemi come WordPress e, infine, il lavoro punta alla sua messa online, al confronto tra i risultati raggiunti dal vecchio sito e quelli ottenuti con il nuovo, con una parte finale dedicata a delle attività collaterali e alla valutazione di strategie future sul lungo periodo. Nel settore della ricerca e della selezione del personale via Internet, come può una PMI sopravvivere contro i grandi head hunter?
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Obiettivo di questa tesi è sviscerare i concetti fondamentali legati al SEO, in particolar modo dal punto di vista delle aziende italiane: l’evoluzione di questo business nel nostro territorio, gli strumenti e le tecniche di ottimizzazione impiegati nella realizzazione dei siti internet, i capitali, umani ed economici, che alimentano questo mercato in Italia e all’estero e i fattori che oggigiorno sono considerati di fondamentale importanza per ottenere visibilità nei motori di ricerca.