999 resultados para Historia Roma 268-241 a.C.
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Pós-graduação em História - FCLAS
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In order to assess the contribution of different parenteral routes as risk exposure to the hepatitis C virus (HCV), samples from nine surveys or cross-sectional studies conducted in two Brazilian inland regions were pooled, including a total of 3,910 subjects. Heterogeneity among the study results for different risk factors was tested and the results were shown to be homogeneous. Anti-HCV antibodies were observed in 241 individuals, of which 146 (3.7%, 95% CI?=?3.24.4) had HCV exposure confirmed by immunoblot analysis or PCR test. After adjustment for relevant variables, a correlation between confirmed HCV exposure and injection drug use, tattooing, and advance age was observed. In a second logistic model that included exposures not searched in all nine studies, a smaller sample was analyzed, revealing an independent HCV association with past history of surgery and males who have sex with other males, in addition to repeated injection drug use. Overall, these analyses corroborate the finding that injection drug use is the main risk factor for HCV exposure and spread, in addition to other parenteral routes. J. Med. Virol. 84:756762, 2012. (C) 2012 Wiley Periodicals, Inc.
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[ES] A partir de la experiencia adquirida en el recorrido de los planes de estudios de la Titulación de Historia actualmente vigentes en las 34 universidades españolas que imparten dicho Título, se analiza el papel que juegan las TIC en la formación de los estudiantes y en la actividad desarrollada en el aula por el profesorado.
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[ES]La aparición de los primeros centros fortificados en la Meseta Norte durante la Primera Edad del Hierro es un proceso cuya comprensión se encuentra aún en sus inicios. No obstante, los resultados de las investigaciones arqueológicas más recientes proporcionan una imagen considerablemente mejorada sobre el desarrollo de estos sitios autosuficientes, algunos de los cuales se aglomeraron formando grupos mayores y más complejos al final del período. La configuración de asentamientos y comunidades, la interpretación sociológica de sus correspondientes necrópolis y los patrones regionales de poblamiento nos acercan a la organización social de las gentes que habitaron la Meseta en aquel período. [EN] The appearance of the first fortified settlements in the Northern Plateau (Spain) during the Early Iron Age is a process whose understanding is still far from resolved. We know when some small settlements were founded, but the evolution of these communities into other ones that were somewhat larger and more complex is not clear. However, the results of the latest archaeological research provide significantly improved image on the development of these sites, some of which were nucleated into larger and more complex groups at the end of this period. The configuration of settlements and communities, the sociological interpretation of their cemeteries and the regional settlement patterns reveal the social organisation of the people who inhabited the plateau in that period.
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Lo scritto ha l’obiettivo di definire dinamiche e cronologie di quel complesso processo espansionistico che portò Roma alla conquista dei territori dell’Ager Gallicus, partendo dall’analisi dettagliata della cultura materiale e dei rispettivi contesti di provenienza emersi dalle recenti indagini archeologiche realizzate dal Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Università degli Studi di Bologna nella città di Senigallia. In armonia con quanto testimoniato dalle sequenze stratigrafiche documentate, si delineano quattro principali fasi di vita dell’abitato: la prima preromana, la seconda riferibile alla prima fase di romanizzazione del sito, la terza inerente allo sviluppo dell’insediamento con la fondazione della colonia romana e l’ultima riferibile all’età repubblicana. Emerge con chiarezza la presenza già dalla fine del IV-inizio III a.C., di un insediamento romano nel territorio della città, sviluppatosi con la fondazione di un’area sacra e la predisposizione di un’area produttiva. La scelta del sito di Sena Gallica fu strategica: un territorio idoneo allo sfruttamento agricolo e utile come testa di ponte per la conquista dei territori del Nord Italia. Inoltre, questo centro aveva già intrecciato rapporti commerciali con gli insediamenti costieri adriatici e mediterranei. La presenza di ceramica di produzione locale, il rinvenimento di elementi distanziatori e le caratteristiche geomorfologiche del sito, fanno ipotizzare la presenza in loco di un’officina ceramica. Ciò risulta di grande importanza dato che tutte le attestazioni ceramiche prodotte localmente e rinvenute nel territorio, fino ad oggi sono attribuite alle officine di Aesis e Ariminum. Dunque Sena Gallica sarebbe stata un centro commerciale e produttivo. La precoce presenza di ceramica a Vernice Nera di tipo romano-laziale prodotte localmente prima dell’istituzione ufficiale della colonia, che permette di ipotizzare uno stanziamento di piccoli gruppi di Romani in territori appena conquistati ma non ancora colonizzati, attestata a Sena Gallica, trova riscontro anche in altri centri adriatici come Ariminum, Aesis, Pisaurum, Suasa e Cattolica.