865 resultados para Bioètica -- TFG
Resumo:
[ES] El objetivo de este Trabajo Final de Grado (TFG) es la creación de un prototipo de aplicación web para la gestión de recursos geoespaciales. Esta propuesta surgió a partir de la necesidad de disponer de una herramienta que no tuviera que ser instalada en un dispositivo, sino servida por un servidor web, permitiendo su acceso desde cualquier parte y dispositivo. El resultado fue el Gestor Web de Recursos Geoespaciales con Tecnología OpenLayers, una aplicación que combina diversas herramientas (OpenLayers, GeoServer, PostgreSQL, jQuery…) – todas ellas basadas en Software Libre – para cumplir funcionalidades como la creación de primitivas vectoriales sobre un mapa, gestión y visualización de la información asociada, edición de estilos, modificación de coordenadas, etc. siendo todas éstas funcionalidades características de un Sistema de Información Geográfica (SIG) y ofreciendo una interfaz de uso cómoda y eficaz, que abstraiga al usuario de detalles internos y complejos. El material desarrollado dispone del potencial necesario para convertirse en una solución a las necesidades de gestión de información geoespacial de la ULPGC, especialmente en el campus de Tafira, sobre el que se ha ejemplificado su uso. Además, a diferencia de las herramientas ofertadas por empresas como Google o Microsoft, esta aplicación está por completo bajo una licencia GNU GPL v3, lo que permite que se pueda indagar dentro de su código, mejorarlo y añadir funcionalidades a cualquier persona interesada.
Resumo:
[ES]En este estudio se analiza el marco normativo de las universidades públicas españolas en la asignatura denominada Trabajo Fin de Grado (TFG) con el objetivo de determinar si éste se adecúa al nuevo enfoque de evaluación que se requiere desde el Espacio Europeo de Educación Superior (EEES). Para ello se realizó un estudio descriptivo mediante el análisis de documentos y se emplearon como unidades de análisis las normativas que regulan el TFG en las universidades públicas españolas.Hemos comprobado que la normativa de evaluación del TFG presenta cierta aproximación al nuevo modelo de evaluación alternativa. Sin embargo, este acercamiento es insuficiente, ya que los textos legales no recogen de forma global las condiciones mínimas de un sistema de evaluación centrado en el aprendizaje. Por ello, consideramos que los textos legales no constituyen marcos de referencia adecuados para el diseño de la normativa de las facultades. Por este motivo, en mayor o menor medida el marco regulador de las universidades necesita una modificación para adecuar la información sobre la evaluación del TFG hacia el enfoque que se precisa en la actualidad.
Resumo:
Nell’attuale contesto di aumento degli impatti antropici e di “Global Climate Change” emerge la necessità di comprenderne i possibili effetti di questi sugli ecosistemi inquadrati come fruitori di servizi e funzioni imprescindibili sui quali si basano intere tessiture economiche e sociali. Lo studio previsionale degli ecosistemi si scontra con l’elevata complessità di questi ultimi in luogo di una altrettanto elevata scarsità di osservazioni integrate. L’approccio modellistico appare il più adatto all’analisi delle dinamiche complesse degli ecosistemi ed alla contestualizzazione complessa di risultati sperimentali ed osservazioni empiriche. L’approccio riduzionista-deterministico solitamente utilizzato nell’implementazione di modelli non si è però sin qui dimostrato in grado di raggiungere i livelli di complessità più elevati all’interno della struttura eco sistemica. La componente che meglio descrive la complessità ecosistemica è quella biotica in virtù dell’elevata dipendenza dalle altre componenti e dalle loro interazioni. In questo lavoro di tesi viene proposto un approccio modellistico stocastico basato sull’utilizzo di un compilatore naive Bayes operante in ambiente fuzzy. L’utilizzo congiunto di logica fuzzy e approccio naive Bayes è utile al processa mento del livello di complessità e conseguentemente incertezza insito negli ecosistemi. I modelli generativi ottenuti, chiamati Fuzzy Bayesian Ecological Model(FBEM) appaiono in grado di modellizare gli stati eco sistemici in funzione dell’ elevato numero di interazioni che entrano in gioco nella determinazione degli stati degli ecosistemi. Modelli FBEM sono stati utilizzati per comprendere il rischio ambientale per habitat intertidale di spiagge sabbiose in caso di eventi di flooding costiero previsti nell’arco di tempo 2010-2100. L’applicazione è stata effettuata all’interno del progetto EU “Theseus” per il quale i modelli FBEM sono stati utilizzati anche per una simulazione a lungo termine e per il calcolo dei tipping point specifici dell’habitat secondo eventi di flooding di diversa intensità.
Resumo:
Lo studio si inserisce all’interno del progetto THESEUS, il cui obiettivo primario è quello di fornire una metodologia integrata per la pianificazione di strategie di difesa sostenibile per la gestione dell’erosione costiera e delle inondazioni. Nel presente lavoro di tesi in particolare sono state esaminate le componenti biotiche e abiotiche della zona intertidale di 6 spiagge (Lido di Spina, Bellocchio, Lido di Dante, Cervia, Cesenatico, Cesenatico sud) lungo la costa emiliano-romagnola, diverse tra loro per caratteristiche morfodinamiche, per grado di antropizzazione, modalità di gestione ed interventi effettuati per contrastare i fenomeni di erosione costiera. Sono state quindi considerate porzioni di litorale in cui non sono presenti opere di difesa costiera rigide, quali pennelli e barriere, e dove sono quasi del tutto assenti strutture turistico-balneari, e tre siti più antropizzati per la presenza di strutture di difesa costiera o per attività inerenti il turismo. Lo scopo di questo lavoro consiste nella: 1) analisi delle comunità macrobentoniche della zona intertidale in termini di composizione tassonomica; 2) analisi delle comunità macrobentoniche in termini di gruppi funzionali o gruppi trofici, cioè specie che, all’interno della comunità, svolgono la stessa funzione ecologica; 3) relazione fra la struttura delle comunità e le caratteristiche abiotiche e morfodinamiche delle spiagge indagate. L’analisi dei dati ha mostrato come le comunità rinvenute a Bellocchio e Lido di Dante, sia in termini di struttura trofica che tassonomica, siano le più diverse fra di loro. Con l’eccezione di Bellocchio, tutte le spiagge sono dominate dal gruppo trofico dei “suspension feeders” a causa dell’elevata abbondanza del bivalve Lentidium mediterraneum. Quando dalla matrice multivariata biotica viene elimina questa specie, si evidenziano differenze più marcate fra i siti definiti naturali e quelli definiti più antropizzati. Considerando le matrici morfo-abiotiche, Lido di Spina, Cesenatico e Cesenatico sud presentano un sedimento medio-fine e moderatamente ben classato, tipico delle spiagge del litorale emiliano-romagnolo; viceversa Lido di Dante e Bellocchio presentano un sedimento rispettivamente più grossolano e molto fine e argilloso a Bellocchio.
Resumo:
During vertebrate development, the lung inaugurates as an endodermal bud from the primitive foregut. Dichotomous subdivision of the bud results in arborizing airways that form the prospective gas exchanging chambers, where a thin blood-gas barrier (BGB) is established. In the mammalian lung, this proceeds through conversion of type II cells to type I cells, thinning, and elongation of the cells as well as extrusion of the lamellar bodies. Subsequent diminution of interstitial tissue and apposition of capillaries to the alveolar epithelium establish a thin BGB. In the noncompliant avian lung, attenuation proceeds through cell-cutting processes that result in remarkable thinning of the epithelial layer. A host of morphoregulatory molecules, including transcription factors such as Nkx2.1, GATA, HNF-3, and WNT5a; signaling molecules including FGF, BMP-4, Shh, and TFG- β and extracellular proteins and their receptors have been implicated. During normal physiological function, the BGB may be remodeled in response to alterations in transmural pressures in both blood capillaries and airspaces. Such changes are mitigated through rapid expression of the relevant genes for extracellular matrix proteins and growth factors. While an appreciable amount of information regarding molecular control has been documented in the mammalian lung, very little is available on the avian lung.
Resumo:
BACKGROUND Cyclooxygenase-2 (COX-2) is a key enzyme in the synthesis of pro-inflammatory prostaglandins and 5-lipoxygenase (5-LO) is the major source of leukotrienes. Their role in IBD has been demonstrated in humans and animal models, but not in dogs with chronic enteropathies (CCE). HYPOTHESIS COX-2 and 5-LO are upregulated in dogs with CCE. ANIMALS Fifteen healthy control dogs (HCD), 10 dogs with inflammatory bowel disease (IBD), and 15 dogs with food-responsive diarrhea (FRD). METHODS Prospective study. mRNA expression of COX-2, 5-LO, IL-1b, IL-4, IL-6, TNF, IL-10 and TFG-β was evaluated by quantitative real-time RT-PCR in duodenal and colonic biopsies before and after treatment. RESULTS COX-2 expression in the colon was significantly higher in IBD and FRD before and after treatment (all P < .01). IL-1b was higher in FRD in the duodenum after treatment (P = .021). TGF-β expression was significantly higher in the duodenum of HCD compared to FRD/IBD before treatment (both P < .001) and IBD after treatment (P = .012). There were no significant differences among groups and within groups before and after treatment for IL-4, IL-6, TNF, and IL-10. There was a significant correlation between COX-2 and IL-1b in duodenum and colon before treatment in FRD and IBD, whereas 5-LO correlated better with IL-6 and TNF. IL-10 and TGF-β usually were correlated. CONCLUSIONS AND CLINICAL IMPORTANCE COX-2 is upregulated in IBD and FRD, whereas IL-1b and TGF-β seem to be important pro- and anti-inflammatory cytokines, respectively. The use of dual COX/5-LO inhibitors could be an interesting alternative in the treatment of CCE.
Resumo:
Fil: Roqué, María. Universidad Nacional de Cuyo. Facultad de Ciencias Médicas. Laboratorio de Biología Celular y Molecular IHEM-CONICET CCT.
Resumo:
Quien calla otorga, es un manual realizado en el marco de los Proyectos de Divulgación Científico – Tecnológica 2012–2013 del Consejo Nacional de Investigaciones Científicas y Técnicas (CONICET), una herramienta que acercamos a las y los operadores socio-sanitarios, a fin de promover prácticas garantizadoras de los derechos humanos. Este material proviene de un largo trayecto de investigación-acción donde desde 2011 hasta la actualidad el equipo responsable ha impulsado una serie de formaciones las cuales fueron un punto de desafío y encuentro donde confluyeron trabajadoras/es de la salud procedentes de distintas formaciones e instituciones, personal de áreas mujer, integrantes de organizaciones de la sociedad civil vinculadas a la promoción de derechos ciudadanos para las mujeres, personal judicial, entre otros; donde se pudo reflexionar en forma conjunta en torno a la cuestión de la violencia y la aplicación de la perspectiva de género, pues ella nos enfrenta a la tarea ardua de aprender desaprendiendo los gestos arraigados en la costumbre y la construcción de conocimiento en un mundo en el que es rutina naturalizar las asimetrías, las desigualdades, las relaciones de dominación y explotación en razón de la clase, del color de la piel, del género, de la sexualidad, de la edad. Quien calla otorga, en tanto va dirigido a profesionales y personal socio-sanitario, es también una forma de denunciar los silencios, las omisiones, las reproducciones de la violencia que muchas veces se constatan en y desde la intervención social y en salud. Entendemos que desde la función pública se está llamado/a no sólo a respetar, sino a garantizar los derechos humanos y en particular, el acceso a la salud y a la justicia. Para ello es necesario favorecer prácticas que terminen con el sexismo, el machismo, la discriminación por edad, sexualidad, identidad de género, procedencia étnica y clase social de quienes acuden a los servicios de salud. Así, el material que les acercamos contiene herramientas concretas tanto teóricas como reflexiones en torno a los orígenes, funcionamiento y perpetuación de la violencia de género, así como otras orientadas a la práctica tales como indicadores de detección y atención en mujeres, sus hijos e hijas, panel de recursos de atención especializada a violencia contra las mujeres en la provincia de Mendoza, panel explicativo del circuito legal y sus posibilidades, sugerencias terapéuticas, entre otros.
Resumo:
En toda investigación conviven aspectos técnicos metodológicos, aspectos científicos y aspectos sociales. En investigaciones con personas, no es suficiente solicitar el consentimiento informado para decir que se respetó la ética de la investigación. La consideración y constitución ética del trabajo científico y el respeto por la persona participante en el estudio es primordial.
Resumo:
La Editorial de este número “Proyectos Bienales 2013-2015: ante las puertas de un nuevo desafío", escrita por el Prof. Dr. Roberto Miatello, analiza la importancia de generar conocimiento a través de la investigación. En Historias de la Medicina, el Dr. Fernando Saraví, desarrolla la segunda parte de la historia de Laennec, y la invención del estetoscopio en el artículo: “Laennec, el método anatomoclínico y la invención del estetoscopio Parte 2: la auscultación, de la controversia a la aceptación". En la sección Artículos Originales, presentamos la investigación inédita “Consumo de drogas adictivas en alumnos de la U.N.Cuyo. Mendoza. Argentina". Trabajo que muestra los resultados de una encuesta realizada en 2010 sobre consumo de drogas adictivas en alumnos de 7 Facultades de la UNCUYO y los compara con los resultados obtenidos 12 años antes con una encuesta equivalente. En los Artículos de Revisión, publicamos “Rol del laboratorio inmunológico en el estudio de pacientes con derrame pleural" y “Perspectiva bioética de la detección temprana de hipoacusias y el implante coclear en edad pediátrica en la Argentina". En Casos clínicos compartimos el caso de un varón de 54 años con “Hipertricosis adquirida y localizada en Fascitis Eosinofílica".
Resumo:
Este número trata temas relacionados con la carrera de Odontología como son: Biomateriales, Rehabilitación oral, Biología oral, Bioética, Discapacidad, Antropología filosófica, Promoción de la salud y las normas de publicación para los autores.
Resumo:
Fil: Massini Correas, Carlos I.. Universidad de Mendoza
Resumo:
En los últimos años, se ha generado una enconada discusión por parte de grupos proteccionistas y entidades científicas vigentes respecto al uso de animales en el laboratorio. Si bien es cierto, que bajo la perspectiva actual la historia ha mostrado abusos y acciones denigrantes hacia los animales en la sociedad humana, el progreso de los conocimientos y el desarrollo de la bioética, ha generado actitudes más humanitarias con respecto a este tema. Los reclamos de estos grupos defensores de los animales han generado ideas distorsionadas respecto al uso de ellos en la investigación científica, en gran parte por el carácter dogmático de sus argumentos y por una visión limitada y en extremo estereotipada de la actividad científica de investigación. En la presente revisión, se consideran aspectos históricos de la relación hombre-animal; discusión del entorno y creencias de épocas remotas y su posterior evolución en el tiempo; análisis crítico de la publicación de Rusell y Burch como hito en la investigación científica humanizada a través de sus 3 R y la presentación de argumentos tan básicamente razonables que resulta hasta innecesaria cualquier justificación sobre la existencia de la actividad científica biológica en la humanidad.
Resumo:
El artículo fue publicado originalmente en la revista Jueces para la democracia. Información y debate. Madrid, No. 44. 2002