239 resultados para varietà algebriche affini
Resumo:
Mode of access: Internet.
Resumo:
Si danno la definizione formale e alcune proprietà elementari della funzione zeta di Hasse-Weil. Si forniscono poi alcuni esempi di calcolo della stessa, in particolare si esaurisce il caso delle coniche affini.
Resumo:
Nella tesi si studiano le varietà toriche e si mostrano metodi per costruirle. Si mostra una corrispondenza tra esse e i coni convessi di un reticolo (o, piu' generalmente i "fan" di coni convessi per le varietà toriche proiettive). Si analizzano aspetti e caratteristiche di queste varietà e si studiano le singolarità di esse, se ne fa una classificazione in relazione agli aspetti geometrici degli oggetti combinatori ad esse associati.
Resumo:
Nel presente lavoro è affrontato lo studio delle curve ellittiche viste come curve algebriche piane, più precisamente come cubiche lisce nel piano proiettivo complesso. Dopo aver introdotto nella prima parte le nozioni di Superfici compatte e orientabili e curve algebriche, tramite il teorema di classificazione delle Superfici compatte, se ne fornisce una preliminare classificazione basata sul genere della superficie e della curva, rispettivamente. Da qui, segue la definizione di curve ellittiche e uno studio più dettagliato delle loro pricipali proprietà, quali la possibilità di definirle tramite un'equazione affine nota come equazione di Weierstrass e la loro struttura intrinseca di gruppo abeliano. Si fornisce quindi un'ulteriore classificazione delle cubiche lisce, totalmente differente da quella precedente, che si basa invece sul modulo della cubica, invariante per trasformazioni proiettive. Infine, si considera un aspetto computazionale delle curve ellittiche, ovvero la loro applicazione nel campo della Crittografia. Grazie alla struttura che esse assumono sui campi finiti, sotto opportune ipotesi, i crittosistemi a chiave pubblica basati sul problema del logaritmo discreto definiti sulle curve ellittiche, a parità di sicurezza rispetto ai crittosistemi classici, permettono l'utilizzo di chiavi più corte, e quindi meno costose computazionalmente. Si forniscono quindi le definizioni di problema del logaritmo discreto classico e sulle curve ellittiche, ed alcuni esempi di algoritmi crittografici classici definiti su quest'ultime.
Resumo:
Bibliography: p.[7]-9.
Resumo:
La seguente tesi nasce con il duplice obbiettivo di rivalorizzare il vitigno Fortana, che ha buone potenzialità enologiche, presenta una radicata tradizione sul territorio e specifiche peculiarità e di raccogliere tutti i dati necessari per procedere con l’iscrizione di un nuovo vitigno nel Registro Nazionale delle Varietà di Vite. Attualmente infatti nel Registro Nazionale delle Varietà di Vite sono inseriti due cloni di Fortana, CAB1 e CAB13, che da precedenti indagini hanno rilevato alcune differenze morfologiche e produttive sostanziali, tanto da far dubitare la loro appartenenza alla stessa varietà. Basandosi sull’applicazione di un approccio multidisciplinare sono state eseguite sui due biotipi analisi morfologiche, fenologiche e genetiche con marcatori microsatelliti, che hanno permesso di confermare che le due accessioni di Fortana hanno differenze tali da doverle considerare due varietà differenti e non più due cloni come oggi erroneamente accade. L’insieme delle analisi condotte e in particolare quelle genetiche, hanno permesso anche di individuare uno stretto legame di parentela di tipo genitore-figlio tra le due. Su tali basi si può procedere alla iscrizione al Registro dell’accessione attualmente denominata Fortana clone CAB1, con una nuova denominazione, mantenendo peraltro la Fortana CAB 13. Il seguente studio rappresenta perciò il primo passo verso l’iscrizione di questa nuova varietà, dimostrando in maniera inequivocabile che le due accessioni, pur presentando alcune similitudini a livello morfologico dovuto allo stretto legame di parentela, rappresentano due varietà separate e come tali devono essere propagate, commercializzate e coltivate.
Resumo:
In questo lavoro estendiamo concetti classici della geometria Riemanniana al fine di risolvere le equazioni di Maxwell sul gruppo delle permutazioni $S_3$. Cominciamo dando la strutture algebriche di base e la definizione di calcolo differenziale quantico con le principali proprietà. Generalizziamo poi concetti della geometria Riemanniana, quali la metrica e l'algebra esterna, al caso quantico. Tutto ciò viene poi applicato ai grafi dando la forma esplicita del calcolo differenziale quantico su $\mathbb{K}(V)$, della metrica e Laplaciano del secondo ordine e infine dell'algebra esterna. A questo punto, riscriviamo le equazioni di Maxwell in forma geometrica compatta usando gli operatori e concetti della geometria differenziale su varietà che abbiamo generalizzato in precedenza. In questo modo, considerando l'elettromagnetismo come teoria di gauge, possiamo risolvere le equazioni di Maxwell su gruppi finiti oltre che su varietà differenziabili. In particolare, noi le risolviamo su $S_3$.
Resumo:
Su ogni superficie cubica non singolare nello spazio proiettivo complesso giacciono esattamente 27 rette distinte. Questo è il primo risultato non banale sulle superfici algebriche di grado maggiore di 2 che ha dato inizio alla moderna geometria algebrica e che per la prima volta fu intuito nel 1849 da Arthur Cayley. In questa tesi verrà dimostrata la precedente affermazione generale prendendo inizialmente in considerazione la superficie cubica di Fermat per cui verranno ricavate esplicitamente le 27 rette. Inoltre si giungerà alla classificazione della Fermat a partire dal risultato ottenuto dal matematico svizzero L.Schläfli che classificherà le superfici cubiche lisce definite sul campo dei reali in base al loro numero di rette reali e piani tritangenti reali.
Resumo:
La prima parte della ricerca è un approfondito studio dell'endecasillabo della Gerusalemme Liberata: in particolar modo, analizzo con un metodo statistico-quantitativo morfologia prosodica e tipologie del verso epico tassiano e distribuzione dei diversi tipi ritmici all'interno dell'ottava, tenendo naturalmente conto della necessaria connessione tra fisionomia ritmico-prosodica del verso e le strutture retoriche e sintattiche. Tale analisi, condotta con una prospettiva comparativa nei confronti di altre opere tassiane (Rinaldo, Conquistata) e della precedente tradizione in ottave, porta a riscontrare delle linee evolutive coerenti nella direzione di un progressivo innalzamento verso il modello lirico petrarchesco e dellacasiano e di un complessivo 'aggravamento' delle strutture stilistiche. I risultati permettono di mettere in discussione la vulgata critica che considererebbe monotono l'endecasillabo della Liberata: questo è negato, oltre che dall'evidenza delle statistiche, dal piano melodico e intonativo del verso, dato che diversi fattori stilistici interagenti (inarcature; struttura prevalentemente paratattica; dispositio molto mossa; moltiplicazione delle pause interne al verso) contribuiscono a minare la stabilità intonativa dell'endecasillabo, nella direzione del contrappunto tra movimento della frase e cadenze del verso. Analogamente, lo studio della fisionomia dell'ottava (seconda parte della ricerca) mostra da un lato il mantenimento di un modello di stanza 'pari', sostanzialmente affine al modello ariostesco, dall'altro una disposizione dei materiali verbali tesa a sommuovere internamente l'incedere per distici. Questo è legato alla strategia narrativa, di disposizione delle sequenze diegetiche: si possono infatti notare sovente aggregazioni di distici la cui continuità logico-argomentativa travalica la misura dell'ottava, rinnovando il rapporto dinamico e contrappuntistico tra forme metriche e fluire della narrazione. Ciò ha una funzione solidale proprio con lo sviluppo narrativo, dato che diversi espedienti stilistici paiono concorrere alla realizzazione di quella varietà nell'unità aristotelicamente centrale nell'elaborazione teorica tardocinquecentesca e tassiana in particolare. Nella terza parte del lavoro, infine, provo ad allontanare la lente dalla microscopia metrica e cerco di porre in relazione i dati metrico-stilistici con quelli sintattico-retorici già studiati dalla critica, provando a verificare nella concreta prassi poetica la teoria della commistione degli stili, così come viene progressivamente definendosi nella ricca produzione teorica del Tasso: centrale è la questione del dosaggio di artifici simmetrici, tipici del genere lirico, e asimmetrici, caratteristici dello stile grave, dosaggio coerente che si rivela in grado di illuminare da una prospettiva appunto stilistica le oscillazioni e le screziature del più grande poema tardorinascimentale.
Resumo:
Procura-se nesse trabalho expor as considerações levantadas sobre a modularidade e a temporalidade do filme Pulp Fiction (1994), de Quentin Tarantino, enquadrada por Simons (2008) nas categorias de narrativa audiovisual complexa denominadas modular narratives e database narratives. Com Ricoeur (1983), discutiu-se a sua organização temporal a partir do conceito de tríplice presente em Santo Agostinho, enquanto com Propp (1970) e Cameron (2008) o cará- ter modular dessa narrativa.
Resumo:
The concept of educational radio is present in the Brazilian Code of Broadcasting in 1963, valued by an Interministerial 1999.According to the Ministry of Communications, only 176 stations are considered educational universe of 3,000 existing radios in Brazil. In this context, the study proposes to establish a discussion on the educational experiences obtained from the radio, considering the Brazilian radio culture that favors concessions to trade groups and religious politicians. The challenge will be to move toward a program that combines educational content, entertainment, and thus ensures a common universe of communication skills enabling the adult radio listeners their actual interaction with the world around him. The methodology will work in the literature from texts on the subject, and the result of practical observations collected during visits to the broadcasters, programming and analysis.
Resumo:
The digital television system adopted by Brazil allows the signal reception of broadcast TV on mobile devices and laptops. This paper aims to analyze issues related to the transmission of free and open TV signals for reception in portable and mobile devices enabled by 1SEG system. We will evaluate the behavior of the user, tv schedule, prime time and experiences in Japan.
Resumo:
O presente trabalho investiga a adequação para a recepção por demanda da estrutura da ficção seriada televisiva, matriz concebida para a veiculação em fluxo dentro da lógica da grade de programação. Centrando no gancho e repetição narrativa, foram realizados estudos de cena em Mckee (2006) e aplicadas as funções das personagens de Propp (1986) no corpus: A Grande Família, Duas Caras e Filhos do Carnaval. Em seguida, simulou-se a sua recepção por demanda e fluxo.
Resumo:
Conselho Nacional de Desenvolvimento Científico e Tecnológico (CNPq)
Resumo:
his article is the result of an empirical research on the technology and market development resulting from the deployment of Digital TV in Brazil. Two aspects were selected to discuss the proposed question: the economic and political motivations that led to the digitization of broadcast TV in Brazil and the preliminary analysis of the effects on popularization of cyberculture in the Brazilian audiovisual scenario, changes can be observed in the production, dissemination and enjoyment of audiovisual content. For the development of the analysis the following theoretical and analytical tools were used: Theory Empirical Approach (Wolf, 1987), the Cultural Studies (Zallo, 1988; 1992), the digitalization media process (Lemos), the transition from television to cyberculture studies (Manovich, 2005) and (Fechine, 2013).