950 resultados para Work procedural law


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This article considers the life and work of Stephen Martin Leake and seeks to locate his work within the wider context of the procedural and substantive transformation of the mid-to-late Victorian legal world. In particular, the article attempts to rescue Leake from obscurity and emphasise his importance in this process. It is argued that Leake’s work began the process whereby common lawyers conceived of their law as organised in a principled rather than procedural manner. Later common law jurists built upon this work. Consideration is also given to the philosophical and jurisprudential sources upon which Leake drew in constructing his treatises.

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Of the original 143 articles of evidence, 23 are entirely reworked, and 47 more altered to accomodate an American audience.

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Vol. 2 has title: England's improvement by sea and land. The second part : Containing, I. An account of its scituation, and the growths, and manufactures thereof. II. The benefit and necessity of a voluntary-register. III. A method for improving the Royal-navy, lessening the growing power of France, and obtaining the fishery. IV. Advantageous proposals for the city of London, for the preventing of fires therein; and for lessening the great charge of the trained bands. V. The way to make New-Haven in Sussex, fit to receive ships of burthen. VI. Seasonable discourses of the tin, iron, linnen, and woollen trades; with advantageous proposals for improving them all : Illustrated with seven large copper-plates / By Andrew Yarranton, gent. London : Printed, to be sold by Tho. Parkhurst ..., 1698.

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La governance del settore alimentare si fonda su una struttura multilivello, ove poteri locali, nazionali, sovranazionali e globali interagiscono. In tale assetto, ogni regolatore è chiamato a proteggere interessi diversi tra loro, tra cui l'ambiente, la salute umana, il benessere animale e la libera concorrenza. La regolazione del settore alimentare, inoltre, impone la considerazione di aspetti etici e culturali, dotati di una forte matrice territoriale. In questo sistema, i valori che entrano in gioco non sono egualmente rappresentati, ma quelli considerati "minori" sono sovente sovrastati dalle esigenze di protezione di un unico interesse: la libera concorrenza su scala globale. Ne deriva che la regolazione del settore alimentare necessita di un nuovo equilibrio. Questo può richiedere sia l'adozione di nuove regole - soprattutto a livello sovranazionale - sia un'interpretazione maggiormente inclusiva dei principi e delle regole già esistenti da parte delle Corti. Tuttavia, risulta maggiormente urgente e di immediata efficacia permettere ai soggetti interessati, siano essi privati o pubblici, di partecipare alla formulazione delle politiche e delle decisioni inerenti il settore alimentare. La partecipazione procedurale è in grado di soddisfare esigenze differenti e talvolta opposte, pertanto essa è regolata dal legislatore a seconda dello scopo finale prefissato. Principalmente, essa è vista come una applicazione diretta dei principi di democrazia e trasparenza; tuttavia, il suo reale impatto sul risultato finale delle decisioni pubbliche può scostarsi considerevolemente da tale paradigma. Lo scopo di tale lavoro è analizzare i diversi modelli partecipativi implementati nei vari livelli di governo, al fine di determinarne il reale impatto sui soggetti interessati e sul bilanciamento degli interessi in gioco. La conclusione dimostra un certo livello di perplessità per ciò che riguarda l'assetto di tali garanzie nella regolazione del settore alimentare, dove lo sviluppo del concetto di democrazia partecipativa e di bilancio tra gli interessi rilevanti è ancora acerbo.