999 resultados para CHILE - POLITICA ECONOMICA - 1998-2008


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I comportamenti nutrizionali stanno assumendo sempre maggiore rilievo all’interno delle politiche comunitarie e questo sottolinea che la dieta sta avendo, negli ultimi anni, una maggiore importanza come fattore di causa e allo stesso tempo prevenzione nella diffusione di malattie croniche come il cancro, malattie cardiovascolari, diabete, osteoporosi e disturbi dentali. Numerosi studi mostrano infatti che i tassi di obesità sono triplicati nelle ultime due decadi e si è stimato che, se i livelli di obesità continueranno a crescere allo stesso tasso del 1990, nel 2010 il numero di persone obese raggiungerà i 150 milioni tra gli adulti e i 15 milioni tra bambini e adolescenti. I governi nazionali stanno quindi cercando di risolvere questo problema, a cui sono inoltre legati alti costi nazionali, tramite l’implementazione di politiche nutrizionali. Analisi di tipo cross-section sono già state evidenziate da studiosi come Schmidhuber e Traill (2006), i quali hanno effettuato un’analisi di convergenza a livello europeo per esaminare la distanza tra le calorie immesse da 426 prodotti diversi. In quest’analisi hanno così dimostrato la presenza di una similarità distinta e crescente tra i paesi europei per quanto riguarda la composizione della dieta. Srinivasan et al. invece hanno osservato la relazione esistente tra ogni singolo prodotto alimentare consumato e le norme nutrizionali dell’ Organizzazione Mondiale della Sanità (World Health Organization, WHO) Lo scopo di questa tesi è quello di evidenziare il problema a livello di aggregati nutritivi e di specifiche componenti nutrizionali come zucchero, frutta e verdura e non relativamente ad ogni singolo prodotto consumato. A questo proposito ci si è basati sulla costruzione di un indicatore (Recommendation Compliance Index) in modo da poter misurare le distanze tra la dieta media e le raccomandazioni del WHO. Lo scopo è quindi quello di riuscire a quantificare il fenomeno del peggioramento della dieta in diverse aree del mondo negli ultimi quattro decenni, tramite un’analisi panel, basandosi sui dati sui nutrienti consumati, provenienti dal database della FAO (e precisamente dal dataset Food Balance Sheets – FBS). Nella prima fase si introduce il problema dell’obesità e delle malattie croniche correlate, evidenziando dati statistici in diversi paesi europei e mondiali. Si sottolineano inoltre le diverse azioni dei governi e del WHO, tramite l’attuazione di campagne contro l’obesità e in favore di una vita più salutare e di una maggiore attività fisica. Nella seconda fase si è costruito un indicatore aggregato (Recommendation Compliance Index) in modo da analizzare le caratteristiche nella dieta dei diversi Paesi a livello mondiale rispetto alle norme del WHO. L’indicatore si basa sui dati ottenuti da FAOSTAT ed è calcolato per 149 paesi del database dell’FBS per il periodo 1961-2002. Nell’analisi si sono utilizzati i dati sulle percentuali di energia prodotta dalle varie componenti nutritive, quali grassi, grassi saturi e transaturi, zuccheri, carboidrati, proteine e le quantità di frutta e verdura consumate. Inoltre si è applicato un test statistico per testare se il valore del RCI è significativamente cambiato nel tempo, prendendo in considerazione gruppi di Paesi (Paesi OECD, Paesi in via di sviluppo e sottosviluppati). Si è voluto poi valutare la presenza o meno di un processo di convergenza, applicando l’analisi di σ-convergenza per osservare ad esempio se la variabilità è diminuita nel tempo in modo significativo. Infine si è applicato l’indicatore ad un livello micro, utilizzando il database del National Diet and Nutrition Survey, che raccoglie dati di macrocomponenti nutritive e misure antropometriche della popolazione inglese dai 16 ai 64 anni per il periodo 2000-2001. Si sono quindi effettuate analisi descrittive nonché analisi di correlazione, regressione lineare e ordinale per osservare le relazioni tra l’indicatore, i macronutrienti, il reddito e le misure antropometriche dell’ Indice di Massa Corporea (Body Mass Index, BMI) e del rapporto vita-fianchi (Waist-hip ratio, WHR).

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Negli ultimi anni i modelli VAR sono diventati il principale strumento econometrico per verificare se può esistere una relazione tra le variabili e per valutare gli effetti delle politiche economiche. Questa tesi studia tre diversi approcci di identificazione a partire dai modelli VAR in forma ridotta (tra cui periodo di campionamento, set di variabili endogene, termini deterministici). Usiamo nel caso di modelli VAR il test di Causalità di Granger per verificare la capacità di una variabile di prevedere un altra, nel caso di cointegrazione usiamo modelli VECM per stimare congiuntamente i coefficienti di lungo periodo ed i coefficienti di breve periodo e nel caso di piccoli set di dati e problemi di overfitting usiamo modelli VAR bayesiani con funzioni di risposta di impulso e decomposizione della varianza, per analizzare l'effetto degli shock sulle variabili macroeconomiche. A tale scopo, gli studi empirici sono effettuati utilizzando serie storiche di dati specifici e formulando diverse ipotesi. Sono stati utilizzati tre modelli VAR: in primis per studiare le decisioni di politica monetaria e discriminare tra le varie teorie post-keynesiane sulla politica monetaria ed in particolare sulla cosiddetta "regola di solvibilità" (Brancaccio e Fontana 2013, 2015) e regola del GDP nominale in Area Euro (paper 1); secondo per estendere l'evidenza dell'ipotesi di endogeneità della moneta valutando gli effetti della cartolarizzazione delle banche sul meccanismo di trasmissione della politica monetaria negli Stati Uniti (paper 2); terzo per valutare gli effetti dell'invecchiamento sulla spesa sanitaria in Italia in termini di implicazioni di politiche economiche (paper 3). La tesi è introdotta dal capitolo 1 in cui si delinea il contesto, la motivazione e lo scopo di questa ricerca, mentre la struttura e la sintesi, così come i principali risultati, sono descritti nei rimanenti capitoli. Nel capitolo 2 sono esaminati, utilizzando un modello VAR in differenze prime con dati trimestrali della zona Euro, se le decisioni in materia di politica monetaria possono essere interpretate in termini di una "regola di politica monetaria", con specifico riferimento alla cosiddetta "nominal GDP targeting rule" (McCallum 1988 Hall e Mankiw 1994; Woodford 2012). I risultati evidenziano una relazione causale che va dallo scostamento tra i tassi di crescita del PIL nominale e PIL obiettivo alle variazioni dei tassi di interesse di mercato a tre mesi. La stessa analisi non sembra confermare l'esistenza di una relazione causale significativa inversa dalla variazione del tasso di interesse di mercato allo scostamento tra i tassi di crescita del PIL nominale e PIL obiettivo. Risultati simili sono stati ottenuti sostituendo il tasso di interesse di mercato con il tasso di interesse di rifinanziamento della BCE. Questa conferma di una sola delle due direzioni di causalità non supporta un'interpretazione della politica monetaria basata sulla nominal GDP targeting rule e dà adito a dubbi in termini più generali per l'applicabilità della regola di Taylor e tutte le regole convenzionali della politica monetaria per il caso in questione. I risultati appaiono invece essere più in linea con altri approcci possibili, come quelli basati su alcune analisi post-keynesiane e marxiste della teoria monetaria e più in particolare la cosiddetta "regola di solvibilità" (Brancaccio e Fontana 2013, 2015). Queste linee di ricerca contestano la tesi semplicistica che l'ambito della politica monetaria consiste nella stabilizzazione dell'inflazione, del PIL reale o del reddito nominale intorno ad un livello "naturale equilibrio". Piuttosto, essi suggeriscono che le banche centrali in realtà seguono uno scopo più complesso, che è il regolamento del sistema finanziario, con particolare riferimento ai rapporti tra creditori e debitori e la relativa solvibilità delle unità economiche. Il capitolo 3 analizza l’offerta di prestiti considerando l’endogeneità della moneta derivante dall'attività di cartolarizzazione delle banche nel corso del periodo 1999-2012. Anche se gran parte della letteratura indaga sulla endogenità dell'offerta di moneta, questo approccio è stato adottato raramente per indagare la endogeneità della moneta nel breve e lungo termine con uno studio degli Stati Uniti durante le due crisi principali: scoppio della bolla dot-com (1998-1999) e la crisi dei mutui sub-prime (2008-2009). In particolare, si considerano gli effetti dell'innovazione finanziaria sul canale dei prestiti utilizzando la serie dei prestiti aggiustata per la cartolarizzazione al fine di verificare se il sistema bancario americano è stimolato a ricercare fonti più economiche di finanziamento come la cartolarizzazione, in caso di politica monetaria restrittiva (Altunbas et al., 2009). L'analisi si basa sull'aggregato monetario M1 ed M2. Utilizzando modelli VECM, esaminiamo una relazione di lungo periodo tra le variabili in livello e valutiamo gli effetti dell’offerta di moneta analizzando quanto la politica monetaria influisce sulle deviazioni di breve periodo dalla relazione di lungo periodo. I risultati mostrano che la cartolarizzazione influenza l'impatto dei prestiti su M1 ed M2. Ciò implica che l'offerta di moneta è endogena confermando l'approccio strutturalista ed evidenziando che gli agenti economici sono motivati ad aumentare la cartolarizzazione per una preventiva copertura contro shock di politica monetaria. Il capitolo 4 indaga il rapporto tra spesa pro capite sanitaria, PIL pro capite, indice di vecchiaia ed aspettativa di vita in Italia nel periodo 1990-2013, utilizzando i modelli VAR bayesiani e dati annuali estratti dalla banca dati OCSE ed Eurostat. Le funzioni di risposta d'impulso e la scomposizione della varianza evidenziano una relazione positiva: dal PIL pro capite alla spesa pro capite sanitaria, dalla speranza di vita alla spesa sanitaria, e dall'indice di invecchiamento alla spesa pro capite sanitaria. L'impatto dell'invecchiamento sulla spesa sanitaria è più significativo rispetto alle altre variabili. Nel complesso, i nostri risultati suggeriscono che le disabilità strettamente connesse all'invecchiamento possono essere il driver principale della spesa sanitaria nel breve-medio periodo. Una buona gestione della sanità contribuisce a migliorare il benessere del paziente, senza aumentare la spesa sanitaria totale. Tuttavia, le politiche che migliorano lo stato di salute delle persone anziane potrebbe essere necessarie per una più bassa domanda pro capite dei servizi sanitari e sociali.

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El VI Congreso del Partido Comunista de Cuba introdujo una nueva agenda económica que el Gobierno llama la actualización del modelo socialista. Muchos piensan que en esencia se trata de una serie de reformas y reducen su importancia a su dimensión económica. Esta monografía busca explicar la actualización aplicando el análisis de sistemas-mundo de Immanuel Wallerstein, aportando una interpretación no convencional del fenómeno. Se puntualizará en las variables de poder y en los actores políticos que han determinado la nueva política económica: el Partido Comunista de Cuba (PCC) y las Fuerzas Armadas Revolucionarias (FAR). Ambos conforman lo que Wallerstein denomina un movimiento antisitémico. El argumento principal es que el movimiento ha puesto en marcha las reformas buscando fortalecer el Estado y así garantizar su supervivencia al consolidar su posición como el competidor único del poder estatal. Como se verá, estas metas han llevado al movimiento a sacrificar parte de su naturaleza antisistémica.

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SETTING: Chronic obstructive pulmonary disease (COPD) is the third leading cause of death among adults in Brazil. OBJECTIVE: To evaluate the mortality and hospitalisation trends in Brazil caused by COPD during the period 1996-2008. DESIGN: We used the health official statistics system to obtain data about mortality (1996-2008) and morbidity (1998-2008) due to COPD and all respiratory diseases (tuberculosis: codes A15-16; lung cancer: code C34, and all diseases coded from J40 to 47 in the 10th Revision of the International Classification of Diseases) as the underlying cause, in persons aged 45-74 years. We used the Joinpoint Regression Program log-linear model using Poisson regression that creates a Monte Carlo permutation test to identify points where trend lines change significantly in magnitude/direction to verify peaks and trends. RESULTS: The annual per cent change in age-adjusted death rates due to COPD declined by 2.7% in men (95%CI -3.6 to -1.8) and -2.0% (95%CI -2.9 to -1.0) in women; and due to all respiratory causes it declined by -1.7% (95%CI 2.4 to -1.0) in men and -1.1% (95%CI -1.8 to -0.3) in women. Although hospitalisation rates for COPD are declining, the hospital admission fatality rate increased in both sexes. CONCLUSION: COPD is still a leading cause of mortality in Brazil despite the observed decline in the mortality/hospitalisation rates for both sexes.

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Globalization creates new opportunities for firms to invest abroad and many economies are making active efforts to attract Foreign Direct Investment (FDI) in order to promote economic growth. Decisions to invest abroad depend on a complex set of factors, but the least corrupt countries may attract more foreign direct investment because they provide a more favorable climate for investors. In this paper we investigate the impact of corruption on FDI inflows in 73 countries, over the period 1998-2008. Our results suggest that countries where corruption is lower, the FDI inflows are greater, and so controlling corruption may be an important strategy for increase FDI inflows.

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Dall'inizio della crisi economica del 2008 il populismo ha assunto una dimensione europea presentandosi in contesti fino ad allora considerati insospettabili come il Regno Unito. Questa diffusione non ha toccato però la Terra Lusitana. Lo scopo di questa tesi è quello di riflettere sulle cause che determinano l'immunità al populismo del Portogallo. Dopo una rassegna generale con i principali contributi sull'argomento abbiamo individuato nella letteratura le variabili in grado di spiegare il successo e l'insuccesso dei fenomeni di populismo. Invece di applicarle direttamente al solo caso portoghese abbiamo preferito testarle su quattro nazioni europee caratterizzate dalla presenza del populismo e soggette ad una crisi economico-politica: Spagna, Francia, Italia, Grecia. Il risultato di questa comparazione ci ha portato a scartare tutte le variabili tranne quella della Leadership permettendoci di proporre l'ipotesi che il mancato successo populista in Portogallo derivi dall'assenza di imprenditori politici capaci di sfruttare la struttura di opportunità apertasi con la crisi economico-politica. Abbiamo testato questa nostra ipotesi andando ad analizzare due dei casi di populismo riscontrabili: Alberto João Jardim, governatore di Madeira, ed il Partido Nacional Renovador, partito ascrivibile alla destra radicale populista. Entrambi i casi da noi analizzati sembrano dimostrare la nostra teoria.

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Este libro reúne las ideas que académicos y funcionarios expresaron en el encuentro fronterizo colombo-venezolano “Vecindad sin límites”, que tuvo lugar en la ciudad de Cúcuta, con el objetivo de analizar las dinámicas de la región fronteriza, en particular aquellas concernientes a la Zona de Integración Fronteriza (ZIF) entre el departamento de Norte de Santander y el estado Táchira. La puesta en marcha de esta zona de integración ha generado grandes expectativas entre los nativos de estas regiones, ya que ha para ellos la ZIF se puede convertir en un instrumento que permita mejorar sus condiciones de vida; tendiendo en cuenta que, tradicionalmente, las regiones de frontera son las que menos se benefician del desarrollo de sus países, por lo que sus habitantes se ven obligados a enfrentar múltiples problemáticas en el día a día. De la misma manera, para ambos países la ZIF es la oportunidad para avanzar en varios proyectos de integración y cooperación fronteriza. A Colombia y Venezuela los une una vecindad inexorable y compleja, sin límites, que requiere ser comprendida en el ánimo de fortalecerla. Esta publicación va dirigida a los ciudadanos interesados en las dinámicas y perspectivas de la región fronteriza y de las relaciones binacionales entre ambos países.

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La investigación realizada, analiza las relaciones bilaterales comerciales que Brasil lleva a cabo con la Unión Europea y con China, basándose en la producción de biocombustibles. Lo que se busca demostrar con este estudio es que Brasil necesita y utiliza las relaciones que mantiene con los otros dos actores, que son grandes potencias a nivel internacional, como herramientas para promover la compra de los biocombustibles por parte de éstos y de potenciales socios comerciales que puedan surgir en el futuro. Tales relaciones deben incrementar el mercado de los biocombustibles en el cual Brasil lidera, y que significa sólo una mínima parte dentro del mercado energético mundial.

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Esta monografía pretende examinar la relación existente entre el comercio bilateral Colombo-Chino en el sector textil y las estrategias diplomáticas establecidas por cada uno de estos países respecto al otro entre los años 2003 a 2008. En especifico se analiza de que manera dichas estrategias definen o han definido el rumbo del comercio binacional en este sector.

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El desarrollo del Este Asiático en los últimos años ha sido sorprendente. Estos Estados han logrado un crecimiento acelerado integrándose en el mercado mundial tanto de bienes como de capitales. Lo anterior, ha generado que la postura japonesa cambie frente a la integración económica, pues ahora el Estado Nipón está creando acciones en su política exterior como un actor racional para mantener su posición, estabilidad y bienestar dentro de la región. Es así que la presente monografía busca identificar cuáles son los intereses de Japón en materia de Integración Regional en el Este Asiático durante el período 1997-2008. Por lo antes mencionado, se han planteado como propósitos particulares: Identificar la perspectiva japonesa frente al establecimiento de Integración Regional en el Este Asiático, describir cuáles son los intereses y estrategias de política exterior japonesa en el Este Asiático y analizar la influencia de los enfoques económico y político en la consolidación de la influencia del Estado Japonés.

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Esta monografía analiza la situación de la explotación sexual comercial de niños y niñas en Bogotá, sus causas socio-económicas y culturales, las políticas públicas desarrolladas en el distrito capital, y los avances y limitaciones de éstas para mitigar esta práctica.

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Durante los últimos diez años, la cooperación militar entre China y Rusia ha buscado proteger los intereses nacionales de ambos Estados, los cuales se encuentran estrechamente relacionados con las dinámicas en materia de seguridad de Asia Central.

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La integración económica ha demostrado como avanza en todo el mundo a un ritmo sin precedentes. Por ejemplo, según el último informe de la OMC en 2008, habían sido notificados a esta institución 386 acuerdos comerciales de los cuales 197 eran operativos. Vale indagar sobre la forma en que Colombia se ha desenvuelto frente a esta tendencia durante los años recientes. En ese orden, la presente investigación pretende, a partir de los antecedentes de la integración comercial colombiana registrados antes del año 2002, hacer una lectura de sus avances y desafíos. En breve, el texto se ocupará de establecer el alcance de la Política de Integración Comercial colombiana durante el periodo 2002-2008 en términos de ampliación del acceso preferencial a mercados derivado de la implementación de acuerdos comerciales con América y Europa.

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Esta monografía tiene como propósito analizar la manera en que el gas influenció las relaciones bilaterales entre Rusia y la Unión Europea en el periodo del 2003 al 2008. La deficiencia de Fuentes energéticas propias en la Unión Europea, sobre todo de hidrocarburos, contribuyó a que en este periodo, la Federación Rusa alcanzara algunas de las metas que se había propuesto a nivel político y económico desde la llegada del presidente Vladimir Putin al poder, con el fin de hacer un reposicionamiento de Rusia a nivel regional, basado en la “reciprocity” (reciprocidad), donde Rusia brinda gas a la UE pero a su vez, la UE debe brindar seguridad en otros sectores. A través de la teoría de Barry Buzan “Regional Security Complex” se muestra la influencia del sector energético (energetic) en el campo político y económico en las relaciones bilaterales de estas dos unidades del sistema internacional.