795 resultados para Psychology--Philosophy.
Resumo:
Human reasoning is a fascinating and complex cognitive process that can be applied in different research areas such as philosophy, psychology, laws and financial. Unfortunately, developing supporting software (to those different areas) able to cope such as complex reasoning it’s difficult and requires a suitable logic abstract formalism. In this thesis we aim to develop a program, that has the job to evaluate a theory (a set of rules) w.r.t. a Goal, and provide some results such as “The Goal is derivable from the KB5 (of the theory)”. In order to achieve this goal we need to analyse different logics and choose the one that best meets our needs. In logic, usually, we try to determine if a given conclusion is logically implied by a set of assumptions T (theory). However, when we deal with programming logic we need an efficient algorithm in order to find such implications. In this work we use a logic rather similar to human logic. Indeed, human reasoning requires an extension of the first order logic able to reach a conclusion depending on not definitely true6 premises belonging to a incomplete set of knowledge. Thus, we implemented a defeasible logic7 framework able to manipulate defeasible rules. Defeasible logic is a non-monotonic logic designed for efficient defeasible reasoning by Nute (see Chapter 2). Those kind of applications are useful in laws area especially if they offer an implementation of an argumentation framework that provides a formal modelling of game. Roughly speaking, let the theory is the set of laws, a keyclaim is the conclusion that one of the party wants to prove (and the other one wants to defeat) and adding dynamic assertion of rules, namely, facts putted forward by the parties, then, we can play an argumentative challenge between two players and decide if the conclusion is provable or not depending on the different strategies performed by the players. Implementing a game model requires one more meta-interpreter able to evaluate the defeasible logic framework; indeed, according to Göedel theorem (see on page 127), we cannot evaluate the meaning of a language using the tools provided by the language itself, but we need a meta-language able to manipulate the object language8. Thus, rather than a simple meta-interpreter, we propose a Meta-level containing different Meta-evaluators. The former has been explained above, the second one is needed to perform the game model, and the last one will be used to change game execution and tree derivation strategies.
Resumo:
La ricerca ha preso le mosse da tre ipotesi fondamentali: 1) Esiste un legame tra processi cognitivi di basso ed alto livello; 2) Lo spazio senso-motorio è una percezione soggettiva; 3) Lo spazio senso-motorio varia in funzione delle diverse modalità di interazione sociale. La tesi sostiene che lo spazio senso-motorio si lascia modulare dalla semplice co-presenza di un altro agente umano e da interazioni cooperative e non cooperative. I capitoli I, II, III, hanno lo scopo di scomporre e spiegare il significato della prima, seconda e terza ipotesi; giungendo a formulare la tesi centrale che sarà poi dimostrata sperimentalmente nel capitolo IV. Il capitolo V introduce future linee di ricerca nell’ambito dell’etica proponendo una nuova ipotesi sul legame che potrebbe sussistere tra la percezione dello spazio durante l’interazione sociale e i giudizi morali. Il lavoro svolto chiama ad operare insieme diverse discipline che concorrono a formare le scienze cognitive: la storia della filosofia, la filosofia della mente contemporanea, la neuropsicologia sperimentale ed alcuni temi della psicologia sociale.
Resumo:
L’ucronia (Alternate History) è un fenomeno letterario ormai popolare e molto studiato, ma non lo sono altrettanto lo sue origini e i suoi rapporti con la storia “fatta con i se” (Counterfactual History), che risale a Erodoto e a Tito Livio. Solo nell’Ottocento alcuni autori, per vie largamente autonome, fecero della storia alternativa un genere di fiction: Louis Geoffroy con Napoléon apocryphe (1836), storia «della conquista del mondo e della monarchia universale», e Charles Renouvier con Uchronie. L’utopie dans l’histoire (1876), storia «della civiltà europea quale avrebbe potuto essere» se il cristianesimo fosse stato fermato nel II secolo. Questi testi intrattengono relazioni complesse con la letteratura dell’epoca di genere sia realistico, sia fantastico, ma altresì con fenomeni di altra natura: la storiografia, nelle sue forme e nel suo statuto epistemico, e ancor più il senso del possibile - o la filosofia della storia - derivato dall’esperienza della rivoluzione e dal confronto con le teorie utopistiche e di riforma sociale. Altri testi, prodotti in Inghilterra e negli Stati Uniti nello stesso periodo, esplorano le possibilità narrative e speculative del genere: tra questi P.s’ Correspondence di Nathaniel Hawthorne (1845), The Battle of Dorking di George Chesney (1871) e Hands Off di Edward Hale (1881); fino a una raccolta del 1931, If It Had Happened Otherwise, che anticipò molte forme e temi delle ucronie successive. Queste opere sono esaminate sia nel contesto storico e letterario in cui furono prodotte, sia con gli strumenti dell’analisi testuale. Una particolare attenzione è dedicata alle strategie di lettura prescritte dai testi, che subordinano i significati al confronto mentale tra gli eventi narrati e la serie dei fatti autentici. Le teorie sui counterfactuals prodotte in altri campi disciplinari, come la storia e la psicologia, arricchiscono la comprensione dei testi e dei loro rapporti con fenomeni extra-letterari.