998 resultados para Lingua inglesa - Verbos
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L'articolo presenta i risultati di una ricerca comparativa tra bambini di 4 e 5 anni appartenenti a due contesti linguistici diversi circa il fenomeno delle alternanze grafo-foniche. Nell'indagine è stato richiesto a 60 bambini (30 argentini e 30 italiani) di scrivere sotto dettatura dell'adulto uno stesso elenco di parole, prima in forma manoscritta e poi con l'uso del pc; e successivamente di confrontare le due versioni. In questo modo è stato possibile cogliere le diverse modalità di risoluzione dei problemi legati alla scrittura degli stessi segmenti sillabici: dall?utilizzo di modalità più stabili, come l?identità totale, ad altre più instabili, come le alternanze. Come già indagato nella lingua spagnola, nei diversi livelli di concettualizzazione, in entrambe le lingue sono state individuate alternanze grafo-foniche molto simili per frequenza e percentuali. Questo fenomeno ci offre maggiori informazioni sulle conoscenze che i bambini possiedono rispetto al sistema di scrittura, poiché riflette il modo in cui essi esplorano e introducono i valori sonori convenzionali, soprattutto nel livello sillabico di concettualizzazione. I risultati indicano, inoltre, che la presenza e l?uso della tastiera del pc non incide in modo significativo sulla maggiore varietà o quantità (numero) di grafemi utilizzati nella produzione digitale rispetto a quella manuale
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This article deals with the ongoing debate on the complex role of English as an International Language, be it understood as a homogeneous entity (one language with an international role [EIL]) or a heterogeneous one (different varieties (WE or ELF) grouped under one label, «English») as well as on the implications of this «globalising» status for its teaching in non-native settings. Given the complexity of this phenomenon, whose study is still in its infancy, we attempt neither to provide definitive answers nor adopt a prescriptive attitude, but simply contribute to the discussion and clarification of this, to some extent, emergent, controversial situation.
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International conference presentations represent one of the biggest challenges for academics using English as a Lingua Franca (ELF). This paper aims to initiate exploration into the multimodal academic discourse of oral presentations, including the verbal, written, non-verbal material (NVM) and body language modes. It offers a Systemic Functional Linguistic (SFL) and multimodal framework of presentations to enhance mixed-disciplinary ELF academics' awareness of what needs to be taken into account to communicate effectively at conferences. The model is also used to establish evaluation criteria for the presenters' talks and to carry out a multimodal discourse analysis of four well-rated 20-min talks, two from the technical sciences and two from the social sciences in a workshop scenario. The findings from the analysis and interviews indicate that: (a) a greater awareness of the mode affordances and their combinations can lead to improved performances; (b) higher reliance on the visual modes can compensate for verbal deficiencies; and (c) effective speakers tend to use a variety of modes that often overlap but work together to convey specific meanings. However, firm conclusions cannot be drawn on the basis of workshop presentations, and further studies on the multimodal analysis of ‘real conferences’ within specific disciplines are encouraged.
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The status of English as a lingua franca has led European universities to implement the use of this language as a medium of instruction (EMI). This study presents an analysis of the status quo of EMI at the University of Alicante. It takes into account the institution`s language policy and the programs which offer subjects in English, as well as the challenges, needs and benefits of the professors and students. Qualitative and quantitative data was collected by means of questionnaires and semi-structured interviews. The findings of this needs analysis will help us to create an action plan that will include teacher and student training schemes to foster internationalization.
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El objetivo principal de esta red fue determinar el estado de la cuestión de la enseñanza de contenidos en inglés en la Universidad de Alicante. Para ello, indagamos sobre las materias que se imparten en inglés, así como la competencia, actitud y preparación del PDI y del alumnado para la enseñanza y aprendizaje de contenidos en inglés. Este análisis nos permite identificar las necesidades y los problemas de los docentes y discentes en torno a la posible implantación y/o incremento de asignaturas con docencia en inglés. De esta forma, este estudio pretende ser un primer paso en el proceso de desarrollo de buenas prácticas para la internacionalización de la UA en su dimensión docente.
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En el proyecto cuyos resultados exponemos aquí parcialmente hemos analizado una serie de libros de texto destinados a la enseñanza de la lengua inglesa, Face2Face, en sus tres niveles pre-intermedio, intermedio y avanzado, desde la perspectiva del género. Consideramos fundamental identificar, analizar, superar y eliminar de los libros de texto cualquier referencia explícita o implícita tanto lingüística como no-lingüísticamente a cuestiones relacionadas con los prejuicios y discriminación por razón de sexo, ya que los libros de texto juegan un papel muy importante en la creación de ideas, actos y desarrollo o avance de la sociedad. Además, es esencial velar por el uso de un lenguaje no-discriminatorio e igualitario en el aprendizaje de lenguas. Para el análisis de los datos hemos usado métodos tanto cuantitativos como cualitativos, de los cuales podemos concluir que todavía estamos lejos de conseguir la superación y completa eliminación de determinados estereotipos, si bien la presencia de la mujer así como los roles, profesiones, etc. atribuidas de modo igualitario a hombres y mujeres han ido ganando lugar en los libros de texto con el paso de los años.
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Questa tesi è un'analisi del linguaggio in relazione alle questioni di genere, con un focus finale sulla rappresentazione dei femminicidi da parte delle testate giornalistiche italiane, diviso in quattro parti. Il primo capitolo è sull'origine della misoginia in Occidente. Il secondo parla della Critical Discourse Analysis, un approccio all'analisi critica del discorso che fa capire quanto il linguaggio influenzi la società e possa essere usato per farlo. Il terzo capitolo parla dell'intreccio tra lingua e ideologia, la prima parte si focalizza sulla linguistica e la seconda sul sessismo della lingua italiana. La quarta parte è un'analisi del linguaggio di molti articoli di giornale dell'anno 2016 su due casi di femminicidio in Italia, in particolare sulle rappresentazioni (che risultano stereotipate) di vittime e carnefici.
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Pratica riabilitativa innovativa che associa alle cure tradizionali l’interazione con l’animale, la terapia con il mezzo del cavallo ha riscosso negli ultimi anni un notevole successo ed è oggi una realtà sempre più popolare e riconosciuta anche in Italia. Autorità nel campo e nella ricerca rimangono però Paesi quali Stati Uniti, Francia e Belgio, a cui si devono molte delle pubblicazioni scientifiche a riguardo. Il presente elaborato ha per oggetto una riflessione sulla lingua speciale impiegata nel settore, con particolare attenzione alla multidisciplinarità e alla pluriappartenenza che ne caratterizzano la terminologia in contesti di comunicazione esperto-esperto e che possono generare notevoli difficoltà traduttive. Punto di riferimento per l’analisi linguistica è il volume “Thérapies avec le cheval”, scritto ed edito dalla F.E.N.T.A.C. (Fédération nationale de thérapies avec le cheval), di cui sono stati tradotti alcuni estratti a dimostrazione di quanto osservato. Il lavoro si articola in sei capitoli: il primo traccia una panoramica del settore della TMC in Italia, con rimandi alla realtà francese; il secondo, dedicato allo studio della terminologia, presenta una prima sezione incentrata sulla multidisciplinarità e una seconda sulla pluriappartenenza; il terzo capitolo contiene il testo a fronte tratto dal volume già menzionato e il quarto la proposta di traduzione; il quinto è di commento alle scelte traduttive; il sesto è riservato alle conclusioni.
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La presente tesi è volta a prospettare una proposta di traduzione dell’articolo di giornale «Poliglotti come camaleonti: Se parlano un’altra lingua cambiano personalità» pubblicato nel 2013 dal quotidiano nazionale La Repubblica, a seguito della diffusione di studi che dimostrano la fondatezza scientifica della compresenza di più identità socio-linguistico-culturali nei poliglotti, ritenute essere all’origine dell’insorgenza di tratti caratteriali anche contrastanti tra loro. Accanto alla traduzione, l’elaborato intende soffermarsi su aspetti cognitivi introdotti nell’articolo, con un approfondimento e una riflessione personale sugli studi sul cambiamento di personalità nei soggetti plurilingue. Nel dettaglio, la tesi si articola di 4 capitoli. In quello introduttivo (capitolo 1), mi propongo di instradare il lettore verso il campo della traduzione in ambito giornalistico, un settore poco analizzato ma degno di particolare attenzione per la sua unicità. Il capitolo 2 è interamente dedicato alla proposta di traduzione dell’articolo di La Repubblica di cui sopra, inserito in appendice. Segue un’analisi con commento alla traduzione (capitolo 3) all’interno della quale illustro la concatenazione di procedimenti tramite cui sono giunta alla realizzazione della traduzione, con conseguenti motivazioni concepite per giustificare determinate scelte traduttive. Il commento costituisce l'aggancio tra traduzione e riflessione sul contenuto tradotto. La tesi si conclude con il capitolo 4, dove appunto la questione di riferimento è “È possibile cambiare personalità nel passaggio da una lingua all’altra?”. A sostegno della mia riflessione ho consultato diverse fonti accademiche tra riviste, singoli articoli universitari e libri di testo.
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Con questo elaborato si è voluta fornire una panoramica generale dei comportamenti linguistici discriminatori ancora presenti nella lingua italiana dal punto di vista del genere. È stato innanzitutto esaminato il concetto di identità di genere ed è stato in seguito analizzato il suo rapporto con la lingua, includendo nel discorso anche le nuove identità di genere.