845 resultados para Filosofia Lean


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Il nostro lavoro è incentrato su Filosofia dell’ineguaglianza, acceso libello di filosofia sociale in forma epistolare, composto da Nikolaj Berdjaev all’inizio del 1918. Nelle quattordici veementi lettere che costituiscono l’opera, egli critica aspramente l’idea di eguaglianza sociale e metafisica propagandata dai rivoluzionari, schierandosi a favore dell’ineguaglianza gerarchica, da lui considerata l’unica garanzia della libertà e della statura teantropica dell’uomo. Abbiamo suddiviso la nostra indagine in tre parti: il primo capitolo è un’introduzione storico-filosofica al testo, in cui sono evidenziati i concetti fondamentali del pensiero del Nostro; nel secondo capitolo abbiamo messo in luce il legame tra lo “stile filosofico” di Berdjaev e la cultura religiosa a cui egli appartiene, riflettendo poi sui problemi traduttivi che ne derivano; in particolare ci siamo soffermati sull’aforisticità del suo pensiero e sullo spiccato afflato emotivo che pervade la sua esposizione. Infine, abbiamo incluso nel terzo capitolo la traduzione di quattro lettere (Sulla rivoluzione, Sui fondamenti ontologico-religiosi della socialità, Sullo Stato, Sul regno di Dio) e della postfazione aggiunta da Berdjaev a Berlino nel 1923, in occasione della pubblicazione del libro.

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La letteratura mostra come siano innumerevoli le difficoltà e gli ostacoli nell'apprendimento del concetto di limite: la ricerca è volta ad ipotizzare un possibile aiuto e supporto alla didattica con l'utilizzo della storia della matematica relativa al concetto di limite.

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La Lean Production è un tema di estrema attualità per tutte le aziende che abbiano compreso l’importanza di produrre di più, con le risorse che si hanno a disposizione, eliminando sistematicamente tutte le attività che non creano valore aggiunto. La Produzione Snella è diventato un metodo per incrementare la competitività, riducendo l’incertezza e aumentando il servizio fornito al cliente. Nella realtà attuale vi è ancora una scarsa diffusione dei concetti Lean. Le cause di questo problema sono imputabili soprattutto alla cultura del management aziendale, alla mancanza di efficaci strumenti tecnologici a supporto, e in alcuni casi, la scarsa disponibilità delle imprese ad abbracciare la filosofica “snella”. La presente tesi, dopo una panoramica introduttiva su l’origine e l’evoluzione del Pensiero Snello e l’analisi di tutti i tools disponibili per combattere lo spreco; si propone di analizzare l’applicazione degli stessi in Gambro Dasco, multinazionale biomedicale leader nella vendita delle sue apparecchiature per dialisi.

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Questo lavoro pone i problema di una presentazione filosofica della Meditazione milanese, nel suo rapporto con l'opera letteraria di Gadda e, contemporaneamente, instaura un confronto tra il complesso della produzione gaddiana (saggistica e narrativa) e l'ipotesi, messa in rilevo da Merleau-Ponty, di trovare al di fuori del vocabolario filosofico le possibilità di esprimere e raccontare la realtà che ci circonda. Nel costante riferimento alle posizioni teoretiche espresse nella Meditazione milanese, non solo viene inscritta la figura di Gadda entro un panorama filosofico, ma risulta problematizzato lo statuto stesso della filosofia. .

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Il mercato, in questi ultimi dieci anni, si è modificato in un qualcosa di più globale e competitivo. Questa trasformazione ha imposto alle imprese l’adozione di strategie orientate all’innovazione di prodotto e di processo, e all’efficienza industriale “Environmentally friendly” di lungo periodo. Le aziende, infatti, per competere sia nel territorio nazionale sia in quello internazionale, sono alla costante ricerca di una continua ottimizzazione, attraverso il processo “deming” del miglioramento continuo, delle proprie prestazioni; spesso però capita che massimizzino esclusivamente la performance produttiva, che è stata migliorata con l’introduzione, oramai da circa 35 anni, della Lean production e oggi quindi presenta limitati margini di miglioramento. È alla luce di questo ragionamento che le aziende, quelle più lungimiranti, stanno cercando di dirigersi verso un’altra direzione, ovvero quella che mira a ridurre gli sprechi e le perdite, di risorse naturali, nei processi produttivi, in accordo coi principi della sostenibilità ambientale. Considerando le quantità di risorse naturali messe in gioco in grandi aziende quali la VM Motori S.p.A. possiamo intuire quanta marginalità di miglioramento potremmo ottenere con l’attuazione di processi di miglioramento focalizzati sui singoli aspetti. I primi due capitoli trattano il tema dello sviluppo sostenibile e del S.G.A. in Italia e all’estero. Nel capitolo 3 introduco l’Azienda, descrivo tutte le fasi di processo per la fabbricazione di varie tipologie di motori rigorosamente diesel, l’impianto elettrico, termico e di aria compressa. Nel capitolo 4 faccio l’analisi di tutti gli aspetti e gli impatti ambientali; inoltre, per ogni fattore d’impatto ambientale, verrà compilata la cosiddetta VIA che sarà riassunta nell’ultimo paragrafo. Nel capitolo 5 affronto il concetto del miglioramento continuo applicando la filosofia del World Class Manufacturing che è stato implementato in Azienda.

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La finalità di questa tesi è un excursus a posteriori sulle derive degli estremismi ideologici come il femminismo e la misoginia. Ci si è avvalsi delle teorie di studiosi quali Freud, Lacan, Weininger, Simone de Beauvoir, come anche Maria Zambrano, Adriana Cavarero, John Berger, Judith Butler, Luce Irigay, Camille Paglia e altri esponenti pertinenti alla materia analizzata. Si è infine concluso con le teorie innovative di Silvia Montefoschi, formulando una soluzione ipotetica alle discriminazioni di genere, applicabile al campo socio-linguistico.

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In questo momento i servizi costituiscono il principale settore d’impiego e la maggior fonte di reddito per le economie sviluppate, rappresentando circa tre quarti del prodotto interno lordo sia negli Stati Uniti che nel Regno Unito. (Piercy e Rich, 2009) Nonostante però questa notevole importanza per l’economia, le organizzazioni di questo settore non riescono a fornire dei servizi di qualità tale da soddisfare le richieste dei clienti. (Piercy e Rich, 2009) Ancora più preoccupante è il risultato degli indicatori che forniscono un livello di qualità dei servizi in calo di anno in anno. (Dickson et al., 2005) Questo lavoro di tesi si occupa di analizzare il Lean Six Sigma come metodologia di cambiamento organizzativo e miglioramento dei processi aziendali, nel contesto dei servizi e in modo particolare in quelli finanziari. L’obiettivo di questo lavoro è quello di presentare il Lean Six Sigma applicato ai servizi analizzando i fattori critici di successo, i fattori ostativi, le barriere organizzative interne, le differenze tra il settore manifatturiero e quello dei servizi, gli strumenti, gli obiettivi e i benefici introdotti. Si vuole inoltre indagare l’applicazione di tale metodologia a un’azienda italiana di piccole e medie dimensioni esaminando le caratteristiche da tenere in considerazione durante la sua implementazione.

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This dissertation is aimed at analysing deeply and thoroughly the most significant topics and features reflected in the Latin American literary work of Alberto Manzi. His almost thirty years of travelling and volunteering in the indigenous communities of South America formed a background of knowledge and experiences, which turned out to be crucial for the genesis of his Latin American trilogy. In the light of this, not only are ‘La luna nelle baracche’, ‘El loco’ and ‘E venne il sabato’ a speaking testimony of Manzi’s life and inner development, but they also offer a privileged perspective on the social, historical and religious situation of the people of Latin America. For a better understanding of the books, chapter one provides an extensive historical and economic commentary stretching over a century, from the collapse of the Spanish Empire to the rise of modern dictatorships in the late ‘70s, and the long democratic transition of the ‘80s. As far as the religious background is concerned, it is important to mention the influence of the liberation theology in the shaping of Manzi’s revolutionary thought. Indeed, chapter two identifies the precursors of the liberation theology, considers the effects of the Second Vatican Council on Latin America’s Catholic Church, and presents the methodology and the most powerful intuitions of the liberation theology. Finally, chapter three employs a critical analysis of Manzi’s Latin American trilogy, which focuses on his personal journal of his time in the austral continent, and Sonia and Giulia Manzi’s testimony published in a book entitled ‘Non è mai troppo tardi’. Chapter three provides an in-depth analysis of the evolution of the author’s revolutionary thought and plot dynamics; it discusses the psychological profile of the characters, the cultural features of the indigenous traditions, and the author’s urge to involve the readership in a permanent process of self-questioning.

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Ottimizzazione VARI dell'area assemblaggio in una multinazionale del settore metalmeccanico e definizione del ruolo del lean thinker per la gestione del sistema di lean production.

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BACKGROUND: Oxidative killing is the primary defense against surgical pathogens; risk of infection is inversely related to tissue oxygenation. Subcutaneous tissue oxygenation in obese patients is significantly less than in lean patients during general anesthesia. However, it remains unknown whether reduced intraoperative tissue oxygenation in obese patients results from obesity per se or from a combination of anesthesia and surgery. In a pilot study, we tested the hypothesis that tissue oxygenation is reduced in spontaneously breathing, unanesthetized obese volunteers. METHODS: Seven lean volunteers with a body mass index (BMI) of 22 +/- 2 kg/m(2) were compared to seven volunteers with a BMI of 46 +/- 4 kg/m(2). Volunteers were subjected to the following oxygen challenges: (1) room air; (2) 2 l/min oxygen via nasal prongs, (3) 6 l/min oxygen through a rebreathing face mask; (4) oxygen as needed to achieve an arterial oxygen pressure (arterial pO(2)) of 200 mmHg; and (5) oxygen as needed to achieve an arterial pO(2) of 300 mmHg. The oxygen challenges were randomized. Arterial pO(2) was measured with a continuous intraarterial blood gas analyzer (Paratrend 7); deltoid subcutaneous tissue oxygenation was measured with a polarographic microoxygen sensor (Licox). RESULTS: Subcutaneous tissue oxygenation was similar in lean and obese volunteers: (1) room air, 52 +/- 10 vs 58 +/- 8 mmHg; (2) 2 l/min, 77 +/- 25 vs 79 +/- 24 mmHg; (3) 6 l/min, 125 +/- 43 vs 121 +/- 25 mmHg; (4) arterial pO(2) = 200 mmHg, 115 +/- 42 vs 144 +/- 23 mmHg; (5) arterial pO(2) = 300 mmHg, 145 +/- 41 vs 154 +/- 32 mmHg. CONCLUSION: In this pilot study, we could not identify significant differences in deltoid subcutaneous tissue oxygen pressure between lean and morbidly obese volunteers.

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In this project, I examine current forms of scientific management systems, Lean and Six Sigma, as they relate to technical communication. With the goal of breaking work up into standardized processes in order to cut costs and increase efficiency, Lean, Six Sigma and Lean Six Sigma hybrid systems are increasingly applied beyond manufacturing operations to service and other types of organizational work, including technical communication. By consulting scholarship from fields such as business, management, and engineering, and analyzing government Lean Six Sigma documentation, I investigate how these systems influence technical communication knowledge and practice in the workplace. I draw out the consequences of system-generated power structures as they affect knowledge work, like technical communication practice, when it is reduced to process. In pointing out the problems these systems have in managing knowledge work, I also ask how technical communication might shape them.

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This dissertation represents experimental and numerical investigations of combustion initiation trigged by electrical-discharge-induced plasma within lean and dilute methane air mixture. This research topic is of interest due to its potential to further promote the understanding and prediction of spark ignition quality in high efficiency gasoline engines, which operate with lean and dilute fuel-air mixture. It is specified in this dissertation that the plasma to flame transition is the key process during the spark ignition event, yet it is also the most complicated and least understood procedure. Therefore the investigation is focused on the overlapped periods when plasma and flame both exists in the system. Experimental study is divided into two parts. Experiments in Part I focuses on the flame kernel resulting from the electrical discharge. A number of external factors are found to affect the growth of the flame kernel, resulting in complex correlations between discharge and flame kernel. Heat loss from the flame kernel to code ambient is found to be a dominant factor that quenches the flame kernel. Another experimental focus is on the plasma channel. Electrical discharges into gases induce intense and highly transient plasma. Detailed observation of the size and contents of the discharge-induced plasma channel is performed. Given the complex correlation and the multi-discipline physical/chemical processes involved in the plasma-flame transition, the modeling principle is taken to reproduce detailed transitions numerically with minimum analytical assumptions. Detailed measurement obtained from experimental work facilitates the more accurate description of initial reaction conditions. The novel and unique spark source considering both energy and species deposition is defined in a justified manner, which is the key feature of this Ignition by Plasma (IBP) model. The results of numerical simulation are intuitive and the potential of numerical simulation to better resolve the complex spark ignition mechanism is presented. Meanwhile, imperfections of the IBP model and numerical simulation have been specified and will address future attentions.

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A fundamental combustion model for spark-ignition engine is studied in this report. The model is implemented in SIMULINK to simulate engine outputs (mass fraction burn and in-cylinder pressure) under various engine operation conditions. The combustion model includes a turbulent propagation and eddy burning processes based on literature [1]. The turbulence propagation and eddy burning processes are simulated by zero-dimensional method and the flame is assumed as sphere. To predict pressure, temperature and other in-cylinder variables, a two-zone thermodynamic model is used. The predicted results of this model match well with the engine test data under various engine speeds, loads, spark ignition timings and air fuel mass ratios. The developed model is used to study cyclic variation and combustion stability at lean (or diluted) combustion conditions. Several variation sources are introduced into the combustion model to simulate engine performance observed in experimental data. The relations between combustion stability and the introduced variation amount are analyzed at various lean combustion levels.

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The push for improved fuel economy and reduced emissions has led to great achievements in engine performance and control. These achievements have increased the efficiency and power density of gasoline engines dramatically in the last two decades. With the added power density, thermal management of the engine has become increasingly important. Therefore it is critical to have accurate temperature and heat transfer models as well as data to validate them. With the recent adoption of the 2025 Corporate Average Fuel Economy(CAFE) standard, there has been a push to improve the thermal efficiency of internal combustion engines even further. Lean and dilute combustion regimes along with waste heat recovery systems are being explored as options for improving efficiency. In order to understand how these technologies will impact engine performance and each other, this research sought to analyze the engine from both a 1st law energy balance perspective, as well as from a 2nd law exergy analysis. This research also provided insights into the effects of various parameters on in-cylinder temperatures and heat transfer as well as provides data for validation of other models. It was found that the engine load was the dominant factor for the energy distribution, with higher loads resulting in lower coolant heat transfer and higher brake work and exhaust energy. From an exergy perspective, the exhaust system provided the best waste heat recovery potential due to its significantly higher temperatures compared to the cooling circuit. EGR and lean combustion both resulted in lower combustion chamber and exhaust temperatures; however, in most cases the increased flow rates resulted in a net increase in the energy in the exhaust. The exhaust exergy, on the other hand, was either increased or decreased depending on the location in the exhaust system and the other operating conditions. The effects of dilution from lean operation and EGR were compared using a dilution ratio, and the results showed that lean operation resulted in a larger increase in efficiency than the same amount of dilution with EGR. Finally, a method for identifying fuel spray impingement from piston surface temperature measurements was found. Note: The material contained in this section is planned for submission as part of a journal article and/or conference paper in the future.