1000 resultados para Consulta previa--Perú
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La Brain Computer Interface, con l’acronimo BCI, è un mezzo per la comunicazione tra cervello e macchina. La comunicazione si basa sulla emanazione di segnali elettrici del cervello che vengono rilevati da un dispositivo, il quale invia i segnali digitalizzati ad un elaboratore. I segnali elettrici, chiamati EEG, permettono al cervello di regolare la comunicazione tra le diverse cellule neurali. La BCI intercetta questi segnali e, previa elaborazione, permette di ottenere diversi diagrammi, detti metriche, per poter misurare, sotto svariati aspetti, il funzionamento del cervello. Le ricerche scientifiche sulle EEG hanno rilevato una correlazione tra i segnali elettrici nel cervello di un soggetto con il suo livello di performance e stato emotivo. È quindi possibile comprendere, tramite una serie di parametri, come la mente dei soggetti reagisce a stimoli esterni di svariata tipologia durante lo svolgimento di un’attività. L’elaboratore, che riceve il segnale dalla BCI, è il componente che si occupa di trasformare i segnali elettrici, generati dal cervello e digitalizzati, in risultati facilmente interpretabili dall’utente. Elaborare i segnali EEG in tempo reale porta a dover utilizzare algoritmi creati appositamente per questo scopo e specifici perle metriche preposte. Lo scopo di questa tesi è quello di presentare un progetto sullo sviluppo della fase di smistamento dei dati ricevuti dall’elaboratore. Nel contempo si fornirà una conoscenza scientifica minima per comprendere le scelte fatte. Tale progetto è stato reso possibile dalla collaborazione con l’azienda Vibre, che si dedica allo sviluppo di un sistema comprendente BCI ed elaboratore.
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Questo documento illustra la progettazione e lo sviluppo di un’applicazione Android in ambito aziendale. L’idea è stata concepita dall’azienda Vettore Rinascimento, la quale richiesta era d’implementare un’applicazione per la gestione di liste di prelievo in magazzini di strutture mediche. Lo scopo è di rendere il lavoro manuale più efficiente e affidabile aumentando così le prestazioni dei dipendenti. La tesi analizza le fasi tipiche di sviluppo di un software ovvero: l’analisi dei requisiti, la progettazione, la realizzazione e il collaudo. Durante ciascuna fase saranno analizzate anche le scelte progettuali e implementative. La discussione non si limiterà al solo sviluppo di un’applicazione mobile: siccome il prodotto sviluppato non sarà un software stand-alone, verrà anche spiegato il funzionamento del server preesistente e dello sviluppo di un’api per caricare e salvare i dati. Si presenterà inoltre il prodotto finale con tutte le sue features, alcune delle più interessanti sono la sua capacità di funzionare sia online che offline, di adattarsi a ogni tipo di magazzino, previa configurazione, e di poter scannerizzare i codici a barre degli articoli da prelevare con la fotocamera del dispositivo.
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Il presente elaborato mira ad approfondire il settore della traduzione audiovisiva e, in particolare, la pratica dell’adattamento dialoghi per il doppiaggio, che costituisce la modalità traduttiva più utilizzata in Italia in ambito cinetelevisivo. L’elaborato prende come esempio tre episodi della serie TV britannica Inside No. 9 (BBC, 2014), di genere dark humour, per i quali vengono proposti la traduzione e l’adattamento dialoghi per il doppiaggio in italiano. Innanzitutto, viene presentata una panoramica generale sulla serie TV, sul contesto teorico della traduzione audiovisiva e dell’industria del doppiaggio, nonché, visto il genere della serie TV scelta, sulle strategie di traduzione più adeguate alla resa di contenuti audiovisivi umoristici. Successivamente, si passa a un’analisi previa del testo di partenza, con approfondimenti su tutti i fattori e i vincoli da tenere in considerazione durante la stesura dell’adattamento dialoghi. L’elaborato si conclude con un’analisi delle problematiche emerse durante il processo traduttivo e delle strategie impiegate per la realizzazione di una versione italiana fedele all’originale, con un focus sulle difficoltà specifiche legate alla natura intersemiotica del medium audiovisivo.
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Estimou-se a prevalência de dor nos dentes e gengivas e fatores associados em adolescentes brasileiros de 15 a 19 anos de idade. Foram utilizadas informações de 16.126 adolescentes participantes do levantamento epidemiológico nacional de saúde bucal - SB Brasil 2002-2003. O desfecho foi o relato de dor nos dentes e gengivas nos últimos seis meses. As variáveis exploratórias foram: renda per capita, escolaridade, condição de estudo, sexo, cor da pele, idade, localização geográfica da residência, tipo de serviço odontológico utilizado pela última vez, tempo decorrido da última consulta odontológica, índice CPO-D e seus componentes, cálculo dentário e o índice de estética dental. Foram realizadas análises brutas e múltiplas utilizando a regressão de Poisson. A prevalência da dor de dentes e gengivas foi de 35,6% (IC95%: 34,8-36,4). A prevalência de dor foi maior nas meninas, naqueles pertencentes a famílias com baixa renda per capita, nos não estudantes e estudantes de escola pública e naqueles com baixa escolaridade para a idade. Indivíduos que apresentaram altos níveis de cárie e cálculo dentário também apresentaram maiores prevalências do desfecho. A dor nos dentes e gengivas em adolescentes pode ser considerada um problema relevante em saúde pública sugerindo a necessidade de ações preventivas e de promoção da saúde.
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Diversos autores relatam que a consulta médica se associa a melhores resultados quando se adota como referencial o modelo centrado no paciente. OBJETIVO: Avaliar se os médicos ingressantes na residência de Pediatria realizam consultas ambulatoriais segundo pressupostos do modelo centrado no paciente. MÉTODO: Em 2007, no início de seu estágio de ambulatório, dez residentes foram selecionados aleatoriamente para serem filmados durante a realização de uma consulta. Adotando-se como referencial teórico pressupostos do modelo centrado no paciente, os dados foram analisados por meio de metodologia qualitativa, por meio da técnica exploratória, com três juízes independentes. RESULTADOS: A maioria dos residentes explora precocemente a primeira queixa referida pelos pais, assumindo-a como principal; não explora outras queixas; decide e faz orientações terapêuticas de modo não compartilhado; conversa pouco com as crianças; cria longos momentos de silêncio durante a consulta; não explica o exame físico e às vezes utiliza o prontuário como a principal fonte de informação. CONCLUSÃO: Os residentes realizam consultas sem a inclusão da perspectiva dos pais e, portanto, não atendem segundo pressupostos do modelo centrado no paciente.
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This study aims to estimate an adult-equivalent scale for calorie requirements and to determine the differences between adult-equivalent and per capita measurements of calorie availability in the Brazilian population. The study used data from the 2002-2003 Brazilian Household Budget Survey. The calorie requirement for a reference adult individual was based on the mean requirements for adult males and females (2,550kcal/day). The conversion factors were defined as the ratios between the calorie requirements for each age group and gender and that of the reference adult. The adult-equivalent calorie availability levels were higher than the per capita levels, with the largest differences in rural and low-income households. Differences in household calorie availability varied from 22kcal/day (households with adults and an adolescent) to 428kcal/day (households with elderly individuals), thus showing that per capital measurements can underestimate the real calorie availability, since they overlook differences in household composition.
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Purpose: The purpose of this work was to evaluate the potential of substituting autogenous bone (AB) by bone marrow aspirate concentrate (BMAC). Both AB and BMAC were tested in combination with a bovine bone mineral (BBM) for their ability of new bone formation (NBF) in a multicentric, randomized, controlled, clinical and histological noninferiority trial. Materials and Methods: Forty-five severely atrophied maxillary sinus from 26 patients were evaluated in a partial cross-over design. As test arm, 34 sinus of 25 patients were augmented with BBM and BMAC containing mesenchymal stem cells. Eleven control sinus from 11 patients were augmented with a mixture of 70% BBM and 30% AB. Biopsies were obtained after a 3-4-month healing period at time of implant placement and histomorphometrically analyzed for NBF. Results: NBF was 14.3%+/- 1.8% for the control and nonsignificantly lower (12.6%+/- 1.7%) for the test (90% confidence interval: -4.6 to 1.2). Values for BBM (31.3%+/- 2.7%) were significantly higher for the test compared with control (19.3%+/- 2.5%) (p < 0.0001). Nonmineralized tissue was lower by 3.3% in the test compared with control (57.6%; p = 0.137). Conclusions: NBF after 3-4 months is equivalent in sinus, augmented with BMAC and BBM or a mixture of AB and BBM. This technique could be an alternative for using autografts to stimulate bone formation.
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A study was performed regarding the effect of the relation between fill time, volume treated per cycle, and influent concentration at different applied organic loadings on the stability and efficiency of an anaerobic sequencing batch reactor containing immobilized biomass on polyurethane foam with recirculation of the liquid phase (AnSBBR) applied to the treatment of wastewater from a personal care industry. Total cycle length of the reactor was 8 h (480 min). Fill times were 10 min in the batch operation, 4 h in the fed-batch operation, and a 10-min batch followed by a 4-h fed batch in the mixed operation. Settling time was not necessary since the biomass was immobilized and decant time was 10 min. Volume of liquid medium in the reactor was 2.5 L, whereas volume treated per cycle ranged from 0.88 to 2.5 L in accordance with fill time. Influent concentration varied from 300 to 1,425 mg COD/L, resulting in an applied volumetric organic load of 0.9 and 1.5 g COD/L.d. Recirculation flow rate was 20 L/h, and the reactor was maintained at 30 A degrees C. Values of organic matter removal efficiency of filtered effluent samples were below 71% in the batch operations and above 74% in the operations of fed batch followed by batch. Feeding wastewater during part of the operational cycle was beneficial to the system, as it resulted in indirect control over the conversion of substrate into intermediates that would negatively interfere with the biochemical reactions regarding the degradation of organic matter. As a result, the average substrate consumption increased, leading to higher organic removal efficiencies in the fed-batch operations.
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Lima GA, Anhe GF, Giannocco G, Nunes MT, Correa-Giannella ML, Machado UF. Contractile activity per se induces transcriptional activation of SLC2A4 gene in soleus muscle: involvement of MEF2D, HIF-1a, and TR alpha transcriptional factors. Am J Physiol Endocrinol Metab 296: E132-E138, 2009. First published October 28, 2008; doi: 10.1152/ajpendo.90548.2008.-Skeletal muscle is a target tissue for approaches that can improve insulin sensitivity in insulin-resistant states. In muscles, glucose uptake is performed by the GLUT-4 protein, which is encoded by the SLC2A4 gene. SLC2A4 gene expression increases in response to conditions that improve insulin sensitivity, including chronic exercise. However, since chronic exercise improves insulin sensitivity, the increased SLC2A4 gene expression could not be clearly attributed to the muscle contractile activity per se and/or to the improved insulin sensitivity. The present study was designed to investigate the role of contractile activity per se in the regulation of SLC2A4 gene expression as well as in the participation of the transcriptional factors myocyte enhancer factor 2D (MEF2D), hypoxia inducible factor 1a (HIF-1a), and thyroid hormone receptor-alpha (TR alpha). The performed in vitro protocol excluded the interference of metabolic, hormonal, and neural effects. The results showed that, in response to 10 min of electrically induced contraction of soleus muscle, an early 40% increase in GLUT-4 mRNA (30 min) occurred, with a subsequent 65% increase (120 min) in GLUT-4 protein content. EMSA and supershift assays revealed that the stimulus rapidly increased the binding activity of MEF2D, HIF-1a, and TR alpha into the SLC2A4 gene promoter. Furthermore, chromatin immunoprecipitation assay confirmed, in native nucleosome, that contraction induced an approximate fourfold (P < 0.01) increase in MEF2D and HIF-1a-binding activity. In conclusion, muscle contraction per se enhances SLC2A4 gene expression and that involves MEF2D, HIF-1a, and TR alpha transcription factor activation. This finding reinforces the importance of physical activity to improve glycemic homeostasis independently of other additional insulin sensitizer approaches.
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Several unknown, abundant brominated compounds (BCs) were recently detected in the blubber of dolphins and other marine mammals from Queensland (northeast Australia). The BC were interpreted as potential natural products due to the lack of anthropogenic sources for these compounds. This study investigated whether some of the BCs accumulated by diverse marine mammal species are identical with natural BCs previously isolated from sponges (Dysidea sp.) living in the same habitat. Isolates from sponges and mollusks (Asteronotus cespitosus) were compared with the signals detected in the mammals' tissue. Mass spectra and gas chromatography retention times on four different capillary columns of the isolates from sponges and mammals were identical in all respects. This proves that the chemical name of the compound previously labeled BC-2 is 4,6-dibromo-2-(2'-dibromo)phenoxyanisole and that the chemical name of BC-11 is 3,5-dibromo-2-(3',5'-dibromo-2'-methoxy)phenoxyanisole. Using a quantitative reference solution of BC-2, we established that the concentrations of the brominated metabolies found in the marine mammals are frequently >1 mg/kg. The highest concentration (3.8 mg/kg), found in a sample of pygmy sperm whale (Kogia breviceps), indicates that BC-2 is a bioaccumulative, natural organohalogen compound. This is supported by the concentrations of the BCs in our samples being equal to the highest concentrations of anthropogenic BCs in any environmental sample. The quantitative determination of BC-2 in blubber of marine mammals from Africa and the Antarctic suggests that BC-2 is wide-spread. These results are direct proof that marine biota can produce persistent organic chemicals that accumulate to substantial concentrations in higher trophic organisms.
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OBJECTIVE - To assess the effect of age on glucose metabolism by examining 1) glucose metabolism in young and middle-aged subjects when total or regional adiposity is taken into account and 2) in vitro glucose transport in adipose tissue explants from young and middle-aged women paired for total and abdominal adiposity. RESEARCH DESIGN AND METHODS - Study 1: body composition, subcutaneous abdominal and visceral adipose tissue areas, and fasting and oral glucose-stimulated glucose and insulin were measured in 84 young and 81 middle-aged men and in 110 young and 91 middle-aged women. Study 2: glucose uptake in subcutaneous abdominal and visceral adipose tissue explants were measured in eight young and eight middle-aged women. RESULTS - Study 1: young and middle-aged men showed similar subcutaneous abdominal tissue area, whereas fat mass and visceral adipose tissue were greater in middle-aged than in young men (P < 0.01). Fat mass and subcutaneous and visceral adipose tissue areas were greater in middle-aged as compared with young women (P < 0.01). Fasting plasma glucose and the glucose response to an oral glucose tolerance test were significantly higher in middle-aged than in young men and women (P < 0.001). Statistical control for visceral adipose tissue area eliminated the difference seen in glucose response in men and women. Study 2: glucose transport in subcutaneous and omental adipose tissue did not differ between young and middle-aged women. CONCLUSIONS - 1) Visceral obesity, more than age per se, correlates with glucose intolerance in middle-aged subjects; 2) aging does not influence in vitro adipose tissue glucose uptake.
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O Sistema Nacional de Gest??o de Atividades de Criminal??stica foi concebido e desenvolvido com o intuito de racionalizar o acesso ?? informa????o, melhorar o desempenho do trabalho pericial e facilitar a administra????o centralizada da per??cia no Departamento de Pol??cia Federal (DPF). O sistema acompanha o trabalho dos setores de criminal??stica desde a chegada do expediente de servi??o at?? a libera????o do laudo pericial. Nesse trajeto, rastreia documentos, registra resultados intermedi??rios, controla o andamento de filas de trabalho e os volumes de produ????o, pend??ncias e solicita????es. Al??m disso, auxilia a atividade fim na medida em que disponibiliza para consulta todo o acervo digital de documentos e gera conte??do de novos documentos automaticamente a partir de diversos modelos altamente adapt??veis. Finalmente, possui m??dulo de apoio ?? gest??o de recursos humanos integrado ao controle de produ????o. Atualmente, conta com mais de 1.400 usu??rios em todas as 33 unidades da criminal??stica no DPF
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O estudo realizado envolve um benchmarking de novos padr??es gerenciais adotados pelo governo dos Estados Unidos, notadamente no que se refere a formas inovadoras de gest??o, de controle de gest??o, de gest??o or??ament??ria e de avalia????o institucional. Para a realiza????o do presente trabalho, os autores valeram-se de consulta bibliogr??fica a livros e documentos produzidos nos ??ltimos cinco anos, cabendo destacar, dentre os diversos documentos citados nas refer??ncias bibliogr??ficas e notas, os estudos produzidos pela National Academy of Public Administration ??? NAPA e pelo General Accounting Office ??? GAO sobre o processo de ???reinven????o do governo??? americano. Integram, tamb??m, o presente trabalho informa????es obtidas atrav??s de participa????o em semin??rios e palestras conduzidas pela NAPA e pela Virginia Polytechnic Institute and State University, no per??odo de 03 a 14 de junho de 1996, no ??mbito de projeto de Avalia????o de Programas P??blicos Orientada para Resultados, desenvolvido pela Escola Brasileira de Administra????o P??blica da Funda????o Get??lio Vargas (EBAP/FGV) para o Tribunal de Contas da Uni??o (TCU) do Brasil. Tais palestras inclu??ram, dentre outros assuntos, a vis??o geral da avalia????o no ??mbito do governo federal americano; o papel do Office of Management and Budget (OMB) na avalia????o e mensura????o de desempenho; a evolu????o da auditoria interna e externa, bem como a avalia????o de programas efetuada pela Rand Corporation. Finalmente, ainda no ??mbito do programa referido, foram utilizados materiais e informa????es coletadas a partir de entrevistas efetuadas em organiza????es governamentais como, dentre outras, o U.S. Department of Health and Human Services, e em organiza????es particulares que realizam avalia????o de programas, por for??a de contratos de presta????o de servi??os, como o Urban Institute, a Mathematic Policy Research e a Maximus, todas situadas em Washington D.C
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An??lise da reforma constitucional no governo Fernando Henrique Cardoso a partir dos estudos de caso da reforma tribut??ria e da previd??ncia social, compreendendo tamb??m uma reconstitui????o do processo decis??rio de pol??ticas nestas ??reas desde a era Collor.
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Este texto busca em sua primeira parte analisar as contribui????es ofertadas pela Carta Iberoamericana da Fun????o P??blica na constru????o de uma linguagem comum entre nossos governos e organiza????es formadoras e depois se dedica a apresentar alguns elementos contextualizadores da atua????o da Escola Nacional de Administra????o P??blica (ENAP ??? Brasil) no que diz respeito ?? forma????o e capacita????o de dirigentes p??blicos