999 resultados para Traduzione Museo di storia naturale
Resumo:
Il lungo e complesso itinerario narrativo di Luigi Meneghello ben rappresentato dalle migliaia di documenti che compongono il suo Archivio, oggi conservati in varie sedi pubbliche: il Centro Manoscritti dell'Universit di Pavia (che ha acquisito la parte pi abbondante e notevole delle carte, a partire dal 1983 e grazie soprattutto al lungimirante intervento di Maria Corti) la Biblioteca dell'Universit di Reading, il Museo Casabianca di Malo e l''Archivio di Scrittori Vicentini della Biblioteca Civica Bertoliana di Vicenza. Il presente lavoro il frutto di una ricerca che si sviluppata in due direzioni strettamente interrelate: la prima parte, di taglio storico-archivistico, riguarda il Fondo Meneghello di Pavia, anche in relazione all'intero Archivio dello scrittore; la seconda parte analizza filologicamente e criticamente il caso specifico della genesi di una delle sue opere maggiori, Pomo pero (Rizzoli, 1974), rivelando e indagando una fitta rete di connessioni nell'intera produzione narrativa. Pi nel dettaglio, nel primo capitolo del lavoro (L'ARCHIVIO DI LUIGI MENEGHELLO, pp. 1-92) ho cercato di delineare il quadro complessivo dell'Archivio, segnalando i dati dei diversi Fondi sparsi, per poi concentrare l'attenzione sul Fondo pavese. Di questo Fondo ho tracciato brevemente la storia, fornendo un quadro molto dettagliato delle carte conservate, carte che ho provveduto integralmente a catalogare. La schedatura si trova alle pp. 29-92 ed divisa in due sezioni: la prima relativa ai materiali donati dall'autore in vita (a partire dal 1983/4 sino al 2001, per un totale di 36000 documenti); la seconda comprende i conferimenti postumi. Alle pp. 29-33 della tesi ho chiarito preliminarmente i criteri di ordinamento adottati, in gran parte dedotti dalle indicazioni e dalle linee guida del progetto Archivi Letterari Lombardi del Novecento, a cura di Simone Albonico. Il secondo capitolo (UN CASO DI FILOLOGIA D'ARCHIVIO: LA GENESI DI POMO PERO, pp. 93-166) si occupa dell'elaborata vicenda compositiva di Pomo pero, terzo romanzo, e altro scomparto dell'epopea maladense che segue al primo Libera nos a malo, ma anche se ne differenzia per tratti e tonalit non irrilevanti (in Appendice si fornisce trascrizione del testo con indici topografici e cronologici). Ho cercato di seguirne per tappe la formazione alla luce delle numerose testimonianze dell'Archivio, partendo dai primi materiali ancora rintracciabili tra le carte di Libera nos a malo, e individuando progressivamente il filo intricato dell'elaborazione testuale, tra frequenti intrecci con le altre opere e continui ripensamenti e rielaborazioni, dunque in un percorso complessivo che dal 1962 (dunque a monte dell'uscita di Libera nos a malo) va sino al 1974, a ridosso della stampa. Sono emersi anche progetti totalmente sconosciuti di testi inediti, collocabili nel fertile periodo della met degli anni Sessanta, che conducono alla suggestiva ipotesi di un "cantiere unico" di elaborazione testuale (cfr. cap. III CONCLUSIONI PROVVISORIE. TRA I PROGETTI DEGLI ANNI SESSANTA; L'ESPEDIENTE DEL FRATELLO; L'IPOTESI DEL CANTIERE UNICO, pp. 167-186).
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La tesi propone l'edizione critica dele traduzioni del Bellum Catilinae e del Bellum Iugurthinum di Sallustio eseguite dall'umanista ferrarese Ludovico Carbone intorno agli anni '70 del Quattrocento. I testi sono accompagnati dagli apparati delle varianti e delle correzioni d'autore; dal testo latino dell'edizione Ernout, con la segnalazione in corsivo delle parti in cui pare evidente che l'umanista aveva di fronte un testo latino diverso; e da note di commento in cui si riportano eventualmente lezioni della tradizione dell'opera sallustiana che potrebbero essere all'origine della traduzione. Nell'introduzione viene delineato il ruolo svolto da Ludovico Carbone nella Ferrara del secondo Quattrocento, tra corte, universit e vita cittadina; particolare attenzione data alle osservazioni sulla lingua italiana dell'umanista e alla sua frequentazione della letteratura in volgare. L'esame della tradizione e della diffusione dell'opera di Sallustio ha lo scopo di comprendere il significato della scelta operata dal traduttore e di cercar di capire che tipo di modello poteva trovarsi di fronte. I due volgarizzamenti sono inseriti nel contesto storico e culturale di Ferrara, che vide in questi anni un'intensa attivit di traduzione - spesso su diretta richiesta del principe -, tra i cui autori si distinsero Matteo Maria Boiardo e Niccol Leoniceno. Inoltre, per una comprensione pi completa dell'operazione del Carbone, viene ricostruita la figura del dedicatario delle due traduzioni, Alberto d'Este, e la sua importanza all'interno della storia di Ferrara sia dal punto di vista politico che cultuale; operazione che permette di aggiungere elementi utili a una datazione pi precisa delle opere qui pubblicate. Una parte centrale del lavoro riguarda l'analisi delle modalit di traduzione che mostra come l'operazione del Carbone, pur mantenendosi molto rispettosa del testo di partenza, abbia ambizioni letterarie. Lo sforzo del traduttore incentrato in particolar modo sulla resa dei vocaboli e sul ritmo del periodare. E' interessante notare come l'umanista, la cui prosa latina ha un periodare ampio e ricco di subordinate su modello ciceroniano, in volgare mantenga queste caratteristiche stilistiche solo nelle lettere dedicatorie, mentre nella traduzione il suo stile si uniforma in gran parte al modello di Sallustio. La Nota al testo d conto dei rapporti tra i manoscritti e dei criteri di edizione delle due opere. Nella Nota linguistica si trova un'analisi sistematica e approfondita della lingua del manoscritto autografo del Catilinario, mentre per gli altri manoscritti sono segnalati gli usi linguistici solo in funzione di una loro collocazione geografica. Un esame contrastivo delle abitudini linguistiche dei copisti rispetto a quelle del Carbone alla base della scelta del manoscritto da utilizzare per l'edizione del Giugurtino, per il quale non si dispone di un autografo. Un capitolo dedicato all'analisi delle varianti evolutive del manoscritto londinese contenente il Catilinario. Lo studio del lessico utilizzato nelle traduzioni ha portato alla costituzione del Glossario, che - attraverso un confronto con numerosi vocabolari e testi di area ferrarese o limitrofa - registra e illustra le pi significative forme dialettali, i tecnicismi e i latinismi particolarmente crudi, rari o il cui significato si discosta da quello assunto pi frequentemente in volgare. Si segnalano alcuni termini le cui prime attestazioni compaiono nella lingua volgare proprio in questo periodo.
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Este artculo trata de mostrar cmo algunas obras de arte permiten reflexionar y entender situaciones sociales, polticas y culturales del pasado a travs del anlisis tanto del producto artstico final, como del entorno vital de los creadores.
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Este artculo trata de mostrar cmo algunas obras de arte permiten reflexionar y entender situaciones sociales, polticas y culturales del pasado a travs del anlisis tanto del producto artstico final, como del entorno vital de los creadores.
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Tutkimus tarkastelee knnsstrategioita, joita on hydynnetty kulttuurisidonnaisten viittausten knnksess televisiodubbauksessa englannin kielest italiaan. Tutkimusmateriaaliksi on valittu tv-sarjan <i>Gilmore Girls</i> (20002007) kolmannelta tuotantokaudelta poimittuja kulttuurisidonnaisia viittauksia. Kaikkiaan viittauksia on 172, joista 125 luokitellaan alluusioiksi, eli kielensisisiksi elementeiksi, ja 47 katsotaan realioiksi, eli kielenulkoisiksi elementeiksi. Tutkimus pyrkii selvittmn, millaisia knnsstrategioita italialaiset jlkinittjt ovat hydyntneet kohdatessaan kulttuurisidonnaisia viittauksia sek pohtimaan knnsvalintojen syit ja tarjoamaan vaihtoehtoisia ratkaisuja. Knnsanalyysiss tutkimusmateriaali luokitellaan Ritva Leppihalmeen jaottelun mukaisesti realioihin sek kahdentyyppisiin alluusioihin, eli erisnimi ja avainlauseita sisltviin alluusioihin. Leppihalme on luonut jaottelun mainituille viittaustyypeille sopivista knnsstrategioista, jotka esitelln tutkimusaineiston avulla. Aineisto luokitellaan ja analysoidaan knnsstrategioiden perusteella. Lisksi luokittelun pohjalta luodaan tilasto eri knnsstrategioiden osuudesta tutkitun materiaalin jlkinityksess. Tutkimuksessa ky ilmi, ett yleisimmt sarjan jlkinityksess kytetyt knnsstrategiat ovat vieraannuttavia ja neutralisoivia, mutta kotouttavia strategioita kytettiin vhn. Knns todettiin tyypilliseksi esimerkiksi italialaisista dubbauskytnnist, ja tekstin laatu on sinlln hyv. Neutraloitu dialogi on kuitenkin menettnyt jlkinityksess erityispiirteitn eik se vastaa tyyliltn alkuperisen tv-dialogin henke. Analyysin perusteella suositellaan korvaavien knnsstrategioiden kytt. Tll tavalla teksti sisltisi yh viittauksia, vaikka ne olisikin mukautettu kohdekielisen yleisn tarpeisiin.
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Despite the increasing number of research on translating for children, no study has so far taken into consideration the translations of childrens literature from Finnish into Italian. This dissertation sets out to fill this gap with a comparative study of Finnish picturebooks and their translations into Italian. Besides being the first research in the field analysing the shifts between these two systems, the study thoroughly investigates the characteristics of the translation process of picturebooks. The works chosen as case study are the Finnish picturebooks by Mauri Kunnas and their Italian translations from the period 1979-2009 because they are characterized by a high number of linguistic and cultural complexities which challenge translators skills and knowledge. The dissertation establishes whether and how culture-specific elements (anthroponyms, toponyms, food and allusions) and the word-image interaction have a significant impact on the quality and the nature of the target works, and also whether these aspects are still consistent after the translation and the adaptation process to the target system. Since picturebooks are multimodal texts whose message is produced by both the verbal and the visual, it has been necessary to use a multimodal comparative analysis. Such a descriptive comparative study has allowed me to describe the textual and cultural manipulations undergone by Kunnass picturebooks translated into Italian. Indeed, it has helped to identify what kind of shifts occur when cultural specific elements are transferred from the source system to the target one, to determine the most frequent translation strategies used to ensure a higher degree of readability, and to establish whether particular translation choices have contributed to modify the word-image interaction. The results of the multimodal comparative analysis have shown that Italian translators have been deeply influenced by the preponderance of the illustrations and for this reason they have often verbalised the visual and added information not originally contained in the source written text. Moreover, the findings of the analysis together with the interviews to the Italian translator and publishing house have also demonstrated that the latter aimed at producing works good for the child and at the same time good for the adult and at minimizing Finnish cultural specificity, even to the detriment of the aesthetic nature of the original picturebooks.
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Antonello Gerbi (1904-1976), storico della filosofia e del pensiero politico, fu molto vicino a Benedetto Croce ed ebbe rapporti con Arthur Lovejoy. Impostato secondo il modello storiografico crociano, il suo libro Il peccato di Adamo ed Eva espone la storia delle concezioni del Peccato originale come peccato carnale dal II al XIX secolo. Per la vastit delle fonti prese in esame (filosofi, teologi, poeti, artisti ...) e per il rigore col quale unifica la ricerca attorno al tema centrale della carnalit della Caduta, il libro presenta interessanti affinit con la storia delle idee e testimonia della versatilit del metodo storiografico di Croce, aperto a integrarsi con quello di Lovejoy.
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UANL