985 resultados para energiavisio 2050
Resumo:
L'oggetto di questa tesi è il parco del Palazzo dei Principi di Carpegna situato nel comune di Carpegna, in provincia di Pesaro-Urbino. Si tratta del parco privato della dimora dei signori del luogo che fu costruita a fine XVII secolo per volere del Cardinale Gaspare Carpegna per celebrare il potere della casata. La tesi si divide in tre parti: la conoscenza del luogo, il progetto di conservazione dei suoi manufatti architettonici e il progetto di valorizzazione del parco come strumento di conoscenza e promozione del territorio.
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Il problema dell'acidificazione degli oceani, conseguente ai cambiamenti climatici, è un processo ancora poco conosciuto. Per comprendere questo fenomeno, possono essere utilizzati degli ambienti naturalmente acidificati, considerati laboratori a cielo aperto. Lo scopo di questo lavoro di tesi è stato quello di utilizzare le fumarole presenti nell'isola di Ischia, per approfondire le dinamiche dei processi di acidificazione e per analizzare l'eventuale interazione tra pH e condizioni meteorologiche. I dati utilizzati, forniti dalla Stazione Zoologica “Anton Dohrn” di Napoli, erano serie di pH e di vento rilevate in continuo, in due aree, nord e sud rispetto all'isolotto del Castello Aragonese, e in tre stazioni lungo un gradiente di acidificazione. Tutto il lavoro è stato svolto a step, dove il risultato di un'analisi suggeriva il tipo e il metodo analitico da utilizzare nelle analisi successive. Inizialmente i dati delle due serie sono stati analizzati singolarmente per ottenere i parametri più salienti delle due serie. In seguito i dati sono stati correlati fra loro per stimare l'influenza del vento sul pH. Globalmente è stato possibile evidenziare come il fenomeno dell'acidificazione sia correlato con il vento, ma la risposta sembra essere sito-specifica, essendo risultato dipendente da altri fattori interagenti a scala locale, come la geomorfologia del territorio, le correnti marine e la batimetria del fondale. È però emersa anche la difficoltà nel trovare chiare correlazioni fra le due serie indagate, perché molto complesse, a causa sia della numerosa quantità di zeri nella serie del vento, sia da una forte variabilità naturale del pH, nelle varie stazioni esaminate. In generale, con questo lavoro si è dimostrato come utilizzare tecniche di analisi delle serie storiche, e come poter utilizzare metodi di regressione, autocorrelazione, cross-correlation e smoothing che possono integrare i modelli che prendono in considerazione variabili esogene rispetto alla variabile di interesse.
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Nel lavoro di tesi si sono studiati i modelli di transizione di fase studiati in precedenza da Gibbs e da Cahn-Hilliard. Si è poi verificato che i due modelli sono equivalenti sotto le ipotesi della gamma convergenza
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Indo-Pacific region encompasses about 75% of world's coral reefs, but hard coral cover in this region experienced a 32% region-wide decline since 1970s. This great change is primarily ascribable to natural and anthropogenic pressures, including climate change and human activities effects. Coral reef conservation requires management strategies oriented to maintain their diversity and the capacity to provide ecosystem goods and services. Coral reef resilience, i.e. the capacity to recover after disturbances, is critical to their long-term persistence. The aims of the present study were to design and to test field experiments intended to measure changes in recruitment processes, as a fundamental aspect of the coral reef resilience. Recruitment experiments, using artificial panels suspended in the water column, were carried out in two Indo-Pacific locations affected by different disturbances: a new mine in Bangka Island (Indonesia), and the increased sedimentation due to coastal dynamics in Vavvaru Island (Maldives). One (or more) putatively disturbed site(s) was selected to be tested against 3 randomly selected control sites. Panels’ arrangement simulates 2 proximities to living corals, i.e. the sources of propagules: few centimetres and 2 meters over. Panels were deployed simultaneously at each site and left submerged for about five months. Recruits were identified to the lowest possible taxonomic level and recruited assemblages were analysed in terms of percent cover. In general it was not possible to detect significant differences between the benthic assemblages recruited in disturbed and control sites. The high variability observed in recruits assemblages structure among control sites may be so large to mask the possible disturbance effects. Only few taxa showed possible effects of the disturb they undergo. The field tests have highlighted strengths and weaknesses of the proposed approach and, based on these results, some possible improvements were suggested.
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A partire dalla volontà di proporre una traduzione dal francese all'italiano della graphic novel Moby Dick, di Chabouté, in questo elaborato verranno esaminate quelle che sono le caratteristiche del Fumetto, le sue proprietà, impostando la ricerca attorno alla domanda 'esiste un linguaggio dei Fumetti?' L'analisi delle fonti per giungere alla risposta permetterà di evidenziare i meccanismi attraverso cui il Fumetto crea la narrazione. Una volta stabiliti, verranno esaminati i problemi traduttivi legati all'opera e ne verrà proposta una traduzione di alcune tavole.
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Il volume raccoglie al suo interno il risultato complessivo della progettazione di uno stadio per la città di Bogotà, e più specificatamente per la localidad di Usme. Il progetto rappresenta la sintesi architettonica del processo conoscitivo del luogo, rielaborato in maniera da offrire una soluzione coerente a problematiche di tipo urbano, sociale e archiettonico. L'intervento si configura come una riqualificazione ambientale e territoriale dell'area delle cave di Usme, nel tentativo di fornire alla città uno spazio sportivo e al contempo sociale, che comprenda al suo interno una struttura di servizi attualmente insufficienti nella zona, con l'obbiettivo di valorizzare il sito di progetto in maniera da sfruttarne tutte le potenzialità. La riqualificazione verrà operata ricercando il collegamento della cava alle zone adiacenti e attraverso l'inserimento dello stadio che andrà a costituire un polo attrattivo non soltanto per la localidad di Usme ma per l'intera Bogotà.
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Ogni anno, a causa dell’utilizzo di combustibili fossili e della produzione di cemento, vengono rilasciate in atmosfera 35,7 × 109 tonnellate di CO2, il principale dei gas serra. Durante l’ultima Conferenza delle Parti della UNFCCC, tenutasi a Parigi e nota come COP-21, gli Stati membri hanno posto come obiettivo il raggiungimento delle “emissioni zero” entro la seconda metà del XXI secolo. Secondo le previsioni fornite dall’IPCC il raggiungimento di tale obiettivo porterebbe comunque la concentrazione atmosferica di CO2 a 430 – 530 ppm con un conseguente aumento di temperatura di 1.5-2°C. Se non si riuscisse a rispettare questo traguardo potrebbe rendersi necessaria la rimozione forzata di CO2 dall’atmosfera. Negli ultimi anni è stata riconosciuta ad alcuni ecosistemi, tra cui le praterie di fanerogame marine, la capacità naturale di sottrarre elevate quantità di CO2, e rimuoverle dall’ambiente sotto forma di carbonio organico, chiamato “Blue Carbon”, per lunghi periodi di tempo. Il principale obiettivo di questo lavoro è quello di stimare i quantitativi di “Blue Carbon” contenuto all’interno dei sedimenti e nella biomassa vegetale di una prateria di Posidonia oceanica. I risultati hanno permesso di quantificare, al variare della densità dei fasci fogliari della pianta, la percentuale di carbonio organico contenuta nei primi 40 cm di sedimento e quello contenuto nella biomassa vegetale. Queste percentuali sono state utilizzate per stimare i quantitativi totali di carbonio all’interno di una ristretta area della prateria, quella attorno allo scoglio di Molarotto. Per quest’area il contenuto in carbonio organico stimato per i sedimenti è risultato essere compreso tra 104,4 e 122,7 t C ha-1, mentre quello contenuto nelle fronde tra 3,65 e 6,31 t C ha-1. Utilizzando il software QGIS è stato infine possibile stimare la quantità totale (fronde + sedimento) di carbonio contenuto all’interno della prateria in generale. Questo è risultato essere di 716 tonnellate.
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Objectives. Latinos are the nation's largest minority group and will double in size by 2050. Their size coupled with the fact that Latinos do not constitute a separate race raises questions about Latinos' incorporation into the U. S. racial hierarchy. This article explores patterns of Latino racial identity formation, examining the determinants of racial identity. Methods. Using the 2006 Latino National Survey, I estimate multinomial logit and ordered probit models of identification choices. Results. Latino racial identity is strongly associated with several factors, including socioeconomic status, measures of perceived discrimination and commonality, and measures of acculturation/assimilation. Most Latinos have a broader, more complex understanding of race. Furthermore, some Latinos do believe that they occupy a unique position in the racial hierarchy. Conclusions. The results suggest that the color line W. E. DuBois argued has long divided our nation may eventually shift.
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OBJECTIVES: To develop and evaluate a short form of the 24-item Geriatric Pain Measure (GPM) for use in community-dwelling older adults. DESIGN: Derivation and validation of a 12-item version of the GPM in a European and an independent U.S. sample of community-dwelling older adults. SETTING: Three community-dwelling sites in London, United Kingdom; Hamburg, Germany; Solothurn, Switzerland; and two ambulatory geriatrics clinics in Los Angeles, California. PARTICIPANTS: European sample: 1,059 community-dwelling older persons from three sites (London, UK; Hamburg, Germany; Solothurn, Switzerland); validation sample: 50 persons from Los Angeles, California, ambulatory geriatric clinics. MEASUREMENTS: Multidimensional questionnaire including self-reported demographic and clinical information. RESULTS: Based on item-to-total scale correlations in the European sample, 11 of 24 GPM items were selected for inclusion in the short form. One additional item (pain-related sleep problems) was included based on clinical relevance. In the validation sample, the Cronbach alpha of GPM-12 was 0.92 (individual subscale range 0.77-0.92), and the Pearson correlation coefficient (r) between GPM-12 and the original GPM was 0.98. The correlation between the GPM-12 and the McGill Pain Questionnaire was 0.63 (P<.001), similar to the correlation between the original GPM and the McGill Pain Questionnaire (Pearson r=0.63; P<.001). Exploratory factor analysis indicated that the GPM-12 covers three subfactors (pain intensity, pain with ambulation, disengagement because of pain). CONCLUSION: The GPM-12 demonstrated good validity and reliability in these European and U.S. populations of older adults. Despite its brevity, the GPM-12 captures the multidimensional nature of pain in three subscales. The self-administered GPM-12 may be useful in the clinical assessment process and management of pain and in pain-related research in older persons.
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BACKGROUND: Due to the predicted age shift of the population an increase in the number of patients with late AMD is expected. At present smoking represents the only modifiable risk factor. Supplementation of antioxidants in patients at risk is the sole effective pharmacological prevention. The aim of this study is to estimate the future epidemiological development of late AMD in Switzerland and to quantify the potential effects of smoking and antioxidants supplementation. METHODS: The modelling of the future development of late AMD cases in Switzerland was based on a meta-analysis of the published data on AMD-prevalence and on published Swiss population development scenarios until 2050. Three different scenarios were compared: low, mean and high. The late AMD cases caused by smoking were calculated using the "population attributable fraction" formula and data on the current smoking habits of the Swiss population. The number of potentially preventable cases was estimated using the data of the Age-Related Eye Disease Study (AREDS). RESULTS: According to the mean population development scenario, late AMD cases in Switzerland will rise from 37 200 cases in 2005 to 52 500 cases in 2020 and to 93 200 cases in 2050. Using the "low" and the "high" scenarios the late AMD cases may range from 49 500 to 56 000 in 2020 and from 73 700 to 118 400 in 2050, respectively. Smoking is responsible for approximately 7 % of all late AMD cases, i. e., 2600 cases in 2005, 3800 cases in 2020, 6600 cases in 2050 ("mean scenario"). With future antioxidant supplementation to all patients at risk another 3100 cases would be preventable until 2020 and possibly 23 500 cases until 2050. CONCLUSION: Due to age shift in the population a 2.5-fold increase in late AMD cases until 2050 is expected, representing a socioeconomic challenge. Cessation of smoking and supplementation of antioxidants to all patients at risk has the potential to reduce this number. Unfortunately, public awareness is low. These data may support health-care providers and public opinion leaders when developing public education and prevention strategies.
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Fractures occurring after 50 years of age are among the leading causes of hospitalizations in Switzerland. At the age of 50 years, in Switzerland, the remaining lifetime probability of suffering an osteoporotic fracture is 51% and 20% for women and men, respectively, i.e. every other woman and every fifth man. According to the demographic projection scenarios, the number of elderly aged 65 years or more will have doubled by year 2050. In the absence of targeted interventions, the considerable human, social, and economic burden represented by osteoporotic fractures should increase by the same order of magnitude. With FRAX (fracture risk assessment tool), validated for Switzerland in tight collaboration with the World Heath Organization, the individual probability of fracture during the next 10 years can be predicted.