1000 resultados para Perú-Historia-Conquista, 1522-1548


Relevância:

30.00% 30.00%

Publicador:

Resumo:

[ES] En este trabajo se editan y analizan varios documentos que pretenden ayudar a conocer mejor las tropas que participaron en la conquista de la isla de Gran Canaria, destacando con ellos algunos de los sistemas de reclutamiento y pago de sueldos empleados para formar el ejército que intervino en la incorporación de la isla a la Corona de Castilla. [EN] Through the edition and analysis of diverse records, this work intends to achieve a deeper knowledge about the condition of those troops participating in the conquest of Gran Canaria. Among the issues under scrutiny, special attention will be devoted to conscription systems and the payment of wages as these may have determined how this army was organised and could therefore partake in the process of integration of the island into the Crown of Castile.

Relevância:

30.00% 30.00%

Publicador:

Resumo:

La presente dissertazione illustra lo studio, svolto in ambito di Tesi di Laurea Specialistica, della difesa delle aree di pianura prospicienti il tratto medio inferiore del Fiume Po dalle cosiddette piene al limite della prevedibilità, ovvero quelle aventi intensità al di sopra della quale le procedure di stima statistica perdono di significato a causa della mancanza di eventi osservati confrontabili (Majone, Tomirotti, 2006). In questo contesto si è definito come evento di piena al limite della prevedibiltà un evento con tempo di ritorno pari a cinquecento anni. Lo studio ha necessariamente preso in considerazione e riprodotto attraverso una schematizzazione concettuale le esondazioni all'esterno delle arginature maestre che si verificherebbero in conseguenza ad un evento estremo, quale quello preso in esame, nei comparti idraulici prospicienti l'asta fluviale. Detti comparti sono costituiti dalle zone di pianura latistanti l’asta fluviale, classificate dall'Autorità di Bacino come Fascia C e suddivise in base alla presenza degli affluenti principali del fiume Po e delle principali infrastrutture viarie e ferroviarie situate in tale fascia. Il presente studio persegue l’obiettivo di analizzare alcune politiche di intervento per la mitigazione del rischio alluvionale alternative al sovralzo e ringrosso arginale e ricade all'interno delle linee strategiche individuate dall' AdB-Po per la mitigazione del rischio residuale, ossia quello che permane anche in presenza di opere di difesa progettate e verificate con riferimento ad un ben preciso tempo di ritorno (nel caso in esame Trit = 200 anni). Questa linea di intervento si traduce praticamente individuando sul territorio aree meno "sensibili", in virtù del minor valore o dell'inferiore vulnerabilità dei beni in esse presenti, e dunque adatte ad accogliere i volumi di piena esondabili in occasione di quegli eventi di piena incompatibili con i presidi idraulici preesistenti, le sopra richiamate piene al limite della prevedibilità. L'esondazione controllata dei volumi di piena in tali aree avrebbe infatti il fine di tutelare le aree di maggior pregio, interessate da centri abitati, infrastrutture e beni di vario tipo; tale controllo è da considerarsi auspicabile in quanto sedici milioni di persone abitano la zona del bacino del Po e qui sono concentrati il 55% del patrimonio zootecnico italiano, il 35% della produzione agricola e il 37% delle industrie le quali però sostengono il 46% dei posti di lavoro (fonte AdB-Po). Per questi motivi il Po e il suo bacino sono da considerare come zone nevralgiche per l’intera economia italiana e una delle aree europee con la più alta concentrazione di popolazione, industrie e attività commerciali. Dal punto di vista economico, l’area è strategica per il Paese garantendo un PIL che copre il 40% di quello nazionale, grazie alla presenza di grandi industrie e di una quota rilevante di piccole e medie imprese, nonché d’attività agricole e zootecniche diffuse. Il punto di partenza è stato il modello numerico quasi-bidimensionale precedentemente sviluppato dal DISTART nel 2008 con il software HEC-RAS, la cui schematizzazione geometrica copriva unicamente l'alveo del Fiume (Fasce A e B secondo la denominazione adottata dall'AdB-Po) e le cui condizioni iniziali e al contorno rispecchiavano un evento con tempo di ritorno pari a duecento anni. Si è proceduto dunque alla definizione di nuove sollecitazioni di progetto, volte a riprodurre nelle sezioni strumentate del Po gli idrogrammi sintetici con tempo di ritorno di cinquecento anni messi a punto dal D.I.I.A.R. (Dipartimento di Ingegneria Idraulica, Ambientale e del Rilevamento, DIIAR, 2001) del Politecnico di Milano. Il modello stesso è stato poi aggiornato e considerevolmente modificato. Il risultato consiste in un nuovo modello matematico idraulico di tipo quasi-bidimensionale che, attraverso una schematizzazione concettuale, riproduce il comportamento idraulico in occasione di eventi di piena al limite della prevedibilità per tutte e tre le Fasce Fluviali considerate nel Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico redatto dall'AdB-Po (Fasce A, B C, v. PAI, 1999). I diversi comparti idraulici in cui può essere suddivisa la Fascia C sono stati inseriti nel modello e geometricamente descritti in termini di curve di riempimento, ricavate a partire dal DTM del Bacino del Po attraverso opportune elaborazioni in ambiente GIS (Geographic Information System). Una volta predisposto il modello sono state condotte due tipologie di simulazioni. Una prima serie è stata volta alla definizione in maniera iterativa dei punti critici degli argini maestri, ovvero quelli nei quali si prevedeva avvenisse la tracimazione, e alla modellazione in essi della formazione di brecce, decisive per una corretta riproduzione del fenomeno di esondazione all'esterno delle arginature maestre nell'attuale configurazione; bisogna infatti considerare che le arginature maestre vengono comunemente progettate con il solo fine di contenere le portate di piena in alveo, e che dunque un’eventuale tracimazione induce fenomeni erosivi che solitamente portano all'apertura di una breccia nel manufatto (rotta arginale). Un'ulteriore simulazione ha permesso di valutare l'evoluzione del fenomeno sotto l'ipotesi di un intervento di consolidamento degli argini maestri nei tratti critici (interessati dai sormonti) e quindi di rotta arginale impedita. Il confronto dei risultati ottenuti ha evidenziato i benefici associati ad una laminazione controllata dell'evento di piena all'esterno delle arginature. In questo contesto il termine "controllata" è esclusivamente associato al fenomeno di rotta arginale, come detto inibita per lo scenario ipotetico. I benefici di tale controllo si hanno in termini di volumi, di portate esondate e di tiranti attesi nei comparti idraulici. Lo strumento modellistico predisposto nell’ambito della Tesi di Laurea Specialistica si presta ad essere utilizzato a supporto dell’identificazione su ampia scala delle zone della Fascia C meno “sensibili”, in quanto meno vulnerabili ai fenomeni di allagamento. Questo ulteriore passaggio costituisce il punto di partenza per delineare le strategie ottimali di laminazione controllata in Fascia C degli eventi al limite della prevedibilità al fine della riduzione del rischio idraulico nelle aree di pianura prospicienti il Po, aspetto che verrà affrontato in sviluppi successivi del presente lavoro.

Relevância:

30.00% 30.00%

Publicador:

Resumo:

Muffin, brownie e cupcake hanno conosciuto negli ultimi anni in Italia un vero boom: grazie a programmi e reality televisivi, ma non solo, anche editoria e social network hanno giocato un ruolo importante. In questo lavoro i tre dolci verranno trattati dal punto di vista storico per poi analizzare le differenze tra ricettari anglosassoni e italiani. In seguito verrà proposta una traduzione di alcune ricette di muffin, brownie e cupcake dall'inglese all'italiano insieme a un commento. Infine, verrà proposta un'analisi culturale del fenomeno dolci anglosassoni sotto diversi aspetti anche grazie a dati raccolti tramite interviste a bakery e cuochi in Italia.

Relevância:

30.00% 30.00%

Publicador:

Resumo:

Los factores socio-económicos que influyen sobre los conocimientos de plantas medicinales de la población (personas no especialistas que se auto medican con plantas medicinales) han sido poco estudiado en la investigación etnobotánica. En este marco, el objetivo del trabajo de investigación fue analizar la distribución social del conocimiento sobre plantas medicinales en comunidades rurales de los Andes peruanos y bolivianos. Se realizaron entrevistas detalladas y ejercicios de listados libres en idioma Quechua con la ayuda de un intérprete local con 18 familias de un distrito rural de los Andes peruanos y 18 familias de una subcentral rural de los Andes bolivianos. Se recolectaron muestras botánicas de las plantas junto con los informantes en las dos áreas de estudios de caso. Un análisis cuantitativo de clasificación mostró que, en los dos estudios de caso, los vínculos de parentesco y la historia personal influye sobre las especies de plantas conocidas y usadas, en vez de otros factores como la edad, el nivel de educación, el estatuto socio-económico o la religión. El proceso de migración hacía los centros urbanos y las tierras bajas amazónicas, generalmente considerado como un factor importante en la pérdida de los conocimientos de medicina tradicional, solo tiene un impacto sobre el conocimiento de la población en el caso de familias que migran más de seis meses por año o de manera permanente. La migración no influye sobre los niveles de conocimientos de plantas medicinales ni sobre las estrategias terapéuticas de las familias que migran de forma temporal o por periodos más cortos de tiempo. Se demuestra que el impacto de factores socio-económicos externos que son generalmente considerados como la causa de la pérdida de los conocimientos de medicina tradicional en las altas tierras andinas es limitado. Además, los resultados de investigación implican que en zonas rurales donde la migración tiene un impacto sobre los conocimientos locales, la medicina tradicional podría ser mejor fortalecida si se trabaja estrechamente con familias y su red de parentesco extendida.

Relevância:

30.00% 30.00%

Publicador:

Resumo:

Actualmente una de las variantes historiográficas más importantes en el estudio de la independencia en América Latina está circunscrita al análisis de la participación política de los grupos populares. En ese sentido, en aquel contexto de guerra y lucha revolucionaria en el Perú, que va desde la crisis hispana de 1808 hasta la independencia definitiva en 1824, esta investigación, a partir de un conjunto de fuentes de archivo, impresos y periódicos diversos, desarrolla las imágenes y representaciones que las elites peruanas construyeron de estos sectores sociales, algunas de las respuestas que estos últimos les infringieron y las múltiples alternativas políticas, que en aquel escenario beligerante, todos estos actores supieron concebir, negociar y utilizar políticamente.

Relevância:

30.00% 30.00%

Publicador:

Resumo:

Conquista de la pampa de Manuel Prado se orienta sobre todo a perfilar un tipo social en vías de extinción: el "milico" de frontera. El presente trabajo se centra, por un lado, en las estrategias discursivas mediante las cuales se busca fundamentar el derecho de este sujeto a ser recordado. Por otro, el análisis de las representaciones del espacio y de los relatos de los distintos enfrentamientos permite poner especialmente de relieve los cambios en la perspectiva y en los modos de andar de un sujeto colectivo que a lo largo del texto se irá perfilando como "conquistador"

Relevância:

30.00% 30.00%

Publicador:

Resumo:

En las últimas dos décadas ha ido ganando importancia la consideración del género cronístico en el marco de los estudios literarios y culturales, tanto del ámbito hispanomedieval como del americano colonial. De este modo, mientras se realizaban aportes a una "historia de la historiografía", el objetivo primordial fue alcanzar una mejor comprensión de la manera en que se elaboró el relato cronístico durante el período bajomedieval y renacentista, haciendo hincapié en el análisis de los procedimientos narrativos y de las estrategias de organización textual de la crónica. Al mismo tiempo, las concepciones actualmente dominantes de la historiografía indiana enfatizan su singularidad, así como la radical novedad del objeto histórico americano y la conexión de la perspectiva cronística con el imaginario cultural moderno. Frente a ese panorama, este trabajo se propone revisar esos supuestos, mediante el estudio de las formas concretas de continuidad, desvío, reformulación y ruptura de las tradiciones discursivas medievales en las crónicas de Indias. Para ello se trabajará con pasajes de las crónicas de Bernal Díaz del Castillo y Gonzalo Fernández de Oviedo. Importará, finalmente, aludir al impacto del pasaje de la cultura manuscrita a la cultura impresa en las primeras décadas de emergencia de la historiografía indiana.

Relevância:

30.00% 30.00%

Publicador:

Resumo:

Tabla de contenidos: Los intelectuales. La nación. Salvar la nación. La nación y sus otros. Antiimperialismo, latinoamericanismo y nación. Lengua y literatura : Arcanos de la nación. Ser salvados por la nación : Las búsquedas de una nueva legitimidad.

Relevância:

30.00% 30.00%

Publicador:

Resumo:

En el presente artículo se aborda la relación entre justicia y memoria en el Perú en relación al periodo de violencia política. A partir de la Comisión de la Verdad y Reconciliación en el Perú se abrió un proceso de justicia para juzgar los delitos cometidos durante el periodo de violencia política (1980-2000). Específicamente, el análisis aborda el caso de la matanza de Parcco Pomatambo (Vilcashuamán, Ayacucho) perpetrada por dos patrullas del ejército en 1986. Este artículo se centra en la perspectiva, concepciones, impresiones de los familiares en relación a la judicialización del caso y cómo reconstruyen sus memorias a partir del mismo

Relevância:

30.00% 30.00%

Publicador:

Resumo:

Fil: Starcenbaum, Marcelo. Universidad Nacional de La Plata. Facultad de Humanidades y Ciencias de la Educación; Argentina.