771 resultados para 616.6 Malattie del sistema urogenitale, malattie del sistema urinario


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La ricerca si è focalizzata su due degli aspetti di interesse odontoiatrico più diffusi: la carie dentaria e la parodontite cronica. Il problema della carie dentaria è stato studiato in una popolazione di 39 soggetti affetti da cardiopatia congenita in cui la scarsa igiene orale è fattore di rischio per problematiche di salute generale e soprattutto per lo sviluppo di endocardite infettiva. I dati osservati e confrontati con quelli di un omogeneo gruppo di controllo dimostrano che nella dentatura decidua questi bambini hanno più denti cariati, come dimostrato dalla significativa differenza dell'indice dmft. Nella dentatura permanente non si osservano differenze tra i due gruppi. La carica microbica totale rilevata nella saliva e la presenza di Streptococcus mutans non mostrano differenze tra i due gruppi. I problemi di parodontite cronica sono stati studiati in un gruppo di 352 soggetti italiani adulti in cui si è definita la prevalenza dei 6 più importanti patogeni parodontali e la possibile correlazione con parametri clinici (pus, sanguinamento al sondaggio - BOP, profondità di sondaggio della tasca parodontale – PPD). Tra le 6 specie batteriche ricercate, quello di più frequente riscontro è stato Fusobacterium nucleatum (95%), mentre quello con carica batterica più alta è stato Tannerella forsythia. La carica batterica di Porphyromonas gingivalis, Treponema denticola, Tannerella forsythia e Fusobacterium nucleatum ha mostrato una correlazione diretta con il BOP e la presenza di pus. Inoltre, si è riscontrato che la carica batterica di tutte le specie (tranne Aggregatibacterium actinomycetemcomitans) aumenta all'aumentare del PPD. Tra le variabili studiate, PPD rappresenta il più importante fattore di rischio per la presenza di parodontopatogeni, mentre BOP è un indicatore di rischio per la ricerca del complesso rosso.

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Abbiamo sintetizzato un nuovo sistema nanogranulare consistente di nanoparticelle di magnetite inserite in idrossiapatite carbonata biomimetica per possibili future prospettive nell'ambito del tissue engineering osseo. Sono stati sintetizzati e studiati tre campioni nanogranulari, uno composto di nanoparticelle di magnetite e due composti di idrossiapatite contenenti magnetite per circa lo 0.8wt.% ed il 4wt.%. Le nanoparticelle di magnetite e il materiale composto sono stati analizzati tramite diffrazione a raggi X (XRD), spettroscopia all'infrarosso (FT-IR) e microscopia in trasmissione elettronica (TEM). Queste analisi hanno fornito informazioni sulla struttura delle nanoparticelle, come il size medio di circa 6 nm e hanno rivelato, sulla loro superficie, la presenza di gruppi idrossilici che incentivano la crescita successiva della fase di idrossiapatite, realizzando una struttura nanocristallina lamellare. I primi studi magnetici, condotti tramite un magnetometro SQUID, hanno mostrato che sia le nanoparticelle as-prepared sia quelle ricoperte di idrossiapatite sono superparamagnetiche a T=300K ma che il rilassamento della magnetizzazione è dominato da interazioni magnetiche dipolari di intensità confrontabile all'interno dei tre campioni. I valori di magnetizzazione più bassi di quelli tipici per la magnetite bulk ci hanno portato ad ipotizzare un possibile fenomeno di canting superficiale per gli spin delle nanoparticelle, fenomeno presente e documentato in letteratura. Nei tre campioni, quello di sole nanoparticelle di magnetite e quelli di idrossiapatite a diverso contenuto di magnetite, si forma uno stato collettivo bloccato a temperature inferiori a circa 20K. Questi risultati indicano che le nanoparticelle di magnetite tendono a formare agglomerati già nello stato as-prepared che sostanzialmente non vengono alterati con la crescita di idrossiapatite, coerentemente con la possibile formazione di legami idrogeno elettrostatici tra i gruppi idrossilici superficiali. L'analisi Mossbauer del campione di magnetite as-prepared ha mostrato un comportamento bimodale nelle distribuzioni dei campi iperfini presenti alle varie temperature. Passando dalle basse alle alte temperature lo spettro collassa in un doppietto, coerentemente con il passaggio dallo stato bloccato allo stato superparamagnetico per il sistema.

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Nel presente lavoro di tesi è stato sviluppato e testato un sistema BCI EEG-based che sfrutta la modulazione dei ritmi sensorimotori tramite immaginazione motoria della mano destra e della mano sinistra. Per migliorare la separabilità dei due stati mentali, in questo lavoro di tesi si è sfruttato l'algoritmo CSP (Common Spatial Pattern), in combinazione ad un classificatore lineare SVM. I due stati mentali richiesti sono stati impiegati per controllare il movimento (rotazione) di un modello di arto superiore a 1 grado di libertà, simulato sullo schermo. Il cuore del lavoro di tesi è consistito nello sviluppo del software del sistema BCI (basato su piattaforma LabVIEW 2011), descritto nella tesi. L'intero sistema è stato poi anche testato su 4 soggetti, per 6 sessioni di addestramento.

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Il Diabete, modello paradigmatico delle malattie croniche, sta assumendo negli ultimi anni le proporzioni di una pandemia, che non ha intenzione di arrestarsi, ma del quale, con l’aumento dei fattori di rischio, aumentano prevalenza e incidenza. Secondo stime autorevoli il numero delle persone con diabete nel 2035 aumenterà fino a raggiungere i 382 milioni di casi. Una patologia complessa che richiede lo sforzo di una vasta gamma di professionisti, per ridurre in futuro in maniera significativa i costi legati a questa patologia e nel contempo mantenere e addirittura migliorare gli standard di cura. Una soluzione è rappresentata dall'impiego delle ICT, Information and Communication Technologies. La continua innovazione tecnologica dei medical device per diabetici lascia ben sperare, dietro la spinta di capitali sempre più ingenti che iniziano a muoversi in questo mercato del futuro. Sempre più device tecnologicamente avanzati, all’avanguardia e performanti, sono a disposizione del paziente diabetico, che può migliorare tutti processi della cura, contenendo le spese. Di fondamentale importanza sono le BAN reti di sensori e wearable device, i cui dati diventano parte di un sistema di gestione delle cure più ampio. A questo proposito METABO è un progetto ICT europeo dedicato allo studio ed al supporto di gestione metabolica del diabete. Si concentra sul miglioramento della gestione della malattia, fornendo a pazienti e medici una piattaforma software tecnologicamente avanzata semplice e intuitiva, per aiutarli a gestire tutte le informazioni relative al trattamento del diabete. Innovativo il Clinical Pathway, che a partire da un modello Standard con procedimenti semplici e l’utilizzo di feedback del paziente, viene progressivamente personalizzato con le progressive modificazioni dello stato patologico, psicologico e non solo. La possibilità di e-prescribing per farmaci e device, e-learning per educare il paziente, tenerlo sotto stretto monitoraggio anche alla guida della propria auto, la rendono uno strumento utile e accattivante.

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L'obiettivo della tesi è proporre e motivare l'adozione di un modello computazionale Agent-Based nell'ambito del Self-Management di malattie croniche in un sistema di mobile Health. Viene quindi affrontata in maniera approfondita la tematica del mobile Health, settore in grande espansione che vede l'introduzione massiccia dei dispositivi mobili (smartphone, tablet, PDA) in ambito sanitario, e quella del Self-Managment di malattie croniche, un processo di cura caratterizzato dalla partecipazione autonoma del paziente stesso, fornendo una panoramica dei vari approcci computazionali sviluppati. Successivamente vengono presentate le peculiarità dei modelli computazionali risultati dalle ricerche in letteratura strumenti innovati nell'ambito. Nel caso di studio viene adottata la tecnica di modellazione Agent-Based per sviluppare un modello a supporto di malati cronici affetti da diabete mellito di tipo 1. Con la successiva implementazione sulla piattaforma di simulazione MASON, vengono eseguiti diversi esperimenti per dimostrare la fattibilità dell’approccio adottato nell'ambito del Self-Management di malattie croniche.

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Abordamos en Antígona la voz nómos utilizada por la protagonista en su último discurso (vv. 908 y 914). Con ese término califica la razón de su proceder, que justifica contraponiendo su condición como hermana del muerto a una potencial situación como esposa o madre de un difunto. Pese al uso de nómos, observa Etxabe (2009: 61), tales palabras no han sido articuladas con un argumento legal; no obstante, a un estudio con tales propósitos pareciera poder objetarse el hecho de que el léxico jurídico implica ante todo generalidad, lo que entraría en contradicción con la particularidad y excepcionalidad que caracteriza aquello que Antígona califica como nómos. Revisamos entonces qué implica para Antígona el entierro de su hermano y luego abordamos el asunto desde los estudios más recientes sobre la legalidad griega, atendiendo especialmente al ordenamiento del sistema jurídico que tiene lugar en el siglo V a.C., y que implica un cambio de actitud con respecto a las leyes no escritas frecuentemente asociadas a Antígona

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Abordamos en Antígona la voz nómos utilizada por la protagonista en su último discurso (vv. 908 y 914). Con ese término califica la razón de su proceder, que justifica contraponiendo su condición como hermana del muerto a una potencial situación como esposa o madre de un difunto. Pese al uso de nómos, observa Etxabe (2009: 61), tales palabras no han sido articuladas con un argumento legal; no obstante, a un estudio con tales propósitos pareciera poder objetarse el hecho de que el léxico jurídico implica ante todo generalidad, lo que entraría en contradicción con la particularidad y excepcionalidad que caracteriza aquello que Antígona califica como nómos. Revisamos entonces qué implica para Antígona el entierro de su hermano y luego abordamos el asunto desde los estudios más recientes sobre la legalidad griega, atendiendo especialmente al ordenamiento del sistema jurídico que tiene lugar en el siglo V a.C., y que implica un cambio de actitud con respecto a las leyes no escritas frecuentemente asociadas a Antígona

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Abordamos en Antígona la voz nómos utilizada por la protagonista en su último discurso (vv. 908 y 914). Con ese término califica la razón de su proceder, que justifica contraponiendo su condición como hermana del muerto a una potencial situación como esposa o madre de un difunto. Pese al uso de nómos, observa Etxabe (2009: 61), tales palabras no han sido articuladas con un argumento legal; no obstante, a un estudio con tales propósitos pareciera poder objetarse el hecho de que el léxico jurídico implica ante todo generalidad, lo que entraría en contradicción con la particularidad y excepcionalidad que caracteriza aquello que Antígona califica como nómos. Revisamos entonces qué implica para Antígona el entierro de su hermano y luego abordamos el asunto desde los estudios más recientes sobre la legalidad griega, atendiendo especialmente al ordenamiento del sistema jurídico que tiene lugar en el siglo V a.C., y que implica un cambio de actitud con respecto a las leyes no escritas frecuentemente asociadas a Antígona

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Sistema y dispositivo condensador para la recogida de agua del medio ambiente. El dispositivo condensador (26) comprende: - dos células peltier (1,2); - medios disipadores de calor (4) en contacto con la cara caliente de las células peltier (1,2); - una superficie de condensación (6) en contacto con la cara fría de las células peltier (1,2); - un habitáculo (9) para alojar las células peltier (1,2), delimitando una cámara fría (10) y una cámara caliente (11), con aberturas para la salida del aire (13,15) en ambas cámaras (10,11) y abertura regulable (14) para la entrada de aire en la cámara fría (10); - medios sensores de humedad relativa (17) y de temperatura (16) del aire en el interior de la cámara fría (10); - medios sensores de temperatura (7) de la superficie de condensación (6); - medios de recogida (18,19,20,21) del agua condensada en la superficie de condensación (6).

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La finalidad de este proyecto consiste en realizar un estudio de la gestión del agua del complejo minero de carbón que SAMCA tiene en Ariño, así como recoger distintas iniciativas de mejora para su optimización en la actualidad. Por otro lado, también se pretende analizar la problemática de la posible clausura de la mina de interior “Sierra de Arcos”, una de las principales aportadoras de agua al sistema, y se presentan las posibles opciones para el aprovechamiento óptimo de las aguas superficiales y subterráneas de cara al futuro de la explotación para garantizar un balance hídrico en el que los aportes y los consumos de agua estén equilibrados. Después de este exhaustivo análisis, se deciden cuáles son las mejores opciones desde un punto de vista tanto técnico como económico. ABSTRACT The purpose of this Project is to carry out a study about the management of SAMCA´s coalmine complex in Ariño, as well as gathering a range of initiatives to help optimizing the present system. Additionally, the study sets out to analyze the possible problems arising from the closing of “Sierra de Arcos” underground mine, contributor of one of the main sources of water into the system. Based on the analysis, a series of possible options are presented to reach the ideal utilization of the superficial and underground water. These proposals aim to ensure an optimal water balance sheet between the water contributions and the water consumptions. The results obtained from this exhaustive analysis are used to reach a conclusion for the project by presenting what are considered the best options from both, a technical and an economic point of view.

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El proceso de cambio de una sociedad industrial a una sociedad del conocimiento, que experimenta el mundo globalizado en el siglo XXI, induce a las empresas y organizaciones a desarrollar ventajas competitivas y sostenibles basadas en sus activos intangibles, entre los cuales destacan los sistemas de gestión en general y los sistemas de gestión de la calidad (SGC) en particular. Las organizaciones dedicadas a la producción de petróleo están influenciadas por dicha tendencia. El petróleo es un recurso natural con reservas limitadas, cuya producción y consumo ha crecido progresivamente, aportando la mayor cuota (35 %) del total de la energía que se consume en el mundo contemporáneo, aporte que se mantendrá hasta el año 2035, según las previsiones más conservadoras. Por tanto, se hace necesario desarrollar modelos de producción innovadores, que contribuyan a la mejora del factor de recobro de los yacimientos y de la vida útil de los mismos, al tiempo que satisfagan los requerimientos de producción y consumo diarios de los exigentes mercados globales. El objeto de esta investigación es el desarrollo de un modelo de gestión de la calidad y su efecto en el desempeño organizacional, a través del efecto mediador de los constructos satisfacción del cliente interno y gestión del conocimiento en la producción de petróleo. Esta investigación de carácter explicativo, no experimental, transeccional y ex-postfacto, se realizó en la región petrolífera del lago de Maracaibo, al occidente de Venezuela, la cual tiene más de 70 años en producción y cuenta con yacimientos maduros. La población objeto de estudio fue de 369 trabajadores petroleros, quienes participaron en las mesas técnicas de la calidad, durante los meses de mayo y julio del año 2012, los cuales en su mayoría están en proceso de formación como analistas, asesores y auditores de los SGC. La técnica de muestreo aplicada fue de tipo aleatorio simple, con una muestra de 252 individuos. A la misma se le aplicó un cuestionario diseñado ad hoc, el cual fue validado por las técnicas de juicio de expertos y prueba piloto. El procedimiento de investigación se realizó a través de una secuencia, que incluyó la elaboración de un modelo teórico, basado en la revisión del estado del arte; un modelo factorial, sobre la base del análisis factorial de los datos de la encuesta; un modelo de regresión lineal, elaborado a través del método de regresión lineal simple y múltiple; un modelo de análisis de sendero, realizado con el software Amos 20 SPSS y finalmente, un modelo informático, realizado con el simulador Vensim PLE v.6.2. Los resultados obtenidos indican que el modelo teórico se transformó en un modelo empírico, en el cual, la variable independiente fue el SGC, la variable mediadora fue la integración de las dimensiones eliminación de la no conformidad, satisfacción del cliente interno y aprendizaje organizacional (ENCSCIAO) y la variable respuesta la integración de las dimensiones desempeño organizacional y aprendizaje organizacional (DOOA). Se verificó el efecto mediador del ENSCIAO sobre la relación SGC-DOOA con una bondad del ajuste, del 42,65%. En el modelo de regresión múltiple se encontró que las variables determinantes son eliminación de la no conformidad (ENC), conocimiento adquirido (CA) y conocimiento espontáneo (CE), lo cual fue corroborado con el modelo de análisis de sendero. El modelo informático se desarrolló empleando datos aproximados de una unidad de producción tipo, generándose cuatro escenarios; siendo el más favorable, aquel en el cual se aplicaba el SGC y variables relacionadas, reduciendo la desviación de la producción, incrementando el factor de recobro y ampliando la vida útil del yacimiento. Se concluye que la aplicación del SGC y constructos relacionados favorece el desempeño y la producción de las unidades de explotación de yacimientos petrolíferos maduros. Los principales aportes de la tesis son la obtención de un modelo de gestión de la producción de petróleo en yacimientos maduros, basado en los SGC. Asimismo, el desarrollo de un concepto de gestión de la calidad asociado a la reducción de la desviación de la producción petrolífera anual, al incremento del factor de recobro y al aumento de la vida útil del yacimiento. Las futuras líneas de investigación están orientadas a la aplicación del modelo en contextos reales y específicos, para medir su impacto y realizar los ajustes pertinentes. ABSTRACT The process of change from an industrial society to a knowledge-based society, which undergoes the globalized world in the twenty-first century, induces companies and organizations to develop a sustainable and competitive advantages based on its intangible assets, among which are noteworthy the management systems in general and particularly the quality management systems (QMS). Organizations engaged in oil production are influenced by said trend. Oil is a natural resource with limited reserves, where production and consumption has grown progressively, providing the largest share (35%) of the total energy consumed in the contemporary world, a contribution that will remain until the year 2035 according to the more conservative trust estimations. Therefore, it becomes necessary to develop innovative production models which contribute with the improvement of reservoirs´ recovery factor and the lifetime thereof, while meeting the production requirements and daily consumption of demanding global markets. The aim of this research is to develop a model of quality management and its effect on organizational performance through the mediator effect of the constructs, internal customer satisfaction and knowledge management in oil production. This research of explanatory nature, not experimental, transactional and expos-facto was carried out in the oil-region of Maracaibo Lake located to the west of Venezuela, which has more than 70 years in continuous production and has mature reservoirs. The population under study was 369 oil workers who participated in the technical quality workshops, during the months of May and July of 2012, the majority of which were in the process of training as analysts, consultants and auditors of the QMS. The sampling technique applied was simple random type. To a sample of 252 individuals of the population it was applied an ad hoc designed questionnaire, which was validated by the techniques of expert judgment and pilot test. The research procedure was performed through a sequence, which included the elaboration of a theoretical model, based on the review of the state of the art; a factorial model with based on factorial analysis of the survey data; a linear regression model, developed through the method of simple and multiple linear regression; a structural equation model, made with software °Amos 20 SPSS° and finally, a computer model, performed with the simulator Vensim PLE v.6.2. The results indicate that the theoretical model was transformed into an empirical model, in which the independent variable was the QMS, the mediator variable was the integration of the dimensions: elimination of non-conformity, internal customer satisfaction and organizational learning (ENCSCIAO) and the response variable the integration of the dimensions, organizational performance and learning organizational (DOOA). ENSCIAO´s mediator effect on the relation QMS-DOOA was verified with a goodness of fit of 42,65%. In the multiple regression model was found to be the determining variables are elimination of nonconformity (ENC), knowledge acquired (CA) and spontaneous knowledge (EC), which was verified with the structural equation model. The computer model was developed based on approximate data of an oil production unit type, creating four (04) scenarios; being the most favorable, that one which it was applied the QMS and related variables, reducing the production deviation, increasing the recovery factor and extending the lifetime of the reservoir. It is concluded that QMS implementation powered with the related constructs, favors performance and production of mature oilfield of exploitation reservoirs units. The main contributions of this thesis are obtaining a management model for oil production in mature oilfields, based on QMS. In addition, development of a concept of quality associated to reduce the annual oil production deviation, increase the recovery factor and increase oilfield lifetime. Future lines of research are oriented to the implementation of this model in real and specific contexts to measure its impact and make the necessary adjustments that might take place.

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El sector de la edificación es uno de los principales sectores económicos en España y, además, es un componente básico de la actividad económica y social, debido a su importante papel como generador de empleo, proveedor de bienes e incentivador del crecimiento. Curiosamente, es uno de los sectores con menos regulación y organización y que, además, está formado mayoritariamente por empresas de pequeña y mediana dimensión (pymes) que, por su menor capacidad, a menudo, se quedan detrás de las grandes empresas en términos de adopción de soluciones innovadoras. La complejidad en la gestión de toda la información relacionada con un proyecto de edificación ha puesto de manifiesto claras ineficiencias que se traducen en un gasto innecesario bastante representativo. La información y los conocimientos aprendidos rara vez son transmitidos de una fase a otra dentro del proyecto de edificación y, mucho menos, reutilizados en otros proyectos similares. De este modo, no sólo se produce un gasto innecesario, sino que incluso podemos encontrar información contradictoria y obsoleta y, por tanto, inútil para la toma de decisiones. A lo largo de los años, esta situación ha sido motivada por la propia configuración del sector, poniendo de manifiesto la necesidad de una solución que pudiera solventar este reto de gestión interorganizacional. Así, la cooperación interorganizacional se ha convertido en un factor clave para mejorar la competitividad de las organizaciones, típicamente pymes, que componen el sector de la edificación. La información es la piedra angular de cualquier proceso de negocio. Durante la última década, una amplia gama de industrias han experimentado importantes mejoras de productividad con la aplicación eficiente de las TIC, asociadas, principalmente, a incrementos en la velocidad de proceso de información y una mayor coherencia en la generación de datos, accesibilidad e intercambio de información. La aplicación eficaz de las TIC en el sector de la edificación requiere una combinación de aspectos estratégicos y tácticos, puesto que no sólo se trata de utilizar soluciones puntuales importadas de otros sectores para su aplicación en diferentes áreas, sino que se buscaría que la información multi-agente estuviera integrada y sea coherente para los proyectos de edificación. El sector de la construcción ha experimentado un descenso significativo en los últimos años en España y en Europa como resultado de la crisis financiera que comenzó en 2007. Esta disminución está acompañada de una baja penetración de las TIC en la interorganizacionales orientadas a los procesos de negocio. El descenso del mercado ha provocado una desaceleración en el sector de la construcción, donde sólo las pymes flexibles han sido capaces de mantener el ritmo a pesar de la especialización y la innovación en los servicios adaptados a las nuevas demandas del mercado. La industria de la edificación está muy fragmentada en comparación con otras industrias manufactureras. El alto grado de esta fragmentación está íntimamente relacionado con un impacto significativo en la productividad y el rendimiento. Muchos estudios de investigación han desarrollado y propuesto una serie de modelos de procesos integrados. Por desgracia, en la actualidad todavía no se está en condiciones para la formalización de cómo debe ser la comunicación y el intercambio de información durante el proceso de construcción. El paso del proceso secuencial tradicional a los procesos de interdependencia recíproca sin lugar a duda son una gran demanda asociada a la comunicación y el flujo de información en un proyecto de edificación. Recientemente se está poniendo mucho énfasis en los servicios para el hogar como un primer paso hacia esta mejora en innovación ya que la industria de los servicios digitales interactivos tiene un alto potencial para generar innovación y la ventaja estratégica para las empresas existentes. La multiplicidad de servicios para el hogar digital (HD) y los proveedores de servicios demandan, cada vez más, la aparición de una plataforma capaz de coordinar a todos los agentes del sector con el usuario final. En consecuencia, las estructuras organizacionales tienden a descentralizarse en busca de esa coordinación y, como respuesta a esta demanda, se plantea, también en este ámbito, el concepto de cooperación interorganizacional. Por lo tanto, ambos procesos de negocio -el asociado a la construcción y el asociado a la provisión de servicios del hogar digital, también considerado como la propia gestión de ese hogar digital o edificio, inteligente o no- deben de ser vistos en su conjunto mediante una plataforma tecnológica que les dé soporte y que pueda garantizar la agregación e integración de los diversos procesos, relacionados con la construcción y gestión, que se suceden durante el ciclo de vida de un edificio. Sobre esta idea y atendiendo a la evolución permanente de los sistemas de información en un entorno de interrelación y cooperación daría lugar a una aplicación del concepto de sistema de información interorganizacional (SIIO). El SIIO proporciona a las organizaciones la capacidad para mejorar los vínculos entre los socios comerciales a lo largo de la cadena de suministro, por lo que su importancia ha sido reconocida por organizaciones de diversos sectores. Sin embargo, la adopción de un SIIO en diferentes ámbitos ha demostrado ser complicada y con una alta dependencia de las características particulares de cada sector, siendo, en este momento, una línea de investigación abierta. Para contribuir a esta línea de investigación, este trabajo pretende recoger, partiendo de una revisión de la literatura relacionada, un enfoque en un modelo de adopción de un SIIO para el objeto concreto de esta investigación. El diseño de un SIIO está basado principalmente, en la identificación de las necesidades de información de cada uno de sus agentes participantes, de ahí la importancia en concretar un modelo de SIIO en el ámbito de este trabajo. Esta tesis doctoral presenta el modelo de plataforma virtual de la asociación entre diferentes agentes del sector de la edificación, el marco de las relaciones, los flujos de información correspondientes a diferentes procesos y la metodología que subyace tras el propio modelo, todo ello, con el objeto de contribuir a un modelo unificado que dé soporte tanto a los procesos relacionados con la construcción como con la gestión de servicios en el hogar digital y permitiendo cubrir los requisitos importantes que caracterizan este tipo de proyectos: flexibilidad, escalabilidad y robustez. El SIIO se ha convertido en una fuente de innovación y una herramienta estratégica que permite a las pymes obtener ventajas competitivas. Debido a la complejidad inherente de la adopción de un SIIO, esta investigación extiende el modelo teórico de adopción de un SIIO de Kurnia y Johnston (2000) con un modelo empírico para la caracterización de un SIIO. El modelo resultante tiene como objetivo fomentar la innovación de servicios en el sector mediante la identificación de los factores que influyen en la adopción de un SIIO por las pymes en el sector de la edificación como fuente de ventaja competitiva y de colaboración. Por tanto, esta tesis doctoral, proyectada sobre una investigación empírica, proporciona un enfoque para caracterizar un modelo de SIIO que permita dar soporte a la gestión integrada de los procesos de construcción y gestión de servicios para el hogar digital. La validez del modelo de SIIO propuesto, como fuente y soporte de ventajas competitivas, está íntimamente relacionada con la necesidad de intercambio de información rápido y fiable que demandan los agentes del sector para mejorar la gestión de su interrelación y cooperación con el fin de abordar proyectos más complejos en el sector de la edificación, relacionados con la implantación del hogar digital, y contribuyendo, así a favorecer el desarrollo de la sociedad de la información en el segmento residencial. ABSTRACT The building industry is the largest industry in the world. Land purchase, building design, construction, furnishing, building equipment, operations maintenance and the disposition of real estate have an unquestionable prominence not only at economic but also at social level. In Spain, the building sector is one of the main drivers of economy and also a basic component of economic activity and its role in generating employment, supply of goods or incentive for growth is crucial in the evolution of the economy. Surprisingly, it is one of the sectors with less regulation and organization. Another consistent problem is that, in this sector, the majority of companies are small and medium (SMEs), and often behind large firms in terms of their adoption of innovative solutions. The complexity of managing all information related to this industry has lead to a waste of money and time. The information and knowledge gathered is frequently stored in multiple locations, involving the work of thousands of people, and is rarely transferred on to the next phase. This approach is inconsistent and makes that incorrect information is used for decisions. This situation needs a viable solution for interorganizational information management. So, interorganizational co-operation has become a key factor for organization competitiveness within the building sector. Information is the cornerstone of any business process. Therefore, information and communication technologies (ICT) offer a means to change the way business is conducted. During the last decade, significant productivity improvements were experienced by a wide range of industries with ICT implementation. ICT has provided great advantages in speed of operation, consistency of data generation, accessibility and exchange of information. The wasted money resulting from reentering information, errors and omissions caused through poor decisions and actions, and the delays caused while waiting for information, represent a significant percentage of the global benefits. The effective application of ICT in building construction sector requires a combination of strategic and tactical developments. The building sector has experienced a significant decline in recent years in Spain and in Europe as a result of the financial crisis that began in 2007. This drop goes hand in hand with a low penetration of ICT in inter-organizational-oriented business processes. The market decrease has caused a slowdown in the building sector, where only flexible SMEs have been able to keep the pace though specialization and innovation in services adapted to new market demands. The building industry is highly fragmented compared with other manufacturing industries. This fragmentation has a significant negative impact on productivity and performance. Many research studies have developed and proposed a number of integrated process models. Unfortunately, these studies do not suggest how communication and information exchange within the construction process can be achieved, without duplication or lost in quality. A change from the traditional sequential process to reciprocal interdependency processes would increase the demand on communication and information flow over the edification project. Focusing on home services, the digital interactive service industry has the potential to generate innovation and strategic advantage for existing business. Multiplicity of broadband home services (BHS) and suppliers suggest the need for a figure able to coordinate all the agents in sector with the final user. Consequently, organizational structures tend to be decentralized. Responding to this fact, the concept of interorganizational co-operation also is raising in the residential market. Therefore, both of these business processes, building and home service supply, must be complemented with a technological platform that supports these processes and guarantees the aggregation and integration of the several services over building lifecycle. In this context of a technological platform and the permanent evolution of information systems is where the relevance of the concept of inter-organizational information system (IOIS) emerges. IOIS improves linkages between trading partners along the supply chain. However, IOIS adoption has proved to be difficult and not fully accomplished yet. This research reviews the literature in order to focus a model of IOIS adoption. This PhD Thesis presents a model of virtual association, a framework of the relationships, an identification of the information requirements and the corresponding information flows, using the multi-agent system approach. IOIS has become a source of innovation and a strategic tool for SMEs to obtain competitive advantage. Because of the inherent complexity of IOIS adoption, this research extends Kurnia and Johnston’s (2000) theoretical model of IOIS adoption with an empirical model of IOIS characterization. The resultant model aims to foster further service innovation in the sector by identifying the factors influencing IOIS adoption by the SMEs in the building sector as a source of competitive and collaborative advantage. Therefore, this PhD Thesis characterizes an IOIS model to support integrated management of building processes and home services. IOIS validity, as source and holder of competitive advantages, is related to the need for reliable information interchanges to improve interrelationship management. The final goal is to favor tracking of more complex projects in building sector and to contribute to consolidation of the information society through the provision of broadband home services and home automation.

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Este trabajo contiene un total de 107 citas recogidas en el macizo de Ayilón y zonas próximas, acompañadas por una síntesis de la información previa disponible acerca de cada especie en la zona y por referencias mesológicas básicas de cada emplazamiento. En la segunda parte se incluye una descripción botánica de la l1arnada Acebeda de Becerril, ubicada en el monte núm. 64 del CUP de Segovia.

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La construcción es uno de los causantes de mayor impacto ambiental y energético en el entorno. Por ello, los profesionales del sector deben empezar a cambiar la manera en la que diseñan la arquitectura, incorporando técnicas y parámetros sostenibles desde las primeras etapas del diseño, controlando la elección de los materiales y las soluciones constructivas. A través de las Declaraciones Ambientales de Producto (DAP) es posible conocer el perfil ambiental de los productos de la construcción, sin embargo, la mayoría de estos documentos solo poseen información de la etapa de producto (A1-A3) y de la etapa de fin de vida, contemplando solo un tipo de tratamiento (vertedero o incineración). Lo que propone esta investigación es generar información medioambiental del resto de las etapas del ciclo de vida relacionado con el producto, haciendo especial hincapié en la etapa de transporte (A4), puesta en obra (A5), transporte de obra a planta de tratamiento (C2) y etapa de fin de vida con vertedero e incineración. Para la realización de la investigación se ha generado un Inventario de Ciclo de Vida (ICV) con valores medios facilitados por las empresas. El ámbito de actuación es la península ibérica, considerándose un transporte en camión. La evaluación ambiental se ha realizado con la herramienta informática SimaPro (versión 7.3.3). Para los procesos que no han podido ser modelizados por falta de información, se ha recurrido a la base de datos Ecoinvent (versión 2.0). Las categorías de impacto analizadas son las contempladas en la UNE-EN ISO 15804+A1. Con esta investigación se propone una catalogación medioambiental del material de aislamiento térmico según los impactos asociados al transporte, puesta en obra y fin de vida del producto para que el prescriptor pueda escoger qué material es el más adecuado a incorporar en el proyecto, desde el punto de vista medioambiental. ABSTRACT _ Construction is one of the main causes of environmental and energy impacts in the environment. Therefore, the professionals of the sector should begin changing the way they design architecture, incorporating sustainable techniques and parameters from the first design stages, controlling the choice of materials and building solutions. It is possible to know the environmental profile of construction products through Environmental Product Declarations (EPD). However, most of these documents only provide information for the product stage (A1-A3) and the end-of-life stage, taking into account only one type of treatment (landfill or incineration). This research proposes the generation of environmental information for the rest of the life cycle stages related to the product, with particular emphasis on the transportstage (A4), construction installation (A5), transport from the construction site to the recycling facilities (C2) and end-of-life stage with landfill and incineration. A Life Cycle Inventory (LCI) has been generated for the development of the research, with mean values provided by the firms. The scope of action is the Iberian Peninsula, considering transport by lorry. The environmental assessment has been carried out with the SimaPro software (version 7.3.3). The Ecoinvent database (version 2.0) has been used for the processes that couldn’t be modelled due to lack of information. The impact categories analysed are those considered in standard UNE-EN ISO 15804+A1. This research proposes an environmental cataloguing of the thermal insulation material depending on the impacts associated with transport, construction installation and end-of-life of the product so that the prescriber might choose which material is the most suitable to implement in the project from an environmental point of view.

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Los Sistemas de Información Geográfica nos permiten estudiar la evolución en el tiempo de cualquier fenómeno o hecho físico que se pueda referenciar geográficamente. En el presente trabajo se realiza un estudio, mediante un Sistema de Información Geográfica, del desarrollo industrial de la Ciudad de Alcoy en el P. G. O. U. de 1957. En el tiempo de duración de este plan, que abarca un período de 32 años, con una única revisión en 1982, la ciudad ha sufrido grandes transformaciones económicas, sociales, industriales y urbanísticas. El trabajo pretende, por una parte, elaborar la cartografía de la evolución que ha sufrido la localización de la industria alcoyana y realizar un análisis en el que quede de manifiesto la política industrial llevada a cabo por las Administraciones y las consecuencias que ha tenido para el desarrollo de la ciudad. En segundo lugar, se pretende estudiar las posibilidades de una aplicación GIS como GeoMedia en la realización de dicho estudio, así como analizar el proceso para la realización del trabajo: digitalización de mapas, referenciación geográfica, utilización de mapas digitales, definición de entidades y clases de entidad, bases de datos a utilizar, consultas a realizar etc.