986 resultados para ossidazione parziale catalitica del metano rodio ceria allumina coprecipitazione
Resumo:
I combustibili fossili forniscono oltre il 75% dellenergia mondiale. La crescente richiesta di energie non rinnovabili registrata nel XX secolo ne ha causato il progressivo esaurimento, nonch un aumento continuo del prezzo e dellimpatto ambientale, dato il significativo aumento delle emissioni di CO2 nellatmosfera. Questi sono i principali motivi che hanno indotto la ricerca ad orientarsi verso lo studio di fonti di energie e prodotti chimici rinnovabili per ridurre il surriscaldamento del globo. Linteresse per tale sfruttamento particolarmente vivo, in quanto le molecole ottenute risultano gi funzionalizzate e questo pu portare alla sintesi di prodotti chimici attraverso un limitato numero di stadi, con conseguente riduzione di sottoprodotti. Dalle biomasse si ottengono prodotti con un elevato valore aggiunto, in quanto risultano biodegradabili, biocompatibili e appetibili sul mercato come biologici e naturali, ottenuti a monte da processi catalitici di lavorazione pi semplici. Tra le varie molecole di base ottenibili dalle biomasse va annoverato il 5-idrossimetilfurfurale (HMF), un importante composto derivato dalla disidratazione degli zuccheri e dal quale, attraverso unossidazione selettiva, si pu ottenere lacido 2,5-furandicarbossilico (FDCA), che pu essere considerato un sostituto dellacido tereftalico per la produzione del polietilentereftalato (PET). Lossidazione selettiva avviene principalmente mediante catalisi eterogenea, utilizzando catalizzatori a base di oro. Lo scopo di questo lavoro di tesi stato, quindi, lo studio di reattivit e stabilit di catalizzatori utilizzati nella reazione di ossidazione dellHMF a FDCA. Nella prima parte del lavoro sono stati preparati tali catalizzatori mediante sintesi di sospensioni metalliche nanoparticellari Au-Cu a diverso rapporto molare e loro successiva impregnazione su ossidi di supporto quali CeO2 e TiO2. I sistemi cos ottenuti sono poi stati calcinati in aria statica a tre diverse temperature: 200C, 300C e 400C. Il lavoro portato avanti ha avuto come obiettivi principali: caratterizzazione dei catalizzatori ottenuti tramite analisi BET, XRD, TEM, TPR e analisi termiche TGA/DSC, al fine di effettuare un confronto tra le varie caratterizzazioni in funzione del contenuto di Cu in fase attiva ed in funzione dellentit del trattamento termico. studio dellattivit catalitica e stabilit dei catalizzatori preparati nellossidazione selettiva in fase liquida del 5-drossimetilfurfurale ad acido 2,5-furandicarbossilico.
Resumo:
Questo lavoro di tesi stato sviluppato nellambito del progetto europeo GREEN AIR (7FP Transport), svolto in collaborazione con diversi enti europei, pubblici e privati. Si tratta di un programma finalizzato alla produzione di idrogeno on board per deidrogenazione catalitica di cherosene avio, da alimentare ad un sistema di fuel cells per la produzione dellenergia elettrica necessaria al funzionamento della strumentazione e dei sistemi di comando degli aeroplani. In questo lavoro di tesi ci si concentrati sullo studio dei meccanismi di reazione e disattivazione coinvolti nella reazione di deidrogenazione di carburanti. Sono stati studiati approfonditamente le caratteristiche peculiari della reazione di deidrogenazione di miscele complesse di idrocarburi, ponendo particolare attenzione ai meccanismi di disattivazione. Lo studio stato affrontato, prima analizzando la disattivazione per formazione di depositi carboniosi, utilizzando catalizzatori classici per reazioni di deidrogenazione ed alimentando miscele di idrocarburi prive da zolfo, quindi la disattivazione data da quest'ultimo elemento proponendo una serie di catalizzatori a base di fosfuri. I primi studi si sono concentrati su sistemi Pt-Sn supportati su allumina, utilizzati industrialmente per la produzione di olefine leggere a partire da miscele semplici di alcani, il cui comportamento noto, nella seconda parte sono stati presi in considerazione sistemi a base di CoP e Ni2P, originariamente progettati per la reazione di idrodesolforazione. In conclusione, stato possibile individuare gli aspetti chiave relativi ai meccanismi di disattivazione dei sistemi catalitici tradizionalmente impiegati nella deidrogenazione. In particolare ha permesso di individuare interessanti possibilit per ridurre, attraverso la rigenerazione e la riduzione del fenomeno di disattivazione, limpatto del costo del catalizzatore sul processo. Inoltre sono stati individuati sistemi alternativi per la produzione di idrogeno molto interessanti, mettendo in luce gli aspetti che necessitano di essere ancora approfonditi per ottimizzarne lapplicazione.
Resumo:
Valutazione delle prestazioni catalitiche di due catalizzatori usati industrialmente e valutazione dell'effetto niobio su reattore a letto fisso.
Resumo:
Durante il mio periodo di Tesi ho lavorato nel campo dei cluster eterometallici di Rh stabilizzati da leganti carbonilici. Inizialmente mi sono occupato della reazione di idrogenazione del cluster [Rh12Sn(CO)27]4- e della specie insatura [Rh12Sn(CO)25]4-, che ho sintetizzato per la prima volta con reattore a microonde. Ho poi testato il prodotto [Rh12Sn(CO)27/25-xHy]4- come catalizzatore nella reazione di idrogenazione di stirene ad etilbenzene. Le prove hanno evidenziato la sua scarsa attivit catalitica, anzi il catalizzatore si rivelato instabile sia in atmosfera di H2, dove si trasforma in [Rh14(CO)25]4-, che di CO/H2, dove genera una specie ancora non ben caratterizzata. Nella seconda parte del mio progetto ho cercato di sintetizzare nuovi cluster carbonilici Rh-Bi. Dopo alcune prove sono riuscito ad isolare e caratterizzare il nuovo cluster icosaedrico [Rh12Bi(CO)27]3-. Ne ho poi studiato la reattivit trattandolo con BiCl3, HCl e irraggiandolo con le microonde. Dalla prima reazione ho ottenuto due nuove specie molecolari cio il dimero [(Rh12Bi(CO)26)2Bi]5-, in cui due unit icosaedriche sono legate insieme da uno ione Bi+, e [Rh14Bi3(CO)27]3-, in cui sono presenti legami incipienti intermolecolari Bi-Bi. Nelle altre due prove sono stati identificati nuovi prodotti non ancora identificati ma tuttora in fase di studio.
Resumo:
Lo studio della deidrogenazione catalitica di idrocarburi affronta uno dei problemi principali per l'applicazione delle fuel cells in aeromobili. La conversione di miscele di idrocarburi in H2 pu essere eseguita in loco, evitando le difficolt di stoccaggio dell'idrogeno: l'H2 prodotto privo di CO e CO2 e pu essere alimentato direttamente alle celle a combustibile per dare energia ai sistemi ausiliari, mentre i prodotti deidrogenati, mantenendo le loro originali caratteristiche possono essere riutilizzati come carburante. In questo un lavoro stato effettuato uno studio approfondito sulla deidrogenazione parziale (PDH) di diverse miscele di idrocarburi e carburante avio JetA1 desolforato utilizzando Pt-Sn/Al2O3, con l'obiettivo di mettere in luce i principali parametri (condizioni di reazione e composizione di catalizzatore) coinvolti nel processo di deidrogenazione. Inoltre, la PDH di miscele idrocarburiche e di Jet-A1 ha evidenziato che il problema principale in questa reazione la disattivazione del catalizzatore, a causa della formazione di residui carboniosi e dellavvelenamento da zolfo. Il meccanismo di disattivazione da residui carboniosi stato studiato a fondo, essendo uno dei principali fattori che influenzano la vita del catalizzatore e di conseguenza l'applicabilit processo. Alimentando molecole modello separatamente, stato possibile discriminare le classi di composti che sono coinvolti principalmente nella produzione di H2 o nellavvelenamento del catalizzatore. Una riduzione parziale della velocit di disattivazione stata ottenuta modulando l'acidit del catalizzatore al fine di ottimizzare le condizioni di reazione. I catalizzatori Pt-Sn modificati hanno mostrato ottimi risultati in termini di attivit, ma soffrono di una disattivazione rapida in presenza di zolfo. Cos, la sfida finale di questa ricerca era sviluppare un sistema catalitico in grado di lavorare in condizioni reali con carburante ad alto tenore di zolfo, in questo campo sono stati studiati due nuove classi di materiali: Ni e Co fosfuri supportati su SiO2 e catalizzatori Pd-Pt/Al2O3.
Resumo:
In questo lavoro di tesi verr presentato un modo per utilizzare simultaneamente due generiche interfacce di rete, prendendo spunto dal modello Always Best Packet Switching (ABPS) e ricorrendo ai principi della virtualizzazione. Il modello ABPS permette ad una applicazione di usare simultaneamente tutte le interfacce di rete, inviando e ricevendo i datagram IP attraverso linterfaccia idonea, in base alle caratteristiche del datagram stesso e alla disponibilit della rete.
Resumo:
Die vorliegende Masterarbeit entstand im Rahmen des vom Department Traduzione e Interpretazione (bersetzen und Dolmetschen) der Universitt Bologna in Zusammenarbeit mit der Handelskammer Forl ins Leben gerufenen Projekts Language Toolkit, das unter anderem die Durchfhrung von Lokalisierungsarbeiten fr Unternehmen der Provinz Forl-Cesena vorsieht. In meinem Fall ging es dabei um das Unternehmen Remedia, welches mich mit der Lokalisierung von Teilen seiner Website (www.remediaerbe.it) ins Deutsche beauftragte. Insbesondere ging es dabei um die Beschreibungen der Hauptprodukte der Abteilung Kruterheilmittel, bei denen die Werbefunktion und die Verstndlichkeit der Webinhalte eine besondere Rolle spielten. Auf ausdrcklichen Wunsch des Unternehmens sollte jedoch die emotionale und evokative Sprache der Ausgangstexte in der bersetzung nachempfunden werden. Dies fhrte allerdings zu einer stilistisch treuen bersetzung, die als Werbetext nicht effizient genug war, weshalb sie vor allem unter dem Gesichtspunkt der Struktur und der Prgnanz verbessert werden musste. Im ersten Kapitel dieser Masterarbeit werden das Unternehmen Remedia, die Palette seines Angebots an natrlichen Produkten und das Lokalisierungsprojekt vorgestellt. Das zweite Kapitel enthlt eine Einfhrung in die Lokalisierung und thematisiert die Rolle des bersetzers in dieser Branche. Darber hinaus wird das Thema der Web Usability im Zusammenhang mit der Anordnung der Inhalte in einer Website behandelt und die Abteilung Kruterheilmittel der Website von Remedia beschrieben. Im dritten Kapitel gehe ich auf die Besonderheiten von Werbetexten in der Kommunikation zwischen Unternehmen und Kunden unter besonderer Bercksichtigung der die Verstndlichkeit von Webtexten beeinflussenden Faktoren wie Layout, Textgestaltung und Prgnanz ein. Das vierte Kapitel enthlt die vollstndige bersetzung, die der lokalisierten Website entspricht. Im fnften Kapitel schlielich werden die Phasen des Lokalisierungsverfahrens vorgestellt und die wichtigsten Verbesserungen besprochen, die bei der berarbeitung der stilistisch treuen bersetzung vorgenommen wurden.
Resumo:
Il presente elaborato ha l'obiettivo di mostrare una proposta di traduzione dal cinese dei primi due capitoli di "Le avventure del topolino senza coda: le uova decorate venute dal cielo", terzo e ultimo episodio della serie scritta da Liu Haiqi, pubblicata nel 2012 dalla Jieli editrice. La prima parte dedicata alle informazioni sull'autore, sulla serie, sul libro e sul contesto letterario in cui si inserisce, nonch alla presentazione della proposta di traduzione, il cui testo originale si trova in appendice. La seconda parte contiene l'analisi, il commento e i temi emersi dalla lettura del testo.
Resumo:
I rifiuti rappresentano unopportunit di crescita sostenibile in termini di riduzione del consumo di risorse naturali e di sviluppo di tecnologie per il riciclo di materia ed il recupero energetico. Questo progetto di ricerca si occupa di valutare, attraverso lapproccio dello studio del ciclo di vita, la valorizzazione energetica di una particolare categoria di rifiuti: i fanghi derivanti dalla depurazione delle acque. Si studiata la valorizzazione dei fanghi attraverso lapplicazione del Thermo Catalytic Re-forming (TCR), tecnologia che consente di trasformare i fanghi in un carburante per la produzione di energia elettrica (bioliquido). Le valutazioni sono effettuate per una linea di processo generale e due configurazioni progettuali declinate in due scenari. Il caso di studio stato riferito al depuratore di S. Giustina (Rimini). Per la linea di processo, per ognuna delle configurazioni e i relativi scenari, stato compilato il bilancio energetico e di massa e, conseguentemente, valutata lefficienza energetica del processo. Le regole della Renewable Energy Directive (RED), applicate attraverso lo strumento BioGrace I, permettono di definire il risparmio di gas serra imputabile al bioliquido prodotto. I risultati mostrano che adottare la tecnologia TRC risulta essere energeticamente conveniente. Infatti, possibile ricavare dal 77 al 111% del fabbisogno energetico di una linea di processo generale (linea fanghi convenzionale e recupero energetico TCR). Questo permette, quindi, di ricavare energia utile al processo di depurazione. La massima performance si realizza quando la tecnologia si trova a valle di una linea di trattamento fanghi priva di digestione anaerobica e se il biochar prodotto viene utilizzato come combustibile solido sostitutivo del carbone. La riduzione delle emissioni imputabile al bioliquido prodotto va dal 53 al 75%, valori che soddisfano il limite definito dalla RED del 50% di riduzione delle emissioni (2017) per ogni configurazione progettuale valutata.
Resumo:
L'importanza dell'acciuga europea (Engraulis encrasicolus) come risorsa ittica, sia a livello economico che ecologico, nel Mar Mediterraneo, ha portato alla necessit di monitorare la biomassa deponente di questa specie per cercare di dare un limite al suo sovrasfruttamento (rappresentando il 22% delle catture nazionali). Lo studio effettuato riguarda le stime di fecondit dell'acciuga europea tramite l'applicazione di un metodo di analisi d'immagine, Whole Mount, su campioni di gonadi di adulti maturi e pronti alla deposizione. Il campionamento degli esemplari avvenuto durante due campagne oceanografiche, organizzate dall'U.O.S di Capo Granitola dell'Istituto per l'Ambiente Marino Costiero del CNR, che hanno coperto l'area dello Stretto di Sicilia e del Mar Tirreno, durante i mesi estivi che rappresentano il picco di deposizione della specie. Nel presente lavoro sono stati analizzati in totale 76 ovari di acciuga, provenienti da entrambe le aree di campionamento e che presentassero ovociti maturi e risultassero, quindi, in una fase di deposizione nota come "deposizione imminente". Per entrambe le aree di studio stata stimata una relazione lunghezza-peso con andamento esponenziale. I test statistici non parametrici di Kolmogorov-Smirnov e di Mann-Whitney hanno permesso di stimare se vi fossero differenze tra la fecondit, l'indice gonadosomatico (IGS) e il fattore di condizione (CF) nelle due aree, Stretto di Sicilia e piattaforma settentrionale siciliana. I valori di CF sono risultati significativamente differenti tra le due aree se valutati con il test di Kolmogorov-Smirnov, tuttavia tale differenza non stata confermata dal test di Mann-Whitney. L'IGS e la fecondit, invece, sono risultati significativamente diversi nelle due aree per entrambi i test. Si pu ipotizzare che valori di fecondit differenti nelle due aree, nonostante in entrambi i casi il campionamento sia avvenuto durante il picco di riproduzione della specie, possono essere dovuti alla variabilit dei fattori abiotici, quali temperature e nutrienti, differenti nello Stretto di Sicilia e nell'area lungo le coste settentrionali siciliane. Temperatura e nutrienti possono essere differenti, poich vi un diverso movimento delle masse d'acqua causato da correnti distinte nelle due aree. Conoscere la variabilit dei parametri riproduttivi di una specie di rilevanza commerciale cos alta, come l'acciuga, rappresenta uno strumento fondamentale per scegliere le misure di gestione sostenibile degli stock pi appropriate per aree differenti.
Resumo:
La alimentacin de los animales se considera una va importante de mitigacin de la emisin de gases contaminantes a la atmsfera, principalmente amoniaco (NH3) y metano (CH4), (BREF, 2006). La incorporacin de fuentes de fibra fcilmente fermentable poco lignificada en piensos es capaz de modificar el comportamiento fermentativo de las bacterias en el intestino grueso y el balance entre el nitrgeno (N) orgnico e inorgnico y el pH de las deyecciones (Portejoie y col., 2004; Jarret y col., 2011). Este efecto, que no altera la excrecin total de N puede condicionar considerablemente a la emisin de NH3. Por otro lado, el efecto de la inclusin de fuentes de fibra en la dieta sobre las emisiones de CH4 ha sido menos estudiado. Algunos estudios sugieren que un incremento de la cantidad de fibra en los piensos puede aumentar la produccin de CH4 por cerdo y da (Jarret y col., 2011) al reducir la digestibilidad de los nutrientes e incrementar la cantidad de materia orgnica no digerida en las heces. El objetivo del presente estudio es evaluar los efectos de las variaciones en el nivel y tipo de fibra (fermentable y no fermentable) de los piensos sobre las caractersticas del purn y las emisiones de NH3,CH4 y Biogs.
Resumo:
Incubations were carried out with batch cultures of ruminal micro-organisms to study the effects of the treatment of sunflower meal (SFM) with malic acid at 150 C for 1 (SFM1) or 3 (SFM3) hours on in vitro fermentation. There were no differences (P>0.05) between SFM and SFM1 in the amount of gas and volatile fatty acids (VFA) produced and the disappearance of organic matter (OMD), but CH4 and NH3-N concentrations were reduced (P<0.05) by 11.3 and 14.5% with the malic treatment at 150 C for 1 hour, respectively. In contrast, SFM3 treatment reduced when compared to SFM gas and VFA production and OMD by 27.4, 32.5 and 49.6 (P<0.05), respectively, indicating decreased fermentability of SFM. The results indicate that combining malic acid and heat treatment (150C) for 1 h could be an effective means to reduce both protein degradability and CH4 production, but increasing the length of the treatment to 3 h resulted in reductions of SFM degradability and VFA production.
Resumo:
102 p.
Resumo:
Resumen: Se planificaron las experiencias con el objeto de analizar el comportamiento del catalizador en la columna metlica de mayor dimetro. Se modificaron las masas usadas para verificar la eficiencia de retencin respecto de la masa. Se realizaron ciclos de adsorcin, desorcin y readsorcin sobre una misma muestra para determinar variaciones en la eficiencia del catalizador. En otra fase, en colaboracin con el Dr. V. A. Ranea y el Dr. E. E. Mola (INIFTA, UNLP), se desarroll el estudio terico de la adsorcin de molculas de SO2, CH4, CO2, O2 y CO sobre Cr2O3(0001) mediante Teora del Funcional Densidad (programa VASP, Vienna Ab-initio Simulation Package), y el estudio de la cintica de la reaccin entre CH4, SO2 y el O2 junto con la presencia de especies sulfito y sulfato. Este estudio permiti hallar los sitios preferenciales de adsorcin de S0 y la posible competencia con SO2 experimentalmente y por clculos tericos. Experimentalmente, se observa que la eficiencia de adsorcin del catalizador respecto al SO2 es cercana al 100%. Se observa un pico de termodesorcin a 1120 K. Luego, se estudi la oxidacin de CH4 con SO2. Se observa que hay produccin de CO2 desde temperatura inicial, seguida de un aumento significativo en la formacin de CO2 hasta 330-340 K. Luego, la produccin de CO2 se mantiene aproximadamente constante. Mediante el empleo de la ecuacin de Arrhenius y resultados experimentales, se obtuvo la energa de activacin de la reaccin global, de 7 Kcal/mol. Mediante estudios tericos, se determin que la energa de quimisorcin del SO2 sobre el Cr2O3 es de -3.09 eV para la configuracin ms estable, una energa de adsorcin de O2 en estado disociativo de -1.567 eV, una energa para CH4 sobre O2 adsorbido previamente de -0.335 eV, y -0.812 eV para la configuracin ms estable de CO2 sobre el sustrato.
Resumo:
Resumen: Se realizaron las experiencias planificadas con el objeto de analizar el comportamiento del catalizador en la columna metlica, para simular condiciones de planta piloto. Se modificaron las masas de catalizador y se realizaron ciclos de adsorcin, desorcin y readsorcin sucesivos sobre una misma muestra, con lo que se determinaron variaciones en la eficiencia del mismo. En otra fase se desarroll el estudio terico de la adsorcin de O2 y CO2 sobre el mismo sustrato, y el estudio de la cintica de la reaccin entre CH4, SO2 y el O2 por medio del programa VASP (Vienna Ab-initio Simulation Package). Se verific, a travs de los datos experimentales y tericos y en colaboracin con el Dr. V. A. Ranea y el Prof. E. E. Mola (INIFTA, UNLP), la presencia de especies sulfito y sulfato sobre la superficie del soporte. Experimentalmente, se observa que la eficiencia de adsorcin del catalizador respecto al SO2 es cercana al 100%. Se observa un pico de termodesorcin a 1120 K. Luego, se estudi la oxidacin de CH4 con SO2. Se observa que hay produccin de CO2 desde temperatura inicial, seguida de un aumento en la formacin de CO2 hasta 330-340 K. Luego, la produccin de CO2 se mantiene aproximadamente constante. Mediante el empleo de la ecuacin de Arrhenius y resultados experimentales, se obtuvo la energa de activacin de la reaccin global, de 7 Kcal/mol. Tambin se observ que el incremento del flujo de SO2 a valores superiores a 200 ml/min no incrementa la cantidad de SO2 retenida en el rango de 923-1023K. Para un incremento de masa de sustrato cataltico de 0,025 a 0,050 g, la masa retenida de SO2 se incrementa un 70,61%. Mediante estudios tericos, se determin que la energa de quimisorcin del SO2 sobre el Cr2O3 es de -3.09 eV para la configuracin ms estable.