965 resultados para Gamification, Matematica, HTML5, CSS3, JavaScript, JSON, Web App, WebApp, GaMaths, Android
Resumo:
Il mondo di Internet ha vissuto un radicale e inarrestabile processo di rinnovamento nel corso dell'ultimo decennio. Nel giro di pochi anni, i siti che popolano il World Wide Web si sono evoluti divenendo vere e proprie applicazioni in grado di fornire un livello di interattività e di coinvolgimento fino ad allora impensabile. Il mondo del Web è mutato, e con esso quello dei browser, i quali assumono sempre più le conformazioni di "sistemi operativi nei sistemi operativi": si sono tramutati in complesse piattaforme di sviluppo in grado di fornire a programmatori e web designer potenti librerie e API relative a qualsiasi ambito, nonché avanzati strumenti di debugging. Numerosi standard che governano l'ecosistema di Internet hanno raggiunto la maturità in questo contesto: fra tutti HTML5, il quale ha arricchito enormemente le potenzialità di un browser introducendo nuovi strumenti orientati alla multimedialità e alla classificazione semantica delle risorse. Altri standard altrettanto importanti hanno visto la luce in questi anni, affermandosi e conquistando, nel giro di pochissimi anni, l'interesse di un'ampia platea di sviluppatori. E' il caso di WebGL, una potente e flessibile libreria grafica derivata dal mondo di OpenGL che ha aperto le porte al rendering di scene tridimensionali all'interno di un qualsiasi browser moderno. WebGL ha rappresentato un punto di svolta abbattendo un'ulteriore barriera tra il mondo del web che vive all'interno di un browser e la dimensione delle applicazioni native che popolano un sistema operativo, consolidando il già affermato concetto di web app che lentamente sta seppellendo l'idea di "sito" così come era stato concepito all'inizio del nuovo millennio. Scopo di questo elaborato è quello di fornire una panoramica delle principali funzionalità offerte dalla libreria WebGL (con una particolare attenzione per il supporto cross browser) e di analizzare le possibilità che essa offre, studiando e implementando i principali modelli di illuminazione e le tecniche di applicazione texture per definire un ambiente tridimensionale esplorabile e il più possibile realistico all'interno della dimensione del web.
Resumo:
Nel primo capitolo si analizzeranno alcune basi del software testing e delle applicazioni web che ci permetteranno di introdurre l'end-to-end testing nel secondo capitolo dove se ne analizzeranno il funzionamento tecnico e le sue prospettive. Successivamente, nel terzo capitolo, verrà presentato l'uso dell'end-to-end testing applicandolo ad un caso concreto, il gestionale Buudis, per poi dimostrarne la sua efficacia ed efficienza nell'ultimo capitolo.
Resumo:
Negli ultimi anni si è imposto il concetto di Ubiquitous Computing, ovvero la possibilità di accedere al web e di usare applicazioni per divertimento o lavoro in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo. Questo fenomeno sta cambiando notevolmente le abitudini delle persone e ciò è testimoniato anche dal fatto che il mercato mobile è in forte ascesa: da fine 2014 sono 45 milioni gli smartphone e 12 milioni i tablet in circolazione in Italia. Sembra quasi impossibile, dunque, rinunciare al mobile, soprattutto per le aziende: il nuovo modo di comunicare ha reso necessaria l’introduzione del Mobile Marketing e per raggiungere i propri clienti ora uno degli strumenti più efficaci e diretti sono le applicazioni. Esse si definiscono native se si pongono come traguardo un determinato smartphone e possono funzionare solo per quel sistema operativo. Infatti un’app costruita, per esempio, per Android non può funzionare su dispositivi Apple o Windows Phone a meno che non si ricorra al processo di porting. Ultimamente però è richiesto un numero sempre maggiore di app per piattaforma e i dispositivi presenti attualmente sul mercato presentano differenze tra le CPU, le interfacce (Application Programming Interface), i sistemi operativi, l’hardware, etc. Nasce quindi la necessità di creare applicazioni che possano funzionare su più sistemi operativi, ovvero le applicazioni platform-independent. Per facilitare e supportare questo genere di lavoro sono stati definiti nuovi ambienti di sviluppo tra i quali Sencha Touch e Apache Cordova. Il risultato finale dello sviluppo di un’app attraverso questi framework è proprio quello di ottenere un oggetto che possa essere eseguito su qualsiasi dispositivo. Naturalmente la resa non sarà la stessa di un’app nativa, la quale ha libero accesso a tutte le funzionalità del dispositivo (rubrica, messaggi, notifiche, geolocalizzazione, fotocamera, accelerometro, etc.), però con questa nuova app vi è la garanzia di un costo di sviluppo minore e di una richiesta considerevole sul mercato. L’obiettivo della tesi è quello di analizzare questo scenario attraverso un caso di studio proveniente da una realtà aziendale che presenta proprio la necessità di sviluppare un’applicazione per più piattaforme. Nella prima parte della tesi viene affrontata la tematica del mobile computing e quella del dualismo tra la programmazione nativa e le web app: verranno analizzate le caratteristiche delle due diverse tipologie cercando di capire quale delle due risulti essere la migliore. Nella seconda parte sarà data luce a uno dei più importanti framework per la costruzione di app multi-piattaforma: Sencha Touch. Ne verranno analizzate le caratteristiche, soffermandosi in particolare sul pattern MVC e si potrà vedere un confronto con altri framework. Nella terza parte si tratterà il caso di studio, un app mobile per Retail basata su Sencha Touch e Apache Cordova. Nella parte finale si troveranno alcune riflessioni e conclusioni sul mobile platform-independent e sui vantaggi e gli svantaggi dell’utilizzo di JavaScript per sviluppare app.
Resumo:
Ubuntu Touch è un nuovo sistema operativo per Desktop e Cellulari che nasce dalla necessità di unire sistemi eterogenei sotto un'unica piattaforma. L'infrastruttura di Touch, che garantisce convergenza fra dispositivi diversi, è basata sull'innovativo server grafico Mir e sull'interfaccia grafica Unity. L'Application Model è notevolmente migliorato, le applicazioni sono confinate attraverso AppArmor, e scambiano fra loro contenuti tramite il servizio Content-Hub. I tool di sviluppo supportati sono le tecnologie web (HTML5 e JavaScript) e C++ su Framework Qt (possibilità di utilizzare QML). Gli aggiornamenti di sistema, del core, sono sia parziali, attraverso archivi "delta" che introducono solo i cambiamenti necessari, sia full, sovrascrivono l'intero dispositivo. Lo sviluppo in Ubuntu SDK è veloce e agile. Notevole la gestione degli emulatori, ma pecca di alcune feature tutt'ora mancanti. Gli Scope sono application content indipendent, vera innovazione in Ubuntu. Per sperimentare questa tecnologia si sviluppa uno scope per la ricerca di libri nella Biblioteca Gian Paolo Dore della Facoltà di Ingegneria di Bologna.
Il processo di semplificazione di Meteor nello sviluppo di applicazioni web. L'esempio di Pachirajs.
Resumo:
L'obbiettivo di questa tesi è mostrare come attualmente sia possibile creare applicazioni web in maniera semplice e veloce, tramite l'utilizzo del framework Meteor.
Resumo:
El proyecto “Aplicación móvil y web para la gestión de lugares geolocalizados (www.midiez.com)” tiene como objetivo principal crear un repositorio de listas categorizadas de sitios para su uso en el ámbito personal o comercial. Tanto la aplicación web como la aplicación móvil desarrollada en Android tienen el propósito de gestionar listas de lugares de interés (Restaurantes, tiendas,..) o con propósitos específicos (Organización de viajes) o simplemente como una forma de anotar aquellos sitios que nos comentan y que nos gustaría visitar. El desarrollo de este proyecto además permitirá contrastar las distintas alternativas y la evolución de las distintas herramientas que se han ido desarrollando para la gestión del ocio en los últimos años desde el sistema Android y plataformas web. Todo el proyecto ha sido realizado usando software libre (PHP para el lenguaje web servidor y Java para la programación móvil). La principal finalidad desde el punto de vista del desarrollador es: aprovechar las sinergias de la programación móvil y la programación web de manera que las mismas capas de negocio de Datos sean usadas por ambas plataformas. Asimismo crear una aplicación distribuida y fácilmente escalable. Las herramientas que se han usado para desarrollar han sido: la SDK proporcionada por Google, una JDK de Java y un IDE de desarrollo Java como es Eclipse y otro similar para el desarrollo de la parte PHP. La BBDD elegida ha sido MySQL. El proyecto pretende mostrar el potencial de las aplicaciones móviles geolocalizadas desde el punto de vista del ocio y compararlas con el estado del arte actual. Por lo tanto la mayor parte del tiempo dedicado al proyecto ha sido empleado en el desarrollo de la aplicación web, la aplicación móvil y en la base de datos pero también he dedicado una pequeña parte del trabajo para realizar un estudio sobre las consecuencias que esta tecnología está teniendo en nuestros cerebros. ABSTRACT The project "Web and Mobile App for managing geolocation places” has as main objective managing of places lists in order to use them in the leisure time scope. Nowadays the use of GPS is being a constant in mobile applications so that is already part of our daily life. We used to know where we are always and at the same time we can find locations using the technology of our mobile phones. Now it is very difficult to get lost outside but also is difficult to explain somebody how to get to anywhere without using Google Maps. Google Maps, Geolocation, gps navigators, … all that kind of stuff are making our life easier and less complicated but also are making our brains lazier. Furthermore, the development of this project will use the potential of locate places into maps to avoid annotate every spot we would like to visit or a brand new restaurant. The project itself shows the location features of Google Maps combined with an places data base in order to create, and manage places lists and use them to get to them as well as to share those places with our contacts. Also, the main purpose from the point of view of the developer is to combine different programming languages and use the resulting synergies in a easily scalable and portable environment. The tools that have been used to develop are: the SDK provided by Google, one JDK Java and Java development IDE such as Eclipse and similar to the development of the PHP part. The DB has been chosen MySQL. Finally, this project aims to show, from an educational point of view, the use and potential of this technology. Thus, it has been devoted a large amount of time of the project (and, consequently, its documentation) on develop the Android app, the data base and the web app but also but also to highlight the consequences of using technology.
Resumo:
En esta memoria se presenta el diseño y desarrollo de una aplicación en la nube destinada a la compartición de objetos y servicios. El desarrollo de esta aplicación surge dentro del proyecto de I+D+i, SITAC: Social Internet of Things – Apps by and for the Crowd ITEA 2 11020, que trata de crear una arquitectura integradora y un “ecosistema” que incluya plataformas, herramientas y metodologías para facilitar la conexión y cooperación de entidades de distinto tipo conectadas a la red bien sean sistemas, máquinas, dispositivos o personas con dispositivos móviles personales como tabletas o teléfonos móviles. El proyecto innovará mediante la utilización de un modelo inspirado en las redes sociales para facilitar y unificar las interacciones tanto entre personas como entre personas y dispositivos. En este contexto surge la necesidad de desarrollar una aplicación destinada a la compartición de recursos en la nube que pueden ser tanto lógicos como físicos, y que esté orientada al big data. Ésta será la aplicación presentada en este trabajo, el “Resource Sharing Center”, que ofrece un servicio web para el intercambio y compartición de contenido, y un motor de recomendaciones basado en las preferencias de los usuarios. Con este objetivo, se han usado tecnologías de despliegue en la nube, como Elastic Beanstalk (el PaaS de Amazon Web Services), S3 (el sistema de almacenamiento de Amazon Web Services), SimpleDB (base de datos NoSQL) y HTML5 con JavaScript y Twitter Bootstrap para el desarrollo del front-end, siendo Python y Node.js las tecnologías usadas en el back end, y habiendo contribuido a la mejora de herramientas de clustering sobre big data. Por último, y de cara a realizar el estudio sobre las pruebas de carga de la aplicación se ha usado la herramienta ApacheJMeter.
Resumo:
En esta presentación se introduce el lenguaje JavaScript, su uso en la web y la gestión de eventos.
Resumo:
Original Staged Music Performance incorporating Projected Sand Art and Narrator at Woodford Festival 2013
Resumo:
Aims/Objectives Our study aims to test the capacity of a newly developed smartphone innovation to obtain data on social, structural, and spatial determinants of the daily health-related behaviours of women living in urban Brisbane neighbourhoods who have survived endometrial cancer. Methods The women used a mobile web app designed specifically for the project to record GIS/location data on every destination they visited within their local urban neighbourhoods over a two-week period. Additionally, we gathered textual data on the social context/reasons for travel, as well as mode of transport to reach these destinations. The data was transported to SPSS and Google Earth for statistical and spatial analysis. We then met with the women to discuss lifestyle interventions to maximise their use of their local neighbourhoods in ways that could increase their physical activity levels and improve their overall health and well-being. These interventions will be evaluated and translated into a large-scale national study if effective. Results Initial findings about patterns in the group’s use of the local urban environment will be displayed, including daily distances travelled, types of locations visited, walking levels, use of public transport, use of green spaces and use of health-related resources. Any socio-demograpahic differences found between the women will be reported. Qualitative, quantitative, and spatial/mapping data will be displayed Conclusion The benefits and limitations of the mobile website designed to collect a range of data types about human-neighbourhood interactions with implications for intervention design will be discussed.
Resumo:
This program is a research based, guided intervention program, designed for first time drink driving offenders which provides them with information and strategies to avoid drink driving in the future. It is an innovative program with the ability to tailor specific information to different individuals based on their level of risk of reoffending and help them develop their own plan to prevent them from drink driving. It aims to teach offenders the skills to implement their own plan when they determine they are at risk of future drink driving. The program provides information about: What a standard drink is and how blood alcohol content (BAC) is determined; How alcohol affects the body, reaction time, and decision making; The consequences of drink driving and what happens after a second offence; How to deal with risky drink driving situations in the future; How to build a personalised plan to avoid drink driving in the future, and; Levels of alcohol consumption and its impact on daily life. It also includes access to a mobile friendly web app that can be used anytime after completing the program. This is tool that will aid offenders in tracking their drinks and build on plans to prevent future drink driving.
Resumo:
Drink driving remains a substantial public health issue warranting investigation. First offender drink drivers are seen to be less risky than repeat offenders, though the majority of first offenders report drink driving prior to detection, and many continue to drink drive following conviction. Few first offenders are offered treatment programs, and as such there is a need to address drink driving behaviour at this stage. A comprehensive approach including first offender treatment is needed to address the problem. Online interventions have demonstrated effectiveness in reducing risky behaviours such as harmful substance use. Such interventions allow for personalised tailored content to be delivered to individuals targeting specific mechanisms of behavioural change. This method also allows for targeting screening to ensure relevance of content on an individual level. However, there have been no research based online programs to date aimed at reducing repeat drink driving by first offenders. The Steering Clear First Offender Drink Driving Program is a self-guided, research based online program aimed at reducing recidivism by first time drink driving offenders. It includes a specialised web app to track drinks and build plans to prevent future drink driving. This allows for elongation of learning and encouragement of sustained behavioural change using self-monitoring after initial program completion. An outline of the program is discussed and the qualitative experience of the program on a sample of first offenders recruited at the time of court appearance is described.
Resumo:
En este documento se recoge toda la documentación asociada al desarrollo de la aplicación para dispositivos móviles Firefox OS, FM Radio RDS. La experiencia ha sido muy satisfactoria, a pesar de las frustraciones pasadas. Se han conseguido cumplir todos los objetivos establecidos inicialmente, obteniendo como resultado una aplicación muy cercana a la ideada. Se puede considerar una herramienta útil y novedosa para la reproducción de la radio FM en función de la posición en los dispositivos con el sistema operativo móvil Firefox OS. Se tiene previsto añadir futuras mejoras, como darle un enfoque más social. Personalmente, se han logrado alcanzar habilidades en el desarrollo de aplicaciones web que me permitirán realizar otros proyectos futuros. A pesar de no haber cumplido con los plazos establecidos en la planificación principal, la sensación personal es positiva al haber conseguido realizar un trabajo de tal magnitud por cuenta propia.
Resumo:
Summary: We present a new R package, diveRsity, for the calculation of various diversity statistics, including common diversity partitioning statistics (?, G) and population differentiation statistics (D, GST ', ? test for population heterogeneity), among others. The package calculates these estimators along with their respective bootstrapped confidence intervals for loci, sample population pairwise and global levels. Various plotting tools are also provided for a visual evaluation of estimated values, allowing users to critically assess the validity and significance of statistical tests from a biological perspective. diveRsity has a set of unique features, which facilitate the use of an informed framework for assessing the validity of the use of traditional F-statistics for the inference of demography, with reference to specific marker types, particularly focusing on highly polymorphic microsatellite loci. However, the package can be readily used for other co-dominant marker types (e.g. allozymes, SNPs). Detailed examples of usage and descriptions of package capabilities are provided. The examples demonstrate useful strategies for the exploration of data and interpretation of results generated by diveRsity. Additional online resources for the package are also described, including a GUI web app version intended for those with more limited experience using R for statistical analysis. © 2013 British Ecological Society.
Resumo:
Pós-graduação em Educação para a Ciência - FC