1000 resultados para Fòrums (Discussió i debat)


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Il primo capitolo prevede un’introduzione sul modello relazionale e sulle difficoltà che possono nascere nel tentativo di conformare le esigenze attuali di applicazioni ed utenti ai vincoli da esso imposti per lasciare poi spazio ad un’ampia descrizione del movimento NoSQL e delle tecnologie che ne fanno parte; il secondo capitolo sarà invece dedicato a MongoDB, alla presentazione delle sue caratteristiche e peculiarità, cercando di fornirne un quadro apprezzabile ed approfondito seppure non completo e del tutto esaustivo; infine nel terzo ed ultimo capitolo verrà approfondito il tema della ricerca di testo in MongoDB e verranno presentati e discussi i risultati ottenuti dai nostri test.

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Questa tesi si pone l’obiettivo di effettuare un’analisi aggiornata sulla recente evoluzione del Cloud Computing e dei nuovi modelli architetturali a sostegno della continua crescita di richiesta di risorse di computazione, di storage e di rete all'interno dei data center, per poi dedicarsi ad una fase sperimentale di migrazioni live singole e concorrenti di macchine virtuali, studiandone le prestazioni a livello di risorse applicative e di rete all’interno della piattaforma open source di virtualizzazione QEMU-KVM, oggi alla base di sistemi cloud-based come Openstack. Nel primo capitolo, viene effettuato uno studio dello stato dell’arte del Cloud Computing, dei suoi attuali limiti e delle prospettive offerte da un modello di Cloud Federation nel futuro immediato. Nel secondo capitolo vengono discusse nel dettaglio le tecniche di live migration, di recente riferimento per la comunità scientifica internazionale e le possibili ottimizzazioni in scenari inter e intra data center, con l’intento di definire la base teorica per lo studio approfondito dell’implementazione effettiva del processo di migrazione su piattaforma QEMU-KVM, che viene affrontato nel terzo capitolo. In particolare, in quest’ultimo sono descritti i principi architetturali e di funzionamento dell'hypervisor e viene definito il modello di progettazione e l’algoritmo alla base del processo di migrazione. Nel quarto capitolo, infine, si presenta il lavoro svolto, le scelte configurative e progettuali per la creazione di un ambiente di testbed adatto allo studio di sessioni di live migration concorrenti e vengono discussi i risultati delle misure di performance e del comportamento del sistema, tramite le sperimentazioni effettuate.

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Il presente lavoro di tesi, nell’ambito della simulazione balistica di razzi a propellente solido, è volto alla creazione di un’interfaccia che permetta il caricamento delle geometrie dei motori desiderati, in formato SPP, nel codice di simulazione balistica ROBOOST come richiesto da Avio Spa. In particolare saranno descritte le procedure attraverso le quali tale interfaccia è stata realizzata e verranno analizzati i passaggi mediante i quali è possibile ottenere una mesh 3D del motore a propellente solido partendo dalla sua geometria in formato SPP. Si analizzerà inoltre il processo di chiusura di una mesh estratta da una qualsiasi iterazione della simulazione al fine di potervi effettuare delle simulazioni CFD sempre su richiesta della sopracitata azienda. Infine verranno mostrati e discussi i risultati ottenuti per meglio visualizzare il lavoro svolto.

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Oggetto dell'elaborato è una proposta di traduzione in portoghese de “Il nano e l'Infanta”, breve favola in versi e in rima di Luciano De Crescenzo. Alla presentazione dell'autore e dell'opera in questione seguono una descrizione delle principali caratteristiche del testo originale attraverso un'attenta analisi del contenuto, della forma e del suo destinatario, e un breve capitolo sulla traduzione della letteratura per l'infanzia, in cui l'attenzione è focalizzata su alcuni aspetti teorici che si sono sviluppati recentemente in merito alla traduzione in tale ambito. Infine si presenta la proposta di traduzione seguita da un commento in cui vengono discussi i maggiori ostacoli riscontrati e le scelte traduttive che sono state adottate.

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Sono stati analizzati alcuni campioni provenienti dalla sezione stratigrafica di Col du Puech de la Suque (Montagne Noire, Francia Meridionale), raccolti in un intervallo comprendente il limite Devoniano/Carbonifero allo scopo di individuare il limite stesso in base alla identificazione e attribuzione biostratigrafica dei conodonti rinvenuti. Sono stati discussi i problemi che caratterizzano la definizione del limite e si è fornita una possibile soluzione.

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La presente tesi di Laurea Magistrale ha lo scopo di studiare sperimentalmente il comportamento a fatica dei calcestruzzi rinforzati con fibre macro-sintetiche (Macro Synthetic Fiber Reinforced Concrete, MSFRC). Sono condotte prove cicliche di flessione su tre punti al fine di caratterizzare il comportamento dei calcestruzzi fibrorinforzati in regime fessurato nel caso di fatica ad alto numero di cicli (High Cycle Fatigue, HCF). Oltre a prove di fatica sono condotte anche prove monotone a flessione al fine di ottenere la caratterizzazione meccanica del materiale determinandone i principali parametri di frattura; i risultati di tali prove sono utili anche a definire la procedura di prova definitiva da adottare durante i test di fatica. Le testimonianze presenti in letteratura sul comportamento a fatica degli FRC rinforzati con fibre sintetiche sono molto limitate, specialmente nel caso di fatica ad alto numero di cicli; inoltre le prove cicliche, a differenza delle prove monotone, non sono prove standardizzate e quindi definite dalla normativa. Nel corso della presente campagna sperimentale si cercherà quindi di definire una procedura per poter eseguire in maniera stabile le prove di flessione, monotone e di fatica, su campioni prismatici di calcestruzzo fibrorinforzato. L’idea alla base della campagna sperimentale oggetto di questa tesi è quella di riprodurre, mediante prove di fatica, le usuali condizioni di esercizio a cui sono sottoposte, durante la loro vita utile, strutture come pavimentazioni stradali o industriali; infatti il traffico stradale o il transito di macchinari possono indurre su strutture del genere dei carichi ripetuti nel tempo tali da provocarne il collasso per fatica. La presente tesi è articolata in otto capitoli nei quali verranno evidenziate le principali proprietà, sia meccaniche che fisiche, del materiale composito oggetto dello studio, saranno definite le procedure dei test eseguiti e verranno discussi i risultati derivanti da essi.

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L'elaborato tratta del progetto di tesi "FastLApp". "FastLApp" e un'applicazione per la piattaforma Android che si pone come obbiettivo l'acquisizione dei dati di telemetria relativi al comportamento di un motoveicolo su strada e su circuito e come target i motociclisti amatoriali. Dopo un'introduzione sul sistema operativo Android, sulle principali tecniche di telemetria e di acquisizione dati e sulle applicazioni correlate, vengono descritte le funzionalita, l'implementazione e il testing del applicazione oggetto di tesi. Dopo una breve descrizione degli strumenti e delle tecnologie utilizzate, viene infine data una valutazione all'applicazione e discussi i suoi eventuali sviluppi futuri.

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El document presenta una relació de casos pràctics que mostren distintes realitats de xiquets i xiquetes de 0 a 3 anys per a la seua resolució i debat.

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In questo progetto di tesi vengono descritte le fasi che hanno portato alla creazione di una web application per automatizzare campagne pubblicitarie attraverso Google Shopping. Partendo dall'analisi dello stato dell'arte del web advertising, vengono successivamente trattate le fasi di progettazione ed implementazione. Infine vengono valutati i risultati ottenuti e discussi i possibili sviluppi futuri.

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L’obiettivo dell’Internet of Things (IoT), come suggerisce il nome, è quello di connettere oggetti (spesso alimentati a batteria) alla rete Internet per poterne avere un controllo da remoto. Lo sviluppo di questa tecnologia prevede la progettazione di dispositivi che abbiano: un basso costo per unità, una durata della batteria sufficientemente lunga (anche dell’ordine di anni) quindi bassi consumi e la possibilità di realizzare un’ampia rete che possa supportare tante unità. Per questo elaborato è stata utilizzata la tecnologia LoRa, creata da Semtech. Essa lavora nelle frequenze ISM designate per le varie zone geografiche del mondo, presenta un Livello Fisico personalizzato ispirato alla modulazione CSS e un Livello MAC che si basa sul protocollo ALOHA puro. Lo scopo di questo elaborato è realizzare delle misure delle prestazioni in ambiente indoor tramite l’utilizzo di due nodi (End Devices) e un gateway. Sono state sviluppate due applicazioni Java per realizzare la comunicazione tra i dispositivi. Le misure sono state realizzate inizialmente con un nodo singolo, per osservarne il tasso di perdita di pacchetti (packet loss rate) e l’attenuazione di potenza sul canale (channel loss). Successivamente sono state inviate trasmissioni da entrambi i nodi, prima separatamente e poi in contemporanea, per valutare l’interferenza tra invii di messaggi con uguali impostazioni nello stesso canale. Per fare ciò è stato utilizzato un modello della comunicazione di canale che tiene conto del path loss e dello shadowing log-normale. I risultati hanno mostrato che con un solo nodo si tratta di una tecnologia affidabile. Per quanto riguarda i risultati delle misure con interferente è emersa una differenza con i valori attesi fino al 20%. Nell’elaborato vengono discussi i risultati ottenuti e possibili sviluppi futuri per questo tipo di sperimentazione.

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Il seguente lavoro analizza l’influenza che il biochar ha nel ciclo dell’azoto nei suoli, in particolare in riferimento alla possibilità di diminuire il fenomeno di lisciviazione dei nitrati dato il continuo aumento in agricoltura dell’uso di fertilizzanti azotati. La scelta di questo tipo di ammendante è dovuta alle sue ampie potenzialità d’impiego e si pone in un percorso di economia circolare con la valorizzazione delle biomasse di scarto. Il lavoro si divide in un’approfondita ricerca bibliografica con elaborazione critica delle informazioni e una parte sperimentale. Si sono analizzate le interazioni che il biochar ha sui vari processi che compongono il ciclo dell’azoto. Sono stati riportati e discussi i principali metodi di determinazione delle capacità adsorbenti del biochar oltre ad un’analisi e una descrizione dei più comuni modelli di isoterme di adsorbimento. Si è testata la capacità adsorbente, tramite test di screening in batch, di sette tipi di biochar che presentavano origine e sintesi differenti. I biochar hanno presentato adsorbimenti molto modesti nei confronti dei nitrati evidenziando solo una diminuzione della quantità di nitrati rilasciati dal biochar stesso. Per quanto concerne l’ammonio, invece, i biochar hanno presentato percentuali di adsorbimento tra il 60-70% con un massimo del 80%.

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In questo lavoro di tesi si illustrano la storia, la legislazione, le caratteristiche compositive e la tecnica di produzione del Vermouth, con una attenzione particolare alla recente introduzione dell'Indicazione Geografica "Vermouth di Torino". Sarà delineata la storia dei vini aromatizzati che porterà alla creazione del primo Vermouth nel 1786 e la tecnica di produzione, illustrando la lavorazione delle erbe e piante officinali, la produzione del vino base e l'unione di questi due processi inizialmente distinti. Inoltre, saranno discussi i contenuti del disciplinare del Vermouth di Torino, evidenziandone le caratteristiche distintive rispetto ad altri Vermouth senza Indicazione Geografica. Infine, saranno passate in rassegna le attività svolte negli anni per la promozione e la diffusione del marchio, a partire dalle informazioni e dalle etichette storiche che hanno permesso di far conoscere un prodotto dalla fortissima impronta italiana.

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Nell’ambito dell’analisi dati è spesso necessario fare uso di grandi matrici per descrivere un dataset. In molti casi, per poterlo analizzare, risulta utile approssimare la matrice dei dati come prodotto di altre matrici. A tale fine, la Decomposizione in Valori Singolari (SVD) è una decomposizione ampiamente utilizzata, in quanto consente di ottenere la migliore approssimazione di un certo rango della matrice. Nonostante le proprietà di ottimalità, le matrici che si ottengono da tale decomposizione non risultano particolarmente significative in funzione dei dati e risulta perciò difficile utilizzarle direttamente per dedurre informazioni sul dataset. Per superare questo limite, abbiamo introdotto la Decomposizione CUR, un particolare tipo di decomposizione di rango basso, in cui la matrice di partenza viene espressa in funzione solo di alcune righe e colonne della matrice stessa. Essendo costruite a partire da alcuni dati effettivi della matrice, individuati attraverso la tecnica del Subspace Sampling, le matrici ottenute da questa decomposizione consentono di poter fare considerazioni sull’intero dataset. In questa tesi viene descritto l’algoritmo per la costruzione delle matrici di tale decomposizione e vengono messe in evidenza le garanzie sull’errore relativo dell’approssimazione ottenuta. Infine, viene presentata l’applicazione della Decomposizione CUR ad un dataset reale contenente i risultati delle votazioni dei giudici della Corte Suprema degli Stati Uniti e vengono analizzati e discussi i risultati ottenuti.

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Il presente lavoro di tesi si inserisce nell’ambito degli studi finalizzati al miglioramento delle condizioni di stabilità degli esoscheletri attivi per gli arti inferiori. L’obiettivo principale di questa tesi è la stima in tempo reale dell’orientamento degli arti superiori a partire dalle grandezze in uscita dall’esoscheletro e da un sistema di sensori inerziali indossabili. Il primo capitolo descrive lo stato dell’arte degli esoscheletri per gli arti inferiori seguita da una breve analisi degli studi compiuti dalla ricerca per il controllo dell’equilibrio del sistema uomo-macchina con l’impiego di metodi diversi. Nel secondo capitolo viene presentato il modello biomeccanico uomo-esoscheletro-stampelle, le strategie utilizzate per il controllo dell’equilibrio del sistema, ed i metodi impiegati per la stima dell’orientamento delle braccia del soggetto. Nel terzo capitolo vengono riportati e discussi i risultati dell’applicazione dei metodi di stima della cinematica degli arti superiori che vengono ripresi nelle conclusioni nel quarto capitolo.

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In questa tesi sperimentale verranno mostrati e discussi i risultati dell’analisi svolta in Spagna presso l’Università di Granada. L’obbiettivo è stato quello di determinare la presenza di composti bioattivi a partire da cinque campioni di oli di oliva aromatizzati prodotti presso le strutture del Campus di Scienze degli Alimenti di Cesena. Per la precisione, si sono valutati tre oli ottenuti mediante aromatizzazione per co-estrazione di olive con arance, sottoprodotti di arance e pepe nero e due campioni di controllo ottenuti per frangitura delle sole olive utilizzate anche per le co-frangiture. Sotto la supervisione di un gruppo di docenti dell’Università di Granada, i campioni sopra citati sono stati sottoposti ad una prima fase di estrazione in soluzione idro-alcolica e ad una successiva analisi esplorativa qualitativa mediante UPLC-DAD-ESI-TOF-MS. I risultati sono stati commentati in relazione alla presenza nell’olio aromatizzato di molecole a struttura fenolica e polifenolica, note per potere esplicare anche in vivo attività salutistiche, che si sono ripartite dalle materie prime vegetali impiegate in co-frangitura all’olio ottenuto. Nello specifico, è emersa la presenza di composti bioattivi peculiari dei frutti dell’olivo, in particolar modo secoiridoidi e derivati, in netta minoranza rispetto ai composti non identificati ipoteticamente derivanti dalle matrici vegetali impiegate in co-estrazione.