960 resultados para 618 Altri rami della medicina


Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

L’argomento trattato in questo elaborato riguarda la natura e le applicazioni di una nuova classe di biomateriali: i peptidi auto-assemblanti. La perdita di funzione di un organo o di un tessuto rappresenta una problematica rilevante sia sotto il profilo clinico sia per i costi di gestione. I trapianti sono infatti tra le terapie più sofisticate e onerose economicamente, complicate da altri aspetti quali una strutturale insufficienza di donatori e la necessità che i soggetti trapiantati vengano sottoposti cronicamente a regimi terapeutici immunosoppressivi che aumentano eventuali effetti collaterali. La terapia sostitutiva basata su organi artificiali è invece gravata dalla durata limitata dei dispositivi, nonchè da un non trascurabile rischio infettivo. La medicina rigenerativa, che sembra essere una soluzione adeguata per ovviare a tutte queste problematiche, è un settore emergente che combina aspetti della medicina, della biologia cellulare e molecolare, della scienza dei materiali e dell’ingegneria al fine di rigenerare, riparare o sostituire i tessuti danneggiati. In questo panorama, il ruolo dei biomateriali sta diventando sempre più importante grazie alla loro varietà e alle loro funzioni emergenti. Tra i biomateriali innovativi più promettenti troviamo i peptidi auto-assemblanti. Dopo un'introduzione sui principi dell'ingegneria tissutale, la tesi si focalizza sui peptidi auto-assemblanti e sulle loro applicazioni in campo biomedico, ponendo l'attenzione, in particolar modo, sulla realizzazione di scaffold per la rigenerazione del tessuto osseo, cardiaco, cartilagineo e nervoso, e sulla loro applicazione per il rilascio controllato di farmaci.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Lo sviluppo di questa tesi è nato dalla mia volontà di intraprendere un cammino nel campo dell’animazione computerizzata e della grafica in generale. La tesi tratta in generale della nascita dell’animazione, del suo sviluppo, delle principali tecniche e ne applica i principi nella realizzazione di un’animazione. Il progetto consiste nella modellazione di un personaggio di un cartone animato attraverso il programma Autodesk Maya, e nella sua successiva animazione, ossia nel rendere il movimento del personaggio in una scena realizzata sempre con gli strumenti di Maya. Nel primo capitolo viene presentata una breve storia della computer grafica, come e dove è nata e i ricercatori che hanno contribuito a svilupparla. Si parla del suo sviluppo, di cortometraggi e film d’animazione che hanno reso possibile il suo sviluppo sia nel cinema, sia in altri settori. In breve vengono descritte anche alcune applicazioni e uno schema che racchiude i rami della grafica. Nel secondo capitolo viene messa in rilievo una differenza tra animazione tradizionale e animazione computerizzata. Inoltre vengono elencati i principi cardini dell’animazione, particolare rilievo viene dato alle figure articolate e alle principali articolazioni importanti per l’animazione. Viene trattata la cinematica che permette lo studio del moto del corpo e viene descritta la differenza tra cinematica diretta e inversa, i tre approcci per utilizzarla e un confronto finale tra le due. Infine viene fatta una breve descrizione dell’animazione interattiva, della dinamica dei corpi e dell’animazione automatizzata. Il terzo capitolo tratta del software utilizzato per la realizzazione del progetto Autodesk Maya. È stata inserita una breve guida base sugli strumenti di Maya. Nel quarto capitolo vengono esposti i passi seguiti per la realizzazione del progetto. Il personaggio che è stato modellato è Olaf, il pupazzo di neve del film d’animazione Frozen. In questo capitolo vengono presentati anche i passi per lo sviluppo della scena, e le tecniche utilizzate per animare il personaggio.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Negli ultimi anni l'utilizzo di ciclotroni per la produzione di radionuclidi, impiegati nell'ambito della Medicina Nucleare, è diventato un processo sempre più diffuso e numerosi sono i modelli commercialmente disponibili. L'impiego di questo tipo di apparecchiature porta a considerare questioni rilevanti legate alla radioprotezione che coinvolgono una serie di aspetti complessi sia nella fase progettuale del sistema, sia nell'ottenimento delle necessarie autorizzazioni. In particolare, uno dei problemi radioprotezionistici da affrontare è legato alla dispersione in ambiente di aeriformi radioattivi, prodotti dall'interazione di flussi di particelle secondarie con l'aria. In questo lavoro di tesi, svolto presso il Servizio di Fisica Sanitaria dell'Ospedale Sant'Orsola di Bologna, si è cercato di caratterizzare l'emissione di tali gas radioattivi considerando l'effetto del sistema di ventilazione. E' stata eseguita un'estesa campagna di misurazioni in diversi punti di campionamento, collocati lungo il percorso di estrazione dell'aria: dal bunker fino all'immissione in ambiente. Sono stati ideati e realizzati dei compatti sistemi di campionamento che hanno permesso di definire, attraverso un sistema di spettrometria gamma equipaggiato con rivelatore al HPGe, una sistematica procedura per la determinazione di concentrazione di attività. I risultati ottenuti mostrano come, durante la routine di produzione di 18F mediante ciclotrone, il processo più rilevante di attivazione dell'aria sia la produzione di 41Ar (T1/2=109.34 minuti), unico radionuclide identificato in tutte le misurazioni. Infine, sulla base dei dati sperimentali ottenuti, è stata effettuata una valutazione della dose rilasciata alla popolazione locale. Il risultato, pari a 0.19 µSv/anno, può essere considerato trascurabile rispetto alla soglia di "non rilevanza radiologica", a dimostrazione di come le tipiche procedure in ambito di Medicina Nucleare possano essere considerate del tutto giustificate.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Il presente elaborato nasce dalla volontà di far conoscere, attraverso una proposta di traduzione del primo capitolo, il libro del farmacista e traditerapeuta Pascal Nadembega, originario del Burkina Faso. Come indica il titolo stesso, il libro tratta della medicina tradizionale africana, nei suoi aspetti magici e scientifici. Il testo è anche pretesto per tracciare una breve panoramica storica della medicina in Africa, dalle origini al giorno d'oggi, con ostacoli e relative soluzioni appartenenti a ogni epoca. Nella proposta di traduzione si cerca di mantenere lo stile oralizzato tipico del francese delle popolazioni africane, con l'aggiunta di note a piè di pagina per facilitare la comprensione di culturemi. L'analisi del testo di partenza e il commento alla proposta di traduzione si propongono di studiare le difficoltà incontrate durante il processo di traduzione, nonché di metterle in relazione con la natura ibrida dell'argomento trattato dall'autore.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

La chirurgia refrattiva è una delle branche della medicina con il più alto bacino di potenziali pazienti, a causa dell’enorme incidenza nella popolazione dei difetti visivi, in particolare la miopia. E’ infatti stato stimato che il 20% della popolazione mondiale ne sia affetto, e solo in Italia gioverebbero di un intervento più di 8.000.000 di persone. L’obiettivo di questa tesi è mostrare i principi fisici, le caratteristiche e il funzionamento dei principali strumenti usati per la cura di questi difetti, ovvero il laser ad eccimeri e il laser a femtosecondi; oltre alle diverse operazioni chirurgiche in cui vengono utilizzati, le quali sono tutt’ora in continua evoluzione. Nel primo capitolo viene effettuata una breve presentazione dell’anatomia oculare,in particolare della cornea e dei difetti refrattivi; nel secondo vengono invece trattati i principi fisici su cui si basa la creazione di un raggio laser e si presentano le principali famiglie di laser chirurgici. Nel terzo capitolo ci si focalizzerà sul laser ad eccimeri, partendo da una trattazione degli eccimeri per poi passare alla struttura e caratteristiche della macchina e alle operazioni chirurgiche in cui viene usata. Infine nel quarto capitolo viene presentato il laser a femtosecondi, partendo dalla creazione di impulsi ultracorti per poi analizzare le operazioni chirurgiche che sfruttano questa tecnologia.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Background. Surgical treatment of varicose veins of the lower limbs resolves symptoms and improves quality of life. However, the high recurrence (20-80%) is a costly and complex issue. Patients and methods. This is a retrospective review of 1489 patients with varicose vein of the lower limbs seen at our hospital between January 1980 and December 2005. The aim is to evaluate the effect of surgical technique (stripping vs. CHIVA) and surgeon’s experience in reducing recurrences. Results. With experienced surgeons, CHIVA appears to be more effective than stripping in reducing the recurrence rate (p <0.05). However, when performed by an inexperienced surgeon the results are far worse than those achieved with stripping. Conclusion. There was a clear reduction in recurrences at 5-10 years with CHIVA than with conventional stripping. However, if performed incorrectly, results are far worse with CHIVA. In fact, good results are far more difficult to achieve with CHIVA than with stripping, which is repeatable and easy to perform.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Background. Indirect revascularization is a therapeutic approach in case of severe angina not suitable for percutaneous or surgical revascularization. Transmyocardial revascularization (TMR) is one of the techniques used for indirect revascularization and it allows to create transmyocardial channels by a laser energy bundle delivered on left ventricular epicardial surface. Benefits of the procedure are related mainly to the angiogenesis caused by inflammation and secondly to the destruction of the nervous fibers of the heart. Patients and method. From September 1996 up to July 1997, 14 patients (9 males – 66.7%, mean age 64.8±7.9 years) underwent TMR. All patients referred angina at rest; Canadian Angina Class was IV in 7 patients (58.3%), III in 5 (41.7%). Before the enrollment, coronarography was routinely performed to find out the feasibility of Coronary Artery Bypass Graft (CABG): 13 patients (91,6%) had coronary arteries lesions not suitable for direct revascularization; this condition was limited only to postero-lateral area in one patient submitted to combined TMR + CABG procedures. Results. Mean discharge time was 3,2±1,3 days after surgery. All patients were discharged in good clinical conditions. Perfusion thallium scintigraphy was performed in 7 patients at a mean follow-up of 4±2 months, showing in all but one an improvement of perfusion defects. Moreover an exercise treadmill improvement was observed in the same patients and all of them are in good clinical conditions, with significantly reduced use of active drugs. Conclusion. Our experience confirms that TMR is a safe and feasible procedure and it offers a therapeutic solution in case of untreatable angina. Moreover, it could be a hybrid approach for patients undergoing CABGs in case of absence of vessels suitable for surgical approach in limited areas of the heart.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

This is an unusual case of chronic abdominal pain following two liver transplants with at least three potential causes: traumatic neuroma, intussusception of the small bowel of the Roux loop and biliary cast. Surgical removal of the latter two factors led to resolution of the pain. The management of the clinical case is discussed.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Hemangioma is the most common benign tumor of the liver and it is often asymptomatic. Spontaneous rupture of liver hemangiomas is a rare but potentially lethal complication. Emergent hepatic resection has been the treatment of choice but carries high operative morbidity and mortality. Recently, preoperative transcatheter arterial embolization (TAE) has been used successfully for the management of bleeding ruptured liver tumors and non-operative treatment of symptomatic giant liver hemangiomas. We report a case of spontaneous rupture of a giant hepatic hemangioma that presented with thoracic and abdominal pain and shock due to hemoperitoneum. Once proper diagnosis was made the patient was successfully managed by TAE, followed by conservative hepatic resection.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Multicystic nephroma is a relatively rare tumor of the kidney presenting unclear histological origin. Abdominal mass is a common onset sign in children while abdominal flank pain or abdominal discomfort, hematuria and recurrent urinary tract infections usually affect adults. Preoperative diagnosis is impossible especially in the adult variant of the tumor where clear cells carcinoma with cystic degeneration must always be suspected. We herein report a case of a 77 year old man complaining of flank abdominal pain and recurrent episodes of urinary tract infection due to a right-sided multicystic nephroma successfully treated with nephrectomy.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

The authors present two cases of mucocele of the appendix and discuss them in relation to the literature and the clinical features of this disease. They clarify the definition of mucocele as an intraluminal accumulation of mucus in the appendix, and concentrate on the observable pathological processes, agreeing on the higher frequency of mucinous cystadenoma and the possibility that mucocele can develop into peritoneal pseudomyxoma or degenerate into cystadenocarcinoma. They also note that most diagnoses are made intra-operatively during appendectomy, and that, in cases suspected preoperatively, thorough investigation with imaging techniques is very important in order to plan the best treatment.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

Myelolipomas are rare tumours which are most commonly found in association with the adrenal glands. However, extra-adrenal sites have been described, but limited to case reports. They are characterized by a normal adrenal gland function and absence of haematopoesis which differentiates them from extramedullary haematopoetic tumours. We present a rare case of perirenal extra-adrenal myelolipoma and we review the imaging characteristics and management options for this condition.