467 resultados para arrangiamenti iperpiani, combinatoria, topologia, coomologia
Resumo:
In questa tesi, che si colloca nell'ambito della topologia algebrica, si affronta l'approccio allo studio delle 3-varietà mediante il concetto di rivestimento. In particolare si studiano i rivestimenti ramificati il cui l'insieme di ramificazione è un link. Il tema centrale della tesi è il teorema di Hilden-Montesinos, che in particolare tratta di rivestimenti ramificati di ordine 3 semplici. Per questo si affronta il concetto di monodromia e di gruppo di un link. L'ultima parte descrive il problema di trovare equivalenze tra diagrammi colorati che rappresentano 3-varietà, mostrando infine una possibile soluzione trovata da Riccardo Piergallini.
Resumo:
Un sistema sottoposto ad una lenta evoluzione ciclica è descritto da un'Hamiltoniana H(X_1(t),...,X_n(t)) dipendente da un insieme di parametri {X_i} che descrivono una curva chiusa nello spazio di appartenenza. Sotto le opportune ipotesi, il teorema adiabatico ci garantisce che il sistema ritornerà nel suo stato di partenza, e l'equazione di Schrödinger prevede che esso acquisirà una fase decomponibile in due termini, dei quali uno è stato trascurato per lungo tempo. Questo lavoro di tesi va ad indagare principalmente questa fase, detta fase di Berry o, più in generale, fase geometrica, che mostra della caratteristiche uniche e ricche di conseguenze da esplorare: essa risulta indipendente dai dettagli della dinamica del sistema, ed è caratterizzata unicamente dal percorso descritto nello spazio dei parametri, da cui l'attributo geometrico. A partire da essa, e dalle sue generalizzazioni, è stata resa possibile l'interpretazione di nuovi e vecchi effetti, come l'effetto Aharonov-Bohm, che pare mettere sotto una nuova luce i potenziali dell'elettromagnetismo, e affidare loro un ruolo più centrale e fisico all'interno della teoria. Il tutto trova una rigorosa formalizzazione all'interno della teoria dei fibrati e delle connessioni su di essi, che verrà esposta, seppur in superficie, nella parte iniziale.
Resumo:
Lo scopo di questa tesi è dare la nozione di topologia debole in spazi di Banach e fornire una caratterizzazione della compattezza debole in spazi riflessivi e separabili. Infatti in spazi di Banach riflessivi e separabili la compattezza è equivalente alla compattezza sequenziale, mentre in mancanza delle ipotesi di riflessività e di separabilità dello spazio ciò non è vero.
Resumo:
Tesi mirata allo studio dei protocolli di routing IP utilizzati per l'inoltro dei pacchetti in una topologia non banale. Sono state utilizzate macchine Linux Raspberry Pi per il loro costo e ingombro per costruire la rete. In particolare, è stata implementata una rete caratterizzata da sette router divisi in tre aree distinte, ai quali sono state connesse sette LAN. Si è installato e utilizzato il software quagga per attivare il protocollo OSPF (Open Shortest Path First). Per limitare i dispositivi fisici si è utilizzato il software Mininet per virtualizzare switch e LAN. Infine, sono stati trattati elementi teorici del routing su Internet, applicati alla rete creata per verificarne il funzionamento.
Resumo:
In questa tesi viene presentato un nuovo metaeuristico per la risoluzione del Traveling Salesman Problem (TSP) simmetrico. Tale metodo, detto algoritmo bionomico, è una variante dell'algoritmo genetico che usa un metodo innovativo di generazione del parents set. Nella tesi vengono proposti diversi metodi di crossover specifici per il TSP ma che possono essere facilmente estesi per altri problemi di ottimizzazione combinatoria. Tali metodi sono stati sperimentati su un insieme di problemi test, i risultati computazionali mostrano l'efficienza dei metodi proposti. In particolare uno dei metodi domina gli altri sia per la miglior qualità delle soluzioni prodotte che per il minor tempo di calcolo impiegato.
Resumo:
L'obbiettivo di questa tesi è quello di studiare alcune proprietà statistiche di un random walk su network. Dopo aver definito il concetto di network e di random walk su network, sono state studiate le caratteristiche dello stato stazionario di questo sistema, la loro dipendenza dalla topologia della rete e l'andamento del sistema verso l'equilibrio, con particolare interesse per la distribuzione delle fluttuazioni delle popolazioni sui differenti nodi, una volta raggiunto lo stato stazionario. In seguito, si è voluto osservare il comportamento del network sottoposto ad una forzatura costante, rappresentata da sorgenti e pozzi applicati in diversi nodi, e quindi la sua suscettività a perturbazioni esterne. Tramite alcune simulazioni al computer, viene provato che una forzatura esterna modifica in modo diverso lo stato del network in base alla topologia di quest'ultimo. Dai risultati si è trovato quali sono i nodi che, una volta perturbati, sono in grado di cambiare ampiamente lo stato generale del sistema e quali lo influenzano in minima parte.
Resumo:
In questa tesi introdurremo la topologia di Zariski sullo spazio affine n-dimensionale. Ne mostreremo alcune proprietà e arriveremo a dimostrare che ogni insieme algebrico è esprimibile come unione finita di varietà.
Resumo:
L'espressione del gene MYCN è un importante indicatore della severità del NBL. Poiché il numero di copie di MYCN è un indice grezzo della sua espressione quantificarle utilizzando tecniche come la “fluorescent in situ hybridization” (FISH) può servire a formulare una stima del livello di espressione MYCN [Shapiro 1993]. Tuttavia, l'espressione aberrante di MYCN nel NBL non è sempre associata all'amplificazione genica; pertanto la valutazione diretta del livello di espressione di questo gene sarebbe un miglior indicatore prognostico. Questa tesi è stata sviluppata nell'ambito di un progetto che si propone di realizzare un sensore biomolecolare sintetico per l'identificazione del livello di espressione di MYCN. Di seguito saranno presentati i dettagli relativi alla progettazione della topologia circuitale e all’analisi in silico che sono state condotte per caratterizzare il comportamento dinamico del sistema. Questo lavoro è stato svolto nel laboratorio di Ingegneria Cellulare e Molecolare "S. Cavalcanti", presso la Sede di Cesena del Dipartimento di Ingegneria dell'Energia elettrica e dell'Informazione "Guglielmo Marconi" (DEI) dell’Ateneo di Bologna.
Resumo:
L'argomento di questa tesi è l'architettura di rete Delay-/Disruption-Tolerant Networking (DTN), progettata per operare nelle reti “challenged”, dove la suite di protocolli TCP/IP risulta inefficace a causa di lunghi ritardi di propagazione del segnale, interruzioni e disturbi di canale, ecc. Esempi di reti “challenged” variano dalle reti interplanetarie alle Mobile Ad-Hoc Networks (MANETs). Le principali implementazioni dell'architettura DTN sono DTN2, implementazione di riferimento, e ION, sviluppata da NASA JPL per applicazioni spaziali. Una grande differenza tra reti spaziali e terrestri è che nello spazio i movimenti dei nodi sono deterministici, mentre non lo sono per i nodi mobili terrestri, i quali generalmente non conoscono la topologia della rete. Questo ha portato allo sviluppo di diversi algoritmi di routing: deterministici per le reti spaziali e opportunistici per quelle terrestri. NASA JPL ha recentemente deciso di estendere l'ambito di applicazione di ION per supportare anche scenari non deterministici. Durante la tesi, svolta presso NASA JPL, mi sono occupato di argomenti diversi, tutti finalizzati a questo obiettivo. Inizialmente ho testato la nuova implementazione dell'algoritmo IP Neighbor Discovery (IPND) di ION, corretti i bug e prodotta la documentazione ufficiale. Quindi ho contribuito ad integrare il Contact Graph Routing (CGR) di ION nel simulatore DTN “ONE” utilizzando la Java Native Interface (JNI) come ponte tra il codice Java di ONE e il codice C di ION. In particolare ho adattato tutte le librerie di ION necessarie per far funzionare CGR all'interno dell'ambiente di ONE. Infine, dopo aver analizzato un dataset di tracce reali di nodi mobili, ho contribuito a progettare e a sviluppare OCGR, estensione opportunistica del CGR, quindi ne ho curato l'integrazione in ONE. I risultati preliminari sembrano confermare la validità di OCGR che, una volta messo a punto, può diventare un valido concorrente ai più rinomati algoritmi opportunistici.
Resumo:
A cada etapa histórica le corresponde una forma particular de interpretar su propia realidad socio-histórico-cultural y es en el lenguaje donde queda sellada esta impresión, ya que "las explicaciones funcionales de los cambios lingüísticos no excluyen, sino que implican, las explicaciones culturales" (Coseriu 1977). En este trabajo enmarcado en la teoría funcional variacionista, pretendemos mostrar cómo el hablante del siglo XIX en San Juan, Argentina, alterna en sus cartas familiares formas lingüísticas sintéticas y perifrásticas para referenciar el futuro, según sus propósitos comunicativos. El corpus, constituido por cartas escritas entre 1837 y 1889, se inserta en el "siglo de las independencias políticas y las creaciones de los nuevos estados, en que comienza a gestarse la lucha por la identidad en América Latina" (Majfud 2005). Consideramos que las construcciones alternantes no equivalen entre sí sintáctica, semántica ni pragmáticamente, siendo favorecidas por ciertos parámetros, de los cuales analizamos aquel por el cual creemos entró la innovación de la perífrasis "ir a" + infinitivo. Sostenemos que "una aproximación pragmática al uso lingüístico que respete la naturaleza combinatoria del fenómeno sintáctico exige un análisis cualitativo y cuantitativo a la vez. Importará no sólo qué estructuras contiene la lengua, sino también, cuándo se recurre a ellas y, sobre todo, cuánto se recurre, cuándo, a qué estructura" (García 1995).
Resumo:
A cada etapa histórica le corresponde una forma particular de interpretar su propia realidad socio-histórico-cultural y es en el lenguaje donde queda sellada esta impresión, ya que "las explicaciones funcionales de los cambios lingüísticos no excluyen, sino que implican, las explicaciones culturales" (Coseriu 1977). En este trabajo enmarcado en la teoría funcional variacionista, pretendemos mostrar cómo el hablante del siglo XIX en San Juan, Argentina, alterna en sus cartas familiares formas lingüísticas sintéticas y perifrásticas para referenciar el futuro, según sus propósitos comunicativos. El corpus, constituido por cartas escritas entre 1837 y 1889, se inserta en el "siglo de las independencias políticas y las creaciones de los nuevos estados, en que comienza a gestarse la lucha por la identidad en América Latina" (Majfud 2005). Consideramos que las construcciones alternantes no equivalen entre sí sintáctica, semántica ni pragmáticamente, siendo favorecidas por ciertos parámetros, de los cuales analizamos aquel por el cual creemos entró la innovación de la perífrasis "ir a" + infinitivo. Sostenemos que "una aproximación pragmática al uso lingüístico que respete la naturaleza combinatoria del fenómeno sintáctico exige un análisis cualitativo y cuantitativo a la vez. Importará no sólo qué estructuras contiene la lengua, sino también, cuándo se recurre a ellas y, sobre todo, cuánto se recurre, cuándo, a qué estructura" (García 1995).
Resumo:
A cada etapa histórica le corresponde una forma particular de interpretar su propia realidad socio-histórico-cultural y es en el lenguaje donde queda sellada esta impresión, ya que "las explicaciones funcionales de los cambios lingüísticos no excluyen, sino que implican, las explicaciones culturales" (Coseriu 1977). En este trabajo enmarcado en la teoría funcional variacionista, pretendemos mostrar cómo el hablante del siglo XIX en San Juan, Argentina, alterna en sus cartas familiares formas lingüísticas sintéticas y perifrásticas para referenciar el futuro, según sus propósitos comunicativos. El corpus, constituido por cartas escritas entre 1837 y 1889, se inserta en el "siglo de las independencias políticas y las creaciones de los nuevos estados, en que comienza a gestarse la lucha por la identidad en América Latina" (Majfud 2005). Consideramos que las construcciones alternantes no equivalen entre sí sintáctica, semántica ni pragmáticamente, siendo favorecidas por ciertos parámetros, de los cuales analizamos aquel por el cual creemos entró la innovación de la perífrasis "ir a" + infinitivo. Sostenemos que "una aproximación pragmática al uso lingüístico que respete la naturaleza combinatoria del fenómeno sintáctico exige un análisis cualitativo y cuantitativo a la vez. Importará no sólo qué estructuras contiene la lengua, sino también, cuándo se recurre a ellas y, sobre todo, cuánto se recurre, cuándo, a qué estructura" (García 1995).
Resumo:
Debido a las limitaciones de las técnicas de optimización convencionales, en el siguiente trabajo se presenta una metaheurística basada en un algoritmo genético (AG), para resolver problemas de programación de tipo flow shop, con el objetivo de minimizar el tiempo de finalización de todos los trabajos, más conocido como makespan. Este problema, considerado de difícil solución, es típico de la optimización combinatoria y se presenta en talleres con tecnología de maquinado, donde existen máquinas-herramientas convencionales y se fabrican diferentes tipos de piezas que tienen en común una misma ruta tecnológica (orden del proceso). La solución propuesta se probó con problemas clásicos publicados por otros autores, obteniéndose resultados satisfactorios en cuanto a la calidad de las soluciones encontradas y el tiempo de cómputo empleado.
Resumo:
En este trabajo se utiliza la metaheurística nombrada algoritmo genético, para dos variantes típicas de problemas de planificación presentes en un taller de maquinado de piezas: las variantes flujo general y flujo regular, y se ha seleccionado la minimización del tiempo de finalización de todos los trabajos o camino máximo, como objetivo a optimizar en un plan de trabajo. Este problema es considerado de difícil solución y es típico de la optimización combinatoria. Los resultados demuestran la calidad de las soluciones encontradas en correspondencia con el tiempo de cómputo empleado, al ser comparados con problemas clásicos reportados por otros autores. La representación propuesta de cada cromosoma genera el universo completo de soluciones factibles, donde es posible encontrar valores óptimos globales de solución y cumple con las restricciones del problema.
Resumo:
Este libro, Problemas de Matemáticas, junto con otros dos, Problemas de Geometría y Problemas de Geometría Analítica y Diferencial, están dedicados a la presentación y resolución de problemas que se planteaban hace unas décadas, en la preparación para ingreso en las carreras de ingeniería técnica superior. Incluye 1578 problemas, de los que 848 se refieren al Álgebra (operaciones algebraicas, divisibilidad, combinatoria, determinantes, ecuaciones e inecuaciones, fracciones continuas, números complejos, límites, sucesiones y series, y algunos sobre vectores y mecánica), 175 a la Trigonometría (plana y esférica), 282 al Cálculo diferencial (funciones de una variable, y de dos o más variables), 246 al Cálculo integral (integrales, integrales definidas, integrales en el campo de dos o más variables y ecuaciones diferenciales) y 27 a la Estadística. Esta tercera edición de Problemas de Matemáticas tiene por objeto su puesta a disposición de la Escuela de Ingenieros de Minas de la Universidad Politécnica de Madrid.