936 resultados para Hollande (Affaires de). 1729, dossier Foulé
Resumo:
This dossier aims to consider the contribution Stephen Dwoskin and his work made to the development of film and its infrastructure in the UK from 1964 when he arrived in the London until his death in 2012. Dwoskin not only straddled different contexts and ideologies about film but advocated for the support of work in a wide variety of forms. Because of this he was not easily categorizeable. Much of the work analyzing his camera work and his contribution to film is written in French and there is little, particularly in recent years, in English. As such this dossier constituted an important contribution to the reassessment of a singular avant-garde artist and film maker. (can I use avant garde here?) In the light of his recent death this is a timely moment for a consideration of Dwoskin’s achievements and legacy. As well as having a groundbreaking vision of what film could do, he was an influential figure and constituting force in terms of the milieu and structures that supported the independent film world in the UK for several decades. Much of the literature surrounding this world in the UK has been formed by key figures making sense of their part in history. This dossier aims towards some first steps in historicising his legacy. Two of the proposed texts will be making use of new material to conduct original research made available through the recently acquired Dwoskin Archive at University of Reading. Due to Dowksin’s heterogenous involvement in film, there are many ways in which Dwoskin can be considered and the proposed essays will take a range of perspectives to assess and analyse his contribution.
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Premio Extraordinario de Doctorado. Rama de Artes y Humanidades. Tesis Mención con Doctorado Europeo
Resumo:
Quello del falso è un problema con cui si sono dovuti confrontare gli specialisti di ogni epoca storica, ma che ha subito un’accelerazione e un’esasperazione con la storia del tempo presente, anche per via della simultanea presenza dei protagonisti che hanno reso più complessa una scena storica e memoriale segnata profondamente dal rapporto tra storici e testimoni e dall’articolazione della memoria pubblica e di quella privata. L’evento che più acutamente ha risentito del problema del falso in età contemporanea è certamente il genocidio degli ebrei compiuto dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale perché è proprio al cuore dell’impresa genocidiaria che è avvenuta la grande falsificazione che ha alimentato qualsiasi successivo discorso revisionista. L’emersione del testimone sulla scena pubblica ha posto pertanto in modo acuto il problema dello statuto della testimonianza rendendo l’analisi del funzionamento della memoria indispensabile per comprendere quanto un testimone sia molto più utile per la descrizione, non tanto del fatto in sé, ma del modo in cui l’evento è stato socialmente codificato, registrato e trasmesso. Il legame tra i casi esaminati, pur nella loro estrema eterogeneità, spaziando da false autobiografie, come quella di Binjamin Wilkomirski, a testi controversi, come quello di Jean-François Steiner, o da racconti contestati, come quelli di Deli Strummer e Herman Rosenblat, a narrazioni che nel tempo hanno subito importanti variazioni, come nel caso Aubrac e nelle vicende del libro di Alcide Cervi, sarà stabilito grazie alla centralità giocata, in ognuno di essi, dalla forma testimoniale e dall’altrettanto fondamentale argomentazione in termini di affaire. Il problema del falso è stato perciò indagato all’interno delle ragioni storiche e culturali che hanno determinato la formazione discorsiva che ha per soggetto il testimone e la testimonianza come più autentico punto di vista sugli eventi del passato con le relative conseguenze sul piano storico e pubblico.
Resumo:
Questa tesi è incentrata sulla traduzione di un dossier in lingua francese diviso in due parti, pubblicate in due numeri successivi all’interno di una rivista settoriale per neuroscienziati francofoni. Nella fase di selezione del testo ho svolto il ruolo d’ipotetico editore italiano che gestisce una rivista per neuroscienziati italofoni e che vuole rendere disponibili all’interno della comunità neuroscientifica italiana contributi provenienti dall’estero sotto forma di dossier tematici. Nel primo capitolo ho analizzato il dossier basandomi sulla griglia di Tudor, un modello di analisi testuale ideato a scopi didattici per i corsi di traduzione che in questo caso si presta molto bene come strumento di riflessione sulle caratteristiche del testo source. Nel secondo capitolo valuto la macrostrategia traduttiva più idonea per la redazione del testo d’arrivo e approfondisco sia le conoscenze relative al dominio dei microtesti che costituiscono il dossier sia gli aspetti terminologici relativi ai termini inizialmente sconosciuti. Sempre in questo capitolo approfondisco l’analisi terminologica e propongo alcune schede terminologiche. Nel terzo capitolo presento la proposta di traduzione con testo di partenza a fronte. Infine nel quarto capitolo commento il processo traduttivo analizzando la fase di documentazione, la fase di ricerca terminologica e i principali problemi traduttivi.