907 resultados para THINGS


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This article defines multispecies ethnography and links this scholarship to broader currents within academia, including in the biosciences, philosophy, political ecology, and animal welfare activism. The article is organized around a set of productive tensions identified in the review of the literature. It ends with a discussion of the “ethnographic” in multispecies ethnography, urging ethnographers to bring a “speculative wonder” to their mode of inquiry and writing.

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Star formation occurs when the gas (mostly atomic hydrogen; H I) in a galaxy becomes disturbed, forming regions of high density gas, which then collapses to form stars. In dwarf galaxies it is still uncertain which processes contribute to star formation and how much they contribute to star formation. Blue compact dwarf (BCD) galaxies are low mass, low shear, gas rich galaxies that have high star formation rates when compared to other dwarf galaxies. What triggers the dense burst of star formation in BCDs but not other dwarfs is not well understood. It is often suggested that BCDs may have their starburst triggered by gravitational interactions with other galaxies, dwarf-dwarf galaxy mergers, or consumption of intergalactic gas. However, there are BCDs that appear isolated with respect to other galaxies, making an external disturbance unlikely.^ Here, I study six apparently isolated BCDs from the LITTLE THINGS sample in an attempt to understand what has triggered their burst of star formation. LITTLE THINGS is an H I survey of 41 dwarf galaxies. Each galaxy has high angular and velocity resolution H I data from the Very Large Array (VLA) telescope and ancillary stellar data. I use these data to study the detailed morphology and kinematics of each galaxy, looking for signatures of starburst triggers. In addition to the VLA data, I have collected Green Bank Telescope data for the six BCDs. These high sensitivity, low resolution data are used to search the surrounding area of each galaxy for extended emission and possible nearby companion galaxies.^ The VLA data show evidence that each BCD has likely experienced some form of external disturbance despite their apparent isolation. These external disturbances potentially seen in the sample include: ongoing/advanced dwarf-dwarf mergers, an interaction with an unknown external object, and external gas consumption. The GBT data result in no nearby, separate H I companions at the sensitivity of the data. These data therefore suggest that even though these BCDs appear isolated, they have not been evolving in isolation. It is possible that these external disturbances may have triggered the starbursts that defines them as BCDs.^

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Internet ha rivoluzionato il modo di comunicare degli individui. Siamo testimoni della nascita e dello sviluppo di un'era caratterizzata dalla disponibilità di informazione libera e accessibile a tutti. Negli ultimi anni grazie alla diffusione di smartphone, tablet e altre tipologie di dispositivi connessi, è cambiato il fulcro dell'innovazione spostandosi dalle persone agli oggetti. E' così che nasce il concetto di Internet of Things, termine usato per descrivere la rete di comunicazione creata tra i diversi dispositivi connessi ad Internet e capaci di interagire in autonomia. Gli ambiti applicativi dell'Internet of Things spaziano dalla domotica alla sanità, dall'environmental monitoring al concetto di smart cities e così via. L'obiettivo principale di tale disciplina è quello di migliorare la vita delle persone grazie a sistemi che siano in grado di interagire senza aver bisogno dell'intervento dell'essere umano. Proprio per la natura eterogenea della disciplina e in relazione ai diversi ambiti applicativi, nell'Internet of Things si può incorrere in problemi derivanti dalla presenza di tecnologie differenti o di modalità eterogenee di memorizzazione dei dati. A questo proposito viene introdotto il concetto di Internet of Things collaborativo, termine che indica l'obiettivo di realizzare applicazioni che possano garantire interoperabilità tra i diversi ecosistemi e tra le diverse fonti da cui l'Internet of Things attinge, sfruttando la presenza di piattaforme di pubblicazione di Open Data. L'obiettivo di questa tesi è stato quello di creare un sistema per l'aggregazione di dati da due piattaforme, ThingSpeak e Sparkfun, con lo scopo di unificarli in un unico database ed estrarre informazioni significative dai dati tramite due tecniche di Data Mining: il Dictionary Learning e l'Affinity Propagation. Vengono illustrate le due metodologie che rientrano rispettivamente tra le tecniche di classificazione e di clustering.

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Richard Hooker and John Locke were important sources for the thought and public lives of Anglican leaders in the North American colonies. A conviction about religious freedom of conscience during the first half of the eighteenth century constitutes a range of thinking about toleration that contributed to the birth of the republic.

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This paper deals with the relationship between different sets of archaeological legislation, material culture and communities. First it presents a historical sketch of the heritage legislation in the West and its contemporary uses. Secondly, it shows how alternative archaeological agencies, such as community archaeology, deal with these problems. The discussion is especially relevant in Brazil, where contract archaeology is presently overwhelming, and the issue is raised in the last part of the paper.

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Development of Internet-of-Services will be hampered by heterogeneous Internet-of-Things infrastructures, such as inconsistency in communicating with participating objects, connectivity between them, topology definition & data transfer, access via cloud computing for data storage etc. Our proposed solutions are applicable to a random topology scenario that allow establishing of multi-operational sensor networks out of single networks and/or single service networks with the participation of multiple networks; thus allowing virtual links to be created and resources to be shared. The designed layers are context-aware, application-oriented, and capable of representing physical objects to a management system, along with discovery of services. The reliability issue is addressed by deploying IETF supported IEEE 802.15.4 network model for low-rate wireless personal networks. Flow- sensor succeeded better results in comparison to the typical - sensor from reachability, throughput, energy consumption and diversity gain viewpoint and through allowing the multicast groups into maximum number, performances can be improved.

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Con la crescita in complessità delle infrastrutture IT e la pervasività degli scenari di Internet of Things (IoT) emerge il bisogno di nuovi modelli computazionali basati su entità autonome capaci di portare a termine obiettivi di alto livello interagendo tra loro grazie al supporto di infrastrutture come il Fog Computing, per la vicinanza alle sorgenti dei dati, e del Cloud Computing per offrire servizi analitici complessi di back-end in grado di fornire risultati per milioni di utenti. Questi nuovi scenarii portano a ripensare il modo in cui il software viene progettato e sviluppato in una prospettiva agile. Le attività dei team di sviluppatori (Dev) dovrebbero essere strettamente legate alle attività dei team che supportano il Cloud (Ops) secondo nuove metodologie oggi note come DevOps. Tuttavia, data la mancanza di astrazioni adeguata a livello di linguaggio di programmazione, gli sviluppatori IoT sono spesso indotti a seguire approcci di sviluppo bottom-up che spesso risulta non adeguato ad affrontare la compessità delle applicazione del settore e l'eterogeneità dei compomenti software che le formano. Poichè le applicazioni monolitiche del passato appaiono difficilmente scalabili e gestibili in un ambiente Cloud con molteplici utenti, molti ritengono necessaria l'adozione di un nuovo stile architetturale, in cui un'applicazione dovrebbe essere vista come una composizione di micro-servizi, ciascuno dedicato a uno specifica funzionalità applicativa e ciascuno sotto la responsabilità di un piccolo team di sviluppatori, dall'analisi del problema al deployment e al management. Poichè al momento non si è ancora giunti a una definizione univoca e condivisa dei microservices e di altri concetti che emergono da IoT e dal Cloud, nè tantomento alla definzione di linguaggi sepcializzati per questo settore, la definzione di metamodelli custom associati alla produzione automatica del software di raccordo con le infrastrutture potrebbe aiutare un team di sviluppo ad elevare il livello di astrazione, incapsulando in una software factory aziendale i dettagli implementativi. Grazie a sistemi di produzione del sofware basati sul Model Driven Software Development (MDSD), l'approccio top-down attualmente carente può essere recuperato, permettendo di focalizzare l'attenzione sulla business logic delle applicazioni. Nella tesi viene mostrato un esempio di questo possibile approccio, partendo dall'idea che un'applicazione IoT sia in primo luogo un sistema software distribuito in cui l'interazione tra componenti attivi (modellati come attori) gioca un ruolo fondamentale.

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Med begreppet "Internet of Things" menas att ett objekt ur den riktiga världen blir en del av internet. Tunabyggen i Borlänge planerar att implementera ett sådant informationssystem som med hjälp av sensorer och en ständig internetuppkoppling håller uppsikt över temperatur och luftfuktighet i utvalda lokaler. Det är ett enkelt system som till synes inte har så stora effekter på den nuvarande verksamheten. De ekonomiska effekterna går ofta att räkna på i förhand men effekterna på personal, miljö och rutiner kan glömmas bort. Vi har därför med detta examensarbete undersökt vilka inledande effekter som kan tänkas uppkomma efter implementering av ett nytt informationssystem med "Internet of Things" funktionalitet i en verksamhet. Detta sker inom kategorierna ekonomi, arbetsmiljö, miljöpåverkan och systemförvaltning. För att kunna besvara detta har vi gjort en fallstudie baserad på en scenariometodik som består av fyra faser. Fas 1, där vi fick vårt Case och skapade en förståelse för scenariofältet. Fas 2, där vi identifierade nyckelfaktorer. Detta har gjorts genom en litteraturstudie samt intervju med berörd personal på Tunabyggen. Fas 3, där analysen av dessa nyckelfaktorer skedde genom nulägesanalys och framtidsanalys av nyckelfaktorer. Fas 4, där vi genererade scenarier av de analyserade nyckelfaktorerna. Det har sedan gjorts en SWOT-analys för att belysa styrkor, svagheter, möjligheter och hot. Resultatet visar tydliga tecken på att det kommer att bli många effekter för Tunabyggen efter implementering av det nya informationssystemet som yttrar sig i alla kategorier. Slutsatsen är att vid implementation av ett informationssystem som detta är effekterna många. Detta är något som vi anser bör beaktas av alla verksamheter som har tankar på att införskaffa ett nytt informationssystem. De bör inte bara utvärdera informationssystem rent ekonomiskt utan borde ta i beaktning att det finns ett antal andra faktorer som har en avgörande roll om implementation av informationssystem ska bli lyckad.

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University of Buffalo New York Department of Art Gallery. The ancient philosopher Protagoras is most famous for his claim: “Of all things the measure is Man” and today, Western societies continue to promote anthropocentrism, an approach to the world that assumes humans are the principal species of the planet. We naturalize a scale of worth, in which beings that most resemble our own forms or benefit us are valued over those that do not. The philosophy of humanism has been trumpeted as the hallmark of a civilized society, founded on the unquestioned value of humankind defining not only our economic, political, religious, and social systems, but also our ethical code. However, artists recently have questioned whether humanism has actually lived up to its promises and made the world a better place for humankind. Are we better off privileging humans above all else or could there be other, preferable, ways to value life? With the continued prevalence of violent crimes, even genocide, in the twentieth and twenty-first centuries, we see the ways in which the discourse of humanism falters, as groups are targeted through rhetoric reducing them to the subhuman, and therefore disposable. But what if the subhuman, nonhuman, and even the non-animal and material, were reconsidered as objects of worth even if far removed from us?